È una curiosa storia quella di Puzzle Bobble. Il titolo nasce infatti da una costola di Bubble Bobble, celebre platform arcade del 1986 celebrato come uno dei migliori titoli di tutti i tempi. Solo qualche anno dopo, nell’estate del 1994, nelle sale giochi arriva uno spin-off della serie, stavolta un curioso puzzle game. L’obiettivo di Puzzle Bobble era piuttosto semplice: abbattere un muro di bolle colorate lanciando altrettante sfere variopinte, facendo bene attenzione ad una corretta associazione cromatica per far scoppiare le combinazioni create. Il titolo divenne subito un successo istantaneo e planetario, grazie ad un mix di presentazione carismatica e gameplay magnetico, al punto di diventare più popolare verso il grande pubblico rispetto alla serie capostipite. Non solo le sale giochi del tempo furono prese d’assalto da una serie di sequel, ma anche da un numero esponenziale di cloni. Una vera e propria invasione di sfere colorate che negli anni si sarebbe espansa alle console (sia home sia portatili) nonché, in tempi recenti, anche sugli smartphone.
Puzzle Bobble 3D: Vacation Odyssey è l’ultimo capitolo della storica serie, che propone una diversa prospettiva sui grattacapi che da oltre un quarto di secolo stregano gli appassionati. Stavolta i muri da abbattere sono in tre dimensioni.
Per celebrare l’arrivo di Puzzle Bobble 3D in edizione fisica per PlayStation 4 e PlayStation 5 (la lista dei rivenditori può essere consultata sul sito di ININ Games, mentre esclusive edizioni limitate possono invece essere trovate su Gamesrocket.com), vi proponiamo la nostra recensione su questo capitolo della serie.
Puzzle Bobble 3D: Vacation Odyssey è disponibile in edizione fisica e digitale per PlayStation 4 (con supporto a PSVR) e PlayStation 5.
Versione testata: PlayStation 5
Che gioco è?
Vacation Odyssey si presenta come l’ultimo rappresentante di un franchise con quasi 30 anni di storia: per l’occasione, i ragazzi di Survios hanno reinterpretato il suo iconico gameplay secondo una prospettiva totalmente tridimensionale.
Nei panni della simpatica coppia di draghetti Bub e Bob dovremo affrontare stage non più relegati alla bidimensionalità bensì sviluppati in complesse costruzioni articolate in altezza, larghezza e profondità. Questa circostanza non è solo un mero vezzo estetico, ma incide sul gameplay di Vacation Odyssey.
Se l’obiettivo di fondo permane quello di scoppiare le bolle, tuttavia saranno necessarie riflessioni più tattiche legate alla struttura stessa dei blocchi di sfere che dovremo demolire. Le strutture infatti potranno, a seconda dell’impatto delle nostre sfere, ruotare su loro stesse, secondo un comportamento fisico ludicamente coerente. Affrontare un livello non sarà più dunque un semplice ragionamento su quali bolle sparare e dove. Si dovrà ponderare tatticamente come creare la situazione più vantaggiosa, interagendo con la struttura attraverso i movimenti indotti dalle sfere del giocatore.
Originariamente uscito con il nome di Puzzle Bobble VR: Vacation Odyssey per Oculus Quest, la conversione per piattaforme Sony si adatta alla natura opzionale della realtà virtuale. Mentre la versione PS4 mantiene il supporto mediante PSVR, la versione PS5 perde questa caratteristica. Segnaliamo tuttavia che la versione retail contiene un voucher per poter scaricare gratuitamente anche la versione PS4).
Vacation Odyssey si presenta su PlayStation 5 con una grafica piuttosto semplice ma altresì piacevole e colorata, nonché con una discreta effettistica. La direzione artistica, pienamente in linea con la tradizione del franchise, spazia da assolate spiagge ad aridi deserti, passando per vulcani e foreste. Il tutto fa da perfetto sfondo a musiche altrettanto rispettose della tradizione. Molto gradevole è l’uso che il titolo fa del DualSense, con i grilletti adattivi che vengono applicati allo sparabolle con una resistenza piacevole.
Perché giocarlo?
