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DOOM, un trailer per le mappe multigiocatore

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Un’esperienza di gioco unica.

Bethesda ha recentemente pubblicato su YouTube un nuovo trailer messo a disposizione degli utenti per mostrare le 9 mappe multigiocatore che faranno parte, inizialmente, di DOOM. Il video in questione è visibile poco più in basso in questa news; ne approfittiamo inoltre per ricordarvi che DOOM, reboot dell’originale saga, sarà disponibile su PC, PlayStation 4 ed Xbox One a partire dal 13 Maggio di quest’anno.

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Maggiori informazioni nel comunicato stampa a seguire:

DOOM – All’esplorazione delle mappe multigiocatore

Dalle insanguinate strutture dell’UAC su Marte alle profondità fiammeggianti degli inferi, la modalità multigiocatore di DOOM ti porterà a esplorare 9 luoghi incredibilmente diversi. Sebbene tutte le mappe multigiocatore siano differenti, hanno tutte in comune alcuni tratti.

Primo, dovrai restare in costante movimento per sopravvivere: ogni mappa è studiata per mantenere un ritmo veloce e brutale.

Secondo, queste arene di combattimento multi-livello sono disseminate di pericoli e piene di oggetti che possono rovesciare le sorti della battaglia in pochi istanti. Tutte le mappe hanno dei segreti da scoprire, ma sono costruite in modo da evitare nascondigli o punti per cecchini.

Il multigiocatore di DOOM sarà pubblicato con 9 mappe uniche, quattro delle quali descritte accuratamente nel video sottostante. Per un’anteprima di ciò che ti aspetta al lancio di DOOM del 13 maggio su PlayStation 4, Xbox One e PC, guarda il video.

A parte ciò che ti abbiamo mostrato nel video, ecco alcune note sulle mappe:

Alcune mappe includono teletrasporti a una o due vie. Questi potranno essere utilizzati sia dagli umani, sia dai demoni, ma non potranno teletrasportare i proiettili (quindi, non provare neanche a sparare un razzo attraverso il teletrasporto!).
Devi saltare in cima a un livello? Cerca un pad di salto. Umani e demoni potranno utilizzarli per raggiungere rapidamente nuove vette.
Come ogni mappa multigiocatore che si rispetti, troverai barili esplosivi e contenitori pericolosi sparsi per i livelli. I primi fanno esattamente ciò che ti aspetteresti, mentre i secondi non solo esplodono, ma lasciano sul posto una melma tossica che continuerà a infliggere danni per un periodo limitato a chiunque abbia la sfortuna di passare sopra questa fanghiglia verde.
A proposito di fanghiglie verdi, alcuni livelli sono circondati da melma radioattiva, nociva per gli umani. Anche il fuoco infligge danni agli umani, e non dimentichiamo l’energia/plasma(potenzialmente letale a contatto, a seconda della gravità del pericolo). I demoni sono immuni a questi tre pericoli.
Infine, come sempre, evita la lava e i baratri. Entrambi risulteranno letali per umani e demoni

Ecco l’elenco completo delle mappe multigiocatore disponibili alla pubblicazione di DOOM:

Scavo. Un avamposto minerario dell’UAC di medie dimensioni. Fai attenzione alla macina!
Infernale. Una mappa ambientata negli inferi di medie dimensioni, con elementi interni ed esterni. Molte piattaforme e baratri, oltre a teletrasporti.
Baratro. Questa vasta mappa ti porterà nelle profondità dei poli ghiacciati di Marte. Un ottimo luogo per affrontare la modalità Congelamento.
Smaltimento. Questa piccola mappa è ambientata in una struttura di smaltimento rifiuti per i complessi di ricerca e residenziali dell’UAC. Prevedibilmente, è piena di melma radioattiva.
Helix. In questo luogo compiono sperimenti sui demoni e sullo sviluppo di armamenti avanzati. Il che, naturalmente, la rende una mappa ideale per un rapido round in modalità Arena clan.
Perdizione. Incoerente e sadica, questa antica arena risuona dei gemiti delle sfortunate anime che sono perite nel suo regno.
Sacrilegio. Ambientata in una frattura degli inferi, questa mappa offre ampie linee di tiro. Muoviti veloce… o morirai presto.
Altoforno. Una struttura industriale dell’UAC con scintillanti sale da lordare con il sangue degli umani (e dei demoni).
Sottosuolo. Prima di essere incanalate verso la Terra, le energie infernali vengono raccolte in questa caverna simmetrica.

Come sempre trovate tutte le informazioni su Bethesda.net

Recensione Tom Clancy's: The Division

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New York, New York.

Versione testata: PlayStation 4, PC.

All’interno di un’industria che sembra sempre più dimenticare quanto sia importante il feeling e l’approccio con la clientela, Ubisoft si è dimostrata estranea e diversa mostrando per la prima volta nel 2013, nel corso dell’Electronic Entertainment Expo (E3), un progetto quanto mai ambizioso ed interessante, in grado sin da subito di attrarre l’attenzione di tutti i media e degli appassionati di videogiochi.

Stiamo ovviamente parlando di Tom Clancy’s: The Division, diventato in pochissimo tempo il titolo di Ubisoft venduto più velocemente al lancio e già disponibile su PC, PlayStation 4 ed Xbox One dall’8 di questo mese.

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La città è in ginocchio, è tempo di agire

Partiamo dal principio, iniziando a capire cos’è The Division e che tipologia di esperienza intende offrire all’utenza: si tratta di un Action RPG Open-World giocabile esclusivamente in rete (necessità, quindi, di una connessione ad Internet sempre presente). L’ambiente in cui ci catapulta è quello di una New York dei nostri tempi, distrutta prima da un temibile virus e poi dagli sciacalli che hanno approfittato del caos e del disordine per poter trasformare la città nel loro parco dei divertimenti. A questo punto la domanda sorge spontanea: che ruolo abbiamo in tutta questa vicenda?

Il personaggio che andremo a creare per merito di un basilare editor fa parte di una forza armata speciale che prende il nome di Divisione. La Divisione è un organo governativo composto da normalissime persone contraddistinte, però, dal loro grado di preparazione, paragonabile a quello delle più potenti forze armate, e la nostra missione è quella di riportare ordine e tranquillità all’interno della città, non dimenticando però di trovare la causa dell’epidemia e l’ideatore della strage.

Cosa c’è da fare?

In un titolo open-world, questa domanda è sicuramente una delle prime che automaticamente ci poniamo durante le fasi iniziali di esplorazione, senza ancora essere a conoscenza di tutto ciò che il mondo di gioco ha per noi da offrire. Ubisoft ha ben pensato di strutturare The Division in maniera tale che la prima area di gioco su cui metteremo piede, però, funga esclusivamente da tutorial, permettendoci di affrontare qualche missione secondaria, un paio di incontri e di cominciare a prendere confidenza con il sistema di mira del titolo, indispensabile per la sopravvivenza nell’ambiete ostile in cui verremo catapultati.

Le prime ore di gioco, insomma, potrebbero non risultare entusiasmanti per tutti, complice la poca libertà offerta all’interno dello spazio predisposto all’insegnamento delle funzioni basilari del titolo. Superato questo piccolo ostacolo, potremo finalmente spostarci a Manhattan, dove ci attende il compito più impegnativo e dove nonostante l’esaustivo tutorial, scopriremo che c’è ancora molto da imparare.

Tanto per iniziare, Ubisoft ha ben pensato di strutturare l’UI in maniera tale da risultare poco ingombrante, lasciando spazio alla cura per i dettagli con il quale ha ricreato l’isola newyorkese, non considerando però la difficoltosa struttura dei menù all’interno dei quali ci troveremo a navigare. Nulla di eccessivamente proibitivo, ma senza la voglia di scoprire ed esplorare, soprattutto relativamente a tutte le funzionalità che il titolo ha da offrire, difficilmente avremo appreso dell’esistenza dei talenti o dei vantaggi, che sarebbero comunque poi stati spiegati col procedere della trama ma che, almeno inizialmente, risultano quasi “nascosti”.

Tralasciando qualche piccolo aspetto che potrebbe essere stato rivisto e migliorato, il titolo di Ubisoft offre un’esperienza di gioco unica ed incredibile che alterna ed incrocia perfettamente la narrazione principale del titolo e quella secondaria, che ci permette di vivere in prima persona gli avvenimenti che hanno preceduto l’epidemia e quelli avvenuti nel corso della stessa, per merito dei collezionabili (registrazioni telefoniche, rapporti, ecc.) sparsi per tutta la mappa di gioco.

Nel momento in cui l’azione si fa vera, reale, The Division riesce a tenere incollati allo schermo, merito di una sapiente realizzazione dal punto di vista del gameplay che vede il nostro presonaggio in grado di poter sfruttare l’ambiente circostante per poter ottenere copertura, sparare alla cieca restando dietro un riparo (ma essendo comunque vulnerabile al fuoco nemico) e di poter far uso di esplosivi e granate di vario tipo ed infine di abilità speciali sia offensive che difensive.

