Nonostante l’annuncio di due nuovi auricolari Elite 8 Active Gen 2 ed Elite 10 Gen 2 all’inizio del mese scorso, la società madre di Jabra, GN Audio, ha comunicato che abbandonerà il sempre più competitivo mercato degli auricolari wireless per uso consumer con la graduale cessazione nella vendita dei propri prodotti della gamma Jabra Elite entro il 2024, insieme alla sua linea Talk di modelli mono Bluetooth di vecchia concezione (la cui domanda sta registrando un forte calo).
GN ha dichiarato che “nonostante la gamma Jabra Elite sia più che redditizia, l’investimento richiesto per l’innovazione e la crescita in questo settore altamente competitivo è ritenuto, dati i rischi associati, ingiustificato nel lungo termine”.
Peter Karlstromer, CEO di GN Store Nord, ha aggiunto: “La decisione di ridurre gradualmente le linee di prodotti Elite e Talk rientra nel nostro impegno a concentrarci su mercati interessanti in cui possiamo ottenere una crescita redditizia e forti rendimenti… oggi valutiamo che non possiamo generare un equo ritorno sull’investimento rispetto alle numerose altre opportunità che abbiamo nei nostri business Hearing, Enterprise e Gaming”.
Jabra sottolinea che i nuovi modelli Elite 8 Active ed Elite 10 di seconda generazione saranno disponibili presso i rivenditori per tutto il 2024 e il 2025, fino a esaurimento scorte, e “i prodotti, come di consueto, continueranno a ricevere supporto per tutto il loro ciclo vitale”. Saranno, tuttavia, “gli ultimi due prodotti della linea”.
Con queste premesse, e con un po’ di tristezza, andremo a parlarvi delle Jabra Elite 10 Gen 2, i nuovi auricolari offrono un audio spaziale ad alta fedeltà grazie al supporto Dolby Audio, Dolby Head tracking, una (quasi) eccellente cancellazione attiva dei rumori grazie al sistema ANC di Jabra e con la prima custodia intelligente con tecnologia LE Audio. Il prezzo? € 279 (sono disponibili per l’acquisto anche su Amazon.it), mentre le tonalità di colori disponibili sono: Nero titanio, Nero lucido, Cacao e due nuove colorazioni, Denim e Bianco crema (versione da noi ricevuta per questa recensione).
Specifiche tecniche
- Cancellazione attiva del rumore (ANC): Jabra Advanced ANC
- ANC durante le chiamate: Sì
- Regolazione automatica del volume: Sì
- Numero di microfoni: 6
- Tipo di microfono: MEMS
- Ampiezza di banda del microfono: 100 Hz – 8.000 Hz
- Audio spaziale: Sì, Dolby Atmos con tecnologia Dolby Head Tracking
- Sidetone: Sì
- Modalità mono: Sì
- Natural HearThrough: Sì
- Design per l’isolamento dal rumore: Sì
- Dimensione dell’altoparlante: 10 mm
- Ampiezza di banda dell’altoparlante (modalità musica): 20 Hz – 20.000 Hz
- Ampiezza di banda dell’altoparlante (modalità Voce): 100 Hz – 8.000 Hz
- Codec audio supportati: AAC, SBC
- Ripristino automatico della musica: Sì
- Messa in pausa automatica della musica: Sì
- Connettività: Bluetooth
- Versione Bluetooth 5.3
- Profili Bluetooth: A2DP v1.3.2, AVRCP v1.6.2, HFP v1.8, HSP v1.2
- Bluetooth Low Energy (LE audio): Sì
- Portata operativa (Bluetooth): Fino a 10 m
- Dispositivi accoppiati: Fino a 10 dispositivi Bluetooth
- Bluetooth Multipoint: Sì
- Accensione/spegnimento automatico: Personalizzabili
- Peso di ciascun auricolare: 5,5 g
- Classificazione IP (Protezione dall’ingresso) (cuffie con microfono): IP57
- Certificazioni e conformità: MFi, Qi, FCC, ISED, CE, RoHS, REACH, Proposition 65, Google Assistant, Fast Pair, Spotify Tap, Dolby Atmos
- Dimensioni dell’unità principale (L x H x P): 19,6 mm x 18,8 mm x 28,2 mm
- Peso (custodia di ricarica): 46,6 g
- Dimensioni della custodia di ricarica (L x H x P): 24,4 mm x 46,9 mm x 65,4 mm
- Lunghezza del cavo USB: 80 cm
- Connettività: Cavo da USB-C a USB-C/con plug jack da 3,5 mm
- Wireless range (Portata wireless): Fino a 10 m
- Versione Bluetooth: 5.3
- Bluetooth Low Energy (LE audio): LC3, bassa latenza
- Profili Bluetooth: PBP 1.0, TMAP 1.0
- Codec audio supportati: LC3
- Streaming audio: Sì
Confezione di vendita
Auricolari, custodia di ricarica, cavo da USB-C a USB-C/con plug jack da 3,5 mm, garanzia e opuscolo di avvertenze, 4 misure di EarGels.
