Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4

La battaglia definitiva per diventare Hokage

Versione testata PlayStation 4.

Era il 2007, quasi dieci anni fa ormai, quando Naruto Uzumaki veniva trasmesso per la prima volta sulle televisioni giapponesi. Per molti aspetti l’adattamento del manga di Kishimoto portava una gradevole ventata di aria fresca negli shonen contemporanei: era la ribalta dei ninja, una delle figure più affascinanti del Giappone feudale. Ma ninja molto diversi dalle rispettive figure storiche, capaci di lottare per valori completamente nuovi, e di insegnare il valore del rispetto, dell’amicizia e del gioco di squadra ai nuovi lettori/spettatori. Il successo non è tardato anche sul fronte videoludico: dopo ben tre produzioni succedutesi negli scorsi anni, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, a dispetto del nome interminabile e complesso nasconde nel numero Quattro la sua essenza. E’ l’ultimo capitolo di una quadrilogia, la summa completa, il titolo che finalmente completa le avventure dei suoi protagonisti. 

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La via del ninja: coraggio e sofferenza

Dal punto di vista narrativo, Naruto Shippuden è un bel pugno nell’occhio per chi ha l’ardire di approcciarsi per la prima volta in assoluto al ninja dai capelli gialli attraverso il videogiochi. La trama, dopo un breve episodio introduttivo che funge da antefatto storico, scaglia con brutalità il giocatore all’inizio dell’ultimo arco del manga: questo significa che tutto ciò che vi è stato prima (e parliamo di circa trenta e più volumi del cartaceo) vengono semplicemente riassunti, compressi o dati per scontati. Attenzione agli spoiler quindi: se volete godervi le avventure di Naruto, Sakura e Sasuke dall’inizio alla fine state sbagliando strada. La produzione strizza invece l’occhio (come accade spesso per altri titoli simili quali Dragon Ball o One Piece) al giocatore veterano, al fan fedele, che bene o male sa già sia cosa è già avvenuto sia cosa è molto probabile che stia per avvenire. Cronologicamente si comincia con lo scoppio della Quarta Guerra dei Ninja, il duello definitivo tra le forze del bene (i villaggi uniti) e quelle del male (Madara e il suo alleato Obito). Di lì in poi si potrà scegliere di seguire il percorso di Naruto o quello dell’alleato Sasuke, mediante un procedimento per livelli suddivisi in percorsi paralleli (lo Ying e lo Yang, nientemeno) che approfondirà ogni singolo evento del conflitto in corso, soffermandosi anche su altri personaggi che principali non sono, che rivestono un ruolo importante e talvolta avvalendosi del flashback per approfondire certi aspetti che sono rilevanti per capire lo stato di cose presenti. Ma almeno per una volta, e questo denota sia un’originalità dell’impianto complessivo che la volontà di non annoiare per l’ennesima volta il giocatore con la trama trita e ritrita di tutte le avventure di tutti i personaggi dall’inizio alla fine (cosa accaduto sin troppe volte in passato, invece, per Goku), la cronologia è selezionata accuratamente e solo una parte della storia, quella finale e solo recentemente narrata in conclusione del manga, viene affrontata con dovizia di particolare. E la scelta non si rivela affatto sbagliata, soprattutto perchè è proprio nella conclusione delle avventure dei protagonisti che le tematiche affrontate e la loro psicologia arriva ad una definitiva (e a nostro avviso necessaria) maturazione.

Rasen-Shuriken!

Naruto Ultimate Ninja Storm 4, profondità dei livelli narrativi e aspetti cinematografici a parte, resta fondamentalmente quello che sono stati i suoi predecessori: un picchiaduro. Questo significa che in arene più o meno grandi, più o meno curate, all’aperto o più raramente all’interno di edifici, dovrete menare le mani contro nemici agguerriti, potenti e vendicativi. Il sistema di combattimento è estremamente appagante e alla portata di chiunque, ma non nasconde una certa profondità e complessità che può essere sviscerata solo dai cultori del genere o da coloro che decideranno di applicarvisi seriamente. Il giocatore imparerà immediatamente, anche in assenza di tutorial, che pochi sono i tasti di attacco: Quadrato e Cerchio, su PlayStation. Soprattutto sarà fondamentale il secondo dei due, prechè premuto all’impazzata permetterà la realizzazione della combo-filmato basilare (e una appagante, notevole diminuzione della barra salute dell’avversario). Per le abilità più potenti e le tecniche maestose dei ninja sarà necessario apprendere l’utilizzo del chackra: niente di troppo complicato, si ricarica semplicemente tenento premuto Triangolo. E con X altro non potrete fare che saltare. Una buona dose di cattiveria vi porterà a far esplodere tecniche sempre più potenti e anche belle da vedere: potete appuntarvi sin da ora che i tasti sono rispettivamente due volte Triangolo e poi di nuovo Cerchio all’impazzata. Poco altro: con i tasti dorsali si schiva e parano i colpi avversari, con il pad fisico si utilizzano gli oggetti di battaglia. Del tutto inutili, volendo essere sinceri, mero riempitivo. Ma un ninja senza gli shuriken è forse un ninja?

