Recensione Gotham Knights

Sono passati sette anni dall’uscita dell’ultimo vero capitolo della serie basata sul leggendario uomo-pipistrello, Batman: Arkham Knight, sviluppato da Rocksteady Studios. L’anno successivo uscì Batman: Return to Arkham, ovvero una raccolta per console dei capitoli precedenti rimasterizzati. WB Games Montréal ci riporta a combattere il crimine in città con il suo Gotham Knights, prodotto per Xbox Series X/S, PlayStation 5, Microsoft Windows.


Versione testata: PlayStation 5


Per mitigare l’astinenza dal brand, Warner Bros. si gioca quattro assi, affidando le sorti di questo nuovo capitolo dell’universo Batman a quattro supereroi appartenenti alla bat-famiglia: Tim Drake / Robin, Barbara Gordon / Batgirl, Dick Grayson / Nightwing e Jaso Todd / Cappuccio Rosso.

Scelta questa che rappresenta un po’ una lama a doppio taglio. Da una parte rinunciare all’impareggiabile carisma ed appeal dell’uomo pipistrello, dall’altra mettere a disposizione dei giocatori più personaggi, con caratteri, abilità e stili diversi tra loro. Sostanzialmente Gotham Knights si incentra su quelli che fino all’altro ieri erano considerati comprimari di Batman, scelta coraggiosa ma rischiosa allo stesso tempo.

Tuttavia questi quattro ragazzi rappresentano la new generation heroes, con pesi meno gravosi da sopportare rispetto al personaggio di Bruce Wayne e contemporaneamente con un background più recente e plasmabile dagli eventi futuri.

Nelle prossime righe avrete un’idea più chiara sul nostro pensiero a riguardo, dopo le decine di ore passate insieme agli eroi DC, lungo le pericolose strade di Gotham.

Il pipistrello è caduto, il caos esplode a Gotham

Non vi stiamo spoilerando nulla ovviamente, considerando che lo stesso trailer ufficiale di Gotham Knights inizia con il funerale di Bruce Wayne. Ma la realtà sembrerebbe cruda e senza possibilità di repliche: Batman è morto, al termine di un ultimo terribile scontro contro il suo acerrimo nemico (per lo meno in epoca moderna, ndr) Ra’s al Ghul. Una potente esplosione causata volontariamente dallo stesso Bruce, conscio di non poter uscire vivo dallo scontro, ha divelto completamente Villa Wayne, mettendo così una pietra tombale sull’epopea dell’uomo pipistrello.

Ma prima di compiere questo estremo gesto, Bruce ha registrato un video messaggio recapitato ai suoi fedeli alleati Batgirl, Nightwing, Robin e Cappuccio Rosso. Attraverso questa sorta di testamento, Batman passa il testimone verso gli unici secondo lui meritevoli e scevri da qualsiasi tipo di corruzione, destinatari della stregua difesa di Gotham City.

Difesa che va resa operativa in breve tempo, considerando che la notizia della morte di Batman è serpeggiata subito tra i fumosi vicoli della città, ravvivando gli efferati intenti delle varie organizzazioni criminali presenti.

Il vecchio Alfred, mentore spiriturale dei quattro ragazzi, li raduna a Torre Wayne, un vecchio campanile da anni in disuso nel centro di Gotham City, reso quartier generale segreto dei quattro cavalieri.

Questo luogo rappresenterà l’hub centrale del gioco, dimora dei nostri paladini, tra una notte di pattugliamento e l’altra. Ed è qui effettivamente che inizierà la loro avventura nonché crescita, trovandosi ad affrontare pericoli e nemici sempre più temibili.

Gotham Knights

4 cavalieri al prezzo di 1

Sin dalle prime fasi di gioco all’interno del polveroso e malmesso androne del campanile, potrete trovare ed avere disponibili i nuovi quattro eroi schierati a difesa delle sorti di Gotham. Durante tutta l’esperienza di gioco, sempre tornando al campanile, potrete switchare quello che preferite. I punti esperienza di gioco acquisiti con un personaggio, saranno attribuiti anche agli altri lasciati nel campanile.

