Per l’Arabia Saudita i videogiochi sono ”devianti” e contro la dottrina Islamica

Il Ministro per gli Affari Islamici avrebbe posto l’accento sul pericolo che i videogiochi influenzino negativamente i bambini

Sauditi e videogames

Nuovo giro di vite intorno al mondo dei videogames, questa volta l’appello non giunge dalle solite associazioni occidentali, ma dal titolare del dicastero degli Affari Islamici (non cercate paralleli, non ne esistono nelle democrazie occidentali) che avrebbe addirittura chiesto l’aiuto degli Imam di tutta l’Arbia Saudita (massime autorità religiose islamiche), per suggerire ai genitori ed insegnare ai più piccoli, che l’uso della “Playstation” e la visione dei cartoni animati sono “giochi pericolosi perchè insegnano la via sbagliata“.

Inoltre sempre secondo la circolare, sarebbe compito degli Imam pronunciarsi contro l’utilizzo dei videogames perchè rendono i bambini “ostili nei confronti degli altri e nei confronti della società“, ma soprattutto (e questo è il pezzo forte) perchè “secondo la dottrina islamica non è accettabile perdere il proprio tempo in questo modo“.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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