Recensione Octopath Traveler II

Octopath Traveler II racconta otto storie che toccano il cuore. Otto personaggi che attraverso le nostre azioni, intersecheranno le loro vite ed i loro destini. Le terre di Solistia come contenitore unico delle avventure che potremo vivere nei panni di Ochette, Hikari, Agnea, Partitio, Osvald, Temenos, Throné e Castti. Destini fatti di rivalsa, di riscossa, di riscatto. Destini in cui dalla vendetta più efferata all’amore più puro, potremo vivere un ventaglio emozionale come raramente può capitare nel panorama videoludico.

Octopath Traveler II è questo e molto altro ancora. Scopritene insieme a noi i segreti, nella nostra recensione!

Se volete qualche consiglio su come affrontare al meglio l’avventura, vi lasciamo i link al nostro coverage:

Octopath Traveler 2: le cose da sapere per affrontare al meglio l’avventura – 4News

Octopath Traveler 2 – Guida: le migliori combinazioni delle classi – 4News

Octopath Traveler 2 – Guida: dove trovare tutte le gilde per le classi secondarie – 4News

Octopath Traveler 2 – Guida: come aumentare di livello velocemente – 4News


Versione testata: PlayStation 5


Squadra che vince, non si cambia!

Square Enix memore e conscia degli ottimi risultati ottenuti con il primo capitolo, ha giocato in difesa, senza stravolgere nulla di questo sequel, ed anzi, ne ha riproposto in versione arricchita e perfezionata le meccaniche di gioco. Octopath Traveler II è prodotto per PlayStation 4 e 5, per PC (via Steam) nonché per la portatile di Nintendo, ed arriva a distanza di circa 5 anni dal suo predecessore. Questo 2023 segna il definitivo salto di maturità della serie, nata come indie outsider, poi salita per meriti alla ribalta. Con una fan base ampia e cresciuta negli anni, l’attesa e le aspettative per questo Octopath Traveler II sono state alte sin dall’annuncio ufficiale.

Aspettative cresciute a ragione, in quanto il gioco a nostro avviso, è una delle produzioni ispirate a titoli del passato meglio riuscita.

Come già accennato nell’introduzione, stiamo parlando di 8 personaggi sparsi per la mappa di gioco, reclutabili, al fine di poter formare un party da 4 liberamente intercambiabile (fatta eccezione per il personaggio che si sceglie all’inizio della partita, e che non potremo mai sostituire). Ognuno di essi volendo, avrà da portare a termine una storia fatta di 4 capitoli, di cui il primo introduttivo, al fine di indirizzare la storia principale al verso e proprio end game.

A riguardo saremo liberi di gestire questo complesso intreccio narrativo come meglio vorremo. Potremo reclutare subito tutti gli 8 personaggi, ed avviare il personale capitolo introduttivo; oppure reclutarli e rimandare lo sviluppo delle loro storie quando ci farà più comodo. Insomma, Octopath Traveler II ci offre una vasta quantità di plot narrativi, di cui noi saremo gli assoluti registi.

Octopath Traveler II

Una penna pesante e gentile allo stesso tempo

Eccoci ad uno dei primi grandi pregi di Octopath Traveler II: il comparto narrativo. Uno dei meriti maggiori di Square Enix è stato quello di creare una storia principale, contenente le storie personali di tutti i personaggi selezionabili. Il tutto però trascritto con un tratto delicato nella cifra stilistica, con umorismo sottile, impreziosito da passaggi leggeri, unito ad una certa profondità e serietà negli argomenti trattati. Vendette personali, tradimenti familiari, razzismo, rivalse sociali ed altro ancora compongono le trame dei vari personaggi, tenendoci incollati durante i vari incipit, in una sorta di indissolubile legame empatico.

Passando da un personaggio all’altro, soprattutto nella fase in cui ne faremo la conoscenza, seguire la sua vicenda, appassionarsi alla sua situazione (ovviamente problematica, se non drammatica), renderà poi difficile la scelta del gruppo di quattro da comporre e di conseguenza chi escludere temporaneamente.

Sfido io a mettere da parte a cuor leggero la giovane Ochette, sulle cui spalle grava il destino di tutta la sua comunità; tantomeno sarà improponibile trascurare superficialmente la ladra Throné, vittima di atroci ed inaspettati tradimenti, da parte di quelli che lei chiama “padre” e “madre”. Insomma il nostro coinvolgimento sarà intenso sin da subito, e l’intrecciarsi delle varie storie con il proseguire del gioco, non farà altro che tenerci incollati in attesa delle varie risoluzioni.

Hey dude, it’s Turn Based time!