A riguardo sarete liberi di intraprendere la scelta che preferite: per quel che riguarda la nostra esperienza, dopo aver passato un po’ di tempo a giro con tutti, abbiamo optato per Batgirl, unica eroina del team, e con lei siamo giunti all’end game. Diversamente potrebbe interessarvi ed appassionarvi pattugliare le notti di Gotham con tutti e quattro i personaggi, seguendone gli sviluppi fino a portarli al massimo delle loro potenzialità.

In realtà, nonostante una partenza in sordina con poche cose da fare ed una city inaspettatamente desolata, il gioco decollerà riempendosi di contenuti, permettendovi di passare parecchie ore in compagnia di ognuno degli eroi presenti.

Gotham Knights

La “nostraBatgirl l’abbiamo scelta perché abile hacker di sistemi di sicurezza, e per lo spettacolare stile di combattimento, il kickboxing, enfatizzato dagli slow motion con i quali mette k.o. i suoi avversari. Altrimenti potrete optare per Nightwing, padrone di un kali acrobatico, e dotato dei letali bastoni da Escrima. Non vi basta e volete qualcosa di ancor più massiccio? Chi meglio di Cappuccio Rosso, estremamente efficace in ranged con le sue pistole gemelle, altrettanto in melee grazie alla sua forza dirompente e metodi di interrogatorio potenziati.

Se invece siete indissolubilmente rimasti legati al ricordo di Batman, chi meglio della sua storica spalla Robin, massimo esperto del combattimento stealth e dotato di un versatile bastone pieghevole.

Customizzazione & crafting

Ogni eroe ha uno skill tree, equipaggiamento, armi ed armature uniche e personalizzabili. Ne consegue che lo stile utilizzato dai 4 cavalieri risulti ben differenziato, permettendo ad ognuno di scegliere il preferito, o magari di padroneggiarne molteplici. Vincendo i vari scontri in città, si farà incetta di materiali utili per il crafting di armi ed armature. Andando avanti con le ore di gioco e procedendo con la storia, si acquisiranno sempre nuovi e più potenti progetti da realizzare.

In aggiunta a quanto già detto, armamenti ed equipaggiamento potranno essere infusi di potere elementale, nonché (nel caso dell’armatura) customizzabili con colori, stili e mods diversi.

Il risultato sarà che per ogni eroe, durante tutta la lunga esperienza di gioco, potrete godere di aspetti sempre differenti, accattivanti e di volta in volta vicini ai vostri gusti.

Durante le nostre molte ore in compagnia di Gotham Knights, ci siamo goduti le suadenti forme di Batgirl con tute molto diverse tra loro, passando da alcune simili ad abiti civili, arrivando ad altre prossime alle armor Iron Man style.

A livello di abilità ognuno dei beniamini disporrà di rami unici, attraverso i quali potenziare le proprie tecniche di combattimento e spionaggio. Niente di troppo complesso o ramificato, dedicandosi a quest secondarie ed agli altri incarichi disponibili si potrà portare a compimento l’intero albero. In aggiunta alle abilità di base, avrete a disposizione un certo numero di abilità di slancio, in sostanza poteri molto forti da utilizzare in combattimento, equipaggiabili – nel caso di PS5 ad esempio – sulla croce direzionale.

Nonostante una certa basilarità del crafting (volendo essere generosi, ndr) e grazie soprattutto alla personalizzazione delle skin del personaggio, ci ha divertito parecchio aggiornarne sempre lo stile e l’estetica, rendendo le nostre scorribande per Gotham rinnovate, almeno all’occhio, di volta in volta.

Gotham Knights

Mancanza di idee originali?

Gotham Knight ha diversi pregi, ma di certo non passerà alla storia come produzione particolarmente originale. Action RPG open world saldamente ancorato ai classici canoni del genere, attinge senza nemmeno l’interesse a nasconderlo da altre blasonate produzioni, senza però riuscire a raffinarne ulteriormente i contenuti.

