Speciale “come evitare le truffe online?”

I consigli della redazione per fare acquisti in sicurezza.

La Collector’s Edition del primo Assassin’s Creed a 25€ e l’intera collezione della saga Final Fantasy, prima edizione per PS One, a 20 euro; la rarissima statua dorata di Zelda e Epona a 50€ oppure il tanto agognato nuovo diorama di Luigi a soli 15€! Quale videogiocatore non sogna, che sia o meno un grande collezionista, di fare il colpo grosso su ebay mettendo a segno un affare di questo tipo?
Ma a parte qualche improbabile botta di c..fortuna clamorosa, quali che siano i brand e le console preferite, sonari, nintendari, boxari e pcisti, collezionisti, e non, sono sempre più spesso uniti sotto la bandiera del risparmio e tutti si troveranno, prima o poi, a fare i conti con il mercato online per accapaccarsi un veccho titolo della loro saga preferita o per recuperare una limited edition sparita dai pre-order più velocemente del formaggio di Speedy Gonzales. E, se le aste Ebay sono ormai terreno fertile per gli speculatori (anche se le tariffe portano sempre più spesso i venditori a cercare fortuna su altri lidi), una buona occasione la si potrebbe cercare su siti di annunci gratuiti, come ebay annunci, subito.it o mercatini di forum più o meno famosi.
Tralasciando dunque i retailer online più conosciuti, la cui affidabilità è ormai certificata da milioni di clienti nel mondo, in questo articolo andremo ad occuparci proprio delle compravendite a distanza tra privati e di alcune delle truffe più comuni su internet, analizzando metodi di pagamento, descrizioni degli articoli e domande da porre durante il primo contatto. I consigli disseminati in questa guida in tre parti, poi, non saranno solo una sintesi di informazioni facilmente reperibili sul web in guide simili, ma piuttosto il frutto di dieci anni di esperienza personale di chi vi scrive, che, a partire dalla PS2 acquistata nel 2004, ha collezionato centinaia di trattative in uscita e in entrata, subìto innumerevoli tentativi di truffa ed è pure stato messo nel sacco un paio di volte.
NB: leggere e seguire alla lettera i consigli qui presenti non garantisce protezione completa dalle truffe, poiché una componente di rischio rimane sempre persino con lo scambio a mano. Per questo motivo la redazione, l’autore ed il sito 4news.it non sono da ritenersi in alcun modo responsabili della fallibilità della presente guida. 

Parte I: i metodi di pagamento

Carte prepagate: il male supremo?

Checchè ne dicano Ebay e Paypal, le carte prepagate come Postepay sono tutt’ora uno dei metodi di pagamento più diffusi sia sulla baia che nei mercatini, e non senza motivo: quando l’acquirente può fare affidamento su un sistema di feedback affidabile e su una moltitudine di valutazioni positive verificate da parte di altrettanti utenti, perché rinunciare ad un sistema di pagamento rapido, economico e diffusissimo?
Di contro le carte di credito prepagate, e quella postale su tutte, hanno però lo svantaggio non da sottovalutare di non poter dimostrare di fronte alle autorità competenti l’avvenuto pagamento dell’articolo acquistato, né di avere dati certi per adire alle vie legali contro il venditore. Senza un sistema di valutazione che ci permetta di “fidarci” del venditore stesso sono dunque un metodo di pagamento da utilizzare sempre con grande cautela; anche quando il venditore ha molti feedback, inoltre, vale sempre la pena tenere presenti alcuni punti fermi che elencheremo nella terza ed ultima parte di questa guida.
Attenzione poi!! Non facciamo l’errore di confondere “conto Paypal” con “carta prepagata Paypal”: ricaricare direttamente una di queste carte tramite il circuito lottomatica ha gli stessi svantaggi e sorattutto gli stessi rischi della cara vecchia Postepay! Lo stesso discorso vale anche per tutte le carte fornite dagli istituti bancari (Bnl, Unicredit, Bancopopolare): purché spesso associate a conti correnti, anche queste carte non devono ingannarci facendoci credere di poterci fidare più facilmente di un venditore che le propone come metodo di pagamento. Le carte prepagate sono tutte uguali.

