ASUS ha recentemente lanciato il ROG Strix Impact III Wireless, evoluzione senza fili del precedente modello cablato. Posizionato nella fascia media del segmento con un prezzo indicativo di circa 80-90 euro, questo mouse si trova a competere con concorrenti piuttosto agguerriti come il Logitech G Pro X Superlight, lo SteelSeries Aerox 3 Wireless e soprattutto, uno dei nostri preferiti, il Turtle Beach Burst II Air. Ciascuno di questi modelli offre caratteristiche uniche, ma l’ASUS ROG Strix Impact III Wireless punta a distinguersi per un suo equilibrio tra prestazioni, ergonomia e autonomia.
Unboxing, design e caratteristiche tecniche
Il ROG Strix Impact III Wireless presenta un design simmetrico, pensato per adattarsi a diverse impugnature. Il peso è estremamente ridotto, anche se non è il più leggero della categoria con i suoi 57 grammi, a cui vanno aggiunti queli della batteria AA ( o AAA nel caso si volesse optare per una batteria con minore autonomia ma più legger): una scelta, quella della batteria esterna, che potrebbe far storcere un po’ il naso ma che, come vedremo più avanti, non è così campata in aria.
Nella confezione di vendita sono inclusi una batteria AA al litio (Airdeer Lithium FR6 1.5V), una seconda batteria di tipo AAA (Airdeer Lithium AAA FR03 1.5V) e un adattatore per poterla utilizzare, riducendo ulteriormente il peso.
Nonostante il maggior peso di altre soluzioni concorrenti, la soluzione di Asus è decisamente ben calibrata e il peso ben distribuito. La forma simmetrica e le dimensioni più compatte rispetto ai competitors (120 x 62 x 39 mm), accentuate anche da una gobba abbastanza pronunciata, lo rendono particolarmente adatto per grip di tipo claw e fingertip, anche se può essere utilizzato comodamente anche con una presa palm grip da utenti con mani più piccole.
I pulsanti secondari situati sulla sinistra hanno un buon feeling al tatto, così come i due pulsanti principali e la rotella, di cui parleremo più avanti. Per i mancini la forma simmetrica è sicuramente un vantaggio, ma la posizione dai tasti laterali potrebbe essere un problema essendo più difficile da raggiungere utilizzando l’anulare.
La scocca in plastica opaca (disponibile sia in nero che in bianco) offre una buona presa anche con le mani sudate, sebbene la texture superficiale non abbia particolari rilievi o i classici grip adesivi in gomma da aggiungere come accessorio.
A differenza del modello cablato, questa versione wireless rinuncia all’illuminazione RGB sul logo ROG limitando l’illuminazione esclusivamente alla rotellina. La funzionalità, in mouse di questo tipo, deve sempre prevalere sull’estetica e siamo sicuri che la rinuncia ai frizzi e lazzi delle lucine RGB abbia contribuito a mantenere il peso sotto controllo.
Nel complesso la qualità costruttiva ci ha piacevolmente impressionato, grazie ad una buona solidità e all’assenza di qualsiasi flessione o strano scricchiolio o rumore interno.
Switch, Sensore ottico e Skates.
Gli switch dei pulsanti principali sono i ROG meccanici da 70 milioni di clic, una scelta di qualità che promette durabilità e consistenza nel tempo. Questi switch offrono un feedback tattile netto e una risposta rapida, oltre ad un piacevolissimo feedback sonoro. La cosa interessante, inoltre, è che gli switch sono Hot Swappable, il che significa che possono essere facilmente sostituiti con altri a tre pin di terze parti in maniera molto semplice e senza dover effettuare alcuna saldatura. Una scelta di longevità e personalizzazione che tutti i produttori dovrebbero intraprendere.
Il sensore ottico è l’eccellente ROG AimPoint con risoluzione fino a 36.000 DPI. Questo sensore di fascia alta, equipaggiato su tutti i dispositivi top di gamma di Asus (come il Gladius III e il Keris) rappresenta uno dei punti di forza del mouse, garantendo prestazioni al top in termini di precisione e reattività. I piedini in PTFE al 100% garantiscono uno scorrimento fluido su diverse superfici che si tratti di un tappetino da gaming dedicato, il pad in vetro come il Moonstone Ace L di Asus di cui parleremo in un apposito paragrafo più avanti o la superficie in legno della scrivania.
