Recensione in pillole Citizen Sleeper

Il cyberpunk è un genere narrativo che trae spunto dalla possibilità di un pericoloso sviluppo senza limite della tecnologia e di un controllo capillare dell’individuo da parte di una società oppressiva, reinterpretandoli in chiave fantastica e trasponendoli in un ipotetico mondo futuro, stabilendosi come corrente letteraria e artistica nella prima metà degli anni ottanta del XX secolo, nell’ambito della fantascienza.

Tante sono state le trasposizioni videoludiche del genere Cyberpunk: System Shock, Deus Ex, Cyberpunk 2077, veri e propri colossal capaci di immergere il fruitore in un universo parallelo attraverso tematiche forti ma anche un aspetto audiovisivo all’avanguardia, potente, estraniante. Ci sono poi opere in grado di replicare il solito risultato attraverso il semplice uso della parola scritta, esattamente come partì in principio il genere Cyberpunk: VA-11 Hall-A, The Red String Club… e Citizen Sleeper.

Inutile nasconderci dietro tanti preamboli come appena fatto, Citizen Sleeper, disponibile su Steam, Xbox Serie X/S Gamepass e Nintendo Switch, appartiene a quella cerchia di videogiochi, secondo il nostro umile parere, capaci di entrare sottopelle e non uscirne più. E adesso vi spieghiamo perchè.


Versione testata: Steam Deck


citizen sleeper
La vostra nuova casa, Erlin’s Eye.

Che gioco è?

Volendo semplificare, Citizen Sleeper è un cRPG testuale, ovvero un classic rpg che affonda le proprie radici nei regolamenti dei gioco di ruolo cartacei come Dungeon & Dragons accompagnato da una preponderante componente narrativa e survival.

Catapultati su Erlin’s Eye, la colonia spaziale dove si svolgono le vicende di Citizen Sleeper, inizierete scegliendo la classe con cui vorrete partire, che implicherà avere alcuni bonus e malus nel proprio skill tree. Ben presto capirete che voi siete uno Sleeper, un dormiente, un’automa in cui è stata trapiantata un’oramai dimenticata coscienza del vostro Io passato.

Questo stratagemma narrativo vi permetterà di costruire il vostro futuro su Erlin’s Eye partendo da una semplice pagina bianca.

Che sia il cercare un modo per fuggire da quel remoto settore dell’universo abitato dai peggiori reietti immaginabili, di trovare un lavoro con cui ripagare un debito, o di provare a farsi nuovi amici e cercare di ricostruirsi una vita cercando del buono su Erlin’s Eye, in Citizen Sleeper ruoterà tutto attorno al Dice System, analogo a quello che troviamo in Disco Elysium. Ad ogni ciclo (un giorno per noi terrestri) verranno lanciati cinque dadi, ed ogni azione che è possibile compiere sarà necessario utilizzare uno dei nostri dadi: più alto è il valore, più probabile l’azione si compirà con successo.

Le cinque abilità principali della vostra classe (Engineer, Interface, Endure, Intuit, Engage) vi daranno un’indicazione su che strada percorrere, avere statistiche negative influenzerà negativamente la probabilità di successo dell’ azione associata a quella particolare abilità (per riparare una nave servirà un pò di ingegneria, per affrontare un cliente ubriaco ad un bar invece servirà cazzimma…pardon, Engage). Ad ogni arco narrativo concluso acquisirete un upgrade point da poter spendere nel nostro skill tree, permettendovi di affrontare così attività che inizialmente saranno troppo rischiose per la propria salute.

Il senso di sfida verrà solleticato dalla componente survival di Citizen Sleeper, essendo il vostro corpo afflitto dall’obsolescenza programmata, vi deteriorete ciclo dopo ciclo, e starà a voi trovare le risorse affinchè la morte non sopraggiunga.

Il sistema di gioco, per quanto semplice, si aprirà via via col passare delle ore, fino al punto in cui sarà necessario iniziare a fare delle scelte che per forza di cose ve ne precluderanno altre. Scelte che plasmeranno la vostra esistenza su Erlin’s Eye verso uno dei tanti finali disponibili.

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La nostra run l’abbiamo affrontata con la classe del macchinista.

Perchè giocarlo?

Gareth Damian Martin, il fondatore dei Jump Over the Age, dopo l’ottimo In Other Waters, è riuscito a confezionare un’opera che riteniamo abbia pochissimi punti deboli, e ad essere onesti forse nessuno.

Citizen Sleeper saprà cullarvi con una scrittura sublime, estremamente didascalica e descrittiva, ma se padroneggiate piuttosto bene la lingua anglosassone questo non sarà un problema. La forza della parola scritta saprà compensare un aspetto tecnico che lascerà molto spazio all’immaginazione.

