Quest’anno rappresenta un “punto di svolta” per EA Sports e per la serie che fino all’anno scorso era conosciuta con il nome di FIFA (qui la nostra recensione di FIFA 23), che ora adotta la nuova denominazione di “EA Sports FC” e che da un nuovo corso all’iterazione calcistica canadese. Nel caso di EA Sports FC 24, tuttavia, non aspettatevi una revisione massiccia rispetto allo scorso anno. Si tratta, infatti, più di un mero aggiornamento (sebbene impressionante) che di un vero nuovo capitolo. In campo ricorda sicuramente molto FIFA 23, anche se in EA Sports FC 24, sono stati apportati alcuni miglioramenti chiave che rendono il gameplay più divertente e realistico. Il ritmo di gioco è ancora piuttosto frenetico (soprattutto nella modalità cardine, FUT Ultimate Team), ma lo sviluppatore ha (finalmente) posto una maggiore attenzione per quanto riguarda gli spazi e la possibilità di costruire un’azione pazientemente mediante passaggi finalizzati ad aprire le difese avversarie. Mentre per quanto riguarda gli aspetti tecnici e grafici, anche qui c’è stata un’evoluzione frutto del lavoro svolto sul motore Frostbite e sulla tecnologia Hypermotion V (ottimizzato da Opta). Ma andiamo con ordine e scopriamo “cosa ha combinato” EA Sports con EA Sports FC 24!
Sviluppato da EA Vancouver ed EA Romania e pubblicato da EA Sports, FC 24 sarà disponibile dal 29 settembre 2023 su PlayStation 5/4, Xbox Series X|S, PC e Nintendo Switch.
Versione testata: PlayStation 5
Hypermotion V sinonimo di realismo
EA Sports ha spinto oltre la tecnologia dietro al suo gioco. Fino a FIFA 23 tutto veniva fatto sfruttando il classico motion capture. Si catturavano i movimenti e si ricreavano le animazioni in game. In EA Sports FC 24, l’Hypermotion V (disponibile soltanto su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC), utilizza video girati in centinaia di centinaia di partite reali, mediante le telecamere posizionate sul campo. Ciò ha permesso al colosso canadese di realizzare magistralmente (o meglio replicare mediante l’IA) animazioni iperrealistiche e dare una maggiore unicità ai tanti campioni presenti nel gioco, su come si muovono, su come corrono/scattano, come passano. Oltre a questo, in EA Sports FC 24, vengono simulati anche i modi in cui i muscoli dei giocatori flettono o come le divise si muovono come materiali del mondo reale, reagendo alla corsa dei giocatori, spostandosi ad ogni cambio di direzione e seguendo ogni movimento degli stessi, mentre le ciocche di capelli danzano (letteralmente).
Naturalmente gli sforzi non sono stati fatti soltanto in termini puramente estetici. Il gameplay di EA Sports FC 24 – sebbene non rappresenti un vero punto di distacco da FIFA 23 – ci ha piacevolmente sorpreso (sempre che il meta del gioco non ci metta del suo). A partire dalle interazioni sul campo, che sembrano (anzi, sono) più fisiche. I contrasti in scivolata e le intercettazioni “brusche” possono essere davvero brutali, e persino i tentativi di marcare un giocatore in modo tale da riconquistare il pallone sembrano più convincenti. Gli attaccanti sbagliano più frequentemente un tiro o un controllo se la palla gli è stata servita male o troppo forte e i difensori fanno delle smorfie visibili quando si lanciano per un blocco disperato (verranno anche congratulati in modo aggressivo dai loro compagni di squadra se tale sforzo impedisce un gol avversario).
L’altro elemento chiave è dato dai nuovi passaggi precisi di EA Sports FC 24. Si tratta di un nuovo ed elevato sistema di passaggi che non era possibile prima e che consente ai giocatori di trovare (una volta carpita la meccanica) corsie di passaggio che non sono ottenibili utilizzando i controlli predefiniti. L’uso della tecnica richiede una corretta gestione sia della potenza che del posizionamento, poiché i giocatori devono tenere premuto il pulsante per dare forza e utilizzare la levetta analogica per dirigere il passaggio dove si desidera.
