A distanza di poco più di due settimane dalla sua uscita, si può dire che Hogwarts Legacy ha riscosso un ragguardevole successo. Nonostante il ciclone di polemiche riguardanti l’autrice del franchise, J.K. Rowling, che ha preceduto l’uscita del gioco, il titolo di Avalanche sembra riuscito nell’intento di riportare legioni di appassionati tra le sale di Hogwarts, nel cuore di quel mondo che tanti hanno amato al cinema quanto tra le pagine della saga del mago occhialuto.
Il gioco ha dato ai fan la possibilità di fantasticare sul fatto di frequentare Hogwarts nei panni di uno studente, di immedesimarsi e vivere dall’interno la comunità dei maghi, come un magnifico Luna Park in cui riconoscere tutte le attrazioni alle quali già si era affezionati. A distanza di poco più di due settimane dalla sua uscita, potremmo ragionevolmente definire Hogwarts Legacy un successo commerciale.
Hogwarts Legacy vs “Animali Fantastici”
La riflessione che segue nasce invece dal fatto che non si può dire lo stesso delle recenti uscite cinematografiche del franchise. Laddove la popolarità delle vecchie pellicole di Harry Potter rimane intatta agli occhi di appassionati e non, gli ultimi “capitoli” non sembrano aver avuto un impatto paragonabile.
I tre film usciti finora della serie Animali Fantastici hanno faticato ad emergere, di sicuro non sono stati all’altezza delle glorie della passata serie di Harry Potter e sono andati in progressiva discesa, riscuotendo ognuno meno consenso del precedente. Warner Bros. ha iniziato addirittura a chiedersi cosa dovrebbe fare come prossima mossa con il franchise del Mondo della Magia. Ma è proprio in questo scenario che Hogwarts Legacy ha dimostrato che i fan sono ancora affezionati al contesto e il pubblico ha continuamente sete di nuove storie ambientate lì. Esiste forse una lezione che Warner Bros. potrebbe imparare da Avalanche?
Fin dall’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II, Warner Bros. ha tentato di capire dove e come dovesse proseguire il franchise. L’ambiziosa serie-prequel Animali Fantastici, che avrebbe seguito le vicende di Newt Scamander e la sua valigetta di creature fantastiche, era pensata per spalmarsi su cinque episodi. J.K. Rowling avrebbe scritto la sceneggiatura e David Yates ne avrebbe curato la regia. Il primo episodio, Animali Fantastici e dove trovarli si era rivelato un inizio promettente, ma gli altri due hanno decisamente registrato un sostanziale calo al botteghino.
La ben poco fantastica discesa di “Animali Fantastici”
La serie era partita col botto, mostrando agli spettatori come si presentasse il Mondo della Magia guardato dal punto di vista di New York. Presentava nuovi personaggi e raccontava una storia divertente su come Newt Scamander dovesse recuperare gli animali magici scappati dalla sua valigetta. Una vicenda per lo più spensierata, che lasciava qualche tonalità scura a malapena riconoscibile sullo sfondo, accennando al losco Grindelwald. Il pubblico ne fu soddisfatto, se ne parlò bene e la riuscita al cinema fu più che dignitosa.
Malgrado le note altisonanti del primo episodio, la serie ha però rapidamente perso mordente con la seconda uscita, Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald. Il film non era affatto spensierato, la storia era lenta e si impegnava ben poco per tenere alto l’interesse in vista di ben altre tre pellicole. Con recensioni che andavano dal “negativo” a “mediocre”, ha costituito il punto più basso della serie al momento in cui è uscito. Animali Fantastici: I segreti di Silente, pur essendo leggermente migliore e raccogliendo commenti più favorevoli, ha avuto una resa al botteghino ancora più scadente.
