Recensione Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered

Un grande ritorno sulla scena videoludica moderna.

Versione testata: PlayStation 4.

Il reboot di Call of Duty: Modern Warfare che ha debuttato a fine ottobre dello scorso anno ha superato a pieni voti l’esame sostenuto con critica e pubblico, piazzandosi nell’Olimpo dei migliori giochi anche nella nostra recensione.

Tuttavia, la ripresa del fiducioso sottotitolo, l’ottima storia tessuta come prequel di Call of Duty 4 e il ritorno dello storico Capitano Price non sono bastati per cessare la grande richiesta da parte dei fan più fedeli di una remaster di Modern Warfare 2. Un capitolo, questo, rimasto inevitabilmente nel cuore di tutti i giocatori, capace di brillare sopra tutti gli altri episodi della serie ed indicato spesso come l’apice della stessa, restando tuttora sul gradino più alto del podio.

La voce dei fan, comunque, sembrava non riscuotere particolare attenzione da parte di Infinity Ward, che non si è mai sbottonata in merito ad una “riesumazione” dell’originale uscito ormai nel lontano 2009. Questo almeno fino alla fine di marzo, quando a sorpresa è comparso sullo store digitale di PlayStation 4 Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered: ciò che sembrava destinato a rimanere un sogno nel cassetto di tanti appassionati è diventato realtà.

Nella quasi totale segretezza, lo sviluppatore californiano ha ascoltato le richieste e lavorato per portare la campagna originale totalmente rimasterizzata in esclusiva temporale su PS4, mentre sbarcherà su XBOX One e PC a partire dal 30 aprile. Noi siamo fra quelli che desideravano questo ritorno ed ora possiamo dirvi cosa ne pensiamo di questo “moderno salto nel passato”, per un titolo che merita di essere conosciuto e giocato anche dal pubblico più giovane.

Ab astra ad astra

Il proverbio è volutamente cambiato, in quanto ci sembra più adatto per indicare che il titolo non ha perso qualità. La storia non cambia di una virgola, mantenendo dall’inizio alla fine quell’evolversi di situazioni concitate e sul filo del rasoio che non mollano mai il tiro. Saremo nuovamente ingaggiati in una pericolosa caccia all’uomo che risponde al nome di Vladimir Makarov, nuovo leader degli ultranazionalisti russi dopo gli eventi avvenuti nel primo Modern Warfare (quello del 2007). Il suo obiettivo è tanto ambizioso quanto spietato: imporre la superiorità della Russia su tutti gli altri Stati mondiali, seminando morte e terrore fra i civili ed eliminando chiunque tenti di ostacolarlo. La situazione, al contempo, scotta anche in Medio Oriente, dove la guerra civile non siplaca e gli insorti continuano a guadagnare terreno minacciando la libertà degli innocenti. Ad affiancare i Ranger, impegnati nella difesa degli Stati Uniti dall’invasione russa, ci pensa la nuova squadra speciale Task Force 141, incaricata di eliminare Makarov e porre fine a tutte le tensioni nell’area mediorientale nel minor tempo possibile.

Nonostante l’avessimo già giocata a suo tempo, la campagna di Modern Warfare 2 è riuscita nuovamente a strapparci un’espressione di meraviglia (complice anche l’effetto nostalgia), riconfermandosi come una delle migliori nell’intera serie di Call of Duty. Non è stato toccato assolutamente nulla, nemmeno la controversa missione “Niente russo“, che è ancora possibile saltare per chi la ritenesse troppo violenta e cruda.

