Recensione Logitech Z333

Un sistema entry level dal suono potente e pulito.

Quando arriva il momento di acquistare delle nuove casse per il PC, il primo dubbio che assale chiunque è a quale prodotto affidarsi vista l’ampia scelta presente sul mercato. La decisione, poi, diventa ancor più ardua quando si arriva da una specifica marca e si vuole cambiare, che sia per insoddisfazione o per “espandere i propri orizzonti”.

In genere, l’utente medio non ha particolari esigenze e propende verso un sistema 2.1 che non sia troppo costoso ma che, al contempo, sia in grado di offrire una buona qualità audio che possa soddisfare l’udito in qualunque tipo di attività, sia esso la visione di film, l’ascolto di musica o quant’altro.

Se state cercando delle casse che si sposino con queste caratteristiche e il cui prezzo si aggiri intorno ai 60€, le Logitech Z333 sono ciò che fa per voi.

Confezione e design

Esternamente, la confezione rispecchia gli standard di ogni prodotto, con un’immagine delle casse sul lato frontale e sul retro le loro caratteristiche principali. All’interno, le Z333 sono perfettamente imballate con delle “scatoline” di cartone per ogni singolo componente, evitando così qualsiasi problema in caso di urti indesiderati. Il contenuto è essenziale, senza particolari fronzoli come adesivi e affini: due casse per medi/alti, un subwoofer con unità di controllo del volume annessa e il libretto di istruzioni.

Il design delle Logitech Z333 è semplice ma esteticamente elegante, con una forma squadrata e le plastiche di colore nero opaco che restituisce un senso di “finto legno”. Ottima la qualità costruttiva, in quanto sia le casse che il subwoofer risultano essere molto solidi; le loro dimensioni, inoltre, sono contenute e non portano ad un particolare ingombro: i due satelliti misurano 192 mm x 108 mm x 90 mm (alt. x larg. x prof.) per un peso di 600 g ciascuno, mentre il subwoofer misura 230 mm x 232 mm x 157 mm (alt. x larg. x prof.) per un peso di 2,5 kg. Il subwoofer, oltre ad avere ingressi da 3.5 mm, dispone anche di un’entrata stereo RCA, ampliando la sua “area di impiego”.

Un’unità di controllo apposita posizionabile sulla scrivania, poi, permette di accendere/spegnere le casse (con tanto di LED di stato verde), regolare il volume muovendo la rotella in senso orario o antiorario e, se si ha necessità, collegarvici comodamente delle cuffie grazie al jack da 3.5 posizionato su un lato. Una piccola pecca, purtroppo, riguarda la lunghezza dei cavi: misurando tutti 150 cm potrebbero risultare un “problema” laddove la distanza tra le casse e il dispositivo a cui sono state collegate (ad esempio, una grossa TV in salotto) dovesse essere maggiore.

La nostra prova

Generalmente, un prodotto tecnologico che non ha un prezzo particolarmente elevato finisce subito nel pozzo dei pregiudizi, a causa dei quali per avere un’ottima qualità audio occorre spendere ben più di una sessantina di euro (anche se si parla di semplici casse per PC). Ebbene, se questo ragionamento può essere passabile quando si parla di marchi dalla dubbia affidabilità, non lo è per nulla se lo si estende anche a marche famosissime e con una lunga esperienza alle spalle, tra cui proprio la Logitech. Le Z333, a parer mio, valgono più del prezzo a cui vengono vendute e sono in grado di regalare una qualità sonora veramente buona per un sistema 2.1 entry level.

Innanzitutto, nonostante le dimensioni contenute delle casse e, in particolare, del subwoofer, le Z333 sono in grado di sprigionare una potenza non indifferente: i due satelliti sono da 8W ciascuno con un’impedenza di 4 ohm, mentre il subwoofer da 24W ha un’impedenza di 8 ohm. Il risultato è una potenza continua di 40W e un picco massimo di 80W con una risposta in frequenza da 40 Hz a 20 kHz (anche se il minimo riportato è 55 Hz, durante i test il subwoofer si è fatto sentire fino a 40 Hz).

La prova è stata effettuata in una stanza di medie dimensioni sia in ambito musicale che in ambito cinematografico, e in entrambi i casi ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto. Il suono è chiaro e pulito per quanto concerne alti e medi, sebbene i primi non siano particolarmente cristallini e, di conseguenza, non tirano fuori il meglio, ad esempio, da cantanti che hanno tonalità vocali elevate. I bassi, invece, sono veramente profondi e potenti e possono essere regolati grazie ad una apposita rotella posizionata dietro al subwoofer, di modo da poterli adattare in base alle proprie esigenze e al proprio udito.

Per mettere veramente sotto torchio le Z333, infine, ho alzato parecchio il volume per cercare eventuali debolezze, ma non hanno mostrato alcun segno di distorsione o di vibrazione di qualche plastica; questo, pertanto, offre un’ulteriore conferma alla ottima qualità costruttiva prima citata.