Recensione Concord, tanto fumo e niente arrosto?

Concord è il nuovissimo titolo FPS competitivo arena sviluppato da Firewalk Studios e pubblicato da Sony su PC (tramite Steam) e PlayStation 5. Attenzione spoiler: ci ha lasciato molti dubbi e domande, forse anche troppi. Ma andiamo con ordine!


Versione testata: (PC) Steam


Una Galassia da esplorare

Narrativamente, incredibile a dirsi per un arena-shooter, il titolo di punta di Sony sembra profondamente sviluppato e approfondito. Già dal video iniziale veniamo introdotti ai membri dell’equipaggio della Northstar, solo una piccola parte dei 16 personaggi giocabili, ognuno ben caratterizzato sia visivamente che a livello di backstory, e alla capitana della nave, letteralmente Capitano. Si tratta di una IA nonché l’annunciatrice in-game delle gesta eroiche (e catastrofiche sconfitte) dei nostri protagonisti.

In una galassia lontana lontana, la Gilda, un ibrido tra una corporazione e un governo dispotico, controlla e comanda rotte spaziali e diversi sistemi con il pugno di ferro. I soli a ribellarsi a questo dominio sono i Freegunners, una via di mezzo tra pirati spaziali, cacciatori di taglie e ribelli.

Le premesse sembrerebbero quelle di un RPG di o un FPS single player, una storia in evoluzione ed estremamente sfaccettata, come promesso da Firewalk Studios, che affida gran parte della narrazione a cutscene finemente realizzate e a un complesso sistema a “codex“, una mappa stellare con i punti salienti, gli avvenimenti e la storia di ogni personaggio e del setting di Concord.

Concord Guida Galattica

Si ma … perché?

Se l’intento di Firewalk Studios di dare una impronta narrativa così forte e approfondita è, sicuramente lodevole, sorge però spontanea una domanda … perché?
Perché i personaggi (tutti) nominalmente alleati nel combattere contro la Gilda, si massacrano a vicenda in combattimento? Perché, se le rotte interstellari e la libera circolazione sono il tema centrale, con una trama sci-fi che sembra partorita da Eiichiro Oda di One Piece, il combattimento spaziale non ha alcuna rilevanza, ma i personaggi si scontrano sempre e solo a terra?

Perché le missioni non sono altro che arene 5 contro 5 senza alcuna rilevanza narrativa?
La sensazione è quasi quella di un cambio di rotta improvviso da una storia già scritta e pensata per un gioco single player. Se in altri titoli simili (primo tra tutti Overwatch) gli avanzamenti della trama e i video narrativi vengono pubblicati principalmente con l’introduzione di nuovi personaggi, e la loro funzione principale è creare un minimo contesto per il nuovo eroe e presentarne abilità e caratteristiche con una backstory per renderlo simpatetico, in Concord gli “avanzamenti di trama” a cadenza settimanale (sempre su promessa di Firewalk) quale funzione avranno, per quanto apprezzabili, dato che non saranno mirate all’introduzione di nuovi personaggi?

Dedicare una intera sezione del menu (e una sorta di “minigioco”, tra l’altro, poco pratico su PC ed evidentemente pensato per l’analogico Playstation) per quello che è un elemento che potrebbe benissimo essere relegato al sito ufficiale, senza appesantire ulteriormente i file di installazione, è una manovra che lascia più domande che risposte e sembra tentare di far distogliere lo sguardo dagli altri problemi del titolo.

Concord gameplay 1

Gameplay frenetico … ma

Spezziamo una lancia in favore di Concord: il gameplay e il feeling delle armi sono pazzeschi. I personaggi si muovono fluidamente attraverso le mappe e i controlli sono precisi, complice lo sviluppo del gioco in ottica PlayStation e ogni arma ha un suo particolare sistema di fuoco e le sue specifiche caratteristiche, rendendole facilmente distinguibili per ogni personaggio, dal lanciagranate incendiario alla gatling, passando per i revolver fino ai lanciamissili e ai coltelli da lancio, ogni personaggio ha un feeling unico quando si tratta di abilità e, appunto, armi.

Questa qualità del gameplay si va perdendo, purtroppo, sul lato del bilanciamento generale, con la sensazione che alcune delle skill e armi, siano decisamente più utili ed efficaci, con un evidente vantaggio per i personaggi con armi a fuoco rapido rispetto (inaspettatamente) a quelli equipaggiati con esplosivo. Come Daveers, che dovrebbe servire a “controllare” la mappa e le sue strettoie con lanciagranate e bombe incendiarie, ma per la quale manca una funzione precisa nel gioco, dato che Concord manca di gran parte del lato strategico di titoli arena come il più volte citato Overwatch o Valorant, in favore quasi esclusivamente del combattimento rapido e dinamico, avvicinandolo molto di più ai vecchi Call of Duty e “offuscando” di conseguenza, determinati ruoli, relegati all’uso di nicchia se non verranno ribilanciati nei prossimi aggiornamenti.

Non aiuta l’ulteriore limitazione di alcune delle modalità di gioco, in particolare la missione di scorta (ripresa da Team Fortress e Overwatch), in base al livello account, scelta, tra l’altro, apparentemente motivata solo dal dare un finto senso di progressione al titolo. Ciò costringerà a “grindare” per svariate partite e qualche ora di gioco nelle modalità di controllo obiettivi e deathmatch per raggiungere il tanto agognato livello 6 dell’account e così sbloccare realmente ogni tipologia di mappa e spingendoci a non utilizzare da subito le classi pensate (probabilmente) più per l’attacco e la difesa in modalità scorta.

concord gameplay 2

Mappe belle ma senz’anima

Graficamente Concord è una gioia per gli occhi (sia su PC che su console PS5), dai personaggi alla realizzazione delle mappe di gioco, la qualità degli artwork si vede e si apprezza costantemente. Tuttavia le aree sono vuote, senz’anima, e ricordano, in negativo, quelle di Valorant o di Counter Strike: enormi labirinti fatti solamente di corridoi spogli, senza interattività o distruttibilità.