Design e qualità costruttiva
Una cosa è certa, l’azienda danese sa come costruire un bel paio di auricolari wireless. La parte superiore di ogni auricolare presenta un cappuccio di metallo argentato con il marchio Jabra stampato al centro. Sul retro – invece – sono presenti i punti di ricarica color oro. Come la maggior parte degli auricolari Jabra, l’alloggiamento è stato realizzato in plastica, piuttosto solida e che dovrebbe garantire una certa durata, ed è rivestito in un materiale soft-touch che risulta davvero piacevole sia al tatto che nelle orecchie. Sono altresì classificati IP57 contro polvere e acqua (fino ad 1 metro). In termini di confort, gli auricolari – grazie al design semi-aperto – si adattano comodamente al condotto uditivo (frutto di un lavoro di scansione di 62.000 orecchie). Anche dopo una manciata di ore di utilizzo – non abbiamo avvertito – grazie agli EarGel ovali – alcuna pressione fastidiosa o una forza eccessiva. Oltre ai gommini auricolari predefiniti, nella confezione di vendita, sono inclusi tre paia extra per garantire una vestibilità più che adeguata. Abbiamo trovato gli auricolari leggermente allentati e caratterizzati da un lieve movimento quando si cammina. Non è sicuramente la vestibilità più aderente che ci sia, ma è sufficientemente aderente a garantire che gli auricolari non caschino accidentalmente dalle orecchie.
Controlli (fisici) e precisi
Jabra preferisce (fortunatamente) equipaggiare i suoi auricolari con controlli fisici, il che è un qualcosa che apprezziamo in quanto si ha la certezza di aver premuto effettivamente il tasto rispetto a un tocco touch. Il layout di controllo standard è per lo più intuitivo con “clic” precisi e appaganti. Di default, una singola pressione alterna tra le modalità ANC e HearThrough sull’auricolare sinistro e controlla la riproduzione su quello destro. Le doppie pressioni sull’auricolare sinistro richiamano l’assistente vocale, mentre la stessa azione passa alla traccia successiva sulla destra. L’accesso all’assistente vocale senza mani è disponibile solo per Google Assistant. Le triple pressioni sulla destra riportano alla traccia precedente. Infine, tenendo premuti i pulsanti, è possibile controllare il volume (sinistra per abbassare, destra per alzare). I singoli tocchi su entrambi i lati permettono di rispondere anche alle chiamate in arrivo, mentre i doppi tocchi le terminano. I controlli in questione possono essere personalizzati nell’app Sound+, ma vale la pena sottolineare che se si attiva Google Assistant, non sarà più possibile controllare il volume degli auricolari. Segnaliamo che la pressione del pulsante non ha spinto ulteriormente gli auricolari nel condotto uditivo durante i test.
Più di una semplice custodia
Fondamentalmente, la custodia contiene un chip audio Bluetooth LE, e questo sta a significare che è più di una semplice custodia tradizionale. Consente – infatti – di collegare sorgenti audio (analogiche) alla custodia tramite il suo jack da 3,5 mm (intelligentemente integrato nel cavo di ricarica USB-C in dotazione), e la stessa trasmetterà l’audio in streaming da essa agli auricolari. Potreste voler collegare un dispositivo di gioco, di intrattenimento di bordo (in aereo o in treno ad esempio), un giradischi o addirittura un mangiacassette. Nessuno dei dispositivi deve però avere un proprio chip Bluetooth.
