In prova il secondo capitolo del gioco targato Namco Bandai disponibile sul mercato europeo a partire dal 18 Ottobre prossimo.
Naruto di Masashi Kishimoto
Eravamo stati tra i primi in Italia a darvi la notizia dello sviluppo prima e dell’imminente lancio poi, dell’attesissimo secondo capitolo di Naruto Ultimate Ninja da parte di Namco Bandai, e siamo tra i primi, ora, a recensirlo. Sono molti i titoli presenti sul mercato per le diverse console ed e’ chiaro che i giochi ispirati al fortunato manga di Masashi Kishimoto e all’anime che ne è stato tratto, rappresentano un grosso affare per le software houses le quali fanno ovviamente a gara nel lanciare la propria trasposizione videoludica di Naruto.
Prima di immergerci in uno dei giochi più attesi tra quelli che vi permettono di vestire i panni del ninja più divertente e promettente di Konoha è bene dunque spendere qualche riga per la presentazione dell’opera ispiratrice.
Chi non ha mai sentito parlare di Naruto o chi non ne ha mai visto, neppure per qualche minuto, una delle puntate trasmesse da più di un anno a questa parte su Italia 1, probabilmente non riuscità a comprendere fino in fondo l’happening che si è sviluppato intorno al mondo creato da Kishimoto.
Per avere almeno un’idea di quello che Naruto sta facendo in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa, bisogna rapportarsi ad un precedente illustre che è rimasto come un’icona nella nostra mente: Dragon Ball.
Come Dragon Ball, Naruto ha una storia avvincente e innovativa, come Dragon Ball, Naruto ha conquistato immediatamente il suo pubblico, come Dragon Ball Naruto, ha sviluppato un merchandising incredibile per quel che riguarda i gadget e videogames, infine, come Dragon Ball è diventato uno dei manga e anime più seguiti della storia.
A differenza di Dragon Ball però, Naruto ha un mondo e una genesi molto più complessa, la caratterizzazione dei personaggi e ogni singolo aspetto della storia narrata continuano, fino ad ora, dopo 373 capitoli pubblicati nel manga ed oltre 200 puntate dell’anime, ad essere originali e a proporre nuovi spunti. Dal protagonista, ai comprimari, agli antagonisti fin’anche alle semplici comparse, tutto è stato pensato per donare ai fans un senso di meraviglia, novità ed azione.
Certo, forse Naruto è un manga destinato ad un pubblico non troppo giovane, ma può essere recepito in modo differente a seconda del pubblico che gli si accosta: alle scene d’azione e di lotta facilmente fruibili da tutti, s’intrecciano vicende personali e stati emotivi che ne fanno un’opera unica per completezza e intensità. I temi trattati sono tanti e tali da non permetterne una esaustiva elencazione, ma è facile riferire che al solito rapporto di antagonismo verso il male (che rappresenta un elemento indispensabile di qualsiasi racconto) si accostano tante storie personali, fatte di solitudine, amicizia, rapporti familiari, paura del diverso, amore, senso di appartenenza alla comunità e molto altro ancora, il tutto condito con un’ottima dose di comicità, leggerezza ed ottimismo che promanano dal protagonista e che permettono quindi di seguire l’intera vicenda intraprendendo due diversi percorsi: l’uno immediato e non troppo impegnato, relativo agli scontri e ai poteri acquisiti, l’altro relativo all’intero mondo di Naruto e alla miriade di storie che porta con sé.
Fornite le dovute, per quanto non complete, indicazioni sull’opera “madre” è più facile capire ora, cosa spinge centinaia di migliaia di fan ad attendere un videogames, per la verità diversi videogames, che a ben dire si presentano, prima facie, molto simili non solo tra di loro ma anche in relazione a precedenti illustri come i vari Dragon Ball Budokai.
Naruto Ultimate Ninja 2
Naruto Ultimate Ninja 2 si colloca perfettamente nel solco lasciato dal primo capitolo della serie e da altri giochi precursori del genere. In questo secondo capitolo è stata introdotta una modalità storia principale “Ultimate Road” che ricalca i canoni degli RPG tradizionali pur avendo un’evoluzione in qualche modo peculiare.