Pur restando fresco e divertente per tutto il corso della storia, c’è da dire che la varietà non spicca di certo in The Division, proponendo di missione in missione quasi sempre le stesse tipologie di obiettivi, che ci vedranno impegnati nell’uccisione di determinati nemici, nel recupero di determinate risorse oppure nella protezione delle stesse; in alcune missioni, inoltre, alcune di queste azioni saranno concatenate in varie fasi dell’operazione stessa, variando leggermente la tipologia di approccio ma lasciando sempre quella sensazione di già visto in bocca.

A spezzare la monotonia, inoltre, è la presenza di diverse tipologie di avversari che metteranno a dura prova le nostre abilità: non avremo, infatti, a che fare con semplici nemici, ma ci troveremo spesso ad affrontare gli stessi in versione potenziata (riconoscibili per merito della barra salute di colore viola) oppure dei boss o nemici importanti, facilmente riconoscibili da un nome specifico e dalla barra della salute di colore giallo/oro.

Per quanto concerne l’aspetto Gioco di Ruolo del titolo, invece, da segnalare la presenza di una vasta varietà di equipaggiamenti che modificheranno le nostre statistiche e forniranno bonus aggiuntivi per le nostre abilità oppure per le nostre armi. Presenti anche i livelli, fino ad un massimo di 30, che serviranno per lo più a sbloccare l’accesso ad equipaggiamenti più potenti ed a nuovi tasselli per poter equipaggiare talenti.

Solitaria o cooperativa, a voi la scelta

Per chi ama alla follia le interazioni online, sarà possibile intraprendere l’intera avventura in cooperativa, affrontando ogni singola missione, principale o secondaria che sia, in compagnia di un massimo di tre amici. Per gli stessi, inoltre, sarà possibile poi affrontare la tanto ambita Zona Nera, area PvP del titolo in cui sarà possibile ottenere bottini più pregiati correndo il rischio di essere sopraffatti dagli avversari. La Zona Nera è af
frontabile sia in solo che in gruppo e presenta un “grado” differente dal normale livello, che aumenta eseguendo azioni ed uccisioni all’interno dell’area stessa.

Il lavoro svolto da Ubisoft all’interno della Zona Nera è massiccio ed è evidente che ha valutato diverse soluzioni per rendere l’area bilanciata ed esente da difetti, tuttavia è evidente che il risultato ottenuto non è quello sperato. All’ingresso nella zona, infatti, ben pochi giocatori si cureranno della componente PvP e continueranno a farsi i fatti loro raccogliendo gli oggetti lasciati cadere dai nemici comandati dall’I.A. oppure contenuti all’interno di specifiche casse.

Ottima l’idea di rendere qualsiasi oggetto acquisito nella Zona Nera contaminato: tale definizione, infatti, serve per l’appunto a segnalare ogni oggetto ottenuto in quell’area, che potrà essere portato fuori esclusivamente se prelevato dalla JTF in specifiche aree atte all’estrazione. Il problema sorge quando contattiamo la JTF: il segnale, infatti, verrà reso disponibile a tutti i nemici in zona, umani e non, che si avvicineranno incuriositi e che potrebbero riempirsi le tasche dei nostri tesori, dopo averci fatto fuori!

I piani per il primo anno di The Division da parte di Ubisoft risultano essere interessanti e comprendono aggiornamenti gratuiti e ben tre espansioni, in grado di rendere il gioco ancora più interessante. Superato il primo anno, vedremo cosa avrà ancora da offrire il titolo, nella speranza che possa ricevere il giusto trattamento da MMORPG che si merita e venendo di fatto aggiornato periodicamente per offrire nuovi contenuti a tutta l’utenza.

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La direzione artistica di Ubisoft in tutto il suo splendore

Avendo provato Tom Clancy’s: The Division sia nella sua versione per PC sia in versione PlayStation 4 possiamo offrirvi le nostre considerazioni sulle due migliori versioni in circolazione del gioco. Su PC, il gioco offre effetti grafici migliorati e di altissimo livello, regalando un’immagine più curata e nitida oltre ad altre impostazioni esclusive. Per reggere tutto quanto ai massimi dettagli con un frame rate a 60 fps, tuttavia, è richiesto un hardware decisamente potente, sebbene le differenze fra “Ultra” e “Alto” non siano abissali e il titolo rimanga visivamente splendido. Con la nostra configurazione (potete leggerla poche più in basso), abbiamo registrato una media di 45-50fps con le impostazioni grafiche settate su “Alto”; c’è da dire che il gioco si comporta molto bene anche in situazioni caotiche, in quanto pochissime volte siamo scesi sotto i 40fps durante scontri particolarmente accesi.

Configurazione di prova:

  • CPU: AMD FX-8350
  • RAM: 8GB 1866MHz
  • GPU: AMD Radeon R9 380 4GB

Per quanto riguarda la versione PS4, dove non abbiamo di sicuro assaporato il massimo dei settaggi grafici ottenibili su PC, tuttavia il risultato è più che soddisfacente. Eccetto che per qualche piccolo difetto nel rendering degli elementi sulla distanza, The Division appare ben definito sia nei modelli poligonali dei personaggi giocanti e NPC sia nelle texture. Il fatto, poi, che il gioco mantenga quasi sempre un frame-rate stabile e la quasi totale assenza di caricamenti, fanno della produzione Ubisoft un vero e proprio gioiellino tecnologico che ci permetterà di girovagare per Manhattan in modo del tutto libero.

Facilmente dimenticabile la componente sonora: sono spesso presenti brani in sottofondo ma non fanno direttamente parte dell’esperienza di gioco offerta. Di tutt’altro livello, invece, il doppiaggio audio, che risulta essere sempre piacevole permettendoci di concentrarci sull’azione di gioco piuttosto che sui testi che appaiono nella parte inferiore dello schermo.

Commento finale

Tom Clancy’s: The Division si rispecchia perfettamente nel successo commerciale che ha ottenuto. Si tratta di una nuova IP piena di idee e di potenziale; ancora una volta Ubisoft ha avuto il coraggio di investire soldi su di un nuovo progetto, correndo un rischio che moltre altre aziende del settore, invece, non avrebbero voluto correre e venendo di fatto ripagata in pieno. Tralasciando le dovute menzioni ad Ubisoft, il titolo non è di certo esente da piccoli difetti che sarebbero potuti essere ritoccati prima dell’uscita del titolo, relativi soprattutto alla monotonia delle missioni proposte ed alla macchinosità dei menù di gioco. Per quanto riguarda tutto il resto, The Division è un titolo vivo e pieno di attività da svolgere, in grado di intrattenere per centinaia di ore i giocatori più esigenti e con la possibilità di venire espanso di volta in volta offrendo sempre nuovi contenuti e nuove attività. Potenzialmente, insomma, si tratta di un gioco infinito.

Pro Contro 
– Immenso e potenzialmente infinito
– Sistema di gioco ben studiato e funzionante, divertente
– Centinaia di ore di gioco già dall’uscita, possibilità di aumentare con futuri aggiornamenti
– Comparto tecnico di prim’ordine
– Il tutorial potrebbe risultare eccessivamente lungo e poco esaustivo
– Missioni principali e secondarie monotone
– Piccoli difetti nell’UI del gioco rendono eccessivamente complicata l’esperienza di gioco
  Voto Globale: 90
 
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Obscuritas, disponibile da domani il nuovo horror psicologico di VIS Games

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Un’esperienza horror personalizzata.

A partire da domani 18 Marzo sarà possibile acquistare sia in versione fisica sia in versione digitale Obscuritas, un nuovo horror psicologico sviluppato da VIS Games che terrà traccia delle nostre paure e modificherà appositamente l’esperienza di gioco sull base delle fobie personali. Il titolo sarà disponibile su PC al prezzo di 19,99€.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

Obscuritas – La tua Esperienza Horror Personalizzata

L’Horror Adventure psicologico in prima persona Obscuritas di VIS Games è disponibile domani in versione fisica e digitale al prezzo di € 19,99. 

Esplorando il vecchio palazzo che ha appena ereditato dal suo defunto prozio, il giocatore scivolerà nei panni della protagonista Sarah, che dovrà svelare gli oscuri segreti che circondano questo luogo misterioso.

Attraverso il gioco, l’incredibile “fear recognition mechanic”  monitorerà costantemente le reazioni dei giocatori in diverse situazioni per tracciare il loro personale profilo sulle loro paure. Andando avanti , il vecchio palazzo reagirà a seconda del profilo individuato creando un’ esperienza che rispecchia le paure e le fobie di ogni giocatore.