Dopo aver sperimentato le innovazioni possibili sul genere degli FPS Arena in Marvel Rivals che, nonostante i problemi di bilanciamento e di “caos” visivo della beta, presenta mappe particolari, riconoscibili, uniche e… distruttibili, permettendo maggiore varietà nell’affrontare le missioni e rendendo, spesso, imprevedibile il risultato degli attacchi, Concord sembra un grosso passo indietro a livello concettuale e realizzativo.
In un titolo che vorrebbe essere non solo una delle punte di lancia di casa Sony per la seconda metà del 2024, stando allo spazio dedicatogli durante gli ultimi State of Play, ma anche un FPS-Arena in competizione con titoli da molto più tempo sul mercato e con una lunga storia anche come e-sport, il concentrarsi solo sulla qualità artistica e sulla trama invece che sul bilanciamento e sullo studio “strutturale” delle mappe da parte di Firewalk, sembra una scelta quanto mai azzardata o “naive.

Al generale senso di leggero “pressappochismo” contribuiscono i menu di gioco e la UI, decisamente piatte e basilari e davvero troppo simili a quelle dei titoli per cellulare, un andamento ormai visto in tanti giochi usciti nell’ultimo periodo, a partire dall’ormai (non più tanto) recente Call of Duty Warzone.

concord mappa

Tecnica e tecnologia

Come già accennato, Concord brilla particolarmente dal punto di vista tecnico ed è visivamente appagante anche grazie all’uso sapiente dell’Unreal Engine 5: le cutscene narrative sono un piacere per gli occhi, anche grazie a un eccellente uso del mocap per le espressioni facciali dei personaggi, e particolarmente pregevole è l’uso di illuminazione e particelle, sia dentro che fuori dalla battaglia, regalandoci scorci piacevoli e inquadrature cinematografiche.

Nonostante la qualità grafica e l’engine non proprio famoso per la sua stabilità, Concord si presenta ben ottimizzato, con rarissimi cali di framerate anche nei momenti più concitati di battaglia (la nostra configurazione con RTX 3070 ed I7 di decima generazione, ha retto benissimo), probabilmente anche grazie alla sua natura cross-play con PlayStation5 (anche sull’ammiraglia di casa Sony il titolo gira benissimo, senza alcun tipo di problema).

Dal punto di vista sonoro, sempre riguardo le cutscene, il titolo Firewalk Studios è stato completamente e, va detto, pregevolmente, doppiato in italiano, e viene accompagnato da musiche mai invasive dal gusto squisitamente retro-futuristico.

Purtroppo per il comparto audio in-game non sembra essere stata prestata la stessa cura né delle cutscene nè di altri titoli simili: laddove gli FPS-Arena tendono ad aiutare molto il gameplay con indizi sonori (che sia per le abilità alleate e nemiche, per i passi e simili), permettendo, di solito, un buon livello di percezione spaziale attraverso l’udito, Concord non brilla particolarmente e, nel caos della battaglia, spesso sarà difficile distinguere una abilità nemica in fase di lancio da una amica, o i passi in arrivo di un compagno di squadra da quelli di un avversario, sintomo anche questo, forse, di una natura competitiva un po’ troppo abbozzata e poco ragionata.

concord character selection

Commento finale

Concord, purtroppo, non sembra raggiungere minimamente l’obiettivo prefissato da Sony di un titolo di punta (come emerso dagli State of Play) che possa rivaleggiare con Overwatch 2 e Valorant (o il caro vecchio Counter Strike) e Firewalk Studios ci presenta un gioco, sì estremamente curato dal punto di vista narrativo e tecnico, ma privo di qualunque unicità. In breve tempo noterete la ripetitività e la generale “piattezza” delle mappe e, salvo grossi cambiamenti a livello di bilanciamento, vedrete bene o male sempre gli stessi eroi in battaglia nelle, ancora una volta, poco ispirate tre modalità di combattimento. Semplicemente detto, per 39,99 euro su PS Store, Steam ed Epic Store, perché dovremmo preferirlo agli altri FPS-Arena competitivi che, al contrario, sono gratuiti, quando perfino il principale concorrente, ossia Overwatch, nel corso degli anni è passato dall’essere a pagamento all’essere free-to-play?

7.0

Concord


Concord, purtroppo, non sembra raggiungere minimamente l'obiettivo fissato da Sony di un titolo di punta (come emerso dagli State of Play) che possa rivaleggiare con Overwatch 2 e Valorant (o il caro vecchio Counter Strike) e Firewalk Studios ci presenta un titolo, sì estremamente curato dal punto di vista narrativo e tecnico, ma privo di qualunque unicità. Quindi, perché pagare per un gioco che non offre nulla rispetto ai concorrenti gratuiti?

PRO

Visivamente splendido | Musiche retro-futuristiche piacevoli | Gameplay rapidissimo e fluido | Gunplay soddisfacente | Ben bilanciato anche su PC | Crossplay completo |

CONTRO

Privo di qualunque innovazione rispetto alla concorrenza | Indizi sonori poco implementati in battaglia | Scarso bilanciamento dei personaggi | Alla lunga poca varietà di gioco |

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