Recensione Antimode 8033s II

antimode8033s2Antimode 8033s II: nuova vita al vostro sub.

Ci sono modi e modi.

Chiunque si sia avvicinato scientemente al mondo dell’home cinema sa quanto fondamentali, ai fini di un pieno coinvolgimento emotivo con le scene proiettate, siano i bassi. I più smaliziati sanno inoltre che la resa delle frequenze di riproduzione, specialmente quelle sotto i 120hz, è influenzata in maniera determinante dall’ambiente in cui queste sono riprodotte.  Ciò a causa essenzialmente del modo in cui le onde stazionarie si riflettono in un ambiente, tant’è che potremmo dire che ognuno di questi  “suona” in modo diverso.

Il percorso di un’onda stazionaria all’interno di un ambiente chiuso viene definito Modo o “modoproprio”, distinguendosi tra  modo “assiale” quando l’onda stazionaria viaggia tra due superfici di una stanza , “tangenziale” su quattro  o “obliquo” su 6 superfici.  ( qui alcuni esempi di riflessione delle onde sonore in una stanza)

Determinare il valore di questi modi significa conoscere in anticipo dove, all’interno di una sala, saranno presenti picchi e dove al contrario saranno presenti cancellazioni, in grado entrambe di influenzare negativamente il vostro ascolto ( all’interno di una stessa ottava fino a -10/-15 spl) .

Tralasciando complicate formule matematiche ( su internet troverete fogli di calcolo e piccole app che vi permetteranno di soddisfare ogni vostra curiosità in merito alla risposta prevista della vostra sala “nuda”) sappiate che più una stanza è piccola e con misure multiple una dell’altra (es. 3x3x3),  peggiore sarà la sonorizzazione della stessa con modi che si sovrappongono o si contrastano a vicenda generando code e rimbombi o penalizzando particolare frequenze.

Intervenire per attenuare picchi o cancellazioni è quindi, come potete facilmente intuire, di fondamentale importanza per garantire una resa adeguata al vostro impianto home theater e tirare fuori il massimo dai vostri componenti.

Bass traps, modifica della posizione del sub, modifica della disposizione di arredi e del punto di ascolto, sono soltanto alcuni dei rimedi a cui è possibile ricorrere per superare i problemi di cui si è detto; tuttavia intervenire in maniera cosi’ pesante sull’arredo puo’ essere spesso difficoltoso se non impossibile, soprattutto se non si dispone di sale dedicate ( Il WAF è fattore imprescindibile in una sala HOME Theater, pena il ritrovarvi a dormire da solo sul divano )

Antimode 8033s II, seconda incarnazione del popolare Antimode 8033s di DSpeaker, compagnia di stanza in Finlandia, è in questo senso l’unica ancora di salvezza per tutti coloro che, vuoi per le dimensioni e la disposizione degli arredi in casa, vuoi per il fattore WAF hanno necessità di sistemare la risposta della propria sala.

{vsig}tecno/audio-video/Antimode8033sII/Antimode8033SII{/vsig}

Cos’è l’Antimode 8033sII

L’Antimode8033 s II è un piccolo ( solo nelle dimensioni ) equalizzatore per sub che, ad un prezzo di circa 400 euro (inimmaginabile pensare ad un prodotto del genere ad un prezzo cosi’ basso sino a poco tempo fa )  promette di donare nuova vita ai bassi della vostra sala d’ascolto, correggendo code , riflessioni e altri tipici problemi di un impianto casalingo.

Nella scatola, piuttosto spartana, oltre al manuale di istruzioni e naturalmente al dispositivo, troveremo alimentatore e microfono per la calibrazione. Il setup è quanto di più semplice si possa immaginare e non richiede alcun cavo o competenza specifica: basterà collegare il dispositivo alla linea elettrica e utilizzare un semplice cavo rca per collegare l’uscita LFE del vostro PRE o SintoAV al canale Line in (left) dell’antimode e l’uscita 0°  al vostro sub, utilizzando il vostro usuale cavo a Y.

Il dispositivo  supporta anche il collegamento di un secondo Sub che andrà  collegato a Line in Right e Out 180° (sono supportati fino a 4 sub ndr.) .

Per avviare il processo di calibrazione , una volta sistemato il microfono nella vostra posizione di ascolto ideale, basterà premere i due pulsanti frontali “Calibrate” e aspettare che l’Antimode cominci ad operare la sua magia.