Paypal: tutto quello che Ebay non ci ha detto (se non nelle avvertenze in piccolo)!

La campagna anti-postepay promossa da Ebay alla quale abbiamo accennato in precedenza ha avuto l’innegabile merito di rendere molti acquirenti più accorti anche verso altre forme di pagamento poco sicure (Western Union e similia, per esempio), ma soprattutto ha aperto la strada ad una vera e propria divinizzazione di Paypal, il sicurissimo servizio di trasferimento di denaro acquistato da Ebay nel 2002. Ma l’argomento paypal è forse il più complesso tra quelli che tratteremo in questa guida e merita una trattazione più accurata.
Grazie a Paypal, infatti, l’acquirente può, in maniera in apparenza totalmente gratuita, acquistare su Ebay.it (e ora anche su Ebay Annunci/Kijiji, due siti con due nomi diversi ma che in realtà sono uno solo) usufruendo di quella che è la protezione totale acquirenti. Senza entrare troppo nel dettaglio, visto che si può facilmente sapere di cosa si tratta visitando i siti del gruppo Ebay, Paypal ha fatto sì che gli acquirenti si sentissero in una vera e propria botte di ferro ogni volta che partecipavano ad un’asta e pagavano con il metodo consigliato dall’azienda statunitense. Per anni, ed anche oggi il pregiudizio persiste, i venditori sono stati obbligati, prima dalla diffidenza degli acquirenti, poi dalle regole ebay, ad accettare Paypal tra i metodi di pagamento per poter vendere su Ebay; Ebay stessa fa spesso opportunamente notare che il prezzo di vendita finale accettando Paypal è superiore. Evitando di polemizzare sulle tariffe astronomiche del servizio, di norma totalmente a carico del venditore (già, Paypal non è gratis: tariffa base per il venditore 3,4% del totale + 0,35€ fissi), andiamo a sfatare alcuni falsi miti e convinzioni dell’utente medio:
1) Paypal non è il servizio di pagamento definitivo in grado di mettervi al riparo da tutte le truffe;
2) fuori dal circuito Ebay (Ebay.it, Ebay annunci, Kijiji) paypal può essere quasi meno sicuro di una ricarica postepay;
3) se il venditore non accetta paypal non vuol dire che sia necessariamente un truffatore.
Punto numero 1: le truffe esistevano prima di Paypal ed esistono anche ora che c’è Paypal, soprattutto a danno dei venditori; soldi trasferiti su conti esteri, conti non verificati, pacchi spediti con all’interno ovatta o mattoni. Tutto questo si può subire anche se si acquista con Paypal. Su Ebay.it, semplicemente, il gioco ormai non vale la candela perché per il truffatore diventa tutto maledettamente difficile; fuori dal sito di aste più famoso del mondo, invece, la situazione si fa più complicata per gli utenti onesti.
Punto numero 2: come detto il circuito ebay+paypal porta le transazioni online a distanza tra privati ad un livello di sicurezza mai raggiunto prima, con Paypal pronta a risarcire di tasca propria eventuali truffe subite dagli utenti. Questo, almeno, accade su ebay.it; su gli altri due siti del circuito infatti la situazione è da pochissimo tempo leggermente cambiata, a causa di una nuova regola che, per la sezione “Videogiochi e console”, al mommento della messa in vendita, recita così: “Per ogni oggetto venduto su eBay Annunci è possibile inviare una sola richiesta di pagamento PayPal per un valore non superiore a 100€, che corrisponde alla copertura massima offerta dalla Protezione Acquirenti PayPal su questo sito.” Copertura totale, quindi, a patto che non acquistiamo beni per un importo superiore ai 100€. Parleremo ancora delle implicazioni della regola al punto 3.
Al di fuori di questa isola felice, infine, la situazione diventa una vera e propria giungla e Paypal diventa un metodo di pagamento come un altro. Non è un’opinione personale: fuori da Ebay, sui mercatini come su Subito.it, non c’è la protezione acquirenti, né quella venditori, non c’è l’obbligo di avere un conto Paypal verificato né la possibilità di chiedere un risarcimento alla società Paypal se il venditore fa sparire i soldi! Rimane un gradino sopra le carte prepagate (e lo ripetiamo ancora una volta perché sia chiaro: Paypal e carta prepagata Paypal non coincidono!), con le quali condivide vantaggi come la rapidità e la diffusione capillare, ma non offre nulla di più rispetto ad un Bonifico Bancario online, che è senza ombra di dubbio il metodo di pagamento che offre il miglior rapporto qualità/prezzo per chi ha un conto corrente (ma ne parleremo tra poco). Ricordiamo, a margine della nuova regola citata prima, che tra il pagare un articolo su ebay annunci utilizzando l’apposito modulo “Paga con Paypal” e pagare tramite una richiesta di pagamento esterna c’è la stessa differenza che esiste tra il pagare all’interno e fuori dal circuito ebay: diffidiamo dunque dei venditori che ci chiedono di pagare somme inferiori ai 100€ richiedendoci soldi direttamente tramite il loro conto paypal e non tramite i moduli ebay.
Punto numero 3: se un venditore non accetta Paypal fin dal principio, però, non dobbiamo nemmeno credere che sia un truffatore al 100%, perché potrebbe avere i suoi buoni motivi:
– i costi, innanzitutto, poichè, per un venditore, Paypal è piuttosto costoso; non stupiamoci dunque se qualcuno ci chiederà di partecipare alle spese per le tariffe, rendendo di fatto il pagamento di grosse somme molto più costoso di un bonifico;
– c’è da tenere poi presente la regola di cui abbiamo parlato al punto 2: un venditore non potrà accettare paypal all’interno di ebay annunci per venderci videogiochi e console per un importo superiore ai 100€; quindi, non è colpa sua se non ha potuto accettare paypal;
– i codici download, infine, e tutto quello che non può essere spedito, non può essere venduto tramite Paypal, o meglio, il venditore può accettare di farlo a suo completo rischio e pericolo: se un acquirente disonesto, una volta ricevuto il codice, decidesse di aprire contestazione a Paypal, il malcapitato venditore avrebbe ben pochi strumenti per difendersi e si vedrebbe stornato il pagamento non potendo fornire prova alcuna dell’avvenuta spedizione del prodotto (stesso problema che si ha, per esempio, accettando di spedire con posta prioritaria).

