Recensione Paper Mario: Sticker Star


Attacca e Stacca!

Proprio come i primi episodi della serie, Paper Mario: Sticker Star riprende la costruzione del mondo di gioco in forma cartacea. Tutto ciò in termini di gioco vuol dire che ogni elemento dello scenario è sottile, tagliante, composto da elementi tridimensionali ma ricavati da superfici bidimensionali, che spaziano da ritagli di fogli oppure particolari origami.

In Paper Mario: Sticker, gli Sticker sono il fulcro del gioco ovvero il cuore della produzione Nintendo. Gli Sticker influenzano ogni aspetto dell’avventura dalla progressione della stessa, all’esplorazione ma non si soffermano solo a questi aspetti, gli sticker sono utilizzati anche nelle battaglie, ben strutturate e molto importanti per la produzione.

A livello estetico gli Sticker calzano alla perfezione con la natura del gioco, in particolare nelle fasi di combattimento strutturate in stile RPG. In queste fasi di combattimento gli sticker serviranno a Mario per ogni azione che egli compierà e in questi frangenti avranno un’azione “usa e getta” e serviranno per attaccare ma anche per curarsi.

PaperMario3DS_1Da come avrete potuto comprendere, gli Sticker essendo il fulcro della produzione, porteranno il giocatore durante l’esplorazione a cercare molto bene in ogni angolo del mondo ogni qualsiasi tipo di sticker, al tempo stesso però il giocatore nelle prime ore di gioco dovrà dosare bene l’utilizzo di questi simpatici adesivi perchè il proprio inventario ovvero un album di figurine, sarà inizialmente limitato, ma solamente per la fasi iniziali.

Saranno queste fasi le più delicate e difficili per alcuni giocatori meno avezzi. Se le prime ore di gioco sono le più delicate, la sensazione di avere tra le mani un titolo ben confezionato si comprende al meglio quando il giocatore è chiamato alle difficili boss battle.

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Il sistema di combattimento, un pò complesso all’inizio, sa regalarvi immense gioie quando riuscite ad eliminare i difficili boss dell’avventura, in quanto spesso fallirete perchè non avrete abbastanza adesivi con voi o per un loro utilizzo errato, ma grazie alla eccellente IA del titolo, le sfide di queste battaglie saranno sempre su alti livelli.

Se nei precedenti capitoli della serie i giocatori avevano modo di far crescere le statistiche di Mario grazie ai punti esperienza, in Paper Mario: Sticker Star non esiste nessun sistema di crescita in quanto non è un RPG ma una divertente “sticker battle adventure”. Questo elemento non lede la struttura di gioco, in quanto nonostante i combattimenti sono l’elemento portante della storia, l’assenza della crescita di statistiche si incastra alla perfezione nel design della nuova produzione.

PaperMario3DS_2Questo non vuol dire che i combattimenti casuali sono inutili o assenti, anzi, le battaglie casuali sono ancora presenti e permetteranno al giocatore di familiarizzare meglio con il sistema di combattimento e di ottenere delle monete preziose che vi serviranno col procedere dell’avventura.

La struttura del gameplay è sempre imprevedibile e mai scontata.

Il giocatore nel corso dell’avventura troverà un level design che ricorda molto i vecchi capolavori della “grande N“, con un ambiente di gioco ricco di interattività ed enigmi da risolvere, che vi regaleranno Sticker di tutti i generi.

La produzione di Intelligent System è un capolavoro, la software house si è sbizzarrita in tutti i modi immaginabili: in ogni angolo si celano percorsi segreti, extra, adesivi, il tutto grazie ad ambienti votati all’esplorazione e grazie allo stile cartaceo che ha reso celebre la serie.

E se tutto ciò non vi bastasse, il giocatore non sarà chiamato ad una linearità di gioco, ma gli sarà permesso di affrontare ed esplorare il mondo in lungo e in largo sin dall’inizio e tutto ciò affiancato dalla mancanza di indicatori che vi potrebbero falicitare la possibilità di sapere sempre la strada da percorrere, portandovi quindi a visitare con attenzione ogni parte del mondo di questo gioco.

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