Come funziona ?

Il dispositivo invia una serie di segnali (sweep) al vostro sub riproducendo l’intera gamma di frequenze che vanno dai 5hz ai 250hz,  la risposta della vostra sala verrà quindi salvata nella memoria interna del dispositivo . A questo punto inizierà il processo di correzione che, analizzando una serie di parametri quali Q-value, gain, frequency anti-symmetry ecc., tenterà di offrire una risposta quanto più piatta possibile.

L’operazione di calibrazione è piuttosto lunga ( nel nostro caso ha impiegato più di 10 minuti! ) ma non richiede alcun intervento da parte vostra, anzi, considerando il fatto che durante il processo verranno riprodotte frequenze bassissime è consigliabile lasciare la stanza onde evitare problemi all’udito .  Al termine dell’operazione una volta applicati gli oltre 36 filtri, ciascuno dei quali opera una lunga serie di correzioni della risposta ( l’antimode corregge in questa fase soltanto i picchi) il vostro sub non sarà più lo stesso.

Nelle immagini qui sotto alcuni esempi di risposta prima e dopo la calibrazione. La prima gallery mostra la risposta con posizione d’ascolto situata a ridosso della parete, nel secondo caso la posizione d’ascolto è al centro della sala.

{vsig}tecno/audio-video/Antimode8033sII/Antimodefilters/fondostanza{/vsig}

{vsig}tecno/audio-video/Antimode8033sII/Antimodefilters/Centrostanza{/vsig}

Come consigliato dal manuale di istruzioni (solo in inglese) prima di procedere ad una valutazione del lavoro svolto dal dispositivo, abbiamo eseguito nuovamente il sistema di calibrazione del nostro sinto av Yamaha (YPAO) e alzato il livello del Sub di circa 3db: cancellando picchi e risonanze infatti, potrebbe verificarsi un abbassamento generale del volume e della presenza del sub. Una volta fatte queste operazioni ci siamo lanciati nell’ascolto utilizzando come materiale test alcuni titoli particolarmente interessanti per la traccia audio HD multicanale e la resa dei bassi;  in particolare:

Blu-Ray

– Casino Royal

– Inception

– Star Trek

– La guerra dei mond

Si tratta di titoli visti e rivisti decine di volte da chi vi scrive e la cui resa, anche su diversi impianti passati per le nostre mani (pardon orecchie) nel corso degli anni, è conosciuta fin nei minimi dettagli: prima di entrare nel dettaglio pero’ possiamo dirvi che il risultato è stato sorprendente e soprattutto inaspettato .

Il primo e più evidente effetto apportato dall’Antimode è la totale cancellazione di una fastidiosa coda generata dal posizionamento del nostro PB12-NSD e dovuta alla necessità di sistemare lo stesso in un angolo, non solo per questioni prettamente logistiche ( il sub in questione è una bestia di svariate decine di kg )  ma anche per una questione di pressione sonora ( trattasi infatti di una sala living di circa 60 mq capace di mettere in difficoltà qualsiasi sub, anche il più performante.)

I bassi sono ora precisi, controllati , secchi, tant’è che quasi ci è parso di trovarci di fronte ad un prodotto completamente diverso (un cassa chiusa)  e di categoria decisamente superiore. Con il film Inception di Christopher Nolan, i cui bassi sono profondi da far vibrare le viscere, l’effetto WOW è assicurato. La scena “Dream is collapsing” in DTS HD fa letteralmente tremare l’intero ambiente (bass shaking ? a chi servono?…)  e tutto questo senza che si avvertano strane vibrazioni provenienti da oggetti presenti normalmente in una casa.

Altra scena stupefacente per le differenze apportate alla resa del vostro sub è contenuta in “La guerra dei mondi” di Steven Spielberg: l’invasione aliena è cominciata e uno dei tripodi si manifesta in tutta la sua magnificenza sbucando dal sottosuolo. Consigliati dal distributore italiano dell’Antimode abbiamo provato questa scena (capace di mettere in difficoltà anche sub di svariate migliaia di euro) utilizzando la funzione Lift 20-30hz, di cui diremo appresso. Il booming generato dal sub prima dell’antimode è ora scomparso, l’immagine sonora nel suo complesso ne ha guadagnato in definizione, la risposta è lineare ma allo stesso tempo la pressione sonora generata è sconvolgente. Il limiter del nostro sub era praticamente fisso, tanto che abbiamo dovuto abbassare il volume generale per evitare danni, da -21db a -24db (non utilizzate questa funzione con sub privi di limiter ).

