Cloud security, lotta per la supremazia

Grande concorrenza. 

Con l’avvento della tecnologia Cloud e con il rapido successo che essa ha avuto, sempre più utenti affidano la conservazione dei loro dati personali a compagnie che forniscono questo tipo di servizio.
A supporto della diffusione del Cloud, giocano un ruolo fondamentale le piccole e le medie imprese che stanno investendo molto in questa tecnologia visti i minori costi di gestione. Ma come ben sappiamo, la sicurezza di queste piattaforme di conservazione non una volta sono state soggette ad attacchi e furti di dati sensibili che hanno minato la reputazione e messo in seri guai aziende quali Apple, che ricordiamo fu soggetta al furto di foto compromettenti di varie celebrità di Hollywood.
E’ proprio grazie a questi dubbi ed incertezze che la Mordor Intelligence, attraverso un lavoro di ricerca e di consulenza, ha affermato che il mercato globale della sicurezza Cloud è destinato ad aumentare dagli attuali 2,1 miliardi di dollari ai 16,1 entro il 2020; vale a dire un tasso di crescita annuale del quasi 40%.
Grazie alla maturazione del mercato, la sicurezza del Cloud sarà al centro di ogni operazione che incrementerà le collaborazioni tra le compagnie di Cloud-service, fornitori di sicurezza e una grande concorrenza per il consolidamento di mercato. 
Nel solo 2014, il supervisionamento delle e-mail in combinazione con la crittografia hanno rappresentato più del 53% del segmento mondiale della sicurezza di rete, segmento peraltro in continua crescita. I principali contendenti di questo settore così promettente sono colossi come CA Technologies, Trend Micro, Symantec, McAfee, IBM e Cipher per quanto riguarda l’offerta del Cloud, mentre coloro responsabili della sicurezza sono Okta, Panda Security, Microsoft, Cisco, Websense, Fortinet, Barracuda Networks, Porticor, Clearswift, Juniper, Voltage Security, PerspecSys e Vaultive. Senza sorpresa, il Nord America è per ora in testa per quanto riguarda l’apporto di soluzioni di sicurezza, seguito dall’Europa e dall’Asia del Pacifico. 
Ovviamente banche, istituti finanziari e di credito saranno i primi ad usufruire del miglior mantenimento dei dati offerto. 

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