Le storie dei protagonisti di Octopath Traveler II, rappresentano l’indiscusso ed ispirato incipit che ci porterà ad esplorare le terre di Solistia in lungo ed in largo. Si perché come ogni buon JRPG che si rispetti, l’esplorazione vestirà un ruolo decisamente importante. Ma ciò che costituisce il cuore pulsante del gioco è senza ombra di dubbio il combattimento. Combat system a turni, come tradizione insegna, schietto e sincero. E se non ne siete già edotti, sappiate che in OT II si combatte, tanto, tantissimo.

In ogni mappa al di fuori dei centri abitati, sarà attivo il respawn automatico a random dei nemici. Per cui sia che saremo diretti in un punto, o che staremo semplicemente fermi ad ammirare la mappa, entro pochi secondi ci ritroveremo nel mezzo di un combattimento. Le varie zone avranno sempre il livello dei nemici indicato, per cui sarà facile intuire se proseguire ed approfondire quella porzione di mappa o darsela a gambe.

Una volta dentro all’azione avremo (presumibilmente) il nostro bel party di 4 personaggi opposti ad un numero che potrà andare da 1 a 5 opponenti. La cosa più importante da fare sarà quella di ottenere il “dominio”, ovvero di annientare temporaneamente lo scudo di ogni singolo nemico, al fine di indurlo a stordimento. Questo sarà possibile scoprendo i suoi punti deboli, i quali ad inizio di ogni scontro risulteranno sconosciuti (o almeno in parte). Unitamente a questo saranno fondamentali per il buon esito dello scontro il sapiente e ragionato utilizzo di attacchi, abilità e poteri speciali: ogni personaggio disporrà di poteri unici che risulteranno molto spesso determinanti.

Ochette potrà di volta in volta catturare animali da evocare nei vari scontri; Throné potrà raddoppiare le sue azioni all’interno di un singolo turno, e così vià. Dovremo essere sapienti gestori, nonché abili calcolatori, al fine di risultare vincitori.

Octopath Traveler II

Boss & Farming: testa bassa e pedalare

Dicevamo, combattere. Sì, combattere e pure tanto. Basti pensare solo a questo aspetto: i personaggi da sbloccare sono otto, mentre quelli gruppabili solo quattro. Quelli che rimarranno fuori dal party non guadagneranno esperienza, per cui ogni tanto, se si vuole reinserire un determinato personaggio in gruppo, dovremmo farlo necessariamente livellare. Per la verità, questo risulterà piuttosto agevole, in quanto con un party per 3/4 di livello più alto, basterà combattere in una zona di livello adeguato, e l’unico personaggio con un livello più basso salirà velocemente.

Ma sta di fatto, che oltre ai normali combattimenti da affrontare solo perché ci si muove all’interno della mappa, dovrete aggiungere quelli per livellare i personaggi che sono indietro. Ma non basta.

Capiterà che una delle storie vi porti in una determinata zona della mappa, il cui livello medio degli opponenti sia più alto del vostro. Per cui, olio di gomito e giù a mazzuolare nemici come se non ci fosse un domani.

Ultimo aspetto che pone il combattimento al centro della tavola, a tratti in maniera quasi ossessiva e compulsiva, è lo scontro con i boss. Per quel che è stata la nostra esperienza di gioco, questi speciali nemici non si sono mai contraddistinti per l’incredibile potenza dei loro attacchi, piuttosto per l’inesauribile riserva di punti vita. Questo fattore ha resto questo tipo di scontri, sempre molto lungo, e basato più che altro sulla gestione di cure e res. Molto spesso è stata solo una questione di tempo uccidere il boss che avevamo di fronte.

Risulta chiaro, che la somma tra i molteplici fattori che portano a combattere, sommati alla lunga durata degli scontri con i boss, in alcuni momenti portino un po’ il giocatore ad essere sazio di certe meccaniche oltre ogni ragione comprensibile. (senza considerare poi, eventualità possibile, di essere sconfitti da un boss in fase finale, dovendo affrontare di nuovo l’ennesima lotta infinita)

Octopath Traveler II

Bello, bello, bello in modo assurdo! (cit.)

Tuttavia, ci teniamo a precisare di non travisare o mettere oltre modo in risalto le ultime righe del paragrafo precedente: combattere in Octopath Traveler II è comunque soddisfacente e vario in base al party che andremo di volta in volta a comporre.

Ma l’ultima fatica di Square Enix, ha altre frecce al proprio arco che ci hanno decisamente convinto se non rapito, e parliamo del comparto artistico del gioco.

