Recensione Paper Mario: Sticker Star


Mario e l’eterno rivale

Svolgono con molta intensità i preparativi per la celebrazione del Sticker Festival, una ricorrenza annuale che viene festeggiata in tutto il Regno dei Funghi. Quest’anno, la celebrazione è maggiormente sentita in quanto coinciderà con il passaggio della Sticker Comet un evento raro che gli abitanti vogliono assolutamente vedere sfrecciare nel cielo, perchè si dice che possa far avverare qualsiasi desiderio si voglia.

Bowser, per i suoi loschi piani, prova ad acchiappare la Sticker Comet, facendola frantumare in decine di pezzetti che si vanno a sparpagliare nei sette angoli del Regno dei Funghi insieme ai Royal Sticker. Nonostante la Sticker Comet vada in mille pezzetti, il piano del malefico Bowser riesce ugualmente, cosi, il potere della Sticker Comet rende incredibilmente potente il Re dei Koopa e cosi decide di rapire la principessa Peach.

Mario, per portar in salvo la principessa Peach, deve girare per l’intero Regno dei Funghi alla ricerca dei frammenti della Sticker Comet e diventare cosi potente per affrontare l’eterno rivale.

PaperMario3DS_5La trama di questo nuovo capitolo di Paper Mario fila via liscia come l’olio e rende bene l’idea del compito che attenderà il giocatore nel corso dell’avventura.

Ddurante l’arco narrativo, essa sarà snodata attraverso un modo episodico, frammentata dall’esplorazione di livelli alla Mario, accessibile il tutto da una comodante mappa coloratissima.

Tutto ciò non è sinonimo di una longevità ridotta, ne tantomeno che il titolo risulti castrato o punti ad ambizioni ridotte, anzi Paper Mario: Sticker Star è un titolo longevo che per essere completato richiederà al giocatore venti abbondanti ore di gioco, che aumenteranno in modo sostanzioso se il giocatore si dedicherà al recupero di extra.

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