Commeto finale
Bioware conferma con Dragon Age II la capacità di creare mondi fantastici e mai banali, in una avventura narrata ottimamente grazie ad una regia impeccabile e accompagnata da una colonna sonora che non stanca mai, neanche durante le sue circa 50 ore di gioco. Pur riscontrando un netto cambiamento nell’approccio alle sfide proposte, con un livello di difficoltà calibrato verso il basso rispetto al precedente capitolo e paradossalmente quasi lineare grazie ad una maggiore attenzione alla narrazione incentrata sul personaggio principale, il titolo vanta una profondità narrativa e colpi di scena che sazieranno qualunque utente voglia cimentarsi nell’attraversamento delle terre di Kirkwall o nelle meravigliose Marche Libere, lasciandosi amare anche da chi non ha mai calpestato le lande inesplorate di un gioco di ruolo di questo tipo. Gli appassionati e i giocatori incalliti potrebbero trovarlo diverso, quasi semplificato e più orientato verso un’utenza di massa, ma pur sempre bellissimo e divertente da giocare. I difetti citati nel comparto grafico non scalfiscono la bellezza di un titolo degno di nota. Un’esperienza videoludica intensa, emozionante ed appagante come ormai solo Bioware è in grado di donare.
Voti
Pro
– Storia originale e narrata superbamente
– Colonna sonora e dialoghi ben realizzati
– Sistema di combattimento più veloce e intuitivo
Contro
– Evidenti lacune nel comparto grafico
– Livello di difficoltà semplificato
Il titolo è disponibile dal 11 Marzo 2011 per PC, Playstation 3 e Xbox 360 anche in edizione Bioware Signature Edition.
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