Recensione Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance


La magia dei sogni

Kingdom Hearts: Dream Drop Distance vede Sora e Riku alle prese con un esame importantissimo. Superando la prova, avranno modo di diventare dei veri Keyblade Master e sperare di mettere fine al piano malvagio di Xehanort. All’inizio dell’avventura il Mago Sid darà il compito di sbloccare sette serrature dormienti, situate nei rispettivi mondi. Naturalmente a contrastare il cammino di Sora e Riku ci penseranno i “Dream Eaters“, mostri con il compito di eliminare i due protagonisti.

Il tema principale dell’ultima avventura di Sora è il sogno. Questa tema, permette agli sviluppatori di creare una storia fantastica, libera da qualunque vincolo grazie al suo carattere illusorio; Questo tema inoltre affiancato all’elemento portante della saga, nonchè la presenza di personaggi e universi Disney, riesce creare qualcosa di unico. Le vicende che si svolgono in Dream Drop Distance, porta il giocatore ad esplorare diversi mondi tutti diversi tra loro, dove in ognuno di essi è presente una storia legata agli abitanti di quel mondo.
All’interno dell’avventura, il giocatore sarà alle prese spesso con la presenza di flashback e di alcuni riferimenti che portano ai capitoli precedenti.

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Senza ombra di dubbio il plot narrativo è emozionante e appassionante, riesce regalare sorrisi e momenti più seri dove una lacrima vi scapperà sicuramente e, come da tradizione, la serie riesce toccare sempre con la sua delicatezza temi più profondi come l’amicizia, la fiducia, la lealtà, marchio delle opere Disney!

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