Bonifico bancario e ricariche PSN: garanzia di serietà VS truffa garantita

Come anticipato, il Bonifico Bancario Online è a nostro parere, per chi ne ha la possibilità ed in alternativa a Paypal secondo i criteri sopra esposti, il metodo di pagamento da preferire su tutti: costi contenuti per qualsiasi cifra (si paga solitamente 1€ di commissione, ma alcune banche li concedono gratis o a soli 50 cent); accredito del denaro garantito per legge in 24 ore lavorative, a differenza di quanto avviene con il più costoso bonifico allo sportello (tra la stessa banca è spesso immediato); possibilità di rendere riconoscibile il pagamento tramite causale; sicurezza di avere a che fare con una persona perseguibile penalmente in caso di truffa, i cui dati sono stati verificati accuratamente dall’istituto di credito che ha aperto il conto corrente. Non sarà dunque immediato come paypal o una ricarica postepay, ma offre a prezzi contenuti le migliori garanzie a chi vende e acquista fuori dal circuito chiuso di Ebay.

Agli antipodi rispetto al bonifico ed in fondo alla nostra classifica dei metodi più sicuri stanno, in conclusione, le ricariche di servizi online come PSN, eShop, Xbox Live e, ovviamente, quelle telefoniche: anonime, nessuna tracciabilità e facili trasferimenti di piccole somme le rendono la soluzione ideale per il truffatore in erba. Puntando su meccanismi psicologici tipici del gioco d’azzardo (“è una piccola cifra e se mi va bene ci guadagno molto, quindi rischio!”), le inserzioni che richiedono questo metodo di pagamento sono le più facili da identificare come truffaldine ma anche quelle che più spesso portano i meno esperti ad essere truffati. Per adesso consigliamo solo di evitarle come la peste; per saperne di più, invece, vi rimandiamo alla seconda e alla terza parte della nostra guida.

Speciale “come evitare le truffe online?”

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