Xbox 360 Review, Rainbow Six Vegas

Una questione di “intelligence” nella città degli eccessi, tra milioni di luci sarà difficile passare inosservati con armi all’avanguardia e tute mimetiche…

Introduzione

Ecco il nuovo capitolo della Saga Rainbow Six ambientato nella Las Vegas cruda e violenta dei telefim CSI e non solo. In questo capitolo ci si trova come gli altri della serie a vestire i panni di un capo squadriglia di un nucleo dei corpi speciali americani. La scena si apre su di una solitaria cittadina messicana nella quale è stato localizzato il capo di una banda di terroristi. Una volta scaricati dall’elicottero siamo operativi.

Ci si deve unire ai due restanti membri della squadriglia per poi dare la caccia, in gruppo, ai terroristi. L’azione ha inizio nel momento in cui si incontra il capo dei terroristi stessi, una gentil (si fa per dire visto il suo ruolo) donzella, che da quel momento in poi non farà altro che complicarvi la vita: dapprima rapendo i vostri due compagni per poi farvi scoprire che è la responsabile di tutti i disordini che nel frattempo stanno accadendo a Las Vegas.


Dopo questo primo inizio ci immergiamo totalmente nella storia all’interno della città di Las Vegas. Riformata l’unità speciale, con altri due agenti, si parte all’attaco: si dovrà combattere per strada, negli alberghi, nei casino’ , all’interno di edifici in costruzione ed anche nei sotterranei dei palazzi fino ad arrivare al classico scontro finale.


Graficamente parlando

E’ d’obbligo fare una premessa: il termine naturale di paragone per questo capitolo di Rainbow Six è Gears of War, il gioco che immediatamente prima di questo abbiamo testato, e che, a nostro avviso, costituisce al momento, il massimo di espressività a livello grafico. Fatta questa premessa non faremo alcun confronto diretto tra i due titoli, ma è allo stesso momento indispensabile tenere a mente l’esperienza grafica di Gears of War, per cogliere a fondo il nuovo titolo della serie Tom Clancy’s.

Detto cio’ Rainbow Six si presenta davvero bene: la grafica migliora man mano che ci si addentra nel gioco passando dalle spoglie stradine deserte di una cittadina messicana alle strade piene di grattacieli di Las Vegas. Molto belle le ambientazioni le quali interagiscono con le azioni svolte durante il gioco: i colpi sparati e non andati a segno restano impressi nel muro piuttosto che nelle carrozzerie delle macchine o quant’altro sia presente nello scenario.


Vetri che esplodono se colpiti, sangue che schizza sui muri, slot machine all’interno dei casinò che se colpite sputano fuori monete, granate che devastano cio’ che trovano sulla propria strada, insomma sembra che poco sia lasciato al caso: ovunque spari qualcosa succede!


Nella prima parte della missione di Las Vegas le strade sono piene di cartacce ovunque (anche queste svolazzano sotto l’effetto delle armi), le macchine sparse alla rinfusa, danno il senso della città sotto assedio ed allo stesso tempo nascondo i terroristi. Al termine di ogni sparatoria rimane nell’aria il fumo dovuto alle armi da fuoco il che fa molto “atmosfera”.


Particolarmenti impressionanti le sequenze di intermezzo. Tra una missione e l’altra si viene trasportati in elicottero con la possibilità di vedere la città dall’alto. E’ stupendo sorvolare il mare con gli effetti dell’acqua mentre le barche navigano lasciando la scia, così come vedere la città con colonne di fumo che si alzano qua e là con tutte le luci che contraddisitinguono Las Vegas, per non parlare di uno dei grattacieli in fiamme dopo l’esplosione di una bomba.


Un cenno infine all’effetto delle bombe fumogene: viene quasi da tossire talmente è reale il fumo!


Sonoro

Suoni puliti e fedeli alla realtà accompagnati da musiche che contribusicono ad aumentare la frenesia del gioco per poi calmarsi quando la zona è “libera”: tutti effetti di grande qualità in Tom Clancy’s Rainbow Six Vegas.

Molto realistici gli effeti ambientali e le riproduzioni delle voci a seconda delle condizioni (caverne , stanze chiuse, all’aperto). A tale proposito è davvero ben riuscito l’effetto acustico delle voci provenienti da una stanza che danno modo di individuare perfettamente la posizione dei nemici semplicemente con l’udito!


L’effetto stordimento delle granate accecanti è superlativo: dopo l’esplosione si sente il classico fischio nelle orecchie accompagnato da luce bianca intensa che man mano lascia nuovamente posto ai rumori dell’ambiente circostante.


Gameplay

La modalità di gioco è il punto forte, a nostro giudizio, di tutto il gioco. Il gameplay è decisamente vario, si passa da momenti di classico sparatutto a momenti in cui una buona tattica puo’ fare veramente “danni”. Il poter comandare altri due membri dà la possibilità di mandarli in avanscoperta in zone poco sicure, permettendoci di coprirli da lontano senza rischiare piu’ di tanto.

Le armi utilizzabili sono davvero tante: pistole, mitragliatrici, fucili di precisione, fumogeni e bombe di tutti i tipi. Esse possono essere cambiate semplicemente raccogliendo quelle dei nemici caduti, con la stessa modalità è possibile arricchirsi di munizioni.


E’ possibile utilizzare visori ad infrarossi (nelle stanze non illuminate danno una visuale buona) e quelli a sensore di calore molto utili, invece, per vedere le sagome dei nemici quando vengono lanciati dei fumogeni. Tra le armi è facile “innamorarsi” del fucile di precisione: è stupendo poter eliminare nemici scegliendo dove colpirli in tutta calma mentre non vi vedono!

Un’ altra feature ben riuscita sono le irruzioni in locali zeppi di terroristi. Si usa la microcamera sotto le porte per vedere chi c’è dietro senza aprirla, si selezionano i bersagli da colpire e si dà l’ordine di irrompere o con granate accecanti o bombe a mano o “semplicemente” a fucili spianati.


E’ sicuramente emozionante il potersi calare dai tetti degli edifici con le corde per poi sfondare vetrate e cominciare a sparare all’impazzata, ma non di sole armi si vive in quest Rainbow Six: eh sì, dovrete anche fare la crocerossina: se i vostri compagni sono a terra e non sarete veloci del curarli saranno dolori!

Come in Gears of War è possibile nascondersi dietro qualsiasi cosa per poi sparare alla cieca oppure decidere di mettere il “becco” fuori per mirare meglio.


Conclusioni

Riassumendo in un’ unica espressione tutto cio’ che riguarda il gioco, possiamo affermare con sicurezza che per gli amanti del genere questo titolo è “un must-buy”.

Il continuo altalenarsi di esplorazioni sicure con attacchi a sorpresa dei nemici, momenti nei quali si deve solo sparare ed evitare il fuoco nemico, ad altri nei quali è meglio essere piu’ cauti ed aggirare il nemico, lo rendono un gioco che fa venire voglia di non smettere mai di giocare.

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