Back 2 The Past – Killer Instinct Gold

Ultra Combooo!!!

Oggi affrontiamo l’ultimo round di una serie di speciali dedicati al mondo dei picchiaduro, mancano ancora dei mostri sacri come Street Fighter e Mortal Kombat, prima o poi arriveranno speciali anche su questi titoli leggendari.

Killer Instinct Gold, nasce come arcade game sotto il nome di Killer Instinct 2. Il titolo venne sviluppato da Rare e rilasciato da Nintendo nel 1997 per la sua ammiraglia, il mitico N64.

Differenze con la versione arcade

Killer Instinct Gold portava in eredità più o meno tutto quello che era presente nella versione arcade, escludendo le sequenze FMV (Full-Motion Video) e alcune voci fuori campo.

Queste assenze sono dovute alle problematiche tipiche delle cartucce Nintendo, le quali avevano difficoltà a processare una quantità così elevata di materiale.

Caratteristiche

Killer Instinct Gold come gli altri episodi della serie e come molti altri picchiaduro, prevedeva due combattenti a schermo, controllati da umani o dalla CPU, i quali avevano l’unico scopo di svuotare la barra della salute dell’avversario.

I personaggi si muovono su un piano bidimensionale, gli sfondi invece sono in 3D, al fine di dare un senso di profondità.

Il giocatore poteva inoltre concatenare una serie di colpi e trasformarle in combo, le quali erano composte da precise sequenze di tasti (oppure se la memoria non aiutava c’era il caro button mashing). Più combo il giocatore eseguiva, maggiore era la potenza dell’attacco, se ben eseguite portavano a mosse finali particolarmente brutali.

Tutto questo veniva enfatizzato dall’annunciatore che al grido di “Awesome Combo” o “Ultra Combo” trasformava semplici battaglie in scontri epici.

Chi era il proprietario di quella voce? Nientepopodimeno che Chris Sutherland di Rare, noto programmatore che ha collaborato a titoli altrettanto leggendari, dalla saga di Donkey Kong a quella di Banjo e Kazooie fino al più recente Yooka-Laylee.

La versione Gold portava con se anche la “Practice Mode”, modalità che permetteva ai giocatori di provare le loro capacità e seguire degli utilissimi tutorial.

Sviluppo

Come già accennato Killer Instinct Gold fu sviluppato dalla Rare, durante il lungo periodo di collaborazione con la casa di Kyoto.

Inizialmente Rare aveva modellato la serie seguendo la falsa riga di Mortal Kombat. Il gioco infatti basava il suo essere principalmente su velocità e violenza.

Killer Instinct Gold nacque a causa della richiesta di un seguito, Rare aveva già preparato una versione per SNES, ma venne spostata su Nintendo 64 non appena la nuova console venne annunciata.

Il team si divise in due, una parte doveva occuparsi della versione arcade, l’altra iniziò a lavorare quando ricevette il kit di sviluppo da parte di Nintendo.

Solo sette persone iniziarono il lavoro, pensando a molti punti in contrasto con la serie. Vennero incorporati anche vari suggerimenti dai giocatori di Killer Instinct. Molti furono gli aspetti che cambiarono del gioco, dal design all’aspetto artistico, raggiungendo i risultati che noi tutti conosciamo.

Inizialmente era previsto che fosse un titolo di lancio della console, una vera “Killer App” per così dire, ma Rare mancò la finestra di uscita. La stessa software house continuò a lavorare al porting per SNES, in quanto il contratto lo richiedeva, fu poi Nintendo a decidere di non pubblicare il gioco.

Personaggi

Il gioco ha un roster di 10 giocatori, divisi tra 7 storici e 3 nuovi:

  • Black Orchid: agente segreto ed assassina provetta;
  • Fulgore: cyborg d’assalto creato dalla Ultratech, azienda tecnologica che organizza il torneo, al fine di testare le abilità delle proprie creature, come il dinosauro Riptor;
  • Glacius: essere extraterrestre, dotato di abilità telecinetiche e poteri legati al ghiaccio. Imprigionato dalla Ultratech è costretto a lottare per la sua libertà;
  • Jago: monaco combattente proveniente dal Tibet. È guidato dal potente Spirito della Tigre al fine di adempiere al proprio destino e distruggere il male;
  • Barone Konrad von Sabrewulf: un aristocratico tedesco affetto da licantropia. L’uomo cerca disperatamente una cura prima che la maledizione sia completa;
  • Spinal: scheletro rianimato di un antico combattente, i suoi poteri “demoniaci” gli permettono di essere un osso duro;
  • Tyler-Johnson Garrett aka T.J. Combo: pugile afro-americano dotato di un possente corpo, le sue uniche armi sono i pugni;
  • Kim Wu: ragazza prodigio delle arti marziali di origini metà coreane e metà cinesi. Esperta anche nella lotta con i Nunchaku. La combattente è stata scelta da un antico spirito per salvare il mondo da un terribile male;
  • Maya: regina delle amazzoni e leader della “Guardia Notturna”, un gruppo di cacciatori di demoni;
  • Tusk: barbaro immortale proveniente dall’Età della Pietra. La sua potente forza gli ha fatto guadagnare il nome di “Guardiano degli Dei”.

Gargos, boss finale del gioco è un potente Gargoyle in grado di rigenerare la propria energia. Non è un personaggio giocabile.

Finali

Ogni personaggio ha finali multipli, i quali dipendono dagli esiti dei combattimenti con particolari personaggi. Jago ha ad esempio quattro finali collegati al cyborg Fulgore e a sua sorella Orchid.

Critica

Killer Instinct Gold venne accolto bene dalla critica, ma non abbastanza da ottenere dei perfect score, in quanto si ritenne che il comparto grafico non fosse sufficientemente aggiornato.

Nonostante ciò vinse due primi premi, uno per il Miglior Picchiaduro da Torneo, l’altro per il Miglior Codice (riferito a Gargos).

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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