PlayStation 5 spuntano le prime specifiche
Nelle ultime ore, grazie ad una intervista esclusiva rilasciata da Mark Cerny a Wired, stanno cominciando a circolare le prime informazioni riguardo le specifiche di PlayStation 5, la nuova console di Sony in arrivo nel 2020, probabilmente durante le festività Natalizie. Ebbene, le specifiche pubblicate, dopo l’entusiasmo dei mesi scorsi, sembrerebbero confermare le parole di Phil Spencer di qualche tempo fa, secondo il quale Xbox Series X sarebbe stata più potente della console di Sony.
Dall’intervista è possibile evincere che Sony stia puntando molto su due aspetti della nuova console, la velocità dell’SSD utilizzato e il nuovo controller.
Quanto a quest’ultimo abbiamo già visto che il nuovo DualShock 5 sarà molto simile a quello attuale, almeno nell’aspetto esteriore, ma sarà dotato di un nuovo feedback aptico molto simiìle all’HD Rumble di Switch e di nuovi trigger che dovrebbero garantire sensazioni molto più realistiche. I nuovi trigger sviluppati da Sony sarebbero infatti capaci di aumentare il grado di resistenza a mano a mano che li si preme; prendendo in prestito l’immagine utilizzata da Mark Cerny: “come la corda di un arco che aumenta la sua resistenza quanto più la si tende”.
Quanto all’SSD, Mark Cerny ha messo grande enfasi sulle caratteristiche delle nuove unità di storage utilizzate sulla console PlayStation 5, affermando che attualmente in ambito PC non vi è nulla di paragonabile; questo ci fa pensare che probabilmente i moduli di memoria saranno integrati direttamente sulla scheda logica, garantendo una banda passante per GPU e CPU ancora maggiore, ma sacrificando così la possibilità di effettuare uno swap del disco, come avviene oggi su PlayStation 4. Entusiasmo verso queste soluzioni SSD è stato manifestato anche da Phil Spencer che ha affermato che con la next gen non ci saranno più tempi di caricamento e “ascensori che camuffano il loading time“, tuttavia l’enfasi del vice presidente di Microsoft era decisamente inferiore a quella del dirigente Sony: forse perché la soluzione Microsoft è inferiore? o forse perché Microsoft ha cose più importanti di cui parlare come CPU e GPU?, a voi le conclusioni…
CPU e GPU
Quanto a questi ultimi due aspetti, secondo le analisi di Digital Foundry, la prossima generazione di console Xbox Series X avrà una potenza computazionale di ben 12 TFLOPs contro i soli 9.2 TFLOPs della nuova console PlayStation 5 di Sony. AMD starebbe fornendo ad entrambe un SoC semi-custom basato su Zen 2/RDNA2 ma in generale le personalizzazioni richieste da Microsoft garantiranno alla console di Redmond una certa supremazia tecnica. (qui trovate il nostro speciale con tutte le info su Xbox Series X)
Le specifiche della GPU
Dal punto di vista grafico, Sony utilizzerà un chip della famiglia Navi denominato “Oberon” e dotato di 36 unità di calcolo; il tutto funzionerà ad una frequenza di clock di 2GHz e sarà accompagnato da memorie GDDR6 con una banda passante tra i 448GB/sec e 512GB/sec. Microsoft, d’altra parte, utilizzerà un chip sempre della famiglia Navi, ma denominato “Arden“, con ben 56 unità di calcolo e la medesima memoria GDDR6 super-veloce, ma con una larghezza di banda superiore, fino a 560GB/sec.
Per darvi un’idea delle potenze in gioco, guardate questa lista qui sotto che mette a confronto la capacità computazionale delle differenti console dell’attuale e prossima generazione.
PlayStation 4 – 1,84 TFLOPs
PlayStation 4 Pro – 4.2 TFLOPs
Xbox One – 1.3 TFLOPs
Xbox One S – 1.4 TFLOPs
Xbox One X – 6 TFLOP
PlayStation 5 – 9.2 TFLOPs
Xbox Serie X – 12 TFLOP
Data di uscita e prezzo
Si vocifera che il lancio di Xbox Series X avverà il 22 novembre ad un prezzo di 499 dollari, mentre la console di Sony dovrebbe avere un prezzo in linea con PlayStation 4 al lancio, quindi di 399 dollari; tuttavia pensiamo, e non siamo gli unici, che Microsoft possa puntare anche ad un prezzo inferiore per evitare l’errore fatto con Xbox One, magari lanciando una versione all digital senza disco sin dall’inizio.
Tutte queste informazioni, come potrete immaginare, potrebbero cambiare e magari essere ribaltate nei prossimi mesi, visto che la data di presentazione di PlayStation 5 è ancora piuttosto lontana. Inoltre va considerato che, come la storia del tech ci insegna, non sempre la soluzione più potente è la migliore e soprattutto in questo settore la vera differenza la faranno i giochi first party, settore dove Microsoft ha ancora tutto da dimostrare e Sony è decisamente più avanti.