Eccoci ancora una volta in Hollow Knight, tra i cunicoli desolati di Nidosacro. Ci siamo lasciati sul fondo delle Caverne Fungine, area che ci apprestiamo a completare. Senza indugio proseguiamo verso l’alto, dalla panchina dove ci eravamo fermati, per imboccare quel percorso verso sinistra in precedenza ignorato. Cercate di combattere non più di un nemico alla volta, per evitare rischi. Una volta entrati nel passaggio verso sinistra e superato lo stagno, una scritta ci annuncerà che siamo giunti al Villaggio delle Mantidi, al suo nucleo. Fate attenzione.
Dal percorso in alto possiamo vedere una leva e un blocco di Geo irraggiungibili. Se seguiamo fino in fondo il percorso superiore arriveremo a una porta che ci sbarra la via, ma sopra è visibile un oggetto da raccogliere. Sotto, al centro, c’è una Mantide Guerriera, ai piedi della quale un fascio di luce ci lascia intuire che c’è una stanza inferiore. In fondo al percorso in basso c’è invece una leva che apre la strada superiore, permettendoci di raccogliere l’Artiglio di Mantide, un fondamentale power up che ci dà accesso al wall jump!
Grazie a questo potere potremo raggiungere tantissimi luoghi, precedentemente preclusi. Per adesso completiamo l’esplorazione di questa stanza che ci darà accesso a vari Geo e non solo. Subito sopra il punto in cui ci troviamo ci sono due blocchi. Tornando indietro, a destra di dove siamo sempre sul percorso superiore possiamo raggiungere un altro blocco e sopra un totem. Questo recita: “La tregua persiste. La veglia perdura. Le bestie sono tenute alla larga.“
Salendo e andando verso destro dobbiamo superare una fase platform abbastanza impegnativa, stando attenti agli spuntoni. Qui va sfruttato il nuovo power up per scivolare più lentamente lungo le pareti e poter usare con maggiore precisione il dash. Continuando verso destra, dal basso è possibile raggiungere un altro blocco di Geo, ma fatelo solo se avete molta vita e vi sentite abili nel platforming. Infine, raggiungeremo la leva che ci aprirà la via d’uscita e potremo anche raccogliere un ultimo blocco di Geo. Ma attenzione, la leva ha aperto anche il cancello centrale in basso!
Al centro del Villaggio delle Mantidi
Scendiamo in quest’area e proseguiamo verso il basso. A sinistra possiamo notare una shortcut da aprire risalendo dall’altro lato. Un altro percorso simile è presente anche a destra, più in basso. Continuate a scendere tenendovi a sinistra, per poi risalire e sbloccare lo shortcut, che tornerà utile nel caso in cui doveste morire. Fate attenzione però, perché per raggiungere la leva di sinistra dovrete di nuovo affidarvi al platforming.
Scendendo, ci sono altre due leve lungo il lato sinistro della stanza, e due blocchi di Geo difficile da raggiungere. Sul fondo, una Mantide Guerriera ci blocca la via. Superata questa potremmo già scendere sul fondo della stanza, dove una boss fight ci attende, ma vi consiglio di esplorare e ripulire tutta l’area prima. Quindi risaliamo lungo il lato destro aprendo la leva. La Mantide Guerriera in basso può tranquillamente essere evitata, se non siete in condizioni di combatterla.
Salendo, sulla destra, c’è un altro percorso che ci porterà ad aprire l’ultima leva della stanza, ma ci sono anche due nemici, una Guerriera e una Giovane Mantide. Il consiglio è di eliminare immediatamente quella volante, per poi sbarazzarvi della seconda, ma tenente a mente che quasi sicuramente subirete almeno un danno, quindi preparatevi prima di affrontarle. Una volta battute, possiamo salire e sbloccare la leva. Qui, sulla destra, c’è un’altra stanza, con una panchina, come indicato da un segnale sullo sfondo. Tuttavia non possiamo entrarvi, perché una Mantide chiuderà il cancello quando ci proveremo.
