Recensione Medal of Honor: Warfighter


Il conflitto globale online

Se vi siete annoiati nella Campagna singolo giocatore, preparatevi a entusiasmarvi nelle accese sfide online. La componente Multigiocatore da sfoggio di una caratterizzazione unica che riesce ad avere un’anima propria.

Questa componente permette, oltre alla classica Partita Veloce, la possibilità di sfogliare i server per accedere alle partite, creare un Party Game tra amici per ritrovarsi agevolmente, e così via. L’integrazione con Battlelog, la piattaforma digitale per gestire le vostre statistiche di gioco sviluppata dal team ESN, è stata integrata portando quanto già noto ai giocatori di Battlefield 3.

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Le modalità di sfide passano dal tradizionale Deathmatch a squadre e Casa Base (per tutti è Cattura la Bandiera), ad altre come Controlla Settore e Missione di Combattimento. Queste modalità presentano di norma dai tre ai cinque round nei quali cercare di primeggiare. Le ultime due rispecchiano Conquista e Corsa di Battlefield 3, con la variante che per conquistare il territorio bisogna rimanere a difenderlo per un certo periodo di tempo uccidendo il nemico, mentre l’altra sfida propone di innescare una sola bomba da andare a piazzare in un punto stabilito della mappa per ogni round a disposizione.

Poi c’è anche la modalità Hot Spot, nella quale durante una sessione di gioco vengono proposte le sfide sopra elencate nei modi e nei tempi decisi a priori e i round sono sempre cinque.

Pur giocando in due fazioni distinte, Medal of Honor: Warfighter introduce la novità del Fire Team. In pratica questa mini-squadra composta da soli due elementi è il vero fulcro del gioco. Infatti oltre a giocare per la fazione, la cosa molto importante è giocare bene e co-ordinati tra voi e il vostro commilitone. Tutta l’esperienza di gioco online verte sul sistema del Fire Team. Nel caso non fosse disponibile alcun giocatore in rete, la CPU farà il suo buon lavoro di rimpiazzarlo.

Il sistema premia il modo di giocare, l’arma che usate per sbloccarne altre oppure potenziare quelle esistenti, collezionando premi, nastrini e medaglie, mentre salendo semplicemente di livello si sbloccano altre classi, come Cecchino, Artificiere, Demolitore, Mitragliere Pesante, Incursore e Forze Speciali oltre a quella iniziale dell’Assaltatore.

E si può dire con tranquillità che il gameplay è davvero accattivante, invogliando il giocatore a dare il massimo per sbloccare le armi, che compongono un vasto arsanele, ma soprattutto le ricompense in-game. Ogni 50.000 punti si ottiene una stella per la propria classe: Tiratore Scelto, Tiratore Speciale, Esperto.

Se contiamo che per le dodici truppe Tier 1 proposte e le sei classi a disposizione, le varianti di approccio alle sfide sono tantissime e, con il sistema di doverle sbloccare, sono tutte da scoprire. Pensavate fosse tutto qui ? E invece no. Il team si è inventato anceh il Warfighter Nations, detto anche semplicemente Nazioni.

Ogni volta che si entra in un match, il giocatore ottiene dei gettoni che aumentano sensibilmente se il match termina con una vittoria. Questi gettoni vengono accumulati fino ad una settimana dopo di che vengono azzerati. I gettoni servono per acquistare bonus della durata di un giorno, fino a un massimo di sette al giorno, e fungono da moltiplicatori (x2, x3, x4, ecc.) per far lievitare i vostri punteggi in partita e nello stesso tempo si possono usare per far avanzare la propria nazione nella classifica globale.

La nota dolente avviene con le mappe. Le otto ambientazioni proposte sono strutturate in modo tale da avere una certa possibilità di movimento ma senza esagerare in modo da avere un certo ritmo serrato negli scontri. Solo due di queste propongono una certa varietà della conformazione della mappa, con diverse strade e cambi di livelli, e sono lo stadio di Sarajevo e il Promontorio di Al Fara, mentre le altre mostrano una poca attenzione ai particolari e peccano in situazioni di imbuto per facili tritacarne, come la laguna.

Il netcode è molto buono, merito dei server dedicati, ma può capitare di notare di dover spendere più colpi per buttare giù un avversario. In realtà è un falso problema in quanto ogni tipo di classe mostra inalto a sinistra dello schermo prima della sua conferma di selezione una serie di informazioni riguardo la agiità, resistenza, capacità di munizioni e così via.

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