Specifiche tecniche
ASUS ROG STRIX IMPACT III WIRELESS | |
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Sensore | ROG AimPoint ottico |
DPI | 100-36.000 |
Accelerazione massima | 50G |
Velocità massima | 650 IPS |
Polling rate | 1000 Hz |
Switch principali | ROG meccanici 70M |
Pulsanti programmabili | 5 + 1 DPI |
Peso | 57g (senza batteria) |
Connettività | 2.4GHz / Bluetooth 5.1 |
Batteria | AA/AAA |
Autonomia | Fino a 450 ore |
Software | Armoury Crate |
Prova sul campo
Impugnando il ROG Strix Impact III Wireless si apprezza immediatamente la leggerezza e la maneggevolezza. I pulsanti principali offrono un feedback tattile netto e reattivo, con un’ottima consistenza tra clic sinistro e destro. La corsa è ben calibrata, né troppo lunga né troppo corta, permettendo clic rapidi senza sacrificare la precisione. Gli switch ROG meccanici da 70 milioni di clic si fanno sentire in termini di qualità percepita, con un suono secco ma non eccessivamente rumoroso.
La rotellina di scorrimento ha una rotazione fluida e precisa, con tacche ben definite. Il feedback tattile durante lo scrolling è ben calibrato, permettendo sia scorrimenti rapidi che movimenti di precisione. Il clic della rotellina richiede una pressione leggermente superiore rispetto ai pulsanti principali, un dettaglio che può prevenire attivazioni accidentali durante l’uso intenso.
I pulsanti laterali per i destrorsi sono facilmente raggiungibili con il pollice e hanno una corsa ridotta che ne facilita l’azionamento rapido. La loro posizione è stata studiata per essere accessibile senza richiedere movimenti innaturali della mano, un aspetto importante durante le sessioni di gioco prolungate, ma come abbiamo detto, lo stesso non vale per i mancini che potrebbero avere qualche problema a raggiungerli.
Nonostante l’assenza di grip in gomma, la finitura opaca della scocca offre una presa sicura anche nelle sessioni di gioco più intense. La texture superficiale bilancia bene la necessità di aderenza con la facilità di movimento, permettendo micro-aggiustamenti precisi senza “incollare” eccessivamente il mouse alla mano.
L’ergonomia generale è ben studiata e permette di mantenere il controllo del mouse senza affaticamento anche dopo diverse ore di utilizzo. La distribuzione del peso, anche con la batteria inserita, risulta bilanciata, non favorendo eccessivamente nessuna parte del mouse durante i movimenti rapidi.
Un aspetto da considerare è la mancanza di personalizzazione fisica del mouse. A differenza di alcuni concorrenti che offrono grip laterali intercambiabili o pesi regolabili, il ROG Strix Impact III Wireless punta su una configurazione fissa. Questa scelta può essere vista come un limite per chi ama personalizzare al massimo il proprio dispositivo, ma al contempo garantisce una maggiore robustezza strutturale. Tuttavia, un minimo di personalizzazione del peso può essere raggiunta sostituendo la pila AA con una AAA, optando quindi per un peso ancora più leggero, ma rinunciando a qualcosina in termini di autonomia.
Rispetto alla soluzione di Turtle Beach Burst II Air, questo Asus ci ha convinto soprattutto per quanto riguarda il click, molto più veloce e preciso, mentre in quanto a scorrevolezza e velocità il Turtle Beach è un gradino sopra.
Sensore e prestazioni
Il cuore pulsante del ROG Strix Impact III Wireless è, come abbiamo detto, l’eccellente sensore ottico ROG AimPoint. Con una risoluzione massima di 36.000 DPI, un’accelerazione di 50G e una velocità di tracciamento di 650 IPS (pollici al secondo), questo sensore si colloca ai vertici della categoria in termini di prestazioni pure.
Il DPI (Dots Per Inch) indica la sensibilità del sensore, ovvero quanti pixel il cursore si sposta sullo schermo per ogni pollice di movimento del mouse. Un valore più alto permette movimenti più ampi con spostamenti minimi del mouse, ideale per schermi ad alta risoluzione o per chi predilige sensibilità elevate.