[YOUTUBE=Rq2pHA9DvjA]Presentazione Naruto Ultimate Ninja 2[/YOUTUBE]
Innanzitutto il titolo è ben delimitato a livello temporale, in quanto lo sviluppatore (probabilmente allo scopo di sfruttare il più possibile con successive release l’intera storia di Naruto) ha realizzato il gioco muovendo dalla fase finale dell’esame dei chunin fino ad arrivare alla nomina a quinto Hokage di Tsunade, il che vuol dire, da una parte tirare dentro le battaglie finali dell’esame chunin, lo scontro tra Naruto e Gaara e quello tra il Terzo Hokage e Orochimaru, l’allenamento di Naruto con Jiraya, l’incontro tra Sasuke e Itachi e infine lo scontro movimentato che vede protagonisti Tsunade, Jiraya, Narute e Shizune contro Orochimaru e Kabuto, ma lascia fuori ovviamente molte altre cose, che, chi è riuscito a seguire il discorso fino a questo punto, riesce ad immaginare anche solo in relazione a quanto ancora deve essere narrato per giungere alla fine della prima serie.
A differenza del suo predecessore, Naruto Ultimate Ninja 2 possiede una vera e propria modalità storia con una aspirazione RPG, garantita, quest’ultima, dalla possibilità di guadagnare punti da utilizzare successivamente per migliorare le caratteristiche dei personaggi in base agli indici tecnici e di combattimento già introdotti dal manga (attacco, difesa, chakra,velocità, resistenza, oggetti d’utilità).
Come precedentemente accennato la modalità storia può essere definita solo in parte quella di un normale RPG, perché se da una parte permette l’evoluzione del personaggio, la narrazione della storia “obbligatoria” è molto breve e una volta terminata la quest principale (che in realtà non dona libertà d’azione sufficiente, ma si limita ad essere una sequela di scontri seppure intervallati da sequenze narrative), il gioco ritorna ad essere condotto da una sorta di movimento inerziale dove l’unico elemento che vi spinge a proseguire il gioco è la possibilità di far progredire i vostri personaggi o quella di completare le missioni secondarie. E dunque ecco introdotto l’elemento che dona una consistente longevità al gioco; le missioni sono suddivise secondo la classificazione ninja: Grado D, Grado C, Grado B, Grado A e Grado S (più alcune missioni random nella sezione “Infinite Mission”), ciascuna riguarda combattimenti, raccolta di particolari oggetti, sfide sportive o allenamenti e ciascuna dona i punti in grado di far crescere le capacità dei vostri personaggi e il danaro da spendere nei mercati dei villaggi o al Tanzaku Market.
Gameplay e Grafica
Oltre alla modalità “storia” il gioco permette di intraprendere, come accadeva nel primo capitolo, gli scontri diretti tra personaggi nella modalità “Vs duel”. I personaggi selezionabili questa volta sono 32 tra i quali spiccano i tre Sennin e Itachi Uchiha, ma molti di essi devono essere sbloccati durante le missioni e la storia principale “Ultimate Road”.
Il menu principale ancora, consente la scelta della modalità allenamento con Iruka, modalità speciale durante la quale combatterete con un avversario avendo attiva la rigenerazione energetica così da potervi eservitare nel comporre i vostri jutsu in tutta tranquillità. Infine, donando un ultimo sguardo al menu principale, troviamo il Tanzaku Market dove è possibile acquistare oggetti che non servono solo durante la battaglia: ci sono pezzi da collezione che rendono il gioco più avvincente, si va dalle figurine dei personaggi, ai dischi da ascoltare nella “Casa di Naruto”, ai video extra da visionare.
