Recensione auricolari true wireless Sirius P5 di GravaStar

Dopo le strabilianti Sirius Pro, l’azienda fondata dal “visionario” Yong, GravaStar, ha lanciato sul mercato le nuove True Wireless Earbuds, Sirius P5, le prime ad offrire custodie intercambiabili e – come da “tradizione aziendale” – caratterizzate da un design industriale fantascientifico. Ma se credete che si tratti soltanto di estetica, vi sbagliate di grosso; le Sirius P5 offrono ben 40 ore di riproduzione in totale, ENC per chiamate chiare e cristalline, Bluetooth 5.2, certificazione IPX4, supporto connessione multi punto. La versione Combo è disponibile in un set di 3 custodie ognuna dal design differente.

Vale la pena acquistare questi nuovi auricolari Sirius P5 di GravaStar? Sicuramente troverete la risposta a questa domanda nella nostra recensione completa.

Be Cool Play It!

Confezione di vendita

La confezione delle GravaStar Sirius P5 si presenta di un anonimo colore nero (se optate invece per la versione Combo, troverete una confezione di un bel colore arancio e nero). “Sotto il coperchio”, troviamo l’unità nera con all’interno gli auricolari True Wireless e una custodia intercambiabile. Naturalmente, è presente anche un piccolo manuale utente e un caricabatterie USB-C. In ultimo ma non meno importante, c’è anche una catenina (piuttosto robusta) che si aggancia comodamente alla custodia e che può essere utilizzata per portare comodamente in giro le P5 mostrando al contempo il case prescelto.

Design e qualità costruttiva

L’estetica è chiaramente un elemento cardine dell’offerta targata GravaStar. L’aspetto più “ricercato” per quanto riguarda le Sirius P5 risiede nelle custodie intercambiabili degli auricolari. Tutti ispirati ai generi di fantascienza. Noi abbiamo avuto la possibilità di recensire la versione “Defense Mecha” che richiama alla mente serie anime come Neo Genesis Evangelion e Gundam. Infatti, il colore prescelto è il bianco, con dettagli neri e rossi; un’associazione di colori a dir poco perfetta, mai troppo eccessiva e mai troppo minimalista. Il guscio esterno è di plastica leggera e non di zinco, come quello delle Sirius Pro. Non neghiamo di aver avuto qualche iniziale preoccupazione, subito dipanata; infatti, sebbene la plastica al tatto risulti essere leggerissima, il materiale è simile a quello dei mattoncini LEGO e, di conseguenza, risulta essere incredibilmente solido; inoltre, sulla parte superiore della custodia sono presenti alcuni punti che sono in tutto e per tutto compatibili con i mattoncini della casa danese; non aspettatevi però una presa “saldissima”.

Fra gli altri case disponibili e acquistabili separatamente, troviamo:

il “Defense Armor“, una custodia in metallo grigio e il “Defense Crystal“, che sebbene non abbiamo avuto modo di “testare” ci ha colpito tantissimo per il suo design, come chiaramente si evince dal nome, trasparente che ne fa (a mani basse) il migliore del trio.

La personalizzazione si estende ulteriormente dalle custodie all’illuminazione; l’utente infatti, può settare il colore dell’indicatore LED scegliendo fra le varie tonalità diverse.

Specifiche tecniche e qualità del suono

Come detto in apertura di recensione, i prodotti GravaStar, non sono soltanto “design”. Includono una dotazione tecnologica davvero incredibile. Le Sirius P5 sono dotate di driver dinamici da 12 mm e aptX ad alta definizione. I driver da 12 mm sono in grado di coprire un’ampia gamma di frequenze offrendo bassi potenti e profondi ad alto volume utilizzando al contempo meno energia. L’alta definizione Qualcomm aptX offre audio ad alta risoluzione tramite Bluetooth 5.2 con un suono stereo chiaro e privo di interferenze. L’utente può, tramite gli auricolari stessi, selezionare diverse modalità. La modalità musica dà la priorità alla qualità del suono per un’esperienza di ascolto ottimale, mentre la modalità di gioco cerca di ridurre al minimo la latenza. Essere in grado di passare facilmente da una modalità all’altra è davvero comodissimo. Gli auricolari GravaStar Sirius P5 supportano i codec SBC/AAC/APTX.

La qualità del microfono in chiamata è buona e la cancellazione del rumore ambientale sembra tutto sommato essere sufficiente per eliminare il rumore di fondo indesiderato.

