Negli ultimi anni il franchise di Assassin’s Creed ha dovuto affrontare quella che si può definire una vera e propria crisi d’identità. Dopo essersi affermato come una serie di titoli d’azione lineari, ma con una deriva stealth più o meno marcata, Assassin’s Creed si è evoluto (seguendo in parte la propria vocazione originaria e in parte i trend dell’industria) fino a diventare un vivo e pulsante Open World, con un’esperienza tendente sempre di più all’RPG. Assassin’s Creed Red potrebbe coniugare le origini della serie con la sua evoluzione.
Assassin’s Creed Evolution
Quelli che hanno seguito la serie fin dal primo episodio sanno bene che questa epocale evoluzione non è stata priva di dolorosi cambiamenti e trasformazioni, tanto che molti fan della serie hanno esplicitamente richiesto a Ubisoft di mettere in atto un “ritorno alle origini”. E anche se questo è esattamente ciò che Assassin’s Creed Mirage promette di realizzare, l’episodio che potrebbe davvero riuscire a mettere insieme il meglio di entrambe le “facce” della serie è Assassin’s Creed Red.
Assassin’s Creed Red potrebbe finalmente esaudire il desiderio dei fan di lungo corso di poter esplorare una rivisitazione del Giappone feudale; inoltre, le voci più recenti suggeriscono che il gioco potrebbe vedere due protagonisti: un ninja e un samurai. Se tali voci fossero vere, Red potrebbe ritrovarsi ad offrire qualcosa di molto appagante ai sostenitori di entrambe le “anime” di Assassin’s Creed.
Assassin’s Creed Red: due volti per due protagonisti
Non è una novità, per la serie, quella di presentare un episodio con due protagonisti differenti, contraddistinti da caratteristiche diverse anche in termini di gameplay.
In AC Syndicate i fratelli Frye avevano inclinazioni diverse in termini di combattimento: uno stile maggiormente improntato all’azione diretta, l’altro alla furtività.
Red potrebbe compiere un ulteriore passo in avanti, presentando due protagonisti di cui uno rappresenti il “classico” stile stealth della serie; e l’altro potrebbe incarnare l’anima RPG fatta di evoluzione e progressioni.
Quando Assassin’s Creed ha debuttato sulla scena videoludica, circa quindici anni fa, ha saputo attrarre i giocatori con i suoi sistemi di movimento e furtività incastonati in uno scenario vivo, vibrante e ben riprodotto (anche sotto il profilo storico-ambientale). E mentre le vicende della serie si dipanavano tra le più disparate ambientazioni, come l’Italia rinascimentale e le colonie americane, molti fantasticavano su come la serie avrebbe potuto trarre vantaggio dal fatto di proporre un protagonista ninja in un’ambientazione di stampo giapponese.
In particolare Assassin’s Creed 3 è l’episodio che è andato più vicino a gettare le basi di ciò che ora potrebbe concretizzarsi in Assassin’s Creed Red e la speranza che un giorno la serie avrebbe messo il giocatore nei panni del più furtivo tra tutti i guerrieri della storia non si è mai estinta. Questo desiderio potrebbe finalmente essere destinato a tradursi in realtà, specialmente considerando il trailer di annuncio di Red.
Assassin’s Creed Red: l’eleganza dello stealth…
Oltre alla possibilità di impersonare un ninja, un altro sogno dei videogiocatori che sembra finalmente destinato a realizzarsi con Red è quello di potersi muovere nel contesto del Giappone feudale, meticolosamente ricostruito con il dettaglio storico che la serie è solita riservare alle sue ambientazioni. Le caratteristiche che hanno impreziosito il gameplay di episodi come Unity o Assassin’s Creed: Brotherhood, come l’infiltrazione silenziosa in palazzi e ambienti chiusi o il mescolamento tra la folla negli spazi aperti, trovano una migliore collocazione in un episodio con quest’ambientazione.
I ninja, infatti, sono combattenti silenziosi e non guerrieri adatti allo scontro frontale (come i vichinghi o i guerrieri dell’Antica Grecia). Tuttavia, il variegato ventaglio di abilità e arti di combattimento a disposizione dei ninja potrebbe motivare adeguatamente anche le meccaniche di progressione tipiche degli RPG, più vicine agli ultimi episodi.
…contro il fascino e le tentazioni del genere RPG
Anche se molti fan di vecchia data hanno manifestato di non gradire la “svolta RPG” del franchise di Assassin’s Creed, non mancano invece i videogiocatori che lo hanno apprezzato e lodato. Dei tre giochi che finora hanno adottato questo stile, Assassin’s Creed Origins viene spesso citato come fulgido esempio di avventura Open-World ben realizzata, capace di combinare un’ambientazione ricca e dettagliata con una storia avvincente e profonda.
Se AC Red dovesse introdurre un protagonista samurai a fianco del ninja mostrato nel trailer, Ubisoft avrebbe un bel po’ di spazio di manovra per poter valorizzare i suoi recenti sforzi in direzione Action-RPG. Dal combattimento all’esplorazione Ubisoft potrebbe ricreare, nella suggestiva cornice del Giappone feudale, tutte le dinamiche e le sensazioni dei precedenti episodi.
Sono quasi dieci anni che i fan della serie richiedono a gran voce un episodio con ambientazione giapponese e adesso che finalmente il momento di quest’uscita si avvicina, Ubisoft ha delle aspettative molto alte da soddisfare. Per appagare sia i fan della serie “classica” che di quella “moderna”, concentrarsi su due protagonisti, un samurai e un ninja, potrebbe essere il metodo migliore per far combaciare i due stili di gioco.
Lanciare un ninja in combattimenti frontali e a viso aperto sarebbe in netta contraddizione con il modus operandi di questi silenziosi guerrieri-ombra; ma aggiungere un samurai nella mischia assicurerebbe a Ubisoft di potersi avvalere delle sue recenti formule di gameplay. Se Ubisoft decidesse di adottare questo audace approccio, potremmo trovarci di fronte a uno dei più dinamici episodi mai offerti dalla serie Assassin’sCreed.
Mentre attendiamo ulteriori sviluppi, ricordiamo che Assassin’s Creed Red dovrebbe uscire nel 2024 (ma potenzialmente anche nel 2025) per le piattaforme di corrente generazione.