La modalità “Ultimate Ninja” è la modalità principale di gioco, la scena si apre con il discorso tra Kabuto e Orochimaru sull’invasione di Konoha per poi proseguire fino al punto di cui abbiamo già parlato, ossia l’investitura a quinto Hokage di Tsunade. I personaggi, è superfluo dirlo, sono sostanzialmente identici a quelli del manga, non essendo poi così difficile una trasposizione da un’opera simile ad un videogames. Quello che invece lascia piacevolmente sorpresi è che nei dialoghi si evince perfettamente la caratterizzazione del personaggio come realizzata nell’opera principale e quindi avremo Naruto impulsivo e rumoroso, Sasuke sprezzante e orgoglioso, Hinata timida e impacciata, Jiraya simpatico e donnaiolo (tanto da mantenere il titolo di “Pervy Sage”) e così via.
Dopo la breve introduzione iniziano le battaglie vere e proprie, che eccetto qualche minuto di libertà, si susseguono con un ritmo incalzante. I singoli scontri però in Naruto Ultimate Ninja 2 non vanno semplicemente vinti ma bisogna, laddove richiesto, raggiungere degli obiettivi specifici; questa nuova caratteristica se da una parte elimina la monotonia dei singoli scontri che non presentano macroscopiche differenze tra di loro, sottopone in alcuni casi il giocatore a momenti di insofferenza verso l’incessante tentativo di soddisfare gli obiettivi, i quali mettono a dura prova non solo la pazienza ma anche le articolazioni della mano.
Infatti, come sa chi ha giocato in precedenza a Naruto Ultimate Ninja, la battaglia è un susseguirsi continuo di mosse e le tecniche speciali di livello uno, due e tre richiedono la combinazione di tasti in modo ripetitivo e veloce. Per quanto riguarda poi la effettiva difficoltà a seguire il ritmo, la si evince molto di più durante le missioni sparse, tra le quali vanno enumerate delle gare “sportive” nelle quali le dita subiscono sollecitazioni quasi al limite del sostenibile.
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Gli scontri tra i personaggi godono di una buona fluidità e giocabilità generale, gli scenari sono più ampi dei precedenti con anche tre o quattro livelli di profondità su cui spostarsi durante lo scontro; le abilità sono state differenziate e incrementate anche se non in modo sostanziale e per quanto riguarda le tecniche speciali da eseguire con il chakra il più delle volte le nuove sono state ricavate per una parte dall’unione di quelle viste in Naruto Ultimate Ninja, per l’altra da tecniche di nuova introduzione. Prendiamo come esempio le tecniche speciali di Naruto, la tecnica con chakra di livello uno e due sono sostanzialmente la sintesi delle tre tecniche speciali del primo capitolo, mentre la terza, introdotta ex novo, contiene la micidiale tecnica del “rasengan” a cui segue uno stato di eccitazione su Naruto conseguente all’uscita del chakra della volpe a nove code.
La gestione del chakra è migliorata notevolmente, con una maggiore facilità in fase di ricarica e una maggiore probabilità di riuscita nell’esecuzione delle tecniche speciali anche se bilanciata da una minore probabilità di trovare l’avversario scoperto e quindi di poter eseguire su di esso la tecnica speciale.
Alla fine di ogni scontro oltre a poter proseguire con la storia si ottengono del denaro (ryo) e i punti miglioramento. All’inizio di ogni scontro appaiano spesso le vignette, tipiche dei fumetti, nei quali i personaggi si scambiano qualche battuta prima di iniziare lo scontro vero e proprio, caratteristica molto piacevole quest’ultima, già presente anche nel primo capitolo del gioco.
Terminata la fase narrativa della fase storia è possibile affrontare le missioni da selezionare nel menu del personaggio. All’inizio di ciascuna missione è possibile selezionare il personaggi che dovrà affrontarla, questa scelta consente di far guadagnare i punti al personaggio le cui capacità si vogliono incrementare.
Dal menu del pg si possono utilizzare dunque, altre sezioni: Customize (implementazione caratteristiche tecniche pg), Mission (si selezionano le missioni da affrontare), House (si possono ascoltare musiche, vedere filmati, consultare la raccolta di figurine etc.).
La grafica è essenzialmente quella “cartonata” dei vari manga trasposti in videogames, non si segnalano particolari qualità, eccetto il fatto che le scene animate delle tecniche speciali (pur non essendo un esempio di grafica ad alti livelli) mostrano ai giocatori gags divertenti e curate nei dettagli.
