Speciale Xbox Series X, specifiche, prezzo, data di uscita

Tutto, ma proprio tutto, quello che sappiamo su Xbox Series X

Sono passati sei anni dal lancio, non proprio fortunatissimo, di Xbox One. Da allora Microsoft è tornata più volte sulla sua creatura, operando cambi di strategie e addirittura di hardware, che hanno modificato profondamente l’idea di console che Redmond aveva in mente. Ricorderete sicuramente la querelle sull’always on, sul full digital e l’impossibilità di scambiarsi giochi, che ha riguardato Xbox One degli inizi o forse ricorderete meglio questo sfottò di Sony. O come non ricordare l’abbandono prematuro e repentino della piattaforma Kinect, a causa della quale la console era arrivata sul mercato con un prezzo più alto di ben 100$ rispetto alla controparte PlayStation 4.

Oggi la gamma Xbox One, con il bellissimo redesign di Xbox One S e la potenza bruta di Xbox One X sembra aver trovato la sua dimensione. Tuttavia, nonostante il recupero degli ultimi anni, il vantaggio accumulato da Sony è oramai incolmabile. Logico dunque pensare che Microsoft abbia imparato dagli errori del passato e che, per la nuova generazione, presumibilmente per le feste di Natale del prossimo anno, il lancio sarà studiato nel dettaglio. Ma cosa sappiamo oggi di Xbox Series X? Vediamo nel dettaglio quali sono le informazioni che sono state condivise fino ad ora e quali invece possiamo presumere dai rumor circolanti.

Prezzo

In una recente intervista Phil Spencer avrebbe confermato che la console avrà un prezzo competitivo con quello di Sony PlayStation 5 ma sarà anche più potente rispetto alla proposta nipponica, con uno street price che potrebbe aggirarsi tra i 499 e i 399 dollari. Non è da escludere, secondo chi vi scrive, che una versione meno potente, o magari “all digital”, possa arrivare sul mercato con un costo sensibilmente inferiore, anche di 100$. 

La nuova Xbox Series X già nel design ricorda un PC in configurazione mini tower. Questa somiglianza è stata confermata dallo stesso Phil Spencer che, anzi, ne ha rivendicato l’importanza anche ai fini di una migliore gestione dei componenti interni, come vedremo più avanti. La console ha quindi uno sviluppo verticale secondo l’orientamento pubblicizzato da Microsoft nelle prime immagini rese pubbliche, ma potrà essere collocata anche orizzontalmente come una tradizionale console.

Multimedia smart control?

La nuova Xbox misurerà 312 mm in altezza, 157 mm in larghezza e 157 mm in profondità e avrà un volume complessivo superiore a quello di Xbox One X (300 mm x 240 mm x 60 mm). Questo design, come dicevamo, permetterà una migliore dissipazione del calore, grazie ad una grande ventola a bassa velocità di rotazione che aiuterà a dissipare meglio il calore dalla grata superiore. Una logica già vista anche sui vecchi Mac Pro, che supera il modello a camera di vapore di Xbox One X. Sotto la grata superiore un led verde illuminerà la console e probabilmente fungerà anche da led di stato, per indicare aggiornamenti o altro in corso.

Oltre che quella di un PC, la forma ricorda da vicino anche quella dei tanti smart speaker come Amazon Echo, che ultimamente stanno spopolando nelle nostre case. Non è escluso quindi che anche Xbox Series X possa implementare queste funzionalità grazie all’assistente vocale Cortana, diventando il vero e proprio centro multimediale di casa, più che una semplice console.

Retrocompatibilità totale.

Con l’arrivo di Phil Spencer e di Satya Nadella, Microsoft non ha mai fatto mistero di considerare la piattaforma Xbox come un unicum che va dal mondo PC a quello console, passando per servizi e accessori. Trattandosi di un ecosistema unico, quindi, la scelta di puntare tutto su retrocompatibilità e interoperabilità si sposa perfettamente con la nuova filosofia Xbox. Series X sarà pienamente retrocompatibile con tutti i giochi comparsi per Xbox dal suo lancio.

Stiamo parlando di un catalogo enorme, esteso su ben 18 anni di storia, da quando nel 2001 Microsoft annunciò una console per competere con Sony. La retrocompatibilità, stando a quello che sappiamo, sarà garantita via software sfruttando la stessa tecnologia usata nella current-gen. Questa ha già dimostrato di poter dare nuova vita anche ai vecchi titoli, donando loro migliore risoluzione, dettaglio e visibilità.

Un vasto parco titoli già al lancio

Molto probabilmente, al lancio di Series X verrà dato accesso alla libreria titoli retrocompatibili già sbloccata su Xbox One, magari ulteriormente migliorati grazie alle potenzialità della nuova piattaforma. Non è escluso inoltre che i titoli acquistati per Xbox One possano ricevere aggiornamenti atti a migliorarne le caratteristiche, come migliori texture, aumenti di risoluzione ecc., in maniera simile a quanto avvenuto al lancio di Xbox One X.