Caratteristiche Chiave: 

  • Ombre inquietanti, ragni enormi o mostri spaventosi ti danno la caccia: incontra e affronta i tuoi incubi personali attraverso la “fear recognition Mechanic” del gioco
  • Mentre ti fai strada lungo questo incubo, devi risolvere vari enigmi per arrivare alla radice di ogni male e sconfiggerla 
  • Affronta le tue paure in 3 differenti capitoli 
  • Immergiti in un mondo dalla grafica spettrale in un’ambientazione di grande atmosfera che ti farà raggelare il sangue

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Revolution: 25th Anniversary Collection, disponibile da domani

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25 anni di carriera in un unico cofanetto.

Lo sviluppatore Revolution ha raggiunto ben 25 anni di onorata carriera, realizzando alcune delle migliori avventure grafiche di tutti i tempi tra cui, forse la più conosciuta e longeva, la saga di Broken Sword. Per celebrare questo anniversario, da domani è possibile acquistare al prezzo di 39,99€ la Revolution: 25th Anniversary Collection, una collezione che senza dubbio i fan di vecchia data (come il sottoscritto) non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

Revolution 25th Anniversary Collection arriva domani negli store!

Milano, 17 Marzo – Revolution, lo studio di sviluppo di avventure grafiche più longevo e di successo in Europa, è orgoglioso di annunciare che la Revolution: 25th Anniversary Collection, è disponibile domani, in esclusiva per PC, e distribuita in Europa da Koch Media al prezzo di 39,99 €.

“Come team, è per noi un privilegio poter scrivere ancora giochi d’avventura da ben 25 anni, grazie al supporto della nostra fedele community. Questa edizione raccoglie, per la prima volta, tutti i giochi che abbiamo scritto e numerosi extra come fumetti, poster, CD audio, una chiavetta USB con due ore di video sulla storia di Revolution con membri chiave del team e partner creativi come Dave Gibbons, Rolf Saxon e Barrington Pheloung.” Ha dichiarato Charles Cecil, Founder & CEO presso Revolution.

Revolution: the 25th Anniversary Collection include:

  • Il catalogo completo dei giochi d’avventura di Revolution:

Broken Sword 1 – Shadow of the Templars

Broken Sword 1:  Director’s Cut

Broken Sword 2 – the Smoking Mirror

Broken Sword 2: Remastered

Broken Sword 3 – the Sleeping Dragon

Broken Sword 4 – the Angel of Death

Broken Sword 5 – the Serpent’s Curse

In Cold Blood

Beneath a Steel Sky 

Lure of the Temptress

  • I fumetti di Broken Sword 1, 2 e 5 di Dave Gibbons e Angus McKie
  • Il fumetto Beneath a Steel Sky di Dave Gibbons
  • 4 Poster fronte-retro
  • Una chiavetta USB di Broken Sword con la colonna sonora di tutti i giochi
  • Un CD audio con alcuni brani selezionati dalla colonna sonora
  • Un’esclusiva timeline interattiva con 25 anni di materiali che comprendono i (compresa anche nel DVD) “dietro le quinte” e 6 film documentari che raccontano la storia di Revolution e la realizzazione dei loro giochi.
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ASUS RT-AC5300, il router Wi-Fi più veloce del mondo

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La banda non è mai abbastanza.

Asus presenta il router più veloce al mondo. Un mostro, letteralmente un mostro di velocità: è questo il nuovo ASUS RTAC5300, un nuovo prodotto senza compromessi della famiglia ROG come dimostrano i colori rosso e nero scelti,  per chi non ne accetta in nessun campo, sia esso il gaming o il networking. Otto antenne per una copertura senza precedenti, triband AC5300 con ben due bande di frequenza 5ghz indipendenti e una 2,4ghz per assicurare la massima banda a tutti i dispositivi, Link Aggregation (802.3ad) per offrire ben 2Gbit di velocità sulla rete domestica grazie all’unione di due porte LAN, funzionalità questa disponibile solo su switch professionali di alta gamma, GPN® (Gamers Private Network®) di WTFast®, che riduce significativamente i tempi di ping e la latenza e infine  la tecnologia NitroQAM cge offre una velocità in Wi-Fi fino a 5334 Mbit/s1, sono solo alcune delle caratteristiche impressionanti di questo router. L’altra sicuramente è il prezzo: 439 euro. Per maggiori dettagli vi rimandiamo al comunicato di seguito.

{vsig}tecno/hardware/Asus/ASUSRTAC5300{/vsig}

 ASUS RT-AC5300: disponibile il router Wi-Fi tri-band più veloce del mondo 

Con tecnologia NitroQAM per velocità di classe AC5300 e acceleratore gaming integrato è la scelta ideale per appassionati e giocatori

Cernusco sul Naviglio, 16 marzo 2016. Con un look molto particolare caratterizzato da linee futuristiche, ASUS RT-AC5300 è un nuovo router wireless tri-band con prestazioni avanzate basato su tecnologia Broadcom® NitroQAM™ che offre una velocità in Wi-Fi fino a 5334 Mbit/s1, che lo candida ad essere il router più veloce mai realizzato.

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Dedicato ad appassionati di tecnologia e gamer, il futuristico RT-AC5300 assicura un’ampia copertura grazie alle 8 antenne esterne dual-band staccabili (due per lato) in configurazione 4×4 MIMO, ovvero 4 in trasmissione e 4 in ricezione, operative su tre bande differenti che, coniugate con le tecnologie di beamforming universale AiRadar e Tri-Band Smart Connect, garantiscono prestazioni straordinarie con molteplici dispositivi.

Il router ASUS RT-AC5300 include un esclusivo game accelerator integrato con tecnologia GPN® (Gamers Private Network®) di WTFast®, che riduce significativamente i tempi di ping e la latenza per garantire un’esperienza senza paragoni in tutti i giochi online multi-player più competitivi e impegnativi.

Le straordinarie velocità garantite dal nuovo router – nettamente migliori di quelle ottenibili su connessioni cablate – sono una vera manna per i gamer che preferiscono sfruttare la libertà e comodità del Wi-Fi, pur mantenendo i livelli di affidabilità e prestazioni normalmente associati alle reti cablate.

Poiché sempre più spesso la banda wireless disponibile negli ambienti domestici viene condivisa tra numerosi dispositivi Wi-Fi – notebook, smartphone, tablet, Smart-TV e altri sistemi intelligenti – il router RT-AC5300 adotta uno schema tri-band di classe AC5300 con due bande di frequenza indipendenti da 5 GHz e una da 2,4 GHz per assicurare la massima disponibilità di banda a tutti i dispositivi.

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La tecnologia Broadcom NitroQAM[1] aumenta la velocità massima di ogni banda di frequenza da 5 GHz portandola dal valore standard di 1734 Mbit/s fino a ben 2167 Mbit/s, mentre nella banda da 2,4 GHz le velocità vengono aumentate da 800 Mbit/s a 1000 Mbit/s offrendo un throughput combinato di 5334 Mbit/s — vale a dire cinque volte l’ampiezza di banda di una connessione cablata Gigabit Ethernet. 
In questo modo, il router ASUS RT-AC5300 offre una capacità più che sufficiente per garantire bassa latenza nel gaming online, massima uniformità nello streaming dei video 4K/UHD e una condivisione ultra-rapida dei file tra tutti i dispositivi connessi.

Ricchissima la dotazione di tecnologie all’avanguardia del nuovo ASUS RT-AC5300 per migliorare prestazioni e stabilità anche sulle reti più affollate. La tecnologia Tri-Band Smart Connect seleziona in modo intelligente la banda ottimale per ciascun dispositivo in funzione della sua velocità, del livello di segnale e del grado di sfruttamento di ogni banda disponibile. Ciò significa che l’utente non deve mai scegliere quale banda utilizzare, poiché questa operazione viene effettuata automaticamente dal router.

Il supporto della tecnologia Link Aggregation (802.3ad) offre poi agli utenti avanzati un modo per combinare due delle porte LAN Gigabit Ethernet in una singola connessione cablata ultra-veloce da 2 Gbit/s (usando due cavi di rete)[2]. Questa funzionalità, normalmente offerta soltanto dagli switch di rete di livello professionale, è particolarmente interessante per chi utilizza dispositivi NAS (Network-Attached Storage) ad alta velocità, che sempre più spesso supportano lo standard 802.3ad. Gli utenti possono quindi sfruttare appieno le capacità dei sistemi NAS più recenti, al fine di velocizzare i backup dei dispositivi e la condivisione dei file.

Il router ASUS RT-AC5300 è disponibile al prezzo consigliato di Euro 459,00 IVA inclusa.

 

[1] NitroQAM richiede un dispositivo client compatibile.

[2] Richiede un dispositivo client con due porte di rete e supporto per la tecnologia Link Aggregation 802.3ad

SPECIFICHE TECNICHE

ASUS RT-AC5300

Wi-Fi

Standard di rete: IEEE 802.11a/b/g/n/ac, IPv4, IPv6.

