A confermare il trend dei rinvii si aggiunge un altro titolo alla lunga lista dei rimandati. Nell’ultimo periodo abbiamo visto molte software house rimandare titoli attesissimi in una sequela di delusioni cocenti per noi giocatori. Solo pochi giorni fa è arrivata la notizia del rinvio di Cyberpunk 2077 di ben 5 mesi. Ma non solo, anche Final Fantasy 7 Remake, Marvel’s Avengers e prima ancora The Last of Us part II hanno ricevuto rinvii, tra i giochi molto attesi di questo 2020. A questa sfilza di giochi rimandati si è appena aggiunto anche Dying Light 2, l’atteso seguito del gioco post-apocalittico di Techland del 2015.
Here's the Dying Light 2 Development Update. pic.twitter.com/TWTgHsumSD
— Techland (@TechlandGames) January 20, 2020
Gli sviluppatori hanno fatto sapere con il tweet che potete leggere qui sopra che il lancio di Dying Light 2, previsto per la prossima primavera, avverrà più avanti nel futuro. Il team sostiene di avere bisogno di più tempo per portare a termine la propria visione del gioco e si scusa per il rinvio. Niente nuova data d’uscita quindi, in questo caso.
Perché tutti questi rinvii?
Un rinvio che non stupisce, onestamente, anche alla luce del fatto che il titolo non aveva una data d’uscita fissata. Resta tuttavia un’ulteriore conferma di un trend che al di là della genuina delusione dovrebbe far riflettere sull’infrastruttura del sistema. L’industria del videogioco tende naturalmente a mettere pressione sugli sviluppatori per continuare a nutrire l’hype dei consumatori, in un circolo vizioso fatto di crunch lavorativo e opere che arrivano sul mercato incomplete.
Non è da escludere che dietro tutti questi rinvii ci sia anche lo spauracchio della next gen che incombe, un minimo comune denominatore per tutti questi sviluppi dilatati.
Da utenti finali possiamo solo sperare che l’attesa prolungata serva ad avere prodotti finiti di maggior qualità. Allo stesso tempo speriamo anche che in futuro questi eventi si riducano il più possibile, per noi consumatori e soprattutto per gli sviluppatori, le persone che dietro le quinte creano i nostri amati videogiochi.