Il primo aspetto che salta all’occhio è il super rampino, uno dei pochi accessori comune a tutti i personaggi. L’utilizzo di quest’ultimo per aggrapparsi agli spigoli dei palazzi di Gotham City, svolazzando appesi a grande velocità riporta l’occhio e la mente all’ultimo Marvel’s Spider-Man: Miles Morales.

L’appollaiarsi sulle punte delle vette più alte della città per acquisire un collezionabile, il radar per individuare i nemici anche attraverso gli ostacoli o altri aspetti sui generis, rendono Gotham Knights un prodotto si familiare ed user friendly, tuttavia ammantato da una patina di già visto piuttosto consistente. Molte altre blasonate produzioni soffrono di tale difetto va detto, ciò non toglie che accoccolarsi in questa ormai inflazionata comfort-zone, alla lunga, possa risultare piuttosto stucchevole.

A chiudere questa piccola rassegna su alcune banalità o aspetti malfatti che affliggono il titolo, la moto, insieme al rampino a disposizione di tutti i cavalieri, di cui non avremmo assolutamente avvertito la mancanza in caso di assenza. Con una fisica di guida veramente impalpabile e superficiale, non offre alcuno spunto di gameplay, se non la possibilità di coprire grandi distanze quando non abbiamo voglia di penzolare con il rampino.

Gotham Knights

Combat e gameplay all’ombra del passato

L’attività preponderante in Gotham Knights è ovviamente combattere. Lo stile di combattimento è il solito degli action-picchiaduro con sistema QTE, vedi i Batman di Rocksteady Studios, i titoli della serie de La Terra di Mezzo o i recenti Marvel’s Spider-Man. I combattimenti saranno composti per lo più da una grande mole di nemici, spesso diversificati tra loro. Al fine di avere la meglio si dovrà dar vita ad una sorta di compulsiva ma ritmata danza delle dita sui tasti del pad, così da schivare i colpi e contrattaccare di conseguenza.

A tal proposito il gioco durante le prime ore propone un approfondito tutorial, rappresentato niente meno che da Batman in persona (sotto forma di ologramma). Una volta padroneggiati i tasti, i pattern dei nemici e le combo da portare a segno per causare il maggior numero di danni ai nostri avversari, il tutto scorrerà via piuttosto semplicemente.

Ciò che non ci ha convinto è la fluidità del sistema, spesso scriptato in maniera troppo stringente unito all’IA che per lo meno a difficoltà media non è risultata essere particolarmente brillante. Senza mezzi termini, le produzioni citate pocanzi, tutte più vecchie data di uscita, ci hanno divertito maggiormente sotto questo aspetto. I combattimenti che abbiamo affrontato, anche i più complessi a livello numerico e di varietà di nemici, non ci hanno mai restituito quell’adrenalina durante, ed una corrispondente sensazione d’estasi a scontro concluso.

Per quel che mi riguarda, all’ennesima presa a pedate dell’ennesimo anonimo criminale risiedente a Gotham, la noia ha iniziato a prendere il sopravvento. Senza scomodare la serie Rocksteady di Batman, probabilmente apice qualitativo per quanto riguarda il genere, un gioco come La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, tutt’altro che privo di difetti, mi vedeva brillare gli occhi ad ogni incontro con le bande di orchi. Fatto quasi esclusivamente dovuto al divertimento che avrei avuto nel combatterli.

Gotham Knights

Tecnicamente vale la current gent?

Tra gli aspetti che ci hanno meno convinto di Gotham Knights, oltre alla mancanza di originalità nei vari aspetti della produzione, aggiunto ad un combattimento poco elettrizzante e piuttosto meccanico, c’è senza dubbio la realizzazione tecnica.

Non per nulla, proprio nei giorni in cui stiamo scrivendo la recensione antecedente al day one, è montata sui social la polemica riguardo al fatto che il gioco uscirà al lancio con 30 Fps di refresh rate. Ed aggiungo, io avendoci passato parecchie ore, negli spostamenti in moto dove il gioco necessità di maggiori calcoli computazionali, il frame rate scende sicuramente anche sotto a 30 Fps, con evidenti drop visibili ad occhio nudo.