Tre bande simultanee a 2.4GHz e 5GHz

802.11ac (5GHz):  fino a 1734Mbit/s

1024QAM (5GHz):  fino a 2167Mbit/s

802.11n: fino a  800Mbit/s

1024QAM (2.4GHz): fino a 1000Mbit/s

Caratteristiche   Wi-Fi

Beamforming: basato su standard e universale

Trasmissione dati ad alta velocità 1024-QAM

Larghezza di banda 20/40/80MHz

Tecnologia MIMO:

2.4GHz: 4 x 4 MIMO

5GHz-1: 4 x 4 MIMO

5GHz-2: 4 x 4 MIMO

Processore Processore dual core,1.4GHz
Memoria 128MB Flash / 512MB RAM
Porte

1 x 10/100/1000Mbit/s WAN

4 x 10/100/1000Mbit/s Ethernet LAN (1 configurabile dall’utente come seconda porta WAN)

1 x USB 3.0

1 x USB 2.0

 
 
 
Antenne 8 antenne esterne staccabili (4×4 MIMO)
Gestione Console web ASUSWRT
Firewall & controllo accessi

Firewall: rilevamento intrusioni SPI, protezione da attacchi DoS 

Controllo accessi: Controlli genitori, filtro servizio di rete, filtro URL, filtro Porte

Caratteristiche

Link Aggregation, Smart Connect, Traffic Analyzer, Adaptive QoS, AiProtection, supporto IPTV, Controlli genitori, Roaming Assist, Dual WAN.

Funzioni aggiuntive

Guest Network : 2.4 GHz x 3, 5 GHz-1 x 3, 5 GHz-2 x 3,

Server VPN: IPSec Pass-Through, PPTP Pass-Through, L2TP Pass-Through, server PPTP, server OpenVPN, client VPN: client PPTP, L2TP e OpenVPN

Backup Mac OS

Media server potenziato (compatibile app AiPlayer)

– Formato immagine: Jpeg

– Formato audio: mp3, wma, wav, pcm, mp4, lpcm, ogg

– Formato video:  asf, avi, divx, mpeg, mpg, ts, vob, wmv, mkv, mov

Servizio AiCloud di personal cloud

Condivisione dati 3G/4G

Printer Server

– Supporto stampanti multifunzione (solo Windows)

– Supporto protocollo LPR

Download Master

– Supporta bt, nzb, http, ed2k

– Supporta crittografia, DHT, PEX e link magnetico

– Controllo larghezza di banda in upload e download

– Pianificazione dei download

File server AiDisk

– Server Samba e FTP con gestione degli account

Peso 1814 grammi

Logitech presenta le due nuove tastiere meccaniche G610 Orion Brown e G610 Orion Red

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Orion Brown e Orion Red.

Logitech ha presentato questa mattina due nuovi prodotti della famiglia G, dedicata ai videogiocatori: la tastiera meccanica G610 Orion Brown e G610 Orion Red. Si tratta di due tastiere full size dai dettagli curati e dotate di switch meccanici Cherry Mx, standard di mercato per le tastiere meccaniche ed in grado di garantire silenziosità e precisione. La brown e la Red si distinguono appunto per lo switch utilizzato, marrone per una digitazione più semplice e silenziosa, rosso invece espressamente dedicato al gaming.  Le tastiere sono inoltre dotate di illuminazione a led RGB per una personalizzazione totale del vostro equipaggiamento gaming. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere il comunicato qui sotto. 

Da Logitech G due tastiere gaming con switch meccanici Cherry

Switch meccanici MX Cherry, illuminazione personalizzabile e design altamente performante per i nuovi modelli Logitech G610 Orion Brown e Logitech G610 Orion Red

 

Milano, 17 marzo 2016 — Logitech (SIX: LOGN) (NASDAQ: LOGI) amplia la gamma di tastiere gaming meccaniche con i due nuovi modelli Logitech® G610 Orion Browne Logitech® G610 Orion Red. Entrambe le tastiere sono caratterizzate da switch meccanici Cherry MX e da un’illuminazione personalizzabile e tasti media dedicati. Le innovative tastiere Logitech G sono full size, integrano le migliori tecnologie e materiali di qualità all’interno di un design unico che assicura le massime prestazioni e un’esperienza di gioco unica.

“Gli appassionati sono alla ricerca di diverse opzioni”, dichiara Ujesh Desai, Vice President and General Manager of Gaming di Logitech. “Le nostre nuove Orion G610 assicurano un design pulito e sofisticato oltre a un’ampia scelta di tipologia di switch meccanici”.

Puro design performante

Ogni aspetto di Logitech G610 Orion Brown e di Logitech G610 Orion Red, dai dettagli più semplici come la trama delle impronte digitali e il resistente cavo intrecciato, fino a quelli più complessi inclusa l’illuminazione RGB avanzata – è realizzato con precisione ingegneristica. Il risultato di tanta attenzione è una tecnologia all’avanguardia e un’eccezionale qualità di realizzazione all’interno di un design unico.

Switch Cherry MX

Logitech G610 Orion Brown e Logitech G610 Orion Red integrano switch meccanici Cherry MX, gli standard di mercato per le tastiere meccaniche. Gli switch Cherry MX assicurano fino a 50 milioni di pressioni e una reattività ultra precisa per qualsiasi sessione di gioco. Oltre a essere silenziosi, gli switch Cherry MX Brown hanno un innesco facile e più resistenza nel punto medio per un feedback immediato quando si utilizza la tastiera, mentre gli switch Cherry MX Red hanno una pressione lineare così che i punti di attivazione e di rilascio siano sullo stesso livello e pronti per un attacco rapido.

Illuminazione RGB personalizzabile

Utilizzando Logitech Gaming Software (LGS) è possibile selezionare e personalizzare ogni singolo tasto per abbinarlo allo stile, al sistema e all’ambiente, oppure programmare lo spegnimento degli effetti luminosi quando si dorme. Inoltre, si possono sincronizzare gli effetti con altri modelli Logitech G per ottenere un risultato omogeneo. Inoltre, i tasti possono essere contrassegnati per colore in modo da tenere traccia di alcuni comandi e cambiare le sfumature per abbinarle alla configurazione.

Facile accesso ai controlli media

Logitech G610 Orion Brown e Logitech G610 Orion Red integrano controlli media che possono essere usati per avviare, mettere in pausa ed eliminare l’audio di musica e video e per controllare le tracce di sottofondo senza interrompere il gioco. E’ possibile utilizzare la rotella per regolare il volume o saltare alla canzone successiva premendo semplicemente un tasto.

Personalizzazione totale

Grazie a LGS è possibile ottenere il massimo controllo, personalizzando ad esempio i titoli preferiti con i tasti macro custom da F1 a F12. Inoltre, è semplice controllare l’illuminazione RGB sui tasti individuali e determinare quali pulsanti sono disattivati quando si passa alla modalità Game Mode.

Prezzi e disponibilità

Logitech G610 Orion Brown e Logitech G610 Orion Red saranno disponibili a partire da fine marzo nei migliori negozi di elettronica di consumo e online su Amazon.it a un prezzo suggerito al pubblico di 139 euro Iva inclusa. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito gaming.logitech.com o il blog.

Trackmania Turbo, open beta disponibile dal 18 Marzo

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Qualche giro di riscaldamento prima del lancio.

Ubisoft ha annunciato che dal 18 al 21 Marzo sarà possibile scaricare la open beta di Trackmania Turbo su PS4 e XBOX One. Il gioco vanterà ben 200 tracciati in quattro diverse ambientazioni e i giocatori potranno anche creare i loro circuiti grazie all’editor apposito. Ricordiamo che il titolo debutterà ufficialmente il 24 Marzo su PS4, XBOX One e PC.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

LA OPEN BETA DI TRACKMANIA® TURBO INIZIERÀ VENERDÌ 18 MARZO

Un’occasione perfetta per fare qualche giro di riscaldamento prima del lancio del 24 marzo

Milano, 16 Marzo 2016 – Ubisoft® annuncia che la Open Beta di TrackMania Turbo, il nuovo titolo della serie sviluppato da Nadeo, uno studio Ubisoft, sarà attiva per le console di nuova generazione dalle 14:00 del 18 marzo alle 14:00 del 21 marzo. TrackMania Turbo sarà disponibile per PlayStation®4, Xbox One e PC dal 24 marzo 2016. 

TrackMania Turbo arriva per la prima volta sulle console di nuova generazione, offrendo un’avvincente esperienza di corse arcade con una grafica spettacolare e una nuova direzione artistica, in grado di combinare alla perfezione i migliori elementi dei giochi di corse con molti riferimenti ai titoli arcade degli anni ’90.

