Recensione Last Window: Il Segreto Di Cape West

Una nuova indagine per Kyle Hyde

E’ il 1980, esattamente un anno dopo gli avvenimenti di Hotel Dusk, ed il protagonista è sempre Kyle Hyde, dipendente della solita ditta Red Crown impegnata nei soliti affari non del tutto puliti. Sin da subito troviamo il protagonista praticamente identico al precedente episodio, con la differenza che a causa di un litigio con il suo capo, viene licenziato in tronco e si ritrova per l’ennesima volta solo e squattrinato.

A complicare ulteriormente la situazione ci pensano una serie di altri avvenimenti. Il primo riguarda la decisione improvvisa della padrona di casa di Kyle, relativa alla vendita della residenza Cape West (principale ambientazione del gioco), all’interno del quale abita appunto il nostro personaggio; il secondo avvenimento è collegato ad una misteriosa lettera anonima ricevuta da Kyle, nella quale viene gli viene chiesto di cercare un misterioso oggetto scomparso molti anni prima proprio all’interno del palazzo. Il terzo avvenimento importante riguarda poi un qualche misterioso collegamento con la sparizione, avvenuta 25 anni prima, del padre del nostro personaggio.

Non ci spingeremo oltre per non rovinare ulteriormente la sorpresa, ma già dalle premesse possiamo dire che la trama è ideata in modo da essere sin da subito molto coinvolgente ed interessante, grazie ad avvenimenti sempre ben studiati ed una narrazione generale di ottimo livello.

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