L’accelerazione di 50G indica la capacità del sensore di mantenere un tracciamento accurato anche durante movimenti molto rapidi e improvvisi. Questo si traduce in una maggiore precisione nei flick shot e nei movimenti veloci tipici degli FPS competitivi. In pratica, anche durante le manovre più rapide e intense, il cursore segue fedelmente il movimento della mano senza perdere precisione.
La velocità di tracciamento di 650 IPS rappresenta la velocità massima a cui il sensore riesce a mantenere un tracciamento accurato. Anche in questo caso, un valore così elevato garantisce prestazioni al top anche nelle situazioni di gioco più frenetiche. Questa caratteristica è particolarmente apprezzata nei giochi che richiedono movimenti ampi e veloci, come gli sparatutto arena o i MOBA.
La possibilità di regolare il DPI da 100 a 36.000 offre un’ampia gamma di personalizzazione, adattandosi a qualsiasi preferenza o scenario di utilizzo, tuttavia, la presenza del selettore DPI sulla parte bassa del mouse impedisce di utilizzare il pulsante fisico per aggiustamenti in game (cosa che resta comunque possibile personlizzando una combinazione di tasti tramite il software Armoury Crate).
Nella pratica, il sensore si dimostra estremamente preciso e reattivo, senza alcun fenomeno di jitter, accelerazione o angle snapping. Il jitter, ovvero micro-movimenti indesiderati del cursore, è praticamente assente, garantendo una mira stabile anche alle sensibilità più elevate. L’assenza di accelerazione assicura che i movimenti del mouse si traducano in modo lineare sullo schermo, senza variazioni indesiderate della velocità del cursore. L’angle snapping, una funzione che “raddrizza” artificialmente i movimenti del mouse, è disattivata, permettendo tracciamenti naturali e precisi.
Il polling rate di 1000 Hz assicura una latenza minima e una fluidità ottimale del cursore anche se alcuni concorrenti fanno ancora meglio sotto questo aspetto.
In termini di prestazioni di gioco, il ROG Strix Impact III Wireless si comporta egregiamente in una varietà di generi. Negli FPS, la precisione del sensore e la leggerezza del mouse permettono mire rapide e accurate. Nei MOBA e negli RTS, la reattività dei pulsanti e la fluidità di movimento agevolano il micro-management e le azioni rapide. Anche in giochi meno frenetici, come gli RPG o i giochi di strategia, il comfort d’uso e la personalizzazione dei pulsanti si rivelano vantaggiosi
Il software tuttofare: Armoury Crate
Come abbiamo detto più volte recensendo altri prodotti Asus, il software Armoury Crate offre una suite completa di strumenti per personalizzare diversi aspetti dei devices ROG. In questo caso, il software permette di personalizzare i livelli di DPI, la frequenza di polling e mappare i pulsanti secondo le proprie preferenze. È poi possibile salvare fino a 5 profili nella memoria onboard del mouse, una caratteristica utile per chi utilizza il dispositivo su più sistemi o per adattarsi rapidamente a diversi giochi.
La calibrazione della superficie, anch’essa gestibile tramite software, permette di ottimizzare le prestazioni del sensore in base al tappetino o alla superficie utilizzata. Questa funzione può fare la differenza in termini di precisione, soprattutto quando si utilizza il mouse su superfici non convenzionali.
Connettività e Autonomia
Il ROG Strix Impact III Wireless offre due opzioni di connettività wireless: la tecnologia proprietaria a 2.4 GHz tramite dongle USB “Rog Omnireceiver” e Bluetooth 5.1. Questa doppia opzione rappresenta un vantaggio significativo in termini di versatilità e compatibilità con diversi dispositivi.
La modalità a 2.4 GHz Rog tramite Omnireceiver (che ricordiamo permette di collegare più dispositivi ROG compatibili utilizzando un singolo dongle USB) è sicuramente la forma di collegamento consigliabile: la portata wireless è eccellente, la connessione stabile e soprattutto garantisce le prestazioni migliori in termini di latenza, un aspetto essenziale per il gaming competitivo. In questa modalità, la latenza è praticamente impercettibile, rendendo l’esperienza paragonabile a quella di un mouse cablato. La stabilità della connessione è eccellente, senza interruzioni o lag anche in ambienti con molte interferenze wireless.