TrackMania Turbo offre un’esperienza “facile da imparare, ma difficile da padroneggiare”, che metterà alla prova le abilità dei giocatori in 200 tracciati da capogiro suddivisi in quattro splendide ambientazioni, ognuna caratterizzata da un proprio stile di gioco. Usando lo straordinario editor di tracciati Trackbuilder, i giocatori potranno realizzare i propri circuiti e condividerli con gli amici o con il mondo intero, oltre a variare ulteriormente l’esperienza di gioco generando tracciati casuali. Sarà inoltre possibile sfidare i propri amici in diverse modalità multiplayer online e in locale, con decine di opzioni personalizzabili. TrackMania Turbo garantirà una fantastica rigiocabilità, grazie a un’esperienza di gioco sempre ricca e diversificata.

Per partecipare alla Open Beta di TrackMania Turbo basta connettersi al proprio store digitale a partire dalle 14:00 del 18 marzo e scaricare il client della beta.

Per maggiori informazioni su TrackMania Turbo, visitare trackmania.com, la pagina Facebook e l’account Twitter ufficiale @UbisoftItalia.

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Recensione Heavy Rain & Beyond: Due Anime Collection

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Due capolavori, un’unica confezione.

Versione testata: PlayStation 4.

Era il lontano 2010 quando Heavy Rain approdò per la prima volta su PlayStation 3: la creazione di Quantic Dream, diretta da David Cage, suscitò sin dal suo annuncio un senso di freschezza e novità nei fan e nella critica, che hanno da subito sostenuto il progetto che, stando alle parole del direttore, avrebbe rivoluzionato il comparto narrativo dei videogiochi, riuscendo poi effettivamente nell’impresa.

A distanza di tre anni, una simile opera venne poi nuovamente proposta dal medesimo studio e dal medesimo direttore: Beyond: Due Anime, che raggiunse sempre PlayStation 3 nell’Ottobre del 2013. Entrambe le produzioni sono adesso riproposte e disponibili in salsa current-gen su PlayStation 4. Vi anticipiamo da subito, però, che le rivisitazioni sono per lo più grafiche. Che conosciate o meno i titoli, continuate a leggere il nostro articolo per scoprire il nostro giudizio riguardo Heavy Rain & Beyond: Due Anime Collection.

Vi ricordiamo che entrambi i titoli sono disponibili in versione digitale sul PlayStation Store al prezzo di €29,99 ciascuno (oppure €39,99 per entrambi) e sono inoltre acquistabili in un’unica confezione fisica al prezzo di €39,99.

Due giochi, due storie, diversi protagonisti

Abbiamo deciso di analizzare entrambi i titoli facenti parte della collection in un unico articolo proprio perchè si tratta di due giochi già noti ed apprezzati e che dunque non richiedono lo stesso sforzo, in termini di analisi, rispetto alle originali produzioni, che abbiamo già attentamente descritto e giudicato nelle nostre recensioni (Heavy RainBeyond: Due Anime). Tuttavia, abbiamo deciso di rinfrescarvi la memoria e descrivere ugualmente sia trama che gameplay di entrambi i titoli, per poi soffermarci sul comparto tecnico che, ricordiamo, è l’unico vero elemento ad aver subito qualche cambiamento nel corso di questo remaster.

La storia alla base di Heavy Rain è piuttosto matura e dura. Vivremo infatti gli avvenimenti di una vicenda riguardante un killer di bambini, l’Origami Killer, nei panni di diversi personaggi: Ethan Mars, padre del settimo bambino rapito e personaggio direttamente coinvolto nell’avvicendamento; Scott, investigatore privato che opera per conto delle famiglie delle vittime per risolvere il caso; Norman, agente dell’FBI incaricato di indagare sul caso ed infine Madison, giornalista interessata alle vicende. Nonostante l’età della produzione ed il senso di déjà-vù che si prova avendo già vissuto le vicende dell’opera, il titolo mantiene comunque un non-so-che di fresco e di intrigante che rende la narrazione sempre appassionante ed avvincente, merito anche del modo in cui viene giocato e delle scelte che influenzano in tutto e per tutto l’evoluzione della trama.

In Beyond: Due Anime, invece, vestiremo i panni di Jodie Holmes, una giovane ragazza che sin da bambina venne affidata dalla sua stessa famiglia ad un centro di ricerche sul paranormale poichè in grado di interagire con un’entità di nome Aiden. Nel corso della narrazione, vivremo la dura e travagliata vita di Jodie, tra amori, delusioni e tradimenti, in un via vai di eventi trascorsi, presenti e futuri che renderanno sempre più difficili le nostre scelte.

Entrambi i titoli, come già anticipato nel paragrafo d’apertura, fanno del comparto narrativo il loro punto di forza, che si dimostra essere all’altezza delle aspettative e ben al di sopra della media su PlayStation 3 (ai suoi tempi) e, almeno fino a questo momento, anche su PlayStation 4.

Scelte e Quick Time Events

Sia Heavy Rain che Beyond: Due Anime sono produzioni videoludiche destinate all’intrattenimento, ma diversamente dalla moltitudine di videogiochi presenti sul mercato, entrambi i titoli vengono giocati e vanno vissuti come se fossero dei film. Oltre al già citato comparto narrativo, infatti, anche il gameplay risulta essere differente dallo standard produttivo dell’industria, risultando più calmo e riflessivo e scarsamente condito di azioni secondarie da poter effettuare a nostra discrezione.

Eccetto che per la libertà di potersi muovere, infatti, in Heavy Rain e Beyond: Due Anime agiremo per lo più effettuando scelte durante il corso della storia, modificando ed intaccando irrimediabilmente il modo in cui viene narrata la trama. Nelle fasi più concitate del gioco verranno in nostro aiuto anche i Quick Time Events che, in ogni caso, non decreteranno mai scene di game over o di sconfitta ma che, come per le nostre scelte, serviranno a fornirci un diverso aspetto della componente narrativa.

Da questo punto di vista, in realtà, il titolo offre solo una serie di percorsi prestabiliti e ben definiti che, pur garantendo freschezza, novità e stupore nel caso in cui decidessimo di giocare nuovamente ad entrambi i titoli dopo averli completati, ci permetteranno altresì di renderci conto di quanto le nostre scelte, in realtà, influenzino davvero poco il risvolto finale della trama, dimostrandoci che, effettivamente, le nostre scelte non cambiano drasticamente le fasi finali del gioco.

Analizzando entrambi i titoli, non possiamo non soffermarci inoltre sulla componente cooperativa di Beyond: Due Anime, che ci permetterà di giocare in compagnia di un amico impersonando rispettivamente Jodie ed Aiden, diventando così effettivamente due entità distinte, separate e totalmente autonome. Ciò nonostante, i limiti della produzione sono evidenti e laddove sarebbe stato gradevole poter assistere a scenari in cui entrambe le entità si manifestassero contemporaneamente, per ovvie ragioni tutto ciò non è possibile.

Rifatto il trucco

Nonostante il comparto grafico di entrambe le produzioni fosse in grado di spremere a fondo le potenzialità offerte da PlayStation 3, non possiamo che restare stupiti, a distanza di anni, anche dai loro remaster. Più evidenti i cambiamenti in Heavy Rain che in Beyond: Due Anime, ma entrambi i titoli hanno subito lo stesso trattamento.
Ad eccezion fatta per qualche ritocchino, infatti, i modelli poligonali dei personaggi principali sono rimasti per lo più invariati, lasciando spazio però ad un più complesso ed articolato sistema di illuminazione ed ombre che garantisce un impatto visivo ben differente da quello delle originali produzioni, complici inoltre l’uso di nuove tecnologie offerte dalla più avanzata GPU di PlayStation 4 e di un più marcato filtro anti-aliasing in grado di garantire una maggiore pulizia delle immagini. Non dimentichiamoci, poi, il passaggio da 720p a 1080p!

Da rivedere, ancora, le prestazioni dei due giochi che, pur essendo stati portati su una piattaforma più potente, non sono ancora in grado di garantire la stabilità a 30 frame per secondo, evidenziando vasti ed evidenti cali di frame rate in alcune specifiche situazioni di gioco.

Praticamente esente da cambiamenti il comparto sonoro, che resta sempre di altissimo livello e che sarà in grado di tenerci compagnia in entrambe le opere con brani magistralmente orchestrati ed un voice-acting di altissimo livello.

Commento finale

Heavy Rain & Beyond: Due Anime Collection sono due titoli da non lasciarsi perdere, sia che sia la vostra prima esperienza con entrambi sia che abbiate già vissuto le vicende narrate sulla console Sony di scorsa generazione. Se da un mero punto di vista economico il gioco non vale la candela, essendo i titoli esclusivamente migliorati nella loro componente grafica, se non altro l’acquisto è valido poichè si tratta di due dei giochi più importanti ed incisivi dell’era PlayStation 3, pronti ad essere vissuti e giocati come se fosse la prima volta.

