Il divertimento aumenta in rete
Se la campagna in singolo giocatore non eccelle come altre produzioni, il comparto multiplayer è l’emblema di Battlefield: Bad Company 2. Gli sviluppatori hanno realizzato un sistema basato sulla co-operazione tra soldati, prediligendo in pratica le azioni in modo coeso come se si facesse parte di una squadra (Americani contro Sovietici), così si ottengono maggiore probabilità di successo. Alcuni dei Trofei enfatizzano proprio questo aspetto. Il risvolto negativo della medaglia è dato dal fatto che i giocatori non sempre vengono messi in squadra con classi diverse.
Il menu principale permette di scegliere di partecipare ad una partita veloce, con selezione solo di alcune caratteristiche, di entrare in un partita specifica con amici o crearne una da zero, e così via. Il matchmaking è ridotto a solo 3 tipologie: Corsa, Conquista e Domina. Le stesse sono poi ripetute in modo a Squadre. Queste vengono eseguite su 10 mappe. Bisogna dire che la loro varietà è molto buona così come la loro ampiezza. Si sente la mancanza di maggiore varietà. Ad aumentare una certa credibilità e veridicità degli scontri ci pensa la caratteristica Fanatico. Attivandola si hanno meno informazioni a video, maggiore danno quando si riceve un colpo, o si muore all’istante se il colpo è mortale come uno in testa (headshot), e la rivitalizzazione automatica è disattiva obbligando il giocatore di andare alla ricerca di un medico o un medikit. Infine sul radar non sono visibili i nemici a meno che questi non vengano fissati col tasto Select nel momento in cui li notate.
Il massimo numero di utenti online è 24, ovvero 12 giocatori per squadra. Si può anche inserire una etichetta come Clan per restare nella stessa squadra ad ogni partita. A questo però va detto che i programmattori non hanno supportato alcuna modalità sfida e/o tornei. Una caratteristica che avrebbe richiesto poco sforzo per essere sviluppata.
A disposizione ci sono quattro classi principali: Assalto, Geniere, Medico, Scout (cecchino). Più si consquistano punti partita e più si possono sbloccare armi e potenziamenti. Per ogni classe ci sono armi specifiche mentre alcune sono utilizzabili per qualsivoglia classe. Purtroppo l’armamentario a disposizione non è poi così grande come ci si potrebbe aspettare.
Ogni classe ha i suoi punti cardine. L’Assaltatore predilige armi veloci allestite con lanciagranate e fornire kit di munizioni ai suoi alleati. Il Geniere utilizza armi a corto raggio accompagnate da un lanciarazzi sempre utile in caso di scontro con cingolati vari, a cui non manca mai una chiave di riparazione utile per eliminare i danni dai mezzi alleati. Il Medico sfrutta armi a medio raggio con un caricatore esteso ma che rallenta la ricarica e con forte impatto sull’avversario, utilizza un defribrillatore per rianimare i suoi commilitoni, e può elargire medikit sul percorso.
Ogni volta che si incomincia una partita, oppure prima di un respawn (ritorno in vita), si può optare per una diversa personalizzazione del kit della classe o addirittura cambiare proprio classe. Ciò permette al giocatore una ampia libertà di scelta su come approcciarsi alla partita.
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Nelle partite disputate non abbiamo riscontrato problemi di lag o disconnessioni. Questo grazie a server dedicati sparsi per i maggiori territori in modo da permettere al videogiocatore la migliore connessione possibile. Il problema è che i server non fanno alcuno sforzo per equilibrare le squadre. Ci si può trovare in una squadra di 10 utenti con 3 da alto livello e quella avversaria con ben 6 di alto livello. Peccato. La chat vocale è presente solo per gli utenti presenti nella stessa fazione.
Ma quindi è tutto qui il divertimento ? Certo che no. A sopperire ad un armamentario non molto grande, ci pensano i mezzi. Tanti e vari. Ce ne sono ben 15 veicoli da terra, mare e aria, trea cui barche, navi, elicotteri, ATV e perfino un Hummer. L’immancabile UAV completa l’opera. Per sbloccare nuovi veicoli e potenziamenti è un processo lento. Inoltre imparare a muoversi agilmente per la vastità delle mappe non è cosa immediata. Ciò permette di impegnarsi non poco prima di vedere il proprio livello migliorare in modo considerevole.
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Il problema di avere mappe molto ampie si manifesta con il camperaggio dei cecchini. In ogni partita si assiste immancabilmente ad un numero troppo alto di questa classe, capace di posizionarsi ben lontani da occhi indiscreti e di fucilare qualsivoglia nemico.
Il lato invece favorevole è dato dal fatto di sfruttarle in ogni modo possibile. Ad esempio lascia ancora un forte senso di entusiasmo quando insieme ad altri 4 militari siamo saliti su un elicottero. Dopo aver preso quota siamo andati a mettere ferro e fuoco l’area nemica. Uno alla guida e ai missili, uno alla mitragliera anteriore e due a lati con altre mitragliatrici. L’effetto clou avviene nel momento cui stiamo per essere abbattuti. L’elicottero ormai quasi a colabrodo, perde manovrabilità. Decidiamo così di uscire dal mezzo per metterci in salvo come si fa con ogni altro mezzo. Ma stavolta a molti metri di altezza. Il risultato ? Apriamo il paracadute (tasto del salto) per atterrare poi in un area meno inquinata dal nemico che non vede l’ora di farci a pezzi.
Questo è un esempio di esperienza in Battlefield: Bad Company 2.