La connessione Bluetooth risulta invece utile per l’uso quotidiano o per collegare il mouse a dispositivi privi di porte USB libere. Sebbene la latenza sia leggermente superiore rispetto alla modalità 2.4 GHz, rimane più che accettabile per l’uso generale e il gaming casual. La compatibilità Bluetooth 5.1 assicura una connessione stabile e un basso consumo energetico.
Il mouse è alimentato da una singola batteria AA o AAA, con un adattatore incluso per utilizzare le più compatte AAA. Questa scelta offre flessibilità all’utente, permettendo di optare per batterie più pesanti e durature (AA) o più leggere (AAA) in base alle proprie preferenze. L’autonomia dichiarata è di circa 450 ore con il Bluetooth e leggermente inferiore utilizzando la connessione a 2.4 GHz.
Nella pratica, con un utilizzo misto di circa 8 ore al giorno, si raggiungono facilmente le 3-4 settimane di autonomia prima di dover sostituire la batteria. Questo risultato è notevole, soprattutto considerando le prestazioni elevate del sensore e la leggerezza del mouse ed è possibile anche grazie all’assenza di illuminazione RGB.
L’assenza di una batteria ricaricabile integrata o di una modalità cablata sono due aspetti che sinceramente ci hanno fatto un po’ storcere il naso. Non sempre si hanno a disposizione batterie di ricambio e doversi fermare durante le sessioni di gioco più frenetiche per l’esaurimento di batteria, senza nemmeno la possibilità di un backup tramite cavo USB, è a nostro avviso l’aspetto più problematico di questo mouse.
Asus ROG Moonstone ACE L
Insieme al mouse abbiamo avuto modo di provare anche il mousepad in vetro temperato Asus ROG Moonstone ACE L, il perfetto complemento per un mouse ultra leggero e veloce come l’Impact III wireless in prova.
Il mousepad, infatti, offre una superficie in vetro temperato infrangibile con livello di durezza 9H di altissima qualità in grado di offrire un bassissimo attrito con skates in ptfe grazie ad uno speciale trattamento superficiale che riduce il rumore dei movimenti e allo stesso tempo garantisce una perfetta tracciabilità. In questo modo è possibile abbassare le impostazioni DPI del mouse e mantenere comunque una velocità apprezzabile utile negli shooter competitivi
Le dimensioni del mousepad sono abbondanti 400x500mm per 4mm di spessore, ed è possibile scegliere tra due diverse colorazioni, bianco e nero, come quello da noi provato. La presa sulla scrivania è saldissima, grazie al fondo con una bellissima trama gommata antiscivolo interamente serigrafata con il logo “Republic of Gamers For Those who dare”, lettering ripreso anche sulla fronte nella parte laterale del mousepad.
Le prestazioni con il mouse Asus ROG Strix Impact III Wireless sono eccellenti soprattutto negli shooter, anche se il prezzo di 120 euro a listino è sicuramente un rospo duro da mandar giù
Commento finale
Il ROG Strix Impact III Wireless si rivela un mouse gaming wireless estremamente valido, in grado di competere ad armi pari con tutti i suoi principali competitor. Pur non essendo il più leggero o il più economico offre una sensibilità e un controllo davvero impressionanti per la fascia di prezzo in cui si va a piazzare, grazie a componenti high end come il sensore da 36000 DPI Asus AimPoint. La possibilità di sostituire gli Switch con quelli di nostra scelta senza necessità di effettuare saldature, poi, è un plus che vorremmo vedere in tutti i mouse di una certa categoria. D’altro canto, la scelta di optare per una batteria esterna, e l’impossibilità di funzionamento via USB, sono due problemi con cui è necessario fare i conti e che potrebbero farvi optare per soluzioni alternative. In ogni caso, se la necessità di dotarvi di batterie ricaricabili non vi spaventa, il mouse Asus ROG Strix Impact III Wireless è sicuramente una scelta che ci sentiamo di raccomandarvi senza riserve.