Sono disponibili tre tipologie di passaggi di precisione:
- Precision Pass (R1 + Triangolo / RB + Y) – Funziona come un passaggio filtrante ma con un maggiore controllo sulla sua direzione. Può essere utilizzato anche per passaggi normali;
- Precision Lob (R1 + Square / RB + X) – Simile al Precision Pass, ma invece in ari;
- Swerving Precision Pass (L2 + R1 + Triangolo / LT + RB + Y) – Aggiunge l’effetto al passaggio, consentendo di aggirare i difensori e ottenere un angolo migliore per l’attaccante.
Ognuno di questi, funziona meglio in specifiche situazioni. Il Precision Pass , è consigliabile utilizzarlo quando l’attaccante aggredisce lo spazio; Il Precision Lob, può essere utilizzato per effettuare passaggi incrociati, superare la difesa da un’estremità all’altra o anche essere utilizzato per cross più accurati; infine, per quanto riguarda lo Swerving Precision Pass, è utilissimo in prossimità o immediatamente dentro l’area avversaria o sulla fascia in modo tale da eludere i difensori e portare gli attaccanti a finalizzare verso la porta. Insomma, una meccanica non semplicissima ma che vi garantiamo può davvero risolvere alcuni match a vostro favore.
Detto questo, non che in FC 24 non si palesino situazioni a tratti imbarazzanti; talvolta, ma chi è navigato nel titolo ci ha sicuramente fatto l’abitudine, alcune animazioni sono piuttosto strane o innaturali ma sappiate che stanno diventando sempre più difficili da individuare. Nel 99% per cento delle volte, il match sembra fluido e molto televisivo (complice anche l’aggiunta di una nuova inquadratura).
Per farvi un esempio di come la nuova fisica influenzi il gameplay, siamo stati così fortunati da trovare in FUT – Ultimate Team, la versione Nike di Virgil van Dijk e quella oro raro di Khvicha Kvaratskhelia. Il difensore roccioso del Liverpool, sebbene non velocissimo, riesce a mettere in difficoltà, anche piuttosto agevolmente, attaccanti dotati di grande velocità (che sembrano faticare maggiormente a raggiungere, soltanto correndo, la porta). Per quanto riguarda invece Kvaratskhelia, l’attaccante esterno del Napoli, ha una velocità di 84, inferiore rispetto a tanti attaccanti simili, ma grazie alla sua buona altezza e all’eccellente dribbling, risulta essere una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie (i suoi movimenti nel gioco sono davvero simili a quelli che ha eseguito la passata stagione e che gli hanno permesso di segnare 12 reti. Certo, siamo alle prime fasi di gioco e siamo più che certi che i futuri aggiornamenti sposteranno il baricentro nuovamente verso i giocatori più veloci, ma ad oggi, ci stiamo davvero divertendo.
Ma le aggiunte interessanti non finiscono qui. La caratteristica principale di quest’anno si chiama PlayStyles/stili di gioco, un sistema di attributi ottimizzati da Opta che integra i set di abilità esistenti dei giocatori con potenziamenti specifici per lo stile: è essenzialmente un sostituto del vecchio sistema di tratti. Ci sono 32 PlayStyle in totale, suddivisi in sei categorie – Tiro, Passaggio, Difesa, Controllo di palla, Fisica e Portiere – con i migliori giocatori che beneficiano anche di PlayStyles+, che sono fondamentalmente versioni migliorate di un certo PlayStyle. I giocatori noti per i tiri a distanza (Heung-Min Son o Mohamed Salah) potrebbero, ad esempio, attraverso uno specifico stile di gioco avere la possibilità di eseguire tiri di precisione più velocemente e con maggiore precisione rispetto a quelli che ne sono sprovvisti. Questi potenziamenti si traducono davvero in prestazioni di gioco superiori, e i giocatori che ricoprono ruoli calcistici tradizionalmente poco affascinanti, come un centrocampista difensivo, si sentono molto più preziosi che mai per la squadra (il consiglio migliore: l’Intercept PlayStyle, vantato da giocatori del calibro di Aurélien Tchouaméni e N’Golo Kanté, è praticamente un boost enorme per riprendere automaticamente il possesso), così come la possibilità per il gigante norvegese, Erling Haaland di eseguire il suo tiro potente.