Ad onor del vero, dobbiamo anche dire che manca un elemento cardine del capitolo originale. Era prevedibile che il multigiocatore online non ci sarebbe stato, giustamente, per non “ostacolare” l’ultimo Modern Warfare; ciò che ci ha lasciato leggermente con l’amaro in bocca, però, è l’assenza delle amatissime Operazioni Speciali, quelle per cui tutti, in compagnia di amici in split screen o online, ci siamo fatti in quattro per ottenere le tanto agognate tre stelline in ogni missione. Nonostante la storia risulti sempre tesa e ricca di gameplay, le 6-7 ore richieste per terminarla potrebbero far titubare qualcuno nell’acquisto del gioco, che viene venduto ad un prezzo comunque accessibile di 25€. A difficoltà Veterano, in ogni caso, potrebbe volerci un po’ di più dato che sa ancora rivelarsi abbastanza tosta in alcuni frangenti.

Relativamente al gameplay, rimasto sostanzialmente invariato, abbiamo notato più volte un “difetto” che la remaster eredita dal Modern Warfare 2 originale: quando si mira, si percepisce una leggera imprecisione del sistema di puntamento, che si traduce in alcuni colpi che non vanno immediatamente a segno nonostante il bersaglio si trovi nel nostro mirino. Nulla che influenzi negativamente l’esperienza di gioco ovviamente, ma che avrebbe potuto essere risolto; tuttavia, le armi restituiscono un buon feedback nel rinculo e possono contare su animazioni migliorate.

In termini di rigiocabilità, va da sé che sia molto bassa a meno che non siate interessati all’ottenimento di tutti gli achievement, che sono stati aggiornati con diversi inediti per sostituire quelli legati alle Operazioni Speciali, e di tutti i documenti intelligence nascosti, i quali permettono di sbloccare decine di trucchi da provare una volta portata a termine la campagna.

Più di una semplice remaster

Passando al nocciolo della recensione, ovvero il lato tecnico, Infinity Ward ha innanzitutto svolto un lavoro impeccabile in termini di ottimizzazione: sul modello standard di PlayStation 4, il gioco ha mostrato un frame rate a 60 fps praticamente granitico, salvo qualche leggerissimo calo isolato. In ambito prettamente grafico, gli elementi principali come i personaggi e le armi vantano un’ottima cura nei dettagli, con queste ultime riprodotte fedelmente ed impreziosite di particolari aggiuntivi rispetto al capitolo originale. Sono poi stati migliorati il sistema di illuminazione e il bilanciamento dei colori, ora più vividi anche grazie al pieno supporto all’High Dynamic Range (per i display compatibili).

Inoltre, le ambientazioni non sono state solo riviste a livello di dettagli, ma in molti casi sono stati aggiunti elementi sulla distanza (con conseguente incremento della profondità di campo) per renderle più realistiche oltre a qualche struttura differente rispetto all’originale. Il restyling è stato esteso anche all’interfaccia e al menu di gioco, resi più “puliti” e moderni.

Lo sviluppatore non si è limitato solamente ad aggiornare il comparto grafico, ma ha rivisto completamente anche gli effetti sonori delle armi, ora più fedeli alla realtà, ed ha migliorato i dialoghi e la resa audio generale. Per la gioia dei fan, la colonna sonora rimane quella autentica così come le voci dei personaggi e il doppiaggio in italiano.

8.0

Buono


Modern Warfare 2: Campaign Remastered regala un fantastico salto nel 2009 che lenisce la nostalgia di quei tempi, che segnano l'apice della serie di Call of Duty con una delle campagne più belle mai realizzate. Rivedere storici personaggi come Soap MacTavish e Ghost in forma smagliante o rivivere scene indimenticabili fa provare una strana sensazione di "rinascita" per i vecchi fan, difficile da spiegare a chi non ha mai avuto modo di provarlo. Mancano le amate Operazioni Speciali che avrebbero confezionato il pacco perfetto, ma una cosa è certa: che lo giochiate per la prima volta o meno, la remaster di Modern Warfare 2 non potrà che farvi rimanere estasiati, garantito.

PRO

    - Campagna invecchiata davvero bene...
    - Ottimo lavoro di rimasterizzazione a livello tecnico
    - Prezzo accessibile

CONTRO

    - ... ma resta breve e poco rigiocabile
    - Mancano le Operazioni Speciali

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