Pro Contro
– Due giochi al prezzo… di neanche uno!
– Narratività ed interazione (quasi) ai massimi storici di una produzione videoludica
– Gli unici cambiamenti riguardano la componente grafica
– L’acquisto potrebbe risultare “superfluo” a chi ha già giocato gli originali su PS3
– Ancora presenti i cali di frame rate nonostante il cambio generazionale
Voto Globale: 85

Crytek, presentato il nuovo motore grafico CryEngine V

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Miglioramenti e nuove funzionalità anche per la community.

Alla GDC 2016 era presente anche Crytek con l’annuncio del CryEngine V, una versione ulteriormente migliorata e potenziata del suo engine grafico. Oltretutto, il motore debutta in concomitanza con la formula “Pay What You Want”: gli sviluppatori avranno accesso a funzionalità e features a seconda del loro budget, senza dover obbligatoriamente pagare spese aggiuntive. 

Il CryEngine V, inoltre, supporta pienamente i visori per la realtù virtuale e le DirectX 12. Crytek ha infine avviato una collaborazione con Humble Bundle per offrire agli sviluppatori migliaia di pack di asset di alta qualità da poter utilizzare.

Di seguito alleghiamo i comunicati stampa ufficiali.

Crytek Presenta il Nuovissimo CRYENGINE V e il Modello “Pay What You Want” Incentrato sulla Community

CRYENGINE Marketplace, supporto VR ampliato e nuove intuitive funzionalità in-engine si aggiungono al potente tool di sviluppo firmato Crytek

Francoforte sul Meno (Germania) / San Francisco (USA) – 16 marzo 2016 – Crytek ha aperto la Game Developers Conference 2016 annunciando l’arrivo di CRYENGINE V – la versione più accessibile, potente e ricca di funzionalità della proprio tool di sviluppo all-in-one mai presentata fino ad oggi.

CRYENGINE V debutta oggi con un modello di business “Pay What You Want”, offrendo agli sviluppatori di tutto il mondo l’accesso totale al codice sorgente completo e alle feature interessanti del motore a seconda del loro budget, e senza l’obbligo di pagare royalty o spese aggiuntive. Gli utenti che decidono di dare un contributo per l’utilizzo di CRYENGINE V possono allocare fino al 70% della somma al nuovo Indie Development Fund di Crytek – un programma di sovvenzioni che vedrà Crytek sostenere direttamente i progetti indie più promettenti di tutto il mondo.

L’ultima evoluzione del CRYENGINE introduce anche CRYENGINE Marketplace. Il Marketplace consentirà agli sviluppatori di accedere alle singole funzionalità provenienti dalla libreria Crytek, così come migliaia di materiali, suoni e oggetti 3D creati dalla comunità CRYENGINE e da altri fornitori di fiducia.

Il Fondatore, CEO e Presidente di Crytek, Cevat Yerli, ha dichiarato: “CRYENGINE V rappresenta il nostro impegno non solo ad offrire agli sviluppatori la tecnologia più avanzata di oggi, ma anche a renderla il più accessibile possibile. Con l’arrivo di CRYENGINE Marketplace, l’interfaccia utente rinnovata e i nuovi canali di supporto sarà più facile che mai sfruttare la potenza di CRYENGINE – al prezzo più idoneo per ciascun individuo. La community è al centro del nostro modello ‘Pay What You Want’, che ci auguriamo possa promuovere una più stretta collaborazione tra noi e gli sviluppatori, così come tra gli sviluppatori stessi. “

Inoltre, CRYENGINE V offre supporto esteso per gli attuali strumenti hardware di realtà virtuale. Il motore di Crytek consentirà ora agli utenti di creare sensazionali esperienze VR per PlayStation VR, OSVR, HTC Vive e Oculus Rift.

CRYENGINE V introduce anche:

  • C # Enabled: Una nuova API che consente agli sviluppatori che conoscono C# di iniziare subito a elaborare script con CRYENGINE V.
  • Low Overhead Renderer rielaborato: Aumenta significativamente  le prestazioni degli strumenti hardware odierni nelle applicazioni grafiche intensive.
  • Supporto DirectX 12: Utilizza l’ultimo sviluppo di DirectX per un maggiore controllo delle risorse hardware.
  • Volumetric Cloud System Avanzato: Ottimizzato per VR, per dare ai cloud piena rappresentazione spaziale 3D con maggiore qualità e con il minimo calo di prestazioni.
  • Nuovo Particle System: Per creare effetti fluidi mozzafiato in tempo reale, gestiti quasi interamente nella GPU.
  • Un nuovo launcher e interfaccia utente: Esplora CRYENGINE in modo intuitivo grazie alla struttura snella dell’interfaccia utente, che include il reallineamento di alcune caratteristiche e nuovi raggruppamenti di icone.
  • Supporto di FMOD Studio: consente una maggiore flessibilità nella selezione di audio middleware.
  • CryEngine Answers: un canale dedicato in cui la comunità CRYENGINE potrà condividere domande e risposte.
Per dare un’occhiata più da vicino a come gli sviluppatori stanno mettendo all’opera CRYENGINE, guarda il nuovo developer showcase trailer Crytek su YouTube .

CRYENGINE V può essere scaricato ora www.cryengine.com. Rimani aggiornato con le ultime notizie di Crytek dalla GDC 2016 su TwitterFacebook, e su www.crytek.com.

 

Accedi a Migliaia di Asset CRYENGINE in un nuovo Humble Bundle

Scarica personaggi, trame e oggetti creati da Crytek e dagli sviluppatori CryENGINE

Francoforte sul Meno (Germania), 16 marzo 2016 – Per festeggiare la notizia di oggi che l’ultima versione del CRYENGINE è stata lanciata con un nuovo marketplace digitale, Crytek ha collaborato con Humble Bundle per offrire agli sviluppatori un insieme di pack multipli con migliaia di asset ready-made di alta qualità.

I pack di asset sono la più grande raccolta mai realizzata su Humble Bundle, e comprendono personaggi, trame e oggetti creati da Crytek e dai partner di CRYENGINE. Gli sviluppatori possono scaricare tre expansive asset pack da Ryse: Son of Rome, così come FPS e vehicle starter project da Crytek accompagnati da video tutorial gratuiti. Altri contributori del pacchetto comprendono Illfonic, Motus, e Madison Pike.

Come sempre, gli utenti Humble Bundle sono liberi di scegliere il loro prezzo per il download e possono decidere di dare un contributo in beneficenza ai progetti scelti da Crytek: Extra Life e Child’s Play. Eventuali profitti aggiuntivi andranno al neo-annunciato Indie Development Fund di Crytek, un programma di sovvenzioni a sostegno di sviluppatori indipendenti che utilizzano CRYENGINE.

Per scaricare ora il pack di asset, visitare http://www.humblebundle.com/cryengine-bundle.

 
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One Piece: Burning Blood, disponibile un nuovo trailer

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Direttamente dal Giappone.

Disponibile in Giappone dal 21 Aprile, in Nord America dal 31 Maggio ed infine in Europa dal 3 Giugno, One Piece: Burning Blood è l’ultimo capitolo nell’ambito videoludico del noto franchise nato come anime e manga e viene oggi presentato da Bandai Namco Entertainment Japan con un nuovo ed entusiasmante trailer che vede unirsi scene filmate nella realtà a sequenze realizzate in Computer Grafica. Potete vedere il nuovo trailer in calce alla news; vi ricordiamo inoltre che il titolo sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation Vita ed Xbox One.

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Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II, svelate le box art americane

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In arrivo su PlayStation 3 e PlayStation Vita.

Il noto store Amazon, nella sua versione dedicata agli Stati Uniti d’America, ha recentemente svelato le box art delle versioni PlayStation 3 e PlayStation Vita di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II, in arrivo per l’appunto sul suolo Nord Americano il 6 Settembre di quest’anno. Il titolo, sequel diretto dell’originale The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel, disponibile anche in Europa e di cui potete trovare la nostra recensione QUI, permetterà ai giocatori di importare i dati di salvataggio dal primo titolo, in modo da poter ottenere speciali bonus ed oggetti extra.

A seguire, le box art già citate in apertura d’articolo.

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Tyranny, presentato il nuovo RPG di Paradox ed Obsidian

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Visuale isometrica e tanto, tanto, stile old-school.

Il velo di mistero è stato finalmente sollevato e Paradox Interactive ed Obsidian Entertainment hanno finalmente annunciato Tyranny, un nuovo Gioco di Ruolo per PC in arrivo nel corso del 2016. Nei panni di Giudice e Giustiziere della legge di Kyros, in Tyranny agiremo sotto la stretta vigilanza degli Overlord Archon della Giustizia e Tunon il Giudice, in scelte che decideranno il corso della vita di centinaia di persone. E’ possibile vedere un primo teaser trailer del titolo in calce a questa news, buona visione!

