Acciuffato lo spione di ‘marchette’

Bergamo, un uomo sulla quarantina di Ponte San Pietro è stato arrestato dalla Polizia per aver ricattato i clienti delle prostitute

Ricattava i clienti delle prostitute

Probabilmente affetto dalla “sindrome dell’investigatore privato”, un uomo di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, fotografava le targhe degli ignari clienti che caricavano le prostitute, per poi ricattarli.

L’uomo eseguiva dei veri e propri appostamenti con macchina fotografica e taccuino, poi riusciva a risalire al proprietario dell’autoveicolo e spacciandosi per agente di polizia chiedeva 500 euro per il silenzio. Già l’anno scorso il 42enne era stato denunciato a piede libero per aver ricattato altre quindici persone, che avevano regolarmente pagato per metterlo a tacere, ma non era stato arrestato dalla polizia perchè non si era arrivato a lui.

Questa volta, invece, ha scelto male la sua vittima. L’uomo infatti, ha ricattato un giovane che lo ha denunciato e d’accordo con la polizia ha inscenato un finto pagamento con banconote precedentemente fotocopiate. Il ricattatore ha prelevato le banconote dal luogo prestabilito, ma ha trovato subito dopo i veri agenti della polizia che lo hanno arrestato e hanno recuperato dall’auto anche “l’attrezzatura” che il sedicente poliziotto utilizzava per i suoi appostamenti.

Altro che telecamere quale deterrente per l’esercizio della prostituzione…..

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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