Prevedere l’intensità di un terremoto? ora è possibile

Una ricerca tutta italiana condotta da ricercatori dell’Università di Napoli Federico II e dell’Istituto Nazionale di Geofisica sarebbe in grado di prevedere l’intensità dei terremoti .

Early Warning System

Possono pochi secondi di anticipo nella previsione dell’intensità di un terremoto contribuire a mitigarne gli effetti e salvare vite umane? I proff. Aldo Zollo e Maria Lancieri dell’Università di Napoli e Stefan Nielsen dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ne sono assolutamente convinti. La ricerca che ha analizzato circa 200 fenomeni sismologici con una magnitudo oscillante tra i 4.2 e i 7 gradi della scala Richter, ha evidenziato che sono sufficienti i primi due secondi delle P waves (Primary Waves) ossia le onde flebilissime che precedono l’evento sismico, per determinarne con precisione fino a 15 secondi prima, la magnitudo e l’impatto.

La ricerca ha destato notevole interesse nella comunità sismologica internazionale e sta facendo rapidamente il giro del mondo; determinare con 15 secondi di anticipo un evento sismico con assoluta precisione anche per quanto riguarda la sua magnitudo, significa poter predisporre strumenti in grado di salvare vite umane: ad esempio sistemi che blocchino in anticipo treni ad alta velocità o che mettano in sicurezza reti del gas etc.

La ricerca pubblicata sul Geophysical Research Letters dimostra ancora una volta come in questo settore e non solo, la ricerca condotta in sinergia tra enti ed Università possa portare risultati importantissimi apprezzati in tutto il mondo.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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