Adesso l’unica cosa che ci resta da fare è scendere sul fondo della stanza principale. Qui, come detto, c’è una boss fight, che è di fatto opzionale. Una tra le più belle di tutto Hollow Knight, a mio parere. La particolarità è che questo combattimento non partirà automaticamente: bisogna sfidare le Mantidi. Questo dettaglio sottolinea ancora di più come questi esseri non abbiano perso il senno, a differenza di quasi tutti gli altri popoli che abitano Nidosacro. Un altro dettaglio che vi invito a notare è il quarto trono, distrutto, sulla destra. Erano quattro, quindi, i capi della tribù. Ma dell’ultima Mantide ne riparleremo, in futuro…
Per adesso andiamo oltre
A questo punto, sfidate le sovrane di questo luogo, provate a batterle, ma vi anticipo che in questa fase del gioco è piuttosto impegnativo. In questa guida, per semplici motivi di lore, lasceremo che ci sconfiggano una prima volta. Così facendo potremo sbloccare un incontro e dei dialoghi unici con un NPC.
Quando verremo sconfitti, rinasceremo nella panchina qui vicino, l’ultima dove abbiamo riposato. La mappa si aggiornerà, mostrandoci come oltre le Mantidi vi sia un passaggio, da sbloccare. Torniamo a riprenderci la nostra ombra con tutti i nostri Geo. Una volta giunti nell’area del Villaggio delle Mantidi, sopra lo stagno tossico ci sarà il buon vecchio Quirrel ad attenderci.
Questi ci spiegherà come le Mantidi, per quanto aggressive, non sono impazzite, nonostante “il male che pervade l’aria” e che “offusca le menti dei più deboli“: loro resistono. Inoltre ci darà dei consigli, spiegandoci che il nostro aculeo è troppo smussato per questi avversari. Per risolvere il problema, Quirrel suggerisce di raggiungere la città più avanti, la capitale, dove secondo le voci abita un Forgiatore d’Aculei, un fabbro. Dopo aver ascoltato i preziosi consigli del nostro amico, recuperiamo ciò che ci appartiene, facendo attenzione ai temibili nemici.
Di nuovo nelle Caverne Fungine
Una volta recuperati i Geo e il resto, risaliamo. Come possiamo vedere dalla mappa, in cima al Villaggio delle Mantidi c’è un percorso che possiamo imboccare. Da lì proseguiremo! Da qui ci troveremo in una stanza verticale con uno strano alberello in basso al centro. Per il momento non possiamo interagire con quest’oggetto, ma se avete ancora segnalini a disposizione dovreste apporne uno qui.
Salendo lungo il lato destro grazie al nostro nuovo artiglio possiamo recuperare un Diario del viaggiatore, un oggetto che tra non molto potremo vendere. Proseguendo a sinistra ci troveremo in un vicolo cieco. Pare che in questa stanza si possa solo cadere dall’alto. In alto a destra invece la strada ci porterà in una zona già visitata. Questo passaggio era prima irraggiungibile, ma adesso non più.
Vale la pena tornare indietro alla panchina vicino il Villaggio delle Mantidi. Continuando da qui verso il basso potreste ricordare un personaggio che emetteva strani versi vicino una grossa statua. Tra l’altro da notare come vicino questo monumento ci siano delle tubature e dell’acqua non tossica, cosa mai vista prima nelle Caverne Fungine.
Salvataggio rocambolesco
Se dalla statua continuiamo verso sinistra raggiungiamo dei nemici fungini. Una volta sconfitti, usiamo la nostra nuova abilità per arrampicarci lungo la parete di sinistra. Quando salire lungo di essa non sarà più possibile, sfruttando il dash passiamo su quella di destra e lasciandoci scivolare usiamo ancora il dash per passare sulla parete retrostante e da qui poi arrampicarci tranquillamente. Eliminiamo rapidamente la pericolosa Sporia e poi saliamo ancora lungo la parete, sfruttando anche il dash per arrivare in cima.
A questo punto dobbiamo combinare le nostre abilità per superare un percorso costellato di pericolosi spuntoni acuminati. Scivolate lungo le pareti restandovi attaccati e usate lo scatto per spostarvi su quella di fronte di volta in volta e supererete facilmente la parte in discesa. Per quella in salita c’è più spazio e potrete arrampicarvi sulla singola parete e usare il dash per spostarvi sulla dirimpettaia.