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PlayStation VR, prezzo e data di lancio

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La realtà virtuale di Sony arriverà entro fine anno.

Sony ha ufficialmente annunciato che il PlayStation VR sarà disponibile a partire da Ottobre 2016 e sarà venduto al prezzo di 399,99€. Oltretutto, veniamo a conoscenza del fatto che ci siano già oltre 230 sviluppatori e publisher (QUI l’elenco) a lavorare con il visore per la realtà virtuale e che sono in cantiere più di 160 titoli.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

PlayStation VR debutta a ottobre 2016, al prezzo consigliato di € 399.99

Coinvolti oltre 230 sviluppatori e publisher. Più di 160 titoli in sviluppo per PS VR.

Tokyo, 15 Marzo 2016 – Sony Computer Entertainment Inc. (SCEI) ha annunciato oggi che PlayStation®VR (PS VR), il sistema di realtà virtuale che porta PlayStation®4 (PS4™) a un nuovo livello di immersione, debutterà a ottobre 2016, in Italia, al prezzo consigliato di €399,99.

“Fin dall’annuncio di PS VR alla Game Developers Conference 2014, abbiamo ricevuto un riscontro incredibile da giocatori e sviluppatori” ha affermato Andrew House, President and Global CEO di Sony Computer Entertainment Inc. “Per essere certi di assicurare un numero sufficiente di unità di PS VR e una grande varietà di titoli ai consumatori di tutto il mondo, abbiamo deciso di lanciare PS VR a ottobre 2016. Desideriamo ringraziare, per il costante supporto, tutti coloro che ne attendono l’uscita con ansia. Siamo davvero entusiasti di offrire agli utenti l’incredibile esperienza di PS VR”.

Al momento, più di 230 sviluppatori e publisher stanno lavorando ai software per PS VR, dai piccoli team indipendenti ai grandi studi presso i maggiori publisher dell’industria, come 2K Games, Electronic Arts Inc. e Ubisoft®. I titoli in lavorazione da parte di questi sviluppatori e publisher e di SCE Worldwide Studios (SCE WWS), sono più di 160, di cui 50 previsti entro fine anno, come Eagle Flight (Ubisoft), EVE: Valkyrie (CCP Games), Headmaster (Frame Interactive), Rez Infinite (Enhance Games), Wayward Sky (Uber Entertainment), RIGS: Mechanized Combat League, Tumble VR, Until Dawn: Rush of Blood e PlayStation®VR WORLDS (SCE WWS). DICE e Lucasfilm stanno lavorando a una nuovissima esperienza di gioco di Star Wars™ Battlefront™ (Electronic Arts Inc.), in esclusiva per PS VR. E non finisce qui: THE PLAYROOM VR di SCE WWS sarà disponibile in download gratuito da PlayStation®Store per tutti i possessori di PS VR, contemporaneamente al lancio del nuovo visore di Realtà Virtuale. 

Per espandere ulteriormente l’offerta di titoli per PS VR, SCE ha stretto accordi con società fornitrici di strumenti e software intermediari per fornire soluzioni tecnologiche innovative e migliorare l’ambiente di sviluppo per PS VR.

Il visore offre anche una modalità Cinema che permette agli utenti di godere di un’ampia gamma di contenuti come se si trovassero davanti ad un grande schermo virtuale. I contenuti supportati dalla modalità Cinema includono giochi e video PS4 standard, oltre a una varietà di funzionalità per PS4, fra cui Share Play e Live da PlayStation. Gli utenti potranno anche utilizzare PS VR, sfruttando Media Player di PS4, per guardare foto e video con una visuale di 360 gradi, catturati grazie a dispositivi come le fotocamere omnidirezionali, e sentirsi fisicamente parte della scena immortalata. 

SCE continuerà a investire sulla promozione di PS VR fino alla sua uscita a ottobre 2016, presentando i software per PS VR in occasione di eventi mondiali e allargando il portafoglio di titoli.

PSVR specifiche

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Werewolves Within, un nuovo gioco per la VR da Ubisoft

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Il lupo che abbiamo dentro.

Interessante esperimento di Ubisoft che lancia un nuovo gioco per la VR intitolato Werewolves Within. Con questo titolo, il cui funzionamento è più difficile a dirsi che a farsi e per il quale vi rimandiamo al comunicato qui sotto, la compagnia francese prova a replicare le emozioni che si provano nelle serate passate con gli amici a giocare i giochi da tavolo, imitando alcuni dei movimenti e delle modalità di gioco che si possono avere quando si è effettivamente presenti allo stesso tavolo con altri amici, solo che i vostri amici. Per maggiori informazioni su questo titolo vi invitiamo a leggere il comunicato stampa qui sotto e soprattutto a guardare il trailer in calce.

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UBISOFT® PORTA LE SERATE DI GIOCO CON GLI AMICI NELLA REALTÀ VIRTUALE CON WEREWOLVES WITHIN

Il monitoraggio posizionale e l’analisi dell’inflessione vocale daranno vita a nuove esperienze virtuali

MILANO, 15 marzo 2016 — Ubisoft svela Werewolves Within, un gioco di deduzione sociale che porta tutto il divertimento delle serate di gioco con gli amici nella realtà virtuale. Come uno dei primi titoli multiplayer per VR, Werewolves Within cattura l’essenza e lo spirito competitivo di una partita a un gioco da tavolo, canalizzandoli in un’esperienza sociale di realtà virtuale. Werewolves Within sarà disponibile per le principali piattaforme VR nel corso dell’autunno 2016.

Sviluppato da Red Storm Entertainment, uno studio di Ubisoft, in collaborazione con Ubisoft Barcellona, Werewolves Within porta i giocatori nel villaggio medievale di Gallowston, dove dovranno svelare l’identità dei lupi mannari che stanno terrorizzando gli abitanti. Il gioco è un’esperienza multiplayer online per un minimo di cinque a un massimo di otto persone. All’inizio di ogni partita, i giocatori assumono un ruolo assegnato casualmente, che potrebbe garantire abilità speciali per smascherare i lupi mannari; ma per assicurare un’esperienza sempre dinamica, le partite sono molto veloci e i ruoli cambiano di volta in volta. Così, in una partita si potrà impersonare un abitante del villaggio impegnato a dimostrare la propria innocenza, mentre nella successiva si potrebbe essere un lupo mannaro con l’obiettivo di mentire pur di conquistare la vittoria.

Grazie a diverse funzioni di gestione, i giocatori potranno creare partite private con gli amici o ritrovarsi nelle partite veloci con gli amici o con altri utenti. Utilizzando il rilevamento vocale, la tecnologia di monitoraggio posizionale di Red Storm e una serie di animazioni basate sull’analisi dell’inflessione vocale, le azioni reali e il linguaggio del corpo dei giocatori saranno riprodotti dal proprio personaggio virtuale nel gioco.

“La realtà virtuale sta dimostrando di essere una piattaforma straordinaria per l’interazione sociale, poiché riesce a ricreare la stessa sensazione di quando si è in compagnia di altre persone”, ha dichiarato David Votypka, Direttore creativo senior di Red Storm Entertainment. “Werewolves Within dà ai giocatori un assaggio di come la realtà virtuale possa generare forti connessioni sociali, consentendo di stare in compagnia e divertirsi con gli altri, indipendentemente da quanto siano lontani”.

Werewolves Within è il secondo titolo che Ubisoft dedica alla realtà virtuale, dopo il già annunciato Eagle Flight e un’ulteriore partnership nel settore VR con la compagnia cinematografica SpectreVision.

Per maggiori informazioni su Werewolves Within, visitare www.WerewolvesWithin.com.

The Crew, la sfida Mercedes che vi regala un corso di guida professionale Mercedes Benz

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Sfida Mercedes e vinci .

Ubisoft ha annunciato quest’oggi una speciale iniziativa in collaborazione con Mercedes Benz, che permetterà agli utenti del gioco The Crew di vincere un corso di guida sportiva professionale di due giorni organizzato proprio dal noto produttore tedesco. Gli utenti PC, PS4, XBOX ONE dal 30 marzo al 13 aprile avranno la possibilità di sfidare sul circuito Sebring International Raceway con una Mercedes-Benz 2013 SLS AMG GT3, tre avversari davvero tosti una Mercedes-Benz 2013 SLS AMG GT3 2012, una Mercedes-Benz SLR McLaren 722 GT e una 2009 SL 63 AMG. I vincitori del premio verranno scelti in maniera casuale tra coloro che hanno ottenuto i migliori punti il 15 aprile. Per chi non dovesse farcela, comunque sono previsti altri interessanti premi. Per maggior dettagli vi rimandiamo al comunicato di seguito 

UBISOFT® ANNUNCIA LA SFIDA MERCEDES-BENZ® PER THE CREW®, CHE SI TERRÀ DAL 30 MARZO AL 13 APRILE

MILANO, 15 marzo 2016 – Ubisoft® annuncia una speciale sfida Mercedes-Benz® per The Crew®, che si terrà dal 30 marzo al 13 aprile 2016 su Xbox One, PlayStation®4 e Windows PC. Ma la partnership andrà anche oltre i confini del gioco, poiché i vincitori del primo premio parteciperanno a un corso di guida professionale di Mercedes-Benz della durata di 2 giorni.

