Recensione DS, Ninja Gaiden Dragon Sword

Ninja Gaiden per la prima volta su una console Nintendo

Caratteristiche

Dopo lo strepitoso successo ottenuto con Ninja Gaiden Black e Ninja Gaiden 2, poteva Ryu Hayabusa esimersi dal fare un salto sui due schermi del Nintendo DS? La risposta è no: il più grande ninja di tutti i tempi è infatti approdato anche sui DS europei con un nuovo inedito episodio: Ninja Gaiden Dragon Sword! Per iniziare dobbiamo subito dire che di cose rispetto alle controparti casalinghe ne sono cambiate. In primis, il sistema di controllo, adattato al meglio per una console come il DS e in seconda battuta anche il comparto grafico. Ma andiamo con ordine.

Appena inserita la cartuccia del gioco nell’apposito slot, noteremo come il testo di presentazione si disporrà lungo il lato minore del touch screen; l’intera esperienza con Ninja Gaiden Dragon Sword infatti, andrà assaporata con il DS in posizione verticale, tanto per capirci à la Brain Training. Di primo acchito, il menu principale non presenterà una modesta vastità di opzioni: oltre alle impostazioni della mano da gioco e del sonoro, avremo solo la possibilità di iniziare l’avventura di Ryu Hayabusa al livello di difficoltà più basso. Già dai primi scontri però, possiamo constatare come Dragon Sword non abbia perso lo spirito celebre della saga: la difficoltà. Seppur gli avversari si presentino molto forti e resistenti, gli scontri andranno via via per diventare ripetitivi. Soprattutto con i Boss, la tecnica di combattimento sarà la solita: bisognerà infatti stordirli (attraverso l’uso di shuriken o frecce) per poi rifilargli qualche colpo ben assestato con la spada. Durante le battaglie però, potremmo far conto anche sull’uso dei cosiddetti Ninpo, magie che per far funzionare andranno “disegnate” proprio sul touch screen.

Ma la cosa che stupisce di più, è senza dubbio la precisione e l’efficienza delle mosse grazie ad un massiccio supporto dello schermo tattile e del pennino. Mosse che vanno a raggrupparsi in un vastissimo parco mosse, che va dai semplici colpi alla più efficace Izuna Drop. Passando lo stilo sopra i nemici, effettueremo un normale colpo di spada, mentre tracciando una linea verso l’alto dal nostro personaggio, daremo vita ad un salto che poi potrà essere combinato insieme ad altri tratti per mosse devastanti o comunque veloci come il colpo della rondine. La trama non è però delle migliori rispetto ai suoi predecessori: l’affascinante Momiji, stretta amica di Ryu, viene rapita dal clan del ragno e toccherà quindi a noi sconfiggerlo per salvare la ragazza. Trama che comunque si distende su tredici capitoli (intervallati da sequenze dialogiche sottoforma di fumetto) che coprono una longevità di livelli non altissimi. I più esperti infatti, necessiteranno di appena quattro o cinque ore per completare la storia, mentre ai neofiti occorreranno un paio di ore in più.


Comparti tecnici

Sappiate però che Ninja Gaiden Dragon Sword può rivelarsi un gioco tanto lungo quanto gratificante se affrontato anche ai tre successivi livelli di difficoltà che compariranno una volta terminato al livello di partenza. Se poi aggiungiamo la ricerca dei 45 amuleti sparsi nel regno di Hayabusa, non possiamo dire di non esser soddisfatti. Anche tecnicamente Ninja Gaiden Dragon Sword lascia sbalorditi se paragonato ad altri capolavori usciti su questa console: il team Ninja ha infatti realizzato un prodotto superiore perfino a The Legend of Zelda: Phantom Hourglass. I poligoni degli sprite sono stati realizzati con ottima cura mentre le ambientazioni, sempre varie, contribuiscono ad aumentare la profondità di gioco che di far suo si dimostra sempre all’altezza della situazione, complice, come già detto, un’implementazione dello stilo semplicemente sorprendente.

Il frame rate è stabile e l’azione scorre fluida senza il minimo accenno di caricamento. La telecamera, principale difetto degli altri episodi, è stata studiata nel dettaglio per garantire una visione di gioco efficiente soprattutto negli scontri con i boss. Anche il sonoro contribuisce positivamente alla valutazione finale vista la mole di brani dal sapore orientale e di effetti sonori che per forza di cose vanno ascoltati con le cuffie. Disponibile anche il supporto della Wi-Fi Connection per confrontare il proprio karma (punti ottenuti tramite gli scontri) con quelli dei ninja più abili del mondo.


Considerazioni finali

Siamo rimasti semplicemente sorpresi del lavoro del Team Ninja in quanto non ci aspettavamo dei risultati così buoni sia in termini di gameplay che in termini qualitativi. Ci troviamo di fronte infatti, ad uno dei migliori giochi per Nintendo DS per grafica e uso della stilo. Per i meno esperti della saga però, il gioco potrà risultare difficile seppur poco longevo. Tra i difetti riscontrati non riusciamo a spiegarci però la decisione di spostare l’azione di gioco in verticale, posizione a volte scomoda. Ninja Gaiden Dragon Sword rimane comunque un titolo validissimo che speriamo non sia l’ultimo vista la separazione tra Itagaki e Tecmo.

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