Alla fine di questo percorso potremo finalmente raggiungere la povera Bretta, inebriata dai fumi tossici arancioni. Questa, una volta svegliata da questo sonno che avvelena le menti, si inebrierà del nostro cavaliere, l’unico che si è degnato di andarla a salvare. Tornerà dunque a Pulveria e presto la incontreremo ancora. A destra di Bretta il terreno si romperà evitandoci di fare il percorso a ritroso.
Torniamo alla panchina adesso e da qui incamminiamoci in una lunga strada verso la Stazione della Regina. Vi consiglio di evitare di combattere le Mantidi lungo il percorso: sono ancora nemici temibili e la ricompensa in termini di Geo non è all’altezza dello sforzo. Per tornare alla Stazione possiamo utilizzare il percorso che abbiamo sbloccato nello scorso episodio, che accorcia notevolmente la strada. Da qui inoltre, dove si trova un Relitto Fungale, possiamo raggiungere una nuova area verso sinistra.
A caccia di amuleti
Da qui, verso il basso, raggiungiamo una serie di stanze che formano un corridoio orizzontale in cui sono presenti per lo più Sporelle e stagni tossici. Nell’ultima stanza, più grande, un grosso rovo pende dal soffitto e possiamo sentire i versi di un bruco verde. Questo si trova in alto a sinistra, ma vi consiglio di andare prima nell’angolo in basso a sinistra. Da qui si raggiunge una stanza sottostante con varie insidie di platforming che però ci ricompenserà con un amuleto.
Qui troveremo infatti Fungo Spora, un amuleto che ci farà emettere una nube di spore che danneggiano i nostri nemici mentre ricarichiamo gli HP, piuttosto utile. Ma ciò che non dice la descrizione di quest’oggetto è che indossandolo potremo anche leggere i famosi totem fungini, quei tronchi cavi che abbiamo già incontrato. Uno di questi è presente in questa stanza, nell’angolo in alto a destra. Andiamo adesso a salvare il bruco. Subito sotto di lui c’è anche un passaggio segreto!
Una piccola piattaforma dove stare in piedi lungo la parete permette di colpire il muro e romperlo. Da qui raggiungeremo un corridoio che porta a un grosso edificio. Prima di entrare in basso ci sono due succosi blocchi di Geo. Siamo davvero al confine delle Caverne Fungine, a ridosso di altre aree molto più pericolose…
Religione della luce?
In questa sorta di tempio davanti a noi potremo eliminare un nuovo nemico, il Muschioso Vagabondo, e verremo fortemente disturbati dai canti religiosi di una sorta di prete. Costui si fa chiamare Profeta Muschioso e parlando con lui, palesemente accecato dall’infezione tossica, potremo sentirlo blaterare di un “essere radioso” la cui luce e calore irradiano il mondo. Il Profeta ci incoraggia ad accettare la luce e raggiungere l’unione. Parole da non dimenticare per comprendere gli eventi futuri.
Tornando indietro, il corridoio sotto di noi crollerà e in modo inevitabile precipiteremo in una nuova area: Nidoscuro. Per adesso non ci tratterremo in questo pericoloso luogo: risaliamo immediatamente lungo il percorso a sinsitra. Da qui dovremo usare il dash per raggiungere un’altra stanza, a destra. Stando attenti ai temibili Terravori che sbucano dal terreno, salite sempre verso l’alto e presto raggiungerete un’altra strada che vi riporta a sinistra.
Rompete le assi di legno e usate il dash per spostarvi sul lato sinistro della stanza. Da qui continuate a salire, combattendo con attenzione i Terravori che continueranno a spuntare. Alla fine riuscirete a tornare alle Caverne Fungine, esattamente dove abbiamo preso i due blocchi di Geo, vicino il Profeta. Tornate quindi indietro, verso la panchina della Stazione della Regina. Recuperiamo il frammento di maschera presente in questa Stazione, utilizzando artiglio e dash per arrampicarci ed evitando i rovi. Una volta recuperato il frammento, sediamoci alla panchina.
La nostra esplorazione delle Caverne Fungine è ormai pressoché conclusa. Nel prossimo episodio della guida faremo un btel po’ di backtracking ed esploreremo una piccola zona nuova: i Dirupi Urlanti. Ovviamente per proseguire dobbiamo recarci alla capitale, dal punto in cui abbiamo visto Hornet l’ultima volta.
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