FUT Ultimate team, la storica modalità è ancora al centro della produzione
Le modalità disponibili nel gioco sono quasi del tutto identiche a quelle di FIFA 23 e, come ci ha abituato nel corso degli anni, ad alcune di queste modalità è stata chiaramente prestata più attenzione rispetto ad altre. La novità più grande arriva proprio con l’Ultimate Team, che ora combina per la prima volta giocatori maschili e femminili. Non sorprende che alcuni abbiano criticato EA per aver “mescolato” i generi in quella che è indiscutibilmente la sua modalità più popolare, ma la logica dietro questa mossa è chiara: l’inclusione delle donne in Ultimate Team ha un impatto significativo sull’importanza delle migliori giocatrici del gioco.
Noi siamo stati incuriositi sin dall’inizio da tale aggiunta e – dopo aver familiarizzato con alcuni nomi e campionati – abbiamo aggiunto al nostro team alcune giocatrici portentose. Fra queste, Fran Kirby e Catarina Macario del Chelsea. Il loro impatto sul gameplay è stato pazzesco, complice il fatto che per lo più la maggior parte delle giocatrici ha un altezza non elevata, il che permette loro di “sgusciare” agevolmente durante il contrasto di un difensore. Con la Kirby abbiamo vinto e continuiamo a vincere i migliori duelli in velocità. Comprendiamo che a primo acchito, ciò può far storcere il naso, ma vi consigliamo di abbandonare i pregiudizi del caso e semplicemente godervi il gameplay. Giocatrici come Sam Kerr o Putellas – vi garantiamo che farebbero gola a tutti, senza considerare che il mix può essere a dir poco esplosivo.
Anche il già citato sistema PlayStyles aggiunge una nuova dimensione alla modalità Ultimate Team. Come parte della nuova funzionalità Evoluzioni, è possibile migliorare le statistiche, la valutazione complessiva, gli stili di gioco e il design delle carte (con nuovi design e sfondi animati, così da poter mettere in mostra i tuoi giocatori Evoluzioni e i traguardi che hanno raggiunto nel tuo club) di un giocatore completando gli obiettivi. Le evoluzioni sono divise tra quelle suggerite da EA e quelle create dal giocatore. Naturalmente qui lo sviluppatore ha introdotto anche un elemento chiaramente pay-to-win: per la “modica” cifra di 50.000 crediti (o 1.000 punti FC) è possibile accelerare l'”evoluzione” di un giocatore.
Altra grande aggiunta di quest’anno è data dal fatto che non è necessario avere un oggetto cambio ruolo per cambiare ruolo ad un giocatore. Se un calciatore può fare il CC ma anche l’AD, basta metterlo nella posizione che si vuole e automaticamente passerà da un ruolo all’altro.
Anche la modalità Carriera ha ricevuto alcuni graditi aggiornamenti, ma non sono così significativi come quelli di Ultimate Team. Il punto è che ora ci si concentra più sulla tattica che sull’allenamento. Una volta scelta una squadra, il giocatore può selezionare una visione tattica: le opzioni sono standard, gioco sulle ali, tiki-taka, gegenpressing, contrattacco e altri. Dovrete quindi assumere un allenatore che abbia quella visione tattica prescelta. Non si tratta di un’aggiunta che sposta gli equilibri (onestamente non giochiamo alla modalità carriera da anni e anni) ma poiché la visione tattica può essere modificata in qualsiasi momento, è divertente sperimentarne di nuove.
Stagioni, tornei, amichevoli online e Volta rimangono sostanzialmente invariati rispetto a FIFA 23, ma Pro Club è stato rinominato Club ed EA ha finalmente aggiunto il cross-play.