Tante sono le personalità che conoscerete su Erlin’s Eye, tutte con una loro storia, tutte con sfumature che ne delineano i tratti in maniera organica e non unilaterale, il bello degli abitanti di Citizen Sleeper è che non sono caratterizzati con l’accètta, ognuno di loro ha qualcosa da dire, ma anche qualcosa da nascondere, qualcosa di cui aver paura, qualcosa che li scioglierà…

Il gameplay loop è una riuscitissima metafora del capitalismo in chiave futuristica, partendo da una vera e propria discarica dovrete lottare per la vostra sopravvivenza, fino ad un certo punto in cui le risorse abbonderanno ed inizierete ad aprire gli occhi su ciò che succede attorno a voi, e non saranno più l’indicatore della fame, della salute e la voglia di ricchezza a farvi prendere le vostre decisioni, ma piuttosto una morale, un senso alla vostra esistenza su Erlin’s Eye. Il messaggio di Gareth è fortissimo ed arriva dritto all’anima, starà a voi saperlo cogliere.

A coadiuvare il tutto ci pensano Guillame Singelin e Amos Roddy, rispettivamente character designer e compositore di Citizen Sleeper. I ritratti degli abitanti di Erlin’s Eye vi lasceranno a bocca aperta per dettaglio, colori ed ispirazione. Il loro sguardo parlerà e non sarà necessaria nessuna animazione, il semplice tratto di Guillame e la scrittura di Gareth saranno sufficienti per renderli vivi.

Meravigliosa anche la colonna sonora synthwave e l’audio design, che compensano un aspetto tecnico basilare ma pregno di stile, Erlin’s Eye non la potrete esplorare come un normale adventure 3D, ma la sentirete viva e pulsante più di tanti, tantissimi giochi che pensano più ad esaltare la propria estetica tralasciando ciò che conta davvero.

Il character design è surreale.

Perchè no?

Onestamente? Non c’è un reale per non dargli una chance.

Sentiamo che Citizen Sleeper sia un titolo che tutti noi dovremmo provare, anche solo per assaporare la sensazione di avere una seconda occasione nella vita. Sappiamo però che dai videogiochi tutti noi abbiamo aspettative diverse, chi li vede come una forma d’arte, chi come uno svago senza impegno per rilassarsi dopo una giornata lavorativa stressante. Forse proprio a quest’ultimi un giro su Erlin’s Eye potrebbe servire…

Ovviamente è un titolo con margini di miglioramento, se prendiamo singolarmente ogni aspetto di Citizen Sleeper potremmo appuntare qualcosa: qualche storyline più debole, qualche finale più o meno riuscito, un pelo di ripetitività di fondo, una longevità non eccezionale. Ma crediamo fortemente che in un videogame sia più importante la risonanza che questi aspetti riescono a creare tra di loro, e credeteci, Citizen Sleeper è capace di anestetizzarvi dai pensieri della vostra vita reale per teletrasportarvi lì, alla ricerca di un senso alla vostra nuova vita.

Se proprio non sopportate la lettura nei videogame e la lingua inglese vi crea prurito state alla larga da Citizen Sleeper, questo è l’unico avvertimento che sentiamo di darvi.

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La quotidianità su Erlin’s Eye.

Commento finale

Citizen Sleeper è un gioco di ruolo confezionato con una cura ed un amore che raramente troviamo in questo medium, che oramai rincorre sempre di più scadenze, selling point, fatturati, efficienza…come l’universo capitalista tracciato da Gareth Damian Martin. Graziato da un aspetto audio/video artisticamente strepitoso, sarà la scrittura certosina ad immergervi su Erlin’s Eye, densa di abitanti da conoscere, storie da vivere, pericoli da evitare, sentimenti da seguire…”Wake Up Sleeper“.

9.3

Citizen Sleeper


Citizen Sleeper è un gioco di ruolo confezionato con una cura ed un amore che raramente troviamo in questo medium, che oramai rincorre sempre di più scadenze, selling point, fatturati, efficienza...come l'universo capitalista tracciato da Gareth Damian Martin. Graziato da un aspetto audio/video artisticamente strepitoso, sarà la scrittura certosina ad immergervi su Erlin's Eye, densa di abitanti da conoscere, storie da vivere, pericoli da evitare, sentimenti da seguire..."Wake Up Sleeper".

PRO

Storytelling adulto, con tematiche che vi faranno riflettere | Erlin's Eye è una comunità viva e pulsante, vi affezionerete a molti suoi abitanti | Character Design e comparto audio MAGNIFICI! | Gameplay funzionale, originale e preciso

CONTRO

....la lingua Inglese? Sì dai, mettiamolo come difetto | Alcuni story arc meno riusciti di altri
Silvio "Mr. Jim Oak" Salza
Silvio "Mr. Jim Oak" Salza
Sono un ultra trentenne che ha sempre sofferto della "Sindrome della Belle Epoque": adoro le auto d'epoca, il Jazz, i vinili, i pianobar giapponesi, le locandine al cinema, le vecchie barche a vela ed i videogiochi vintage. Passo il mio tempo diviso tra il mare aperto e il microscopico attico in cui vivo, dilettandomi nella degustazione di Pixel Art, Thelonious Monk e Linguine alle Acciughe. Credo in un unico Dio, Hideo Kojima.

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