Anche dal punto di vista degli accessori la console sarà pienamente retrocompatibile. Non solo infatti tutte le periferiche Xbox One saranno funzionanti anche su Xbox Series X, ma anche il nuovo controller ufficiale di Series X sarà compatibile su Xbox One.  Naturalmente, alla retrocompatibilità con tutto il catalogo Xbox precedente verranno affiancati già al lancio nuovi titoli sviluppati dai team first party, frutto delle acquisizioni annunciate lo scorso anno. Tra questi titoli di lancio dovrebbero esserci Halo Infinite di 343 Industries e il sequel di Hellblade Senua’s Sacrifice di Ninja Theory: Senua’s Saga Hellblade 2.

Hardware e software: un’ottimizzazione senza pari.

Xbox Series X utilizzerà un processore customizzato basato sulla piattaforma di prossima generazione Zen 2 di AMD. Sul lato GPU sarà basata sulla architettura R.D.N.A. (RADEON DNA), pensata appositamente per il Gaming, che sarà alla base della prossima generazione di schede grafiche AMD Navi. Grazie alla nuova architettura scalabile, la Xbox Seriex X dovrebbe essere in grado di garantire i 60fps stabili in 4k nativi e, sebbene il proclama ci sembri un po’ esagerato, la risoluzione massima dovrebbe raggiungere gli 8K (probabilmente solo per contenuti video) e i 120fps in 4k su alcuni titoli.

La nuova architettura grafica permetterà di raggiungere questi risultati anche grazie all’utilizzo di nuove tecnologie software alcune sviluppate da AMD, altre in esclusiva da Microsoft. Tra queste particolarmente interessante è quella che garantisce una frequenza di aggiornamento variabile (VRR) in ragione del carico di lavoro a cui è sottoposto l’hardware e delle esigenze del gioco, privilegiando il frame rate nelle situazioni più concitate, piuttosto che il dettaglio, e viceversa in quelle esplorative.

La nuova GPU sviluppata da AMD garantirà inoltre alla console di Microsoft l’utilizzo delle tecnologie di Ray Tracing, ma soprattutto permetterà di sfruttare il Variable Rate Shading sviluppato da Microsoft per migliorare le prestazioni grafiche della console via software.

Shading su misura

Con il Variable Rate Shading sarà possibile regolare la quantità di operazioni di shading applicate a diverse zone dell’immagine. In questo modo sarà possibile privilegiare di volta in volta quelle aree dello schermo più importanti, dove si focalizza l’attenzione del giocatore. Ad esempio nella parte alta e al centro dello schermo verrà applicato uno shading maggiore mentre in quelle laterali, dove è più difficile che in game si focalizzi l’attenzione (immaginate durante un titolo di simulazione automobilistica), può essere applicato un tasso di shading inferiore, risparmiando così risorse.

In ambito PC sino ad ora questa tecnologia utilizzata solo da NVIDIA ha avuto scarsa applicazione, soprattutto a causa degli sviluppatori, forse troppo pigri. Ma con l’arrivo di tecnologie di questo tipo in ambito console siamo sicuri che lo sfruttamento delle stesse farà passi da gigante.

Microsoft ha lavorato a stretto contatto con AMD anche per sviluppare nuove tecnologie che dovrebbero rendere la console ancora più reattiva. Si tratta delle tecnolgie ALLM (Auto Low Latency Mode) e di DLI (Dynamic Latency Input) capaci di diminuire la latenza durante il gioco e la responsività della console. A tutto questo contribuirà inoltre la presenza delle memorie di nuova generazione GDDR6 RAM (con bandwith tra 14 e 16Gbps) e un nuovo disco SSD NVMe probabilmente su PCIe 5.0 che, in configurazione x16, permetterà di avere un bandwidth fino a 128 GB/s, il doppio dell’attuale PCI Express 4.0.

XBOX Series X
Dimensioni (AxLxP)312x157x157 cm
ColoreNero
CPUAMD custom da 8 cores, 16 threads @ 3.5 GHz basata su architettura Zen 2
GPUAMD custom "Arcturus 12" da 12 TFLOPS GDDR6 basata su tecnologia Navi
Memoria RAM16 GB (13 per i giochi, 3 per il SO)
ArchiviazioneSSD NVMe
Risoluzione massima8K (7680x4320 pixel)
HDR
Iscrizione onlineXBOX Live Gold, XBOX Game Pass
Prezzo400-499$
DisponibilitàNatale 2020

Un nuovo controller

A completare il tutto ci sarà un nuovo controller che, almeno stando alle immagini pubblicate, differisce davvero di poco rispetto al precedente. Tra le principali differenze un nuovo D-Pad mutuato di peso da quello dell’Xbox Elite Series 2 e una migliore ergonomia generale. Sotto la scocca fa il suo ingresso invece un nuovo feedback aptico e un nuovo processore per la riduzione della latenza di input.

Una piattaforma pronta per il futuro

Tutte le informazioni che vi abbiamo fornito, alcune certe altre che andranno confermate nel corso dei prossimi mesi fino al Natale 2020, delineano un prodotto dal potenziale incredibile che, con tutta probabilmente sarà in grado di accompagnarci per il prossimo decennio o quasi. Noi non vediamo l’ora di saperne di più su Xbox Series X e voi? Cosa ne pensate. Fatecelo sapere sui nostri canali Facebook e Telegram.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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