Un occhio non attento, volendo un po’ enfatizzare il tutto, potrebbe persino confondere Gotham Knights con il ben più attempato Batman: Arkham Knight. Peggio ancora mettendo a confronto esteticamente la New York City di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales con Gotham, quest’ultima ne uscirebbe con le ossa rotte. Non stiamo parlando di atmosfera perché seppur senza eccellere a riguardo, i cinque quartieri della mappa di Gotham Knights ne sono piuttosto pregni e nonostante l’assenza di Batman, il senso di immersione nel suo mondo è ben presente.

Il discorso è che alcune realizzazioni poligonali, come palazzi e veicoli su tutti, risultano oltremodo datati essendo spigolosi nelle forme e slavati nella maggior parte delle texture. Le stesse animazioni dei quattro eroi o dei nemici, fatta esclusione di quelle rappresentate negli slow motion, risultano poco fluide e pesanti. Compenetrazioni e qualche glitch grafico sono apparsi durante la nostra esperienza, nulla di invalidante o terribilmente insopportabile, ma da annotare ad onore di cronaca.

Nella mia partita mi sono dovuto guardare tutte le cut scene nel campanile, con i lacci della felpa di Cappuccio Rosso tesi nel vuoto. Direte voi, dettaglio trascurabile – certo – ma pur sempre lesivo a livello di immersività.

Gotham Knights

Arrivati a questo livello di hardware su cui far girare le produzioni odierne, fa un po’ storcere il naso parlare ancora di certi aspetti. Un frame rate non all’altezza, o drop di frame rate durante il gioco, piuttosto che un’aspetto grafico spigoloso e datato, sono ormai dettagli importanti anche su titoli console e non solo interesse degli smanettoni della Master Race su PC.

Tutto sommato Gotham ha mantenuto parte del suo fascino, ma a voler essere sinceri, a distanza di 7 anni da Batman: Arkham Knight, avremmo goduto maggiormente se fosse stata realizzata in maniera più curata e tecnicamente al passo con i tempi.

Commento Finale

Gotham Knights è un titolo che probabilmente senza la pesante eredità lasciata da Batman: Arkham Knight, sarebbe risultato più godibile ed apprezzabile. Questo dovuto ad una realizzazione tecnica non eccelsa per i tempi e le piattaforme che corrono, nonché ad un combattimento che sarebbe dovuto risultare un perfezionamento di quello del suo predecessore, piuttosto che quasi un passo indietro in termini di fluidità ed adrenalina. Perso l’impareggiabile carisma di Batman, ma guadagnata la varietà caratteriale e tecnica dei nuovi quattro protagonisti, la produzione di WB Games Montréal offre comunque una Gotham piena di cose da fare. Customizzazione molto divertente dei personaggi, Villain efferatamente stravaganti, contribuiscono a far crescere il monte ore fino all’end game in maniera quasi sempre piacevole ed appagante.

8.0

Gotham Knights


Gotham Knights è un titolo che probabilmente senza la pesante eredità lasciata dal Batman: Arkham Knight, sarebbe risultato più godibile e ben fatto. Questo dovuto ad una realizzazione tecnica non eccelsa per i tempi e le piattaforme che corrono, nonché ad un combattimento che avrebbe dovuto risultare un perfezionamento di quello del suo predecessore, piuttosto che quasi un passo indietro in termini di fluidità ed adrenalina. Perso l'impareggiabile carisma di Batman, ma guadagnata la varietà caratteriale e tecnica dei nuovi quattro protagonisti, la produzione di WB Games Montréal offre comunque una Gotham piena di cose da fare. Customizzazione molto divertente dei personaggi, Villain efferatamente stravaganti, contribuiscono a far crescere il monte ore fino all'end game in maniera quasi sempre piacevole ed appagante.

PRO

Una Gotham ricca di eventi - Customizzazione dei personaggi divertente - Lore e carisma del brand ben presenti

CONTRO

Tecnicamente a tratti obsoleto - Side quest ripetitive - Combattimento poco fluido ed adrenalinico

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