Recensione Let Them Come

Uccidili tutti… ma con stile!

Come abbiamo già imparato dall’esperienza con altri titoli, giudicare in anticipo un indie dal suo trailer di lancio può risultare molto difficile. Il livello della qualità dei titoli si è alzato e stare al passo può risultare molto impegnativo.

Se siete appassionati del genere sparatutto vecchio stampo, Let Them Come, con il suo stile grafico in Pixel art, vi riporterà ai tempi dell’era a 16bit, facendovi provare anche un briciolo di nostalgia per i vecchi cabinati a gettoni.

Il titolo dello sviluppatore Tuatara Games, pubblicato da Versus Evil, si presenta come un particolare Action Shooter già disponibile su PC e Xbox One e dal 5 dicembre in arrivo anche su PlayStation 4.

Abbiamo giocato questo titolo proprio sulla console Sony, con curiosità lo abbiamo portato a termine, ritenendolo semplice ed immediato, ma senza risultare banale.

Mitragliatrice, alieni e musica Chiptunes… What else?

In Let Them Come ci ritroveremo a vestire i panni di Rock Gunar, uno sfortunato soldato mercenario che per un motivo non ben precisato si ritrova su una navicella spaziale a respingere orde numerose di alieni.

Armati solamente di una mitragliatrice, con la tenacia di Arnold Schwarzenegger e con uno stereo anni ’80 a darci la carica con tracce Chiptunes, il nostro compito sarà quello di farci strada, sconfiggendo orde di alieni sempre più agguerriti, verso il pannello di comando dell’astronave in cui ci troviamo.

Sostanzialmente la storia che il gioco ci propone esplicitamente è tutta qui, mentre il background ci verrà rivelato man mano che supereremo le ondate di nemici, attraverso dei documenti a cui potremo accedere attraverso l’inventario. Gli sviluppatori hanno voluto infatti focalizzare la loro attenzione sul gameplay vero e proprio.

FIRE, FIRE, FIRE!!

In Let Them Come non avremo il pieno controllo del povero Rock Gunar ma potremo solamente direzionare dall’alto verso il basso il fuoco della sua mitragliatrice. Il nostro obiettivo è semplice: superare le oltre cento ondate di cui è composto il gioco per riuscire ad eliminare la minaccia aliena.

Nonostante l’equipaggiamento base sia un pò scarno, non vi preoccupate, perchè andando avanti avremo modo di raccogliere delle monete uccidendo i nostri nemici, con le quali potremo migliorare il nostro arsenale con potenziamenti e proiettili speciali per la nostra fidata mitragliatrice. In questo caso morire non significherà una vera e propria sconfitta ma anzi risulterà un elemento chiave per riuscire ad accumulare più monete utili per i livelli dei boss.

Uccidendo i nostri nemici alieni inoltre si riempirà un contatore che, una volta arrivato al massimo, ci darà dei bonus temporanei da cui potremo guadagnare in maniera casuale ulteriori monete, delle armi o semplicemente raddoppiare il nostro punteggio.

Non sarà sempre facile colpire da lontano tutti i nostri nemici con la mitragliatrice che abbiamo a disposizione, per questo avremo la possibilità di difenderci in extremis dagli attacchi con l’utilizzo di un buon numero di armi alternative, tra cui coltelli, asce e addirittura una motosega.

Ad ampliare ulteriormente l’equipaggiamento a nostra disposizione ci saranno un buon numero di granate (molotov, granate a frammentazione, ecc.), tra le quali scegliere, che si riveleranno particolarmente utili nelle battaglie contro i boss.

Particolare interessante in Let Them Come riguarda la salute del proprio personaggio. Questa è strettamente collegata al ritratto del nostro eroe che appare in basso a sinistra. La sua espressione cambierà in base all’ammontare dei danni subiti, rendendone l’aspetto sempre più martoriato e sanguinante.

Let Them… Play!

Il fiore all’occhiello del gioco è probabilmente il comparto sonoro, con musiche incalzanti e adrenaliniche, che ci accompagneranno fino ai titoli di coda. Man mano che proseguiremo attraverso gli scenari, gli sviluppatori ci permetteranno di “raccogliere” cassette musicali, contenenti ciascuna tre tracce diverse, con le quali potremo creare la nostra playlist personalizzata.

Ottimo è anche lo stile grafico adottato dal gioco, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei nemici e delle, seppur poche, ambientazioni del gioco.

Let Them Come risulta ben confezionato, vantando una durata di tre/quattro che la rende proporzionata allo schema di gioco. La ripetitività delle azioni e le scarse modalità a disposizione avrebbero potuto portare il giocatore alla noia e alla pesantezza.

Fin dall’inizio, oltre alla storia principale, avremo a disposizione la modalità sfida in cui dovremo sopravvivere il più a lungo possibile avendo risorse limitate. Una volta terminata la storia sbloccheremo due modalità aggiuntive:

  • Nella “Nuova Partita +” ci ritroveremo ad iniziare il gioco da capo, mantenendo inalterati potenziamenti e soldi ottenuti dalla partita precedente, ma con nemici più potenti e aggressivi.
  • Nella “Sfida contro i Boss”, come nella modalità “Sfida” classica, ci ritroveremo ad affrontare solamente i boss ma con a disposizione risorse limitate e un conseguente equipaggiamento non al massimo della forza.

Commento Finale

Parlare di giochi indie, ultimamente, non è mai semplice. Ci troviamo sempre più spesso di fronte ad una spaccatura nello stile: da una parte titoli compiuti e di qualità, dall’altra veri e propri buchi nell’acqua.

Let Them Come, prodotto da Tuatara Games, si colloca perfettamente a metà strada tra le due categorie. Nonostante l’ottimo comparto artistico e sonoro, potrebbe risultare noioso e ripetitivo per le meccaniche che lo rendono un gioco lineare e certamente non indimenticabile.

Potrebbe sembrare in contrasto con ciò che è stato appena detto ma alla fine dei conti, Let Them Come, riesce comunque nell’intento di divertire, risultando un titolo perfetto come passatempo per staccare da giochi di maggiore caratura.



PRO


CONTRO

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