Apple Arcade, tutto quello che sappiamo

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Apple durante il Keynote di ieri ha annunciato il nuovo servizio in abbonamento a tema gaming: Apple Arcade.

L’azienda di Cupertino ha voluto in qualche modo ripensare l’approccio che fino ad ora i possessori dei device della mela morsicata hanno avuto finora.

Tim Cook dal palco ha detto che “Le App hanno cambiato la nostra vita e l’App Store è stato il posto dove scoprire e scaricare le App”. Un team dell’azienda californiana prova le applicazioni e le recensisce creando le collezioni, permettendo a noi utenti di fruire dello store in modo veloce ed intuitivo, ma oggi come oggi non basta più, rimanendo comunque un buon servizio.

Come funziona Apple Arcade?

Questo servizio includerà una serie di oltre cento titoli originali esclusivi provenienti dai creatori più disparati da Will Wright al leggendario Hironobu Sakaguchi passando per colossi come Disney, Konami e Sega.

Il nuovo servizio fa suo il concetto di originalità, creatività e divertimento senza dimenticare la qualità. Inoltre chi sottoscriverà l’abbonamento oltre ad accedere ad una quantità infinitesimale di contenuti non verrà annoiato dalle varie pubblicità o richieste di acquisti aggiuntivi.

L’obiettivo è portare i titoli a pagamento alla grande massa, spesso questi titoli sono acclamati dalla critica, ma poco giocati a causa del prezzo, fattore che in qualche modo discrimina negativamente rispetto ai contenuti gratuiti. Basti pensare a Monument Valley, titolo bellissimo, ma che ha ricevuto il boom di download solo quando il primo gioco divenne gratuito.

Questo è il piano, con un singolo abbonamento potrete godere di grandi titoli in tutti i vostri dispositivi Apple, interessante no?

Prezzo

Ancora non è stato ufficializzato il prezzo di questo nuovo servizio, ma voci di corridoio parlano di un costo attorno ai 9,99 €.

Paragoni con Google Stadia

Molti si sono affrettati a dire che Apple Arcade è un guanto di sfida alla piattaforma in streaming annunciata da Google poco tempo fa (leggete il nostro approfondimento tutto quello che sappiamo su Stadia).

Il mercato che Apple sta coprendo è differente, al momento almeno, difatti si sta occupando dei titoli che passano negli schermi dei nostri mobile devices, dagli iPhone agli iPad passando per Macbook e iMac.

Chiudendo i confronti poco realistici, diciamo che i due servizi sono più complementari che rivali.

Alla fine dei giochi, vi interessa Apple Arcade? Fatecelo sapere commentando il post sulla nostra Pagina Facebook.

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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