Recensione Crackdown 2

Avverto un senso di Déjà-Vu

Una volta terminato l’addestramento base, torneremo sulle strade della città in preda al caos e al disordine. Dopo qualche ora di gioco per puro scrupolo ho espulso il disco dalla console per controllare se stessi effettivamente giocando Crackdown 2 e non il predecessore. Ciò che balza subito agli occhi è l’ambiente che ci circonda: Pacific City è esattamente la stessa del capitolo precedente, solo più invecchiata e disastrata. Chi ha giocato il prequel non faticherà di certo a ricordare e riconoscere luoghi già visitati in precedenza. Come detto, la sostanza di Crackdown 2 è rimasta invariata rispetto al primo episodio; oltre alla mappa cittadina anche il gameplay ed il concept sono fotocopie del precedente.

crackdown2_Game_001_150_84_87crackdown2_Game_002_150_84_87crackdown2_Game_003_150_84_87

Complice una trama blanda e poco articolata agli inizi, ci troveremo a vagare liberi per la città con la libertà di scegliere ciò che più ci aggrada fare. Possiamo ad esempio saggiare le doti atletiche del nostro agente scavalcando qualche palazzo, andare a caccia di sfere luminose, prendere parte alle missioni principali oppure dedicarci a quelle secondarie. Come potete vedere, sono i classici elementi che fanno parte del genere free-roaming o sandbox che dir si voglia. I nostri obiettivi primari sono due: sconfiggere il gruppo terroristico La Cellula ed eliminare la minaccia rappresentata dai Freak. Per fare tabula rasa dei gruppi di lotta armata dovremo recarci verso i presidi occupati dal loro esercito, eliminare tutti i soldati e chiamare il supporto aereo dell’agenzia per fare nostro tale presidio.

Se il procedimento può apparire piuttosto semplice, molto più interessante è debellare i mutanti: l’Agenzia ha messo a punto un’arma che sfrutta l’energia solare per dissolvere letteralmente gli infetti; durante le nostre esplorazioni in città è possibile notare come di giorno vi sia totale assenza di mutanti, mentre all’arrivo del crepuscolo, come bestie assetate di sangue, troveremo orde di Freaks pronte a farci a pezzi. Per attivare questa potente arma di distruzione, denominata Sunburst è necessario prima attivare delle stazioni di carica solare. In seguito dovremo scendere in un nido pullulante di tali creature nefaste e dare il via all’operazione di bonifica. Verrà sganciata una bomba ad energia fotovoltaica nel covo da ripulire, ed attendere l’esplosione. Se vi suona tutto troppo facile sappiate che non è così; infatti la detonazione richiede un tempo di ricarica, durante il quale orde di mutanti tenteranno in tutti i modi di distruggere il nostro ordigno. Fondamentale sarà dunque la difesa del prezioso strumento preso di mira.

{hwdvideoshare}id=1089|width=640|height=354{/hwdvideoshare}

Oltre alle missioni che fanno parte della storia principale, tutti gli Agenti potranno scegliere di prendere parte a side-quests (missioni secondarie) piuttosto varie e divertenti. Il trittico è composto da corse sui tetti, sfide di guida, sfide di acrobazie con veicoli e sfide di volo con tuta alare e chiudere le buche dalle quali di notte escono i Freaks. Come potete vedere la varietà non manca di certo, purtroppo molte di queste sono solo riproposizioni tratte dal primo capitolo. Bisogna ammettere comunque che sono piacevoli da svolgere.

Rispondi

Ultimi Articoli

Per la tua pubblicità su questo sito



EADV s.r.l.
Via Luigi Capuana, 11
95030 Tremestieri Etneo (CT) - Italy

www.eadv.itinfo@eadv.it • Linkhouse
Tel: +39 0645920501