Lato licenze, non c’è da preoccuparsi, almeno fino all’anno prossimo quando la FIFA, rivelerà ufficialmente il nuovo partner per la realizzazione dei proprio titoli calcistici. In EA Sports FC 24, ci sono circa 19.000 giocatori con licenza ufficiale, oltre un centinaio di stadi e ben 30 campionati internazionali. Tra i campionati su licenza abbiamo: LALIGA, Bundesliga, Premier League, Serie A e CONMEBOL Libertadores. Presenti anche le maggiori competizioni targate UEFA: UEFA Champions League, UEFA Women’s Champions League, UEFA Europa League, UEFA Europa Conference League e UEFA Super Cup.
Grafica e tecnica
Partiamo dalle critiche relative all’estetica del gioco. La scelta cromatica non è sicuramente delle migliori. L’utilizzo di un bel verde chiarissimo – vero colore predominante di FC 24 – è davvero fastidioso per gli occhi, in quanto riduce la leggibilità dei testi (a volte rendendoli totalmente invisibili). I menu – sebbene revisionati – ci sembrano un tantino smorti e poco caratteristici, mentre i font delle carte sono più piccoli rispetto al passato.
Lato grafico, Il Frostbite è a dir poco impressionante e sfrutta pienamente il potenziale di PlayStation 5. Il pubblico, gli elementi di bordo campo e gli stadi hanno un aspetto incredibile (migliorabile – a nostro giudizio – il manto erboso), il che alza ancora di più l’asticella e rende ogni match davvero immersivo e realistico. Inoltre, fra le nuove feature, dopo una scivolata sul campo è visibile la “striscia” di terreno e c’è un nuovissimo POV in prima persona dell’arbitro mentre ammonisce i giocatori, o delimita il pallone prima del calcio di punizione o ancora mentre ci si appresta a calciare un rigore.
A EA va riconosciuto il merito di aver reso l’atmosfera delle partite davvero coinvolgenti, con sequenze introduttive che seguono le squadre nello stadio o focalizzate sui tifosi, e fantastiche clip dell’intervallo e del post partita che vanno dietro le quinte o mostrano le interviste in corso. Anche il sonoro fa la sua parte, con convincenti rumori da stadio e cori che impreziosiscono l’esperienza ludica. Buonissimo anche il commento tecnico, affidato a Pierluigi Pardo e Daniele Adani.
Commento finale
EA Sports ha fatto centro con EA Sports FC 24, realizzando (senza però stravolgerne gli elementi chiave) il gioco di calcio più autentico mai vistosi fino ad oggi. Il gameplay – sebbene risulti essere ancora piuttosto frenetico – è stato lievemente migliorato, permettendo (fino a nuovi aggiornamenti) di ponderare meglio la propria azione, fra passaggi ragionati e gestione del pallone (riducendo quindi – anche se accade ancora durante i match – le corse perdifiato verso la porta avversaria). Buona anche la fisica, sicuramente più realistica dei passati capitoli, mentre l’Hypermotion V e l’ottimizzazione tramite Opta (davvero incredibili i movimenti dei kit di gioco e dei capelli), rendono i match, ancora più immersivi. Proprio come prima, la maggiore attenzione è focalizzata sulla parte multiplayer ed in particolare sulla modalità FUT Ultimate Team che offre un’esperienza ancora più completa grazie all’aggiunta dei campionati femminili e ai PlayStyles/stili di gioco. Nel complesso, il fatto di non aver stravolto la formula complessiva, ci piace e piacerà sicuramente anche agli habitué dell’iterazione “made in Canada”.
Prima di lasciarvi, se vi dovesse servire qualche consiglio su EA Sports FC 24, date uno sguardo alle nostre guide:
- Tutto quello che c’è da sapere sugli Eroi
- Come riconoscere un Walkout
- Le migliori calciatrici qualità/prezzo del gioco
- Guida ai passaggi di precisione
- Tutto quello che c’è da sapere sulle Evoluzioni e quali carte far evolvere