Crack Spotify, soluzioni e consigli

Un duro colpo per molti utenti.

Se siete fra quelli che utilizzavano la versione craccata di Spotify Premium su Android (in minima parte su iOS), molto probabilmente vi siete resi conto di non essere più in grado di accedere con il vostro account. Ebbene, se ancora non ne siete a conoscenza, dovete sapere che il colosso della musica in streaming ha bloccato tutte le versioni modificate dell’app, nello specifico il grosso dell’azione ha visto come bersaglio primario Spotify MOD APK.

Tradotto in soldoni, non c’è più alcun modo (almeno per ora) di avere Spotify Premium gratuitamente se non installando versioni meno aggiornate secondo quanto si può leggere in Rete, ma lasciamo a voi la briga di documentarvi maggiormente e verificare se questo trucchetto funziona.

Se siete delusi dalla dura – e comunque giusta – controffensiva della compagnia ma non siete intenzionati a cedere in orgoglio abbonandovi al Premium, di seguito vi consigliamo altre app interessanti in grado di soddisfare la vostra sete musicale. Tenete a mente, però, che sono praticamente tutte a pagamento e quelle che dispongono di una versione free, ovviamente, includeranno pubblicità ed altre limitazioni.

Spotify free, Students, Family e Premium

Per essere corretti, vi riportiamo comunque tutte le sottoscrizioni disponibili su Spotify. Chissà che non scopriate un abbonamento decisamente economico che fa al caso vostro e di cui magari non sapevate dell’esistenza.

  • Free – La versione base e gratuita di Spotify. In quanto tale, compaiono annunci pubblicitari a cadenza prestabilita, non è possibile disabilitare la riproduzione casuale dei brani, si può cambiare canzone un numero limitato di volte nell’arco di un’ora, la qualità dell’audio è standard e non è possibile ascoltare musica offline.
  • Premium for Students – Indirizzato agli studenti universitari, permette di avere accesso alle funzionalità premium a soli 4,99€/mese. Maggiori dettagli QUI.
  • Premium for Family – Pensato per la famiglia, ha un prezzo di 14,99€/mese ed è possibile dividerlo con un massimo di 6 persone, il che significa meno di 2,50€ a testa. Attenzione perché gli iscritti devono risiedere allo stesso indirizzo e Spotify verificherà che questo requisito venga soddisfatto. Maggiori dettagli QUI.
  • Premium – La classica versione a pagamento con un costo di 9,99€/mese. Se è la prima volta che sottoscrivete questo genere di abbonamento, potrebbero esserci alcune interessanti promozioni in corso: spesso, i nuovi iscritti possono beneficiare di 3 mesi al prezzo di 0,99€ oltre a provarlo gratuitamente per 30 giorni. Maggiori dettagli QUI.

Amazon Music Unlimited

Se non lo sapevate, anche Amazon ha il suo servizio di musica in streaming, ma non è incluso nell’iscrizione Prime. Dopo un periodo di prova gratuita di 30 giorni, Amazon Music Unlimited permette di scegliere tra due abbonamenti:

  • Individuale – Destinato ad un utente singolo, ha un costo di 9,99€/mese oppure 99€/anno.
  • Family – Condivisibile con un massimo di 6 famigliari, ci si può abbonare al prezzo di 14,99€/mese o 149€/anno.

Maggiori dettagli QUI.

Deezer

Deezer prevede ovviamente la presenza di pubblicità come per la versione gratuita di Spotify, ma permette di ascoltare le canzoni nell’ordine che preferite. Se siete interessati alla versione premium, dopo un periodo di prova di 30 giorni potrete scegliere fra due sottoscrizioni:

  • Premium+ – Al prezzo di 9,99€/mese, tra il resto potete accedere alla musica anche in modalità offline e avere brani in alta qualità.
  • Deezer Family – Condivisibile con un massimo di 6 famigliari, costa 14,99€/mese e permette anche di creare profili per bambini.

Inserendo il codice XBOX9269 (anche su app mobile), inoltre, è attualmente possibile ottenere un periodo di prova di 3 mesi.

Maggiori dettagli QUI.

Apple Music

Il servizio di musica in streaming targato Apple è disponibile anche su Android, ma dovete comunque accedere con un account Apple. I prezzi degli abbonamenti sono identici a quelli proposti da Spotify, ma qui la versione di prova gratuita è estesa a 3 mesi. Apple Music offre le seguenti sottoscrizioni:

  • Studenti – 4,99€/mese e comprende l’accesso a programmi originali, esclusive e Radio Beats 1.
  • Individuale – 9,99€/mese, stessi contenuti dell’abbonamento Studenti.
  • Famiglia – 14,99€/mese, condivisibile anche in questo caso con un massimo di 6 persone.

Maggiori dettagli QUI.

MusicAll

Totalmente gratuita, MusicAll è un’app che si basa su YouTube e, fra il resto, permette di scaricare gratis canzoni MP3, convertire video in formato MP3 e creare playlist personalizzate.

Il vantaggio principale di MusicAll è che, pur appoggiandosi al famoso portale di Google, è in grado di riprodurre musica direttamente come MP3 senza dover pertanto caricare i relativi video.

Maggiori dettagli QUI.

SoundCloud

Anche questa app è completamente gratuita, ma offre una libreria musicale limitata. Non esistono profili o canali degli artisti più famosi né i loro album completi, ma se cercate canzoni o musiche generiche è una buona piattaforma.

Maggiori dettagli QUI.

Tidal

Questo servizio permette di sottoscrivere abbonamenti in base alla qualità dell’audio. Innanzitutto, Tidal permette come gli altri di attivare una prova gratuita di 30 giorni; dopodiché, potrete scegliere fra i seguenti abbonamenti:

  • Premium – Destinato ad un singolo utente, offre una qualità audio standard al costo di 9,99€/mese.
  • HiFi – Sempre indirizzato ad una singola persona, ma offre una qualità audio Lossless ad alta fedeltà e costa 19,99€/mese.
  • Family Premium – Condivisibile con un massimo di 5 famigliari, qualità audio standard e prezzo di 14,99€/mese.
  • Family HiFi – Condivisibile con un massimo di 5 famigliari, qualità audio Lossless ad alta fedeltà e prezzo di 29,99€/mese.
  • Student Premium – Pensato per gli studenti universitari, costa 4,99€/mese ed offre una qualità audio standard.
  • Student HiFi – Come sopra, ma con qualità audio Lossless ad alta fedeltà e prezzo di 9,99€/mese.

Praticamente, la qualità audio massima si traduce in un raddoppiamento del costo dell’abbonamento premium. Inoltre, Tidal dispone anche di una ricca libreria video.

Maggiori dettagli QUI.

Queste sono le alternative che vi consigliamo, fra app gratuite e a pagamento, sperando che possano saziare in qualche modo la vostra fame di musica. E che vi facciano passare il broncio se eravate fra quegli utenti che utilizzavano una versione craccata di Spotify Premium!

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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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