Pokemon Spada e Scudo, i risultati della Players Cup 2

Durante la notte si è conclusa la Players Cup 2, l’evento riconosciuto dalla The Pokemon Company che sostituisce l’appuntamento annuale con i mondiali.

Il covid ha travolto tutto; come uno tsunami, ha interrotto quasi ogni manifestazione e costretto le persone a tenersi lontane, per far del bene al prossimo. In questo clima, anche il palinsesto competitivo dedicato a Pokemon ha subito dei notevoli stravolgimenti; difatti, il mondiale di quest’anno non si è disputato, e l’appuntamento con Londra è stato rimandato all’anno venturo. Tuttavia, Nintendo e The Pokemon Company non se ne sono state con le mani in mano. Tutt’altro, hanno indetto la Pokemon Players Cup in estate e la Pokemon Players Cup 2 in autunno.

È stato inoltre il primo evento ufficiale svoltosi interamente online, e anche il primo che ha visto la comparsa delle tanto richieste liste aperte. Cosa sono nello specifico? Ogni giocatore ha dovuto pubblicare e rendere noto ai propri avversari la lista del team. La stessa – ovviamente – epurata dei dati veramente sensibili quali IV, EV spread e natura di ogni Pokemon. Ciononostante, conoscere strumenti, mosse e abilità della squadra cambia totalmente l’approccio alla partita.

Di contro, Il non avere di fronte l’avversario, il capirne lo stato di agitazione, le reazioni e tanti altri piccoli dettagli che a giocatori esperti non sfuggono è stato un duro colpo alla bellezza del palinsesto; ma – di questi tempi – è già bello che sia possibile giocare e confrontarsi ufficialmente e non solo tramite amichevoli.

L’odissea degli allenatori

Iniziata il 24 di settembre, la Pokemon Players Cup 2 ha visto affrontarsi tutti i giocatori appartenenti alle zone America del Nord, Europa, America Latina e Oceania. L’ingresso era libero, l’unica condizione essere iscritti al programma Play! Pokemon. Finita la tre giorni di 45 partite totali, i migliori 256 per ogni zona – a esclusione dell’Oceania che ne ha portati “solo” 128 – sono avanzati alla fase successiva, ancora regionale. La stessa si è disputata durante le prime due settimane di Novembre.

Al termine di questa fase, sono rimasti solamente 4 allenatori per ogni area di interesse. A differenza della prima volta, i nomi in giochi sono stati – mi perdonino i precedenti – più altisonanti, il che ha donato alla competizione un fascino sicuramente maggiore. Non sono certamente mancate le sorprese, ma veder giocare e stupire giocatori del calibro di ex campioni del mondo ha il suo fascino indiscusso.

Nella fase finale, giocata durante il weekend, la posta in gioco era importantissima; infatti, i primi quattro classificati avrebbero staccato un pass premio per partecipare a un evento internazionale a loro scelta.

La gran finale

La notte tra il 13 e il 14 dicembre, infine, ha visto contendersi il titolo per la Pokemon Players Cup 2 tra l’italiano Davide Carrer, il sudamericano Jean Paul Lopez e l’americano Wolfe Glick. Nomi di spicco per chi bazzica l’ambiente, soprattutto l’ultimo. Wolfe, infatti, è l’unico giocatore ad aver vinto in carriera un regionale, un nazionale, un internazionale e un mondiale, nella categoria Master. Tra i finalisti, da citare anche la presenza di Federico Turano, top 8 ai mondiali 2019.

Alla fine, la contesa è stata risolta da Wolfe Glick, che in finale ha domato con un roboante 4-0 il Regigigas di Davide Carrer, che nulla ha potuto se non soccombere di fronte a un avversario veramente difficile da affrontare. Vanno comunque fatti tanti complimenti al nostro tricolore, da anni bandiera fissa tra le nazioni più forti in circolazione. Non solo, in entrambe le edizioni la Players Cup ha visto due italiani sul podio: Davide Cognetta come terzo classificato nella prima edizione e – appunto – Davide Carrer come secondo classificato ieri. Che la terza edizione sia di buon auspicio?

Potete vedere la replica della finale qui.

Cristian Cantalamessa
Cristian Cantalamessa
Laureato in amministrazione aziendale, collaboro per passione. Cerco sempre di portare e far usufruire di contenuti interessanti, spero di riuscirci. Buona lettura, per chi vorrà!

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