GB: guerra all’obesità

Le associazioni mediche inglesi chiedono al governo di vietare la pubblicità dei “cibi spazzatura”.

Guerra all’obesità

Il dilagare dell’obesità infantile in Gran Bretagna sembra non volersi arrestare.
Il fenomeno, che ha ormai raggiunto proporzioni preoccupanti, sta suscitando indignazione nelle associazioni mediche del Regno Unito.

Per tentare di arginare questo problema, due note associazioni britanniche (la British Heart Foundation e la Children’s Food Campaign) hanno chiesto al governo di vietare ogni forma di pubblicità riguardante il “cibo spazzatura” rivolta ai bambini.

Nel mirino delle associazioni ci sono soprattutto i numerosi giochi, presenti sulle confezioni dei cibi e on-line, messi a disposizione dei bambini da molte aziende del settore.

Da una recente indagine, solo il 30% dei genitori è al corrente di come le aziende produttrici di cibi ritenuti dannosi per i bambini ricorrano a internet per attrarre i piccoli consumatori, mentre il 52% del campione afferma di non essersi mai accorto della presenza di quiz e giochi sulle confezioni dei cibi preferiti dai loro figli.

La legge britannica, che è una delle più severe al mondo in materia di lotta all’obesità infantile, vieta dall’inizio dell’anno la trasmissione di qualsiasi pubblicità riguardante questi “cibi pericolosi” all’interno dei programmi rivolti ai minori di 16 anni.

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