Certo gran parte del  merito va anche alla bontà del subwoofer presente nella vostra catena, e che la pressione sonora sia un aspetto determinante per un coinvolgimento “fisico” con le scene proiettate è fuor discussione, ma è indubbio che la sola potenza bruta è inutile e anzi dannosa senza chiarezza e controllo,  e l’antimode puo’ risolvere molti grattacapi in questo senso.

Rendersi conto delle differenze rispetto a quanto riprodotto prima dell’equalizzazione dell’Antimode è semplice grazie al pulsante Bypass mode, operazione che vi consigliamo di provare da un amico  possessore, se ancora non credete alle meraviglie di questo prodotto.

Per rispondere ad una domanda che siamo sicuri in molti si staranno facendo, non è possibile usufruire delle correzioni dell’Antimode una volta che questo è stato scollegato dall’impianto: Il segnale proveniente dal pre viene processato dal dsp e successivamente inviato al vostro sub senza altre aggiunte che non siano collegate all’ottimizzazione della resa dei bassi. Tuttavia non è necessario ricordarsi di accendere il dispositivo prima di ogni visione( l’antimode 8033sII non ha tasti di accensione o spegnimento) ma anzi è consigliabile lasciarlo perennemente collegato, visto l’assorbimento quasi nullo quando nessun segnale viene processato (l’assorbimento è limitato ai due led anteriori. )

{vsig}tecno/audio-video/Antimode8033sII/filtriflatlift{/vsig}

Se l’equalizzazione automatica non dovesse soddisfarvi o siete semplicemente curiosi di scoprire altre equalizzazioni, il dispositivo ve ne mette a disposizione altre 4, oltre a quella impostata di default dopo la calibrazione( “Subsonic Filter” ).

Flat

Lift 15-25 hz

Lift 25-35 hz

Lift 20-30 hz (funzionalità esclusiva del Modello 8033sII )

Ad esclusione di Flat, che garantisce una risposta piatta dai 5hz ai 250hz, le altre EQ offrono un lift, ovvero una spinta ulteriore sulle frequenze indicate, che stando a quanto riportato dal manuale puo’ arrivare fino a +8db ( il distributore italiano, Audio & Video Solutions, ci fa correttamente notare che il lift massimo è di 3-4 db ).

Particolarmente sorprendente in ambito Ht la modalità LIFT 20-30hz ( 3/4 db sui 25 hz): sconsigliata ai deboli di cuore…

 

E con la musica ?

In ambito musicale le nostre prove sono state effettuate utilizzando materiale molto diverso proprio per valutare la risposta con diversi generi musicali ed in particolare :

–   Come away with me – Norah Jones  ( CD )

– Greatest Audiophile Voice Recordings by Chesky records – V.V.A. (FLAC 24bit/96khz www.hdtracks.com)

–   James Blake – James Blake ( CD )

–   The Raven – Rebecca Pidgeon  (Flac 24bit/96khz www.hdtracks.com)

Il risultato della calibrazione si è concretizzato in bassi puliti e controllati che rendono onore alla bontà del materiale audiofilo utilizzato . In questo caso la nostra preferenza è andata sull’EQ Flat.

Commento finale

A conclusione di questa review non possiamo che dirci soddisfatti e soprattutto stupefatti da questo prodotto. Una piccola scatolina anonima in alluminio nero è riuscita a trasformare completamente la nostra esperienza di ascolto elevandola in maniera esponenziale e tirando fuori dal nostro sistema ciò che forse realmente era in grado di offrire e di cui eravamo all’oscuro. In una parola un prodotto imprescindibile in ogni sistema HT .

Voto Globale 984newsbestbuy

Catena di riferimento

– SintoAmplificatore: Yamaha RX V-2067

– Finale: Yamaha p2500s

– Player: Lettore Blu-Ray Yamaha BDP 1020

– Sub: SvSound PB12-NSD

– Sistema diffusori: Focal 826v, c800c, 706ic

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

Rispondi

Ultimi Articoli