  • Driver dinamico: 12 mm
  • Cancellazione del rumore: cancellazione del rumore ambientale (ENC)
  • Modalità audio: modalità musica e modalità gioco
  • Impermeabile: IPX4
  • Tempo di ricarica degli auricolari: 1,5 ore
  • Capacità della batteria degli auricolari singoli: 45 mAh (fino a 8 ore di riproduzione con il 50% di volume, 40 ore in totale con custodia di ricarica)
  • Peso degli auricolari singoli: 5 g
  • Capacità della batteria della custodia di ricarica: 500 mAh (può caricare completamente gli auricolari 4 volte)
  • Tempo di ricarica della custodia di ricarica: 2 ore
  • Ingresso: 5 V — 500 mAh
  • Uscita: 5 V — 150 mAh
  • Bluetooth: V5.2
  • Protocollo Bluetooth: A2DP, AVRCP, HFP
  • Formato di decodifica: SBC/AAC/APTX
  • Distanza Bluetooth: > 10 m
  • Tipo di batteria: batteria agli ioni di litio polimerica
  • Sensibilità: 99dB+/- 3dB
  • Intervallo di risposta in frequenza: 20Hz – 20KHz

Durata della batteria

La durata della batteria è a dir poco ottima; gli auricolari sono in grado di offrire circa 8 ore di utilizzo con una sola carica. La custodia permette di ottenere circa 40 ore di ascolto aggiuntive. Rispetto alle Sirius Pro, le Sirius P5 offrono un tempo di ascolto significativamente più lungo con una singola carica. Il tempo di ricarica? 1,5 ore (auricolari), 2 ore (custodia di ricarica).

Cosa non ci ha entusiasmato?

Sebbene l’impressione generale di questa GravaStar Sirius P5 sia ottima, ci sono alcune cose che, se state pensando all’acquisto, dovrete tenere a mente.

Gli auricolari sono molto belli ma non sono altrettanto comodi. Infatti, l’estremità degli stessi è totalmente in plastica e non in silicone morbido, pertanto, dopo un paio di ore, potreste avvertire dei fastidi (a tratti anche piuttosto dolorosi). Senza considerare che potrebbero scivolare, se non saldamente “agganciati” ai condotti uditivi delle orecchie.

Anche il cambio di custodia non è sempre “immediato”. Nell’estremità inferiore dell’unità “centrale”, c’è una vite che permette alla stessa di collegarsi ad uno dei case prescelti. Quindi è necessario “armeggiare” un po’ per avvitare e svitare i case, dovendo – al contempo – avere sottomano un cacciavite piatto o uno strumento simile per “completare il lavoro di fissaggio”. Un piccolo strumento nella confezione di vendita con gli auricolari sarebbe stato davvero molto utile.

Commento finale

Gli auricolari Sirius P5 sono belli da vedere, forse anche più del più costoso e solido, fratello maggiore Sirius Pro. I design realizzati dall’azienda sono impressionanti e sicuramente piaceranno a molti fan del tema fantascientifico/cyberpunk. Ottima anche la qualità audio, grazie ad una dotazione tecnica di tutto rispetto: Bluetooth 5.2, driver dinamici da 12 mm e aptX ad alta definizione. Detto questo, si poteva fare sicuramente di più in termini di confort e di “semplicità” per quanto riguarda l’interscambiabilità dei case.

Gli auricolari e le custodie Sirius P5 sono disponibili tramite il sito web di GravaStar.

8.8

Auricolari True Wireless Sirius P5 di GravaStar


Gli auricolari Sirius P5 sono belli da vedere, forse anche più del più costoso e solido, fratello maggiore Sirius Pro. I design realizzati dall’azienda sono impressionanti e sicuramente piaceranno a molti fan del tema fantascientifico/cyberpunk. Ottima anche la qualità audio, grazie ad una dotazione tecnica di tutto rispetto: Bluetooth 5.2, driver dinamici da 12 mm e aptX ad alta definizione. Detto questo, si poteva fare sicuramente di più in termini di confort e di “semplicità” per quanto riguarda l’interscambiabilità dei case.

PRO

Ottima qualità del suono | Custodie intercambiabili | due modalità audio fra cui scegliere

CONTRO

Confort migliorabile | Non è sempre immediato cambiare la custodia
Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

Rispondi

Ultimi Articoli

Related articles