Artisticamente molto ispirato. Una pixel art dalla resa pulita e con una paletta cromatica affascinante. Molto buoni gli effetti di luce, unica nota dolente un frame rate non sempre granitico (ma mai realmente fastidioso).

Probabilmente una delle produzioni, con questo stile grafico appartenente ad un’ altra epoca, più bello da vedere in assoluto.

L’altro pilastro imprescindibile è la colonna sonora. Incalzante e mai stancante durante i combattimenti, dinamica e sempre appropriata nelle fasi di dialogo ed esplorazione. Artisticamente ci troviamo difronte ad un titolo veramente sopraffino.

Altra chicca che abbiamo adorato è la possibilità di gestire manualmente il ciclo giorno/notte. Questa implementazione fa si che possiamo decidere se esplorare di notte o di giorno, trovandoci di fronte nemici più forti nel primo caso. Lo switch tra le due fasi della giornata, fa sì inoltre che cambino le posizioni dei vari npc, permettendo di far avanzare le varie storie, senza necessariamente dover aspettare l’incedere del tempo.

Devo farmare duro per livellare un pg? Switcho a notte fissa mentre esploro, così incontrerò nemici più potenti e carichi di punti esperienza da regalare come ricompensa. Questo è solo uno dei vari esempi, in cui poter gestire questa meccanica manualmente, ci ha molto soddisfatto.

Octopath Traveler II

I peli nell’uovo

Ne abbiamo in lungo e largo cantato le lodi, ma ad onor del vero, come normale, anche Octopath Traveler II è un gioco imperfetto, e con dei difetti più o meno rilevanti.

Come già accennato, il sovraddosaggio del combattimento è uno degli aspetti che a tratti ci ha un po’ nauseato. Oltre a ciò, anche la gestione delle quest secondarie ci ha un fatto salire più volte l’emicrania. In sostanza, a dispetto delle main quest, bene o male segnalate sulla brutta e poco efficace mappa di gioco (intendendo la mini mappa visibile durante l’esplorazione), le secondarie ci vengono fornite con quattro parole di numero, senza altre indicazioni.

Andando avanti con la storia, per ogni porzione della mappa ci ritroveremo ad avere impilate diverse secondarie non concluse e a volte riesumarle e capire il da farsi è stato un po’ cervellotico.

A dirla tutta a me piace il sistema a riguardo che si ispira ad esempio ai vari Souls, con quest senza Gps e grossi indizi, ma in questo tipo di produzione, non l’ho trovato ne affascinante, ne pratico da mettere in atto.

Commento Finale

Vi piacciono i combattimenti a turni? I giochi di ruolo? Vi piace rivivere visivamente certe ambientazioni grafiche di un tempo o perdervi in un’accattivante narrazione cullati da un’evocativa colonna sonora? E allora cosa aspettate a scucire il vostro stanco e oramai indifeso portafogli? Octopath Traveler II è un gioco con dei limiti certo, con qualche difettuccio qua e là e con ottimizzazione delle meccaniche di gioco rivedibile. Ma in definitiva rappresenta un’esperienza piacevolissima, ancor di più se siete amanti del genere, nonché un titolo molto longevo e che sarà in grado di offrire al giocatore un ampio monte ore, sapientemente suddiviso tra narrativa ed azione. Square Enix è andata sul sicuro, senza stravolgere nulla del prodotto che cinque anni fa è salito inaspettatamente alla ribalta, tuttavia perfezionandolo ulteriormente e mantenendone sempre alta la qualità complessiva.

8.5

Octopath Traveler 2


Vi piacciono i combattimenti a turni? I giochi di ruolo? Vi piace rivivere visivamente certe ambientazioni grafiche di un tempo o perdervi in un'accattivante narrazione cullati da un'evocativa colonna sonora? E allora cosa aspettate a scucire il vostro stanco e oramai indifeso portafogli? Octopath Traveler II è un gioco con dei limiti certo, con qualche difettuccio qua e là e con ottimizzazione delle meccaniche di gioco rivedibile. Ma in definitiva rappresenta un'esperienza piacevolissima, ancor di più se siete amanti del genere, nonché un titolo molto longevo e che sarà in grado di offrire al giocatore un ampio monte ore, sapientemente suddiviso tra narrativa ed azione. Square Enix è andata sul sicuro, senza stravolgere nulla del prodotto che cinque anni fa è salito inaspettatamente alla ribalta, tuttavia perfezionandolo ulteriormente e mantenendone sempre alta la qualità complessiva.

PRO

Narrativamente profondo e maturo | Artisticamente ispirato | Combat system solido e variegato

CONTRO

Fasi di combattimento un troppo lunghe e frequenti | Frame rate non impeccabile | Quest secondarie confusionarie

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