Recensione Call of Duty: Black Ops II


Le ragioni del male

Cosa spinge un uomo a movimentare un intero esercito contro le superpotenze del pianeta ? Come può lo stesso uomo riuscire a sfruttare le armi tecnologiche create dai paesi di America e Cina contro di loro ? Sbrogliare questa trama fitta e ricca di colpi di scena è un compito che merita molta attenzione. E così il team Treyarch racconta, come solo una sapiente regia sa fare, i fatti attuali andando a pescare nel passato i motivi che spingono Raul Menendez ad essere l’antagonista di questa avventura.

L’incontro di David Mason, figlio del Mason del primo Black Ops, con Woods è solo l’inizio del primo tassello del puzzle. Il giocatore è chiamato a portare a termine una serie di missioni per ricostruire gli avvenimenti del passato e comprendere gli eventi del presente, al fine di scongiurare un oscuro futuro. Ma non sarà un semplice ricomporre i pezzi. Ci sono sorprese dietro l’angolo.

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Black Ops 2 narra situazioni in cui in un futuro prossimo America e Cina sono i paesi più ricchi e che da soli riescono a fronteggiare ogni problema, tranne quello economico, vero flagello di ogni nazione, per il quale l’America rischia forte e si trova ad essere superata dalla Cina.

L’industria informatica Tacitus sforna un chip in grado di comandare armi militari a distanza e anche auto gestiti. E così le due superpotenze fanno a gara a chi ne crea di più e sfrutta nel miglior modo questa tecnologia innovativa.

Ma Raul Menendez, spinto da un antico episodio, porta avanti la sua causa, il suo obiettivo coinvolgendo anche altri popoli che si schierano con lui in nome del movimento Cordis Die.

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David Goyer (lo sceneggiatore dei Batman di Christopher Nolan, ndr) e David Anthony, regista del gioco, si sono concentrati nel proporre conflitti in epoche differenti ma legate tra loro da alcuni personaggi. La storia passa ripetutamente dai primi anni ’80, sul finire della Guerra fredda, al 2025, anno in cui i droni e la tecnologia hanno preso il sopravvento e in cui è in atto uno scontro tra Cina e Stati Uniti. Il vecchio Woods e il giovane Mason sono legati tra i due periodi da Menendez, in un grandioso e meticoloso racconto che rapisce dall’inizio fino alla fine.

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