ANC incredibile o quasi …
Le prestazioni ANC sono molto buone; le Elite 10 hanno praticamente eliminato – sebbene le voci fossero ancora piuttosto udibili – la quasi totalità dei rumori ambientali indesiderati. Con la modalità HearThrough attivata è possibile invece udire chiaramente e in maniera amplificata i suoni esterni. Nella nostra prova, non avendo a portata una metropolitana, abbiamo deciso di fare una passeggiata passando sia per il centro città e sia in zone di campagna, caratterizzate da rumori piuttosto importanti, come trattori e altri macchinari industriali. Jabra afferma che il suo ANC è due volte più potente della generazione precedente e si concentra maggiormente sul silenziamento del frastuono esterno e del rumore prodotto dai mezzi di trasporto. In effetti, in città, in condizioni di traffico regolari, siamo riusciti a godere della nostra musica, nello specifico non udendo alcun rumore esterno; in campagna, i vari macchinari e rumori, sono invece “penetrati” in maniera lievemente più evidente.
… meno per quanto riguarda la durata della batteria
Jabra dichiara che la durata della batteria è circa di sei ore con una singola carica e 27 ore con la custodia di ricarica al seguito. Riproducendo la nostra playlist Spotify a circa il 75% del volume, la batteria dell’Elite 10 è scesa all’80%, il che sta ad indicare che la durata indica è pressoché realistica. Disattivando l’ANC, la durata presunta arriva a circa 8 ore con una singola carica, e 36 ore in totale tramite la custodia. La ricarica wireless è altresì supportata, così come la ricarica rapida; con una ricarica di soli cinque minuti sarà possibile ottenere un’altra ora di autonomia. Una carica completa richiede circa tre ore.
Qualità audio
Jabra non ha mai adottato codec audio più avanzati, quindi nonostante il supporto Bluetooth 5.3 , gli auricolari trasmettono in streaming solo in qualità SBC, AAC e LE Audio. Supportano Google Fast Pair e offrono connettività multipoint con un massimo di due dispositivi. Detto questo, abbiamo trascorso un po’ di tempo a riflettere sulla tipologia di suono che le Elite 10 vogliono trasmettere. È corposo? È bilanciato? È neutro? Beh, è un po’ un mix, il che rende le Elite 10 il tipo di auricolare adatto ad una pletora di ascoltatori. Nello specifico, gli auricolari (dotati di driver da 10 mm), riproducono un palcoscenico sonoro aeroso – enfatizzando tutte le frequenze – con alti chiaramente evidenziati, bassi corposi e una gamma media limpida, fluida, ricca di dettagli e dotata di una incredibile morbidezza senza pertanto soffocare nessuna gamma sonora. Certo, non sono gli auricolari true wireless dal suono più energico e dalla verve migliore disponibili in commercio.
Soprattutto quando si ascoltano artisti come Metallica (brani prescelti. Unforgiven III, Master of Puppets e Enter Sandman), Audioslave (abbiamo riprodotto Cochise e Like a Stone), Slipknot (brani: Before I Forget e Dualty) e i Nightwish con la loro straordinaria The Greatest Show on Earth dove – al netto di una ritmica buona – abbiamo percepito una lieve mancanza di dettaglio e di dinamicità complessiva. Va decisamente meglio con pezzi di artisti come gli Arctic Moneys o dei Kasabian; nello specifico, i brani (I Wanna Be Yours, 505, R U Mine, Why’d You Only Call Me When You’re High? e Do I Wanna Know dei primi e Bow dei secondi) sono stati riprodotti efficacemente dagli auricolari, tanto da permetterci di godere di qualsiasi nota, mix audio, riff e cantato. Una parola sull’Audio spaziale Dolby Atmos, che come la maggior parte degli upmix 3D funziona bene ma di default produce un suono sicuramente più fluido ma meno dettagliato. Con le tracce Dolby Atmos il senso di spazialità e profondità creato è buono, così come l’accuratezza e la reattività del tracciamento della testa (feature che offre un’esperienza divertente e immersiva), anche se per creare quel senso di profondità riduce le dimensioni delle voci posizionandole più indietro nel palcoscenico sonoro complessivo così come non sempre l’effetto dello spostamento del suono risulta gradevole.