In alcuni passaggi degli scontri la gestione è confusionale e il controllo sui pg si limita all’utilizzo del solo tasto cerchio, essendo gli altri tasti dedicati al salto, al chakra, agli spostamenti e agli shuriken o ai tools.
Il caricamento del chakra durante lo scontro è stato reso più veloce come anche le possibilità di perderne piccole quantità è stata resa più probabile, durante lo svolgimento degli incontri il quadro interagisce in modo utile con i personaggi offrendo di volta in volta oggetti od energia. Ma un aiuto vi verrà fornito, durante la battaglia, anche dal personaggio di supporto, infatti nelle singole missioni e durante gli scontri della modalità “Vs mode” è possibile, una volta selezionato il personaggio, impostare anche un supporto a scelta che interverrà in alcune circostanze (ciascun personaggio ha determinati personaggi tra cui scegliere, ad esempio Naruto può chiedere il supporto di Sasuke, Sakura, Kakashi e Iruka).
[YOUTUBE=_n8BIW1510Q] Modalità Vs duel[/YOUTUBE]
Le modalità presenti: “Ultimate Road” con storia principale più le missioni aggiuntive, “Vs duel” con gli scontri anche a due player, Tanzaku Market che permette l’acquisto di contenuti bloccati, rendono il gioco decisamente longevo e sostanzialmente infinito nella modalità “scontro”, donando al giocatore diverse ore di gioco da potere impiegare anche in compagnia di amici altrettanto appassionati di Naruto.
Sonoro e Considerazioni finali
Gli effetti sonori e le musiche riecheggiano piacevolmente la colonna sonora dell’anime di Naruto e quelle già utilizzate in Naruto Ultimate Ninja; in particolare le musiche della modalità storia hanno una continuità più marcata con l’anime, mentre quelle riservate alle altre modalità di gioco come anche gli effetti sonori tendono maggiormente ad inserirsi nel filone giochi di lotta, lasciando in qualche caso delle perplessità come il costante uso un po’ ovunque dell’esclamazione “yoh” già punto dolente del precedente capitolo.
Il doppiaggio dei personaggi è stato eseguito tenendo presente le sfaccettature caratteriali e le proprietà vocali dei personaggi dell’anime rendendo un’ottima impressione complessiva a tutto il comparto audio. Vi è da dire che la versione in nostro possesso è quella per il mercato americano e dunque il doppiaggio è in lingua inglese con sottotitoli inglesi, per cui è più facile essere trasportati dalle somiglianze con l’anime e seguire il discorso non discostandosi dall’audio. Nella versione europea ed in particolare italiana, sicuramente il gioco sarà proposto, come accaduto per il primo capitolo, con i sottotitoli in italiano e l’audio in inglese, scelta che non rende possibile la corretta valorizzazione del doppiaggio originale.
In definitiva il titolo ci sembra provvedere in modo soddisfacente alle aspettative per quel che riguarda gli scontri e la fruizione dei contenuti anche se rimane fin troppo legato ad una fase specifica del manga. Dal punto di vista del gioco, non segnaliamo novità rilevanti se non il fatto che è possibile implementare le caratteristiche dei personaggi e che i personaggi selezionabili arrivano ad essere ben 32 e le arene in cui combattere 16.
Le modalità di combattimento sono quelle classiche dei picchiaduro non realistici , ma sottolineamo l’elemento di novità (per questa serie) dato dalla introduzione delle caratteristiche RPG. Complessivamente il gioco ottiene la sufficienza piena senza poter aspirare a diventare un’icona del genere in quanto manca di elementi di novità significativi e per molti aspetti ricalca in maniera imbarazzante il suo predecessore. D’altra parte gli amanti di Naruto non possono fare altro che apprezzarne la fedeltà di riproduzione e la continuità che il titolo mostra con il manga e l’anime, i quali, a ben vedere, rappresentano il termine di paragone immediato a qualsiasi prodotto che interessi il mondo di Naruto.
Naruto Ultimate Ninja 2 è edito da Namco Bandai e sarà distribuito in Europa a partire dal 18 Ottobre prossimo.