Il gioco non è particolarmente prodigo di modalità. A parte quella scontata di cui abbiamo già avuto modo di dire, la Storia, dove livello per livello proseguirete per l’arco narrativo finale della Quarta Guerra Ninja fino alla sua conclusione, potrete dilettarvi con gli allenamenti, gli scontri liberi contro l’intelligenza artificiale o i vostri amici fisicamente presenti in stanza, nelle battaglie online e nelle modalità sopravvivenza contro altri avversari controllati dal computer. Aggiunte doverose che non fanno molto per mostrare la propria natura di rimpitivi scontati: siamo lontani dalla voglia di osare e sperimentare propria di Dragon Ball Xenoverse, e anche dalla lunghezza di obiettivi missione di One Piece Pirate Warriors 3 in cui i livelli andavano riaffrontati anche cinque volte di seguito per riuscire a fare tutto. Gli episodi della storia di Ninja Storm 4 presentano diversi elenchi di azioni da eseguire o soddisfare in battaglia, ma per chi non ambisce al platino, al 100% del gioco o ad avere una sfolgorante collezione di grado S in tutti gli episodi non saranno certo un incentivo valido a rigiocare quanto già visto. Resta il pregio di un sistema di combattimento appagante, la possibilità di giocare in squadre di tre personaggi misti, una buona dose di personalizzazione a livello di tecniche ninja e vestiario e da ultimo una produzione prettamente ludica/cinematografica che trova la sua ragione di essere soprattutto per chi non si è dedicato all’anime della serie. Una cosa è certa: i fan di Naruto non potranno certo storcere il naso.

La solitudine dell’eremita, la strategia di una squadra

Rimpire di Rasengan Orochimaru è divertente, d’accordo. Ma rimpire di botte Orochimaru, Madara e Obito nella stessa battaglia? Magari giocando contemporaneamente con i tre propri ninja preferiti? Ringraziate gli sviluppatori, perchè ora è possibile farlo. Il comparto multigiocatore di Ninja Storm 4 prevede la possibilità di programmare e realizzare sia battaglie 1 vs 1 che scontri 3 vs 3. Perchè si sa, i ninja sono bellicosi ed è difficile restarsene con le mani in mano per troppo tempo. Peccato che, sia con amici fisicamente presenti in loco che con quelli connessi online, a parte malmenarsi ci sia poco altro da fare. Sarebbe chiedere troppo la possibilità di giocare la modalità storia insieme, magari in appositi capitoli? O inserire dei minigiochi? Persino una bacheca con delle classifiche o dei punteggi sarebbe stata gradita, così come qualsiasi altra modalità che non fosse semplicemente destinata alle botte nude e crude. Ma per questo pare bisognerà aspettare qualcosa previsto in un prossimo futuro, se è vero che secondo alcune indiscrezioni degli sviluppatori Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 concluderà sì la trama ufficiale ma non la produzione di videogiochi. Scegliete voi se avere paura o meno.

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La bellezza della Volpe a Nove Code

C’è sicuramente un punto che va a favore di Naruto, almeno per quanto riguardo la versione PlayStation 4: il comparto grafico. Il gioco è bello da vedere oltre che divertente da giocare. Non c’è la ricerca della raffinatezza eccessiva nè realismo o particolarismo in cel-shading, ma una pulizia di immagine e una morbidezza dei poligoni che già di per sè sono sufficienti a fare la differenza. Rispetto ai capitoli precedenti il dinamismo ambientale e la distruttibilità del luoghi è stata ridefinita e parzialmente limitata, ma per il giocatore affezionato non si rivela un problema a fronte di intermezzi visivi in cui Kakashi si mostra in tutto lo splendore del suo Kamui e Hashirama nella devastazione parziale di mezzo pianeta. Buono anche il comparto sonoro, con accompagnamenti azzeccati, musiche ispirate e i dovuti rimandi all’anime giapponese. Unica nota negativa che non può non saltare agli occhi è lo stacco tra le animazioni realizzati dal motore grafico del gioco e gli inserti palesmente prelevati di peso dall’anime stesso: qui la discesa in termine di meri pixel salta all’occhio e stona, ma è questione di un attimo, perdonabile, incidenti di percorso sulla strada di una immedesimazione narrativa sempre esaltante. A coronare il tutto caricamenti quasi impercettibili, rallentamenti inesistenti e fluidità da medaglia d’oro: tutte caratteristiche doverose e al contempo elogiabili.

Commento finale

Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 è il gioco definitivo di ogni fan di Naruto Uzumaki e compagnia. Rispetto ai precedenti il sistema di combattimento viene approfondito e migliorato, l’aspetto narrativo è curato in modo magistrale (a tratti sembra di godersi un episodio dell’anime e non un picchiaduro), i personaggi giocabili sono praticamente tutti quelli della serie, ciascuno con tecniche e indumenti personalizzabili. Non manca neanche il comparto multigiocatore, capace di donarvi ore ed ore aggiuntive per sfidare amici vicini e lontani. Un risultato soddisfacente che viene premiato da noi e dalla critica internazionale. Al tempo stesso l’eccellenza del genere resta lontana: manca la novità, manca la sperimentazione, manca l’amore che ha portato verso scelte forse sbagliata ma sicuramente coraggiose in produzioni coeve quali Dragon Ball Xenoverse. E il coraggio a dei ninja non deve mai mancare.

Pro Contro 
– Fedeltà e completezza nei confronti del manga
– Graficamente pulito e ben definito
– Frenetico, dinamico, appagante
– Modalità limitate
– Personalizzazioni anonime
– Arco narrativo limitato e ad altissimo rischio spoiler
  Voto Globale: 80 
 
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