Anteprima Killzone 3

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Più spietato, sanguinolento e spettacolare del precedente!

Dopo aver svelato e annunciato lo sviluppo di Killzone 3, oggi vi forniamo una approfondita anteprima, merito delle informazioni rilasciate dal team olandese di Guerrilla Games durante le interviste in giro per promuovere il terzo capitolo della serie.

E’ passato poco più di un anno dall’uscita di Killzone 2, lo sparatutto il prima persona in esclusiva Playstation 3, acclamato e criticato da stampa e utenza. C’è chi lo ha paragonato al “non plus ultra“, chi ad un ottimo gioco, chi ancora ad un titolo valido solo per il multiplayer. L’hype creato attorno al titolo ebbe un effetto non eccelso e forse, per fortuna, è stato un bene ripensando a come era andata la prima volta con Killzone (PS2), annunciato come l’anti-halo oppure l’halo-killer, rivelandosi poi un prodotto privo di promesse che hanno trovato riscontro. Ci vollero circa 5 anni per portare Killzone 2 su console Playstation 3.

Oggi Guerrila Games ci riprova. Riprendendo il motore grafico creato e sviluppato in precedenza, ora rivisto, migliorato e per alcuni aspetti rivoluzionato, è pronta a sfornare quello che dovrà essere la punta di diamante della software house olandese. Il metro di paragone per qualunque altro gioco su PlayStation 3.

Helgan belongs to Helgast (Helgan appartiene agli Helgast)

Per puntare così in alto, la prima cosa che hanno fatto gli sviluppatori è stato quello di ascoltare le numerose richieste della comunità di giocatori per comprendere cosa c’è da rivedere e cosa c’è da aggiungere rispetto al passato. Anche noi di 4News.it abbiamo contribuito con il vostro aiuto inviando di recente una lista delle più importanti correzioni da apportare e/o novità da introdurre.

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In primo luogo è chiaro che il difetto più tangibile è stato l’appeal della storia, resa poco interessante dal modo con cui veniva raccontata, troppo carismatica verso gli Helgast e meno riguardo al protagonista e i suoi commilitoni. Il mondo creato attorno alla serie Killzone è vasto e pieno di tanti dettagli, difficilmente racchiudibili in poche ore di gioco. Non per niente esiste sul sito ufficiale killzone.com un vasto inserto, quasi enciclopedico, su tutta la storia interstellare che vede protagonisti gli abitanti di Vekta con le forse militari interstellari ISA e gli Helgast, popolo di esclusi del pianeta Helgan. killzone3-presentation-pic004Proprio per questo motivo ci sarà un ritorno ad una trama più matura e profonda, ma al tempo stesso più incalzante, in grado di aumentare l’interesse del giocatore.

La storia del terzo capitolo è un difficile ritorno a casa, reso ancor più ostico e cruento dagli Helgast, accecati dalla rabbia e pronti a tutto pur di eliminare ogni soldato rimasto sul loro pianeta. Le munizioni cominciano a scarseggiare, così come i rifornimenti di cibo. Per poter sopravvivere si cerca una via per lasciare il pianeta. Nei panni di Sev, con al seguito Rico e i pochi soldati ISA rimasti, si devono attraversare nuove città sconosciute, mischiarsi tra gli abitanti, imparare il loro linguaggio. Ciò determina il dover entrare in contatto con la cultura Helgast in ogni suo aspetto, a cominciare dalla lingua. Un pò come i “Bastardi senza Gloria” di Quentin Tarantino dove un gruppo di soldati americani doveva fingersi nazista per poter attraversare la Germania. L’ultima disperata missione è quindi quella di fronteggiare la spietata macchina da guerra di Helgan dal suo interno cercando un modo per far ritorno a Vekta.

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Ciò comporta la scoperta di nuove ambientazioni, come una ex-raffineria petrolifera mutata in fabbrica di armi posta in mezzo al mare, agglomerati urbani tra le montagne innevate, giungle selvagge piene di insidie, giusto per variare rispetto alle fatiscenti costruzioni viste in passato. “Avremo varietà di ambienti anche all’interno dello stesso livello rispetto a KZ2”, ha dichiarato Steven Ter Heide, Senior Producer Guerrilla Games, aggiungendo “in questo modo possiamo garantire al giocatore un aspetto distinto. Non dico che avremo diverse tonalità di colore, perchè il look di Killzone resti inalterato. Dico solo che ci sarà più varietà all’interno di uno stesso livello.”



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