Hogwarts Legacy e il “ritorno alle origini”
Ma anche se il Mondo della Magia ha visto una netta flessione al botteghino del cinema, non lo stesso può dirsi per l’industria del gaming. Hogwarts Legacy, pur tra le mille controversie “sociali” da cui è stato circondato, si è rivelato un grosso successo per Avalanche e gli appassionati del franchise se ne stanno gustando ogni attimo. Il gioco gli ha consentito di rivivere il mondo di Harry Potter in tutta la sua magnificenza ed è anche riuscito là dove Animali Fantastici sembra aver fallito: espandere quel mondo e proporre delle novità, ma immerse in un contesto familiare. In breve, Hogwarts Legacy ha dimostrato che l’interesse del pubblico per il magico mondo di Harry Potter non è affatto calato.
Hogwarts Legacy non cerca di addentrarsi in una storia cupa e dalle tonalità seriose, ma in un certo senso torna alle origini. Mette il giocatore nei panni di uno studente e gli fa sperimentare tutti gli aspetti della vita a Hogwarts. Una delle cose che hanno dettato il successo della saga, prima letteraria e poi cinematografica era il senso di immedesimazione che derivava dal seguire le vicende di giovani maghi che cominciavano la loro esperienza come studenti di magia da ragazzini, per poi assistere alla loro crescita ed evoluzione nel corso della serie.
Sempre con un tocco di gioia e spensieratezza, anche quando poi le tematiche affrontate nel corso della storia si facevano più tetre e “mature”. Un autentico “magico viaggio nel Mondo della Magia”, vissuto con intensità e partecipazione anche da chi doveva essere un fruitore “passivo” (lettore o spettatore). Chiaramente il contesto di un videogioco, in cui il giocatore è protagonista attivo e il mondo è interattivo, accresce ulteriormente questo senso di immersione e il merito di Avalanche sta nell’aver saputo sfruttare pienamente questo vantaggio.
Il futuro del Mondo della Magia
Quello che i fan di Harry Potter non vogliono è una trilogia di film che seguano le vicende di personaggi sì, noti, ma ormai maturi e cresciuti, specie se raccontate con toni adulti e tetri. Quello che vogliono è vedere il mondo con gli occhi di un personaggio diverso (magari più giovane), proprio come accade in videogiochi o serie spin-off di franchise affermati come Star Wars. Quello che vogliono continuare a vedere è un/una protagonista che si evolve, che cresce nel corso della storia e nel cui viaggio ci si può immedesimare anche attraverso un miglioramento (anche questa è una cosa che nei videogiochi riesce piuttosto bene, grazie al concetto ormai radicato di “progressione”).
E anche se queste emozioni non si ritrovano in Animali Fantastici, potrebbero appartenere al prossimo progetto cinematografico di Warner Bros. La saga di Harry Potter lascia un mucchio di “spazi liberi” nei quali muoversi per inventare una storia nuova, proprio come accade in universi come quelli di “Star Wars”, de “Il Trono di Spade” o “Il Signore degli Anelli” (tutti contesti in cui serie TV, videogiochi e film si sono lanciati a capofitto, con alterni successi).
Hogwarts Legacy come “spunto di partenza”
Anziché continuare a cercare di trasformare il Mondo della Magia in qualcosa che non è, Warner Bros. potrebbe prendere spunto (o addirittura prendere appunti) dal lavoro di Avalanche per riportare il franchise ai suoi antichi fasti e facendogli reclamare il suo posto di primo piano nelle sale cinematografiche oltre che sui nostri schermi di videogiocatori. Inutile dire che già si parla di capitoli successivi che vadano a proseguire lo spettacolare debutto videoludico di Hogwarts Legacy. Non DLC, ma proprio nuovi episodi.
Aspettiamo e speriamo. E, nel mentre, continuiamo a giocare a Hogwarts Legacy. Il titolo di Avalanche è uscito il 10 febbraio 2023 per PC, PS5 e Xbox Serie X/S. Uscirà il 4 aprile 2023 su PS4 e Xbox One e il 25 luglio 2023 su Nintendo Switch.