Prendere in mano il controller ed avviare Vacation Odyssey traporta il giocatore in una esperienza nostalgica ed al contempo fresca.
Lo storico gameplay del franchise è ancora presente in ogni sua caratteristica fondamentale: scoppiare bolle continua ad essere catartico come nel 1994, a riprova di una idea di game design divenuta immortale. Tuttavia, la produzione Survios porta una ventata di novità grazie alla rinnovata prospettiva tridimensionale. Con una rivoluzione copernicana, affrontare gli stage diventa non solo una sfida al completamento più rapido, ma anche un rompicapo da risolvere per smantellare costruzioni geometriche complesse.
La varietà del titolo è assicurata dalla presenza di oltre 100 livelli nella modalità storia. Ciascuno di essi è diverso dall’altro non solo strutturalmente, ma anche esteticamente. La presenza di stipulazioni particolari accresce inoltre la varietà. Accanto ai classici stage a tempo, ci saranno livelli da risolvere in un numero ridotto di mosse o in cui focalizzarsi sulla liberazione delle creaturine Chack’n. Il tutto gestendo la presenza di sfere speciali che potrebbero aiutarvi o addirittura ostacolarvi, inibendo alcune delle vostre abilità. In vostro soccorso ci saranno delle abilità speciali consumabili, da usare con parsimonia. Esse vi permetteranno di usare bombe esplosive, tavolozze di colori per variare aree dei puzzle o ingranaggi che vi permetteranno di ruotare la prospettiva.
Se ciò non fosse sufficiente, ci sono una modalità sfida in cui duellare con un avversario ed una modalità infinita nella quale continuare ad affrontare puzzle fino alla sconfitta.
Perché no?
Se non avete mai apprezzato la serie di Puzzle Bobble (nota anche da noi come Bust-a-Move) o i rompicapi in generale, Vacation Odyssey non vi farà cambiare idea.
Il classico feeling della serie è presente, così come la piacevole prospettiva tridimensionale che regala nuovi spunti e profondità al gameplay. Purtroppo però al prodotto Survios manca una maggiore cura in ulteriori aspetti.
Il sistema di controllo, generalmente preciso, regala tuttavia spiacevoli attimi di instabilità. Occorrerà una mano incredibilmente ferma per i colpi più difficili. Tuttavia le cose diventeranno molto più complesse nei livelli in cui le strutture saranno in costante movimento. Infatti, l’assenza di un soft lock-on nella meccanica di tiro, unito ad un rilevamento estremamente nervoso dei movimenti, comporterà molto spesso tiri errati che potrebbero compromettere la strategia o il superamento del livello.
La circostanza sarà particolarmente aggravata in alcuni stage più avanzati. Già in partenza piuttosto ostici, potrebbero diventare molto sgradevoli da affrontare “lottando” contro i fremiti del sistema di controllo. Si tratta di una conseguenza del lavoro di conversione di un progetto nato per realtà virtuale. Circostanza che avrebbe necessitato di qualche accorgimento extra per evitare alcuni momenti di frustrazione.
Nonostante il livello contenutistico della produzione sia di tutto rispetto, sarebbe stato più gradevole l’inserimento di personaggi extra o sbloccabili che potessero fornire ulteriore mordente. Le tre modalità presenti son divertenti, ma nascondono un palese potenziale inespresso, a causa del poco approfondimento nella infrastruttura ludica complessiva. In un titolo in cui il core design del gameplay funziona così bene con una presentazione così deliziosa, è un peccato vedere una offerta ludica semplicemente buona, ma che sarebbe potuta essere molto più profonda e granitica.
Commento finale
Puzzle Bobble 3D: Vacation Odyssey è un incantevole ritorno ad una saga storica, reso più stuzzicante da un approccio tridimensionalmente tattico al gameplay. L’offerta ludica proposta da Survios è solida e divertente, grazie ad un gran numero di livelli ed alcune modalità che estendono la vita del prodotto. Alcune sbavature al sistema di controllo ed una generale sensazione di potenziale inespresso impediscono alla produzione di raggiungere livelli di eccellenza. Tolto questo, è una odissea vacanziera in cui sarà piacevole perdersi.