Se la qualità musicale ci ha stupiti, dobbiamo dire che anche quella in chiamata ci ha impressionato. I Jabra Elite 10 Gen 2 riescono agevolmente a gestire le chiamate con i nostri interlocutori che ci hanno dato un feedback positivissimo: audio pulitissimo, corposo, con la voce sempre presente e molto chiara. Il merito, va sicuramente ai tre microfoni presenti su ciascun auricolare che riescono a sopprimere (grazie agli algoritmi di riduzione del rumore) i rumori indesiderati in modo più che efficiente. Qui di seguito, vi lasciamo ai nostri campionamenti audio:
App Sound+
Sebbene nasconda alcune impostazioni, l’app Jabra Sound+ (disponibile per Android e iOS) è facile da usare. Organizza tutto in tre schede. La schermata principale mostra un’immagine degli auricolari in alto, insieme alle durata della batteria per ciascun auricolare e della custodia. Scorrendo verso il basso è possibile accedere alla sezione Modalità audio selezionando tra le modalità ANC e HearThrough o disattivarle entrambe. La modalità ANC non offre parametri regolabili, mentre l’impostazione di HearThrough passa per cinque livelli. Andando ancora più in basso, si può abilitare l’audio spaziale. È disattivato di default, ma include sia il supporto Dolby Atmos che quello per il rilevamento della testa. Il riquadro Equal. musicale consente di accedere ad un EQ a cinque bande. Le modifiche all’EQ hanno un effetto evidente sullo spettro sonoro, potendosi scegliere anche fra le sei preimpostazioni disponibili. Soundscape – infine – offre varie tipologie di suoni ambientali per concentrarsi o rilassarsi. Le opzioni includono: Ventola, immersione, cascata, giornata piovosa, rumore delle onde e tanti altri. In questo modo è possibile mascherare il rumore che circonda l’utente.
Nel menu delle impostazioni dell’app Sound+, possono essere scaricati gli aggiornamenti del firmware, può essere configurato l’assistente vocale o può essere impostato il comodissimo Spotify Tap; è altresì concesso di rinominare gli auricolari, abilitare la riduzione del rumore del vento e personalizzare praticamente tutti i controlli on-ear. Infine, regolare varie funzioni di chiamata (come l’abilitazione della risposta automatica, l’esclusione automatica del microfono, il sidetone e la qualità della chiamata modificando le impostazione dell’EQ dedicato), abilitare lo strumento Find My Jabra basato sulla posizione e accedere alla documentazione di supporto. Come detto, alcune impostazioni non sono proprio dove ci si aspetterebbero che siano. Ad esempio, la funzione di riduzione del rumore del vento dovrebbe essere nella sezione Modalità audio e la possibilità di aggiungere un’opzione Off al ciclo ANC/HearThrough dovrebbe essere nella sezione relativa alla personalizzazione di tutti gli altri controlli on-ear. Tuttavia, è sempre meglio avere tutte queste opzioni che non averle affatto.
Specifiche software
- Software e/o app compatibili: Jabra Sound+
- Funzioni di Sound+: Stato della batteria, equalizzatore musicale personalizzabile, rilevamento della testa, impostazioni equalizzatore musicale predefinite, MyControls, Soundscape, Audio spaziale
- Fast Pair (solo Android): Sì
- Spotify Tap: Sì
- Assistente vocale abilitato: Siri e Google Assistant (solo Android)
- Swift Pair: Sì
Commento finale
I nuovi auricolari Jabra Elite 10 Gen 2 offrono un audio spaziale ad alta fedeltà grazie al supporto Dolby Audio, Dolby Head tracking (che permette di sperimentare un’esperienza divertente anche se non sempre gradevole), una buonissima cancellazione attiva dei rumori, controlli fisici appaganti e precisi e con la prima custodia intelligente con tecnologia LE Audio, la possibilità di utilizzare i dispositivi analogici, giradischi, mangiacassette e tanti altri in streaming direttamente dagli auricolari. In termini di qualità del suono – certo, non sono gli auricolari true wireless dal suono più energico e dalla verve migliore disponibili in commercio – riproducono un palcoscenico sonoro aeroso con alti chiaramente evidenziati, bassi corposi e una gamma media limpida, fluida, ricca di dettagli e dotata di una incredibile morbidezza. Eccellente anche il comportamento in chiamata, con audio pulitissimo, corposo e con la voce sempre presente e molto chiara. Se proprio dobbiamo trovare un difetto, in termini di durata della batteria si poteva fare decisamente meglio, così come in termini di prezzo, un po’ troppo elevato. In definitiva, gli amanti della musica che vogliono vedere quanto è buono l’audio spaziale e quanto lontano può arrivare dovrebbero acquistare gli auricolari Jabra Elite 10 Gen 2. Lo stesso dovrebbe valere per coloro che cercano un paio di auricolari comodi e resistenti. Se il fatto che si tratti degli ultimi auricolari wireless per uso consumer della linea vi da qualche pensiero, state tranquilli, Jabra garantisce un supporto costante ai propri dispositivi per anni.