Per partecipare, i giocatori dovranno sfidare l’IA vincendo la gara sul circuito Sebring International Raceway contro alcuni avversari davvero impegnativi: una Mercedes-Benz 2013 SLS AMG GT3 2012, una Mercedes-Benz SLR McLaren 722 GT e una 2009 SL 63 AMG (R230). Tutti i giocatori gareggeranno con la stessa auto, una Mercedes-Benz 2013 SLS AMG GT3. In ogni paese, il 15 aprile saranno scelti 20 vincitori casuali, successivamente classificati in base ai propri tempi. I vincitori del primo premio finale parteciperanno a un corso di guida sportiva di due giorni con piloti professionisti di Mercedes-Benz su un circuito europeo. Tra gli altri premi ci saranno alcuni veicoli Mercedes per il gioco e pacchetti di Crediti Crew.

I premi della sfida saranno disponibili per tutti i giocatori di The Crew e The Crew® Wild Run in Francia, Regno Unito, Germania, Italia e Spagna. Per maggiori informazioni, visitare: http://thecrew-game.ubi.com/portal/it-IT/newslist/details.aspx?c=tcm:154-240165-16&ct=tcm:148-76770-32.

Per maggiori informazioni e notizie su The Crew, visitare il sito web ufficiale del gioco: http://thecrew-game.ubi.com/portal/home/.

Scythe, presentata la nuova pasta termica Thermal Elixer 2

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Performance al top.

Scythe ha mostrato oggi la seconda versione della sua Thermal Elixer, una pasta termica ad alte prestazioni. Basandosi sulle esperienze e sui feedback dell’utenza, gli ingegneri della compagnia hanno apportato svariati miglioramenti creando la nuova Thermal Elixer 2, che utilizza una tecnologia ibrida di particelle di alluminio puro ed è realizzata con componenti di alta qualità.

Il prodotto è acquistabile ad un prezzo di 4,60€ (IVA esclusa). Per maggiori informazioni: Thermal Elixer 2 – Scythe.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

Scythe presents high performance thermal grease Thermal Elixer 2

15.03.2016, Oststeinbek (Germany) – Japanese cooling expert Scythe presents the second version of its Thermal Elixer high performance thermal grease. After collecting the user’s feedback and experience with the first Thermal Elixer, Scythe engineers created an improved thermal grease solution. Thermal Elixer 2 utilizes the Pure Aluminum Particle Hybrid Technology and is based on high quality components. Thanks to this combination a significant reduction of thermal resistance to 0,013 K/W has been achieved. In spite of the improved performance, no compromise has to be made in terms of easy appliance.

Scythe was especially careful in the development process of the Thermal Elixer 2. The goal was to create an extremely powerful, yet easy to use solution that omits electrical conductivity. All the aforementioned advantages are combined in the final product. Thermal Elixer 2 offers very low dry-out characteristics and is made for long term use. The thermal grease can be used for both CPU and GPU in the temperature range from -20 to 120 degrees Celsius. Similar to the predecessor, the new solution comes in a user-friendly plastic syringe tube but offers 5 grams of thermal grease instead of 3,5 grams. There is no burn-in period required, which means that Thermal Elixer 2 is reaching its maximum potential within a short time after appliance.

The new Scythe Thermal Elixer 2 (SCTE-2000) thermal interface material solution is available as of today at the MSRP of 4,60 EU (w/o VAT/TAX).

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Recensione HITMAN – Episodio 1

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Un Agente 47 più letale che mai.

Versione testata: PC.

Poco più di tre anni fa avevamo per le mani Hitman: Absolution, primo capitolo della serie a vantare un comparto tecnico totalmente nuovo e ad introdurre diverse nuove features come la modalità Contratti. Il gameplay, anch’esso rinnovato sotto diversi aspetti, offriva un’esperienza di gioco ancora più stealth che tutti i fan dell’assassino pelato non potevano che apprezzare. Ora, Io-Interactive è tornata in campo con il nuovo HITMAN: la scelta dello sviluppatore di renderlo un gioco ad episodi ha sin da subito spiazzato moltissimi giocatori, in quanto poteva andare a perdersi l’esperienza originale. L’Agente 47 sarà ancora in piena forma e in grado di mantenere il suo status di assassino più letale di sempre?

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L’inizio di una lunga carriera

HITMAN si differenzia dai suoi predecessori non solo per essere una produzione episodica, ma anche per la storia che propone. Il gioco inizia con un prologo che fa un salto indietro di 20 anni, quando l’Agente 47 viene ufficialmente assoldato dall’ICA (Agenzia Internazionale Contratti) e fa la conoscenza del suo storico contatto Diana Burnwood. Dopodiché, 47 viene messo alla prova attraverso un addestramento per testare le sue capacità, che funge da tutorial per i giocatori che si avvicinano per la prima volta alla serie (ma anche per i più ferrati viste alcune piccole novità). Dopodiché, si inizia ufficialmente con il primo episodio: la location con cui debutta il gioco è Parigi e il nostro obiettivo saranno due bersagli specifici, ovvero gli organizzatori di una sfilata di moda che si tiene in un sontuoso palazzo. 

Ciò che abbiamo subito notato è come questa volta Io-Interactive, diversamente dai capitoli precedenti, non abbia mirato a scrivere una trama ben definita, ma abbia preferito concentrarsi su omicidi particolari della carriera dell’Agente 47. Ovviamente, questa è l’impressione che ci ha dato questo episodio di lancio e non sappiamo se, effettivamente, i prossimi saranno in qualche modo collegati fra loro, quindi possiamo pensare che lo sviluppatore abbia optato per una “trama” volutamente abbozzata.

Per portare a termine gli addestramenti proposti e la missione a Parigi sono richieste non più di 4-5 ore a seconda del vostro stile di gioco, ma ciò aumenta sensibilmente la longevità oltre alle altre modalità di gioco è la presenza di innumerevoli modi in cui eliminare i bersagli, portando a rigiocare svariate volte la missione per provare approcci differenti. Ed ora vi parleremo in modo più approfondito proprio di questa novità.

Veleno in un drink, una bomba, il buon vecchio cavo di fibra…

Se negli altri capitoli era possibile uccidere le vittime designate in un paio di modi alternativi, preparatevi a rivalutare totalmente questo elemento: come accennato, il nuovo HITMAN offre una vasta varietà di strategie differenti per portare a termine la nostra missione. Preferite far esplodere la camera in cui si trova il vostro bersaglio? Perfetto, posizionate una bomba al suo interno e godetevi i botti. Siete giocatori che preferiscono non lasciare alcuna traccia? Allora avvelenate la bevanda del malcapitato o aspettate che si allontani dalla folla. E questi sono solamente tre esempi, ma ci sono decine e decine di alternative e soddisfarle tutte non è semplice. Nel caso le cose si mettessero male si può anche ricorrere all’uso spudorato delle armi, ma così facendo si perde la vera essenza della saga.

HITMAN Screenshot Sapienza1 291015 1446113715Inoltre, sono state introdotte le Sfide: semplicemente, soddisfando i requisiti riportati (più o meno complicati) si guadagnano punti esperienza utili per aumentare il livello di professionalità in una determinata location. Ad ogni nuovo grado raggiunto si sbloccano, ad esempio, nuove posizioni da cui iniziare la missione, con tutti i vantaggi che queste possono portare.

Come da tradizione, è possibile indossare svariati travestimenti per raggirare guardie del corpo, poliziotti e compagnia bella, ma occhio: alcuni personaggi sono in grado di riconoscervi anche sotto mentite spoglie e dovrete sempre prestare attenzione ad un piccolo particolare. Se sopra la testa di una persona compare un pallino bianco, significa che può farci saltare la copertura se ci avviciniamo troppo, quindi occorre stare alla larga. Oltretutto, indossando determinati vestiti è possibile mimetizzarsi: travestendosi da membro dell’equipaggio di uno yacht, ad esempio, si può accedere al banco bar e fingere di esserne un addetto. In questo modo, si possono ascoltare le conversazioni del bersaglio (se nelle vicinanze) o preparare un cocktail letale. Sempre che la vittima abbocchi, o occorre cambiare tattica. Purtroppo, una pecca risiede nell’I.A. nemica, che molte volte non è particolarmente brillante nel reagire, magari, a qualche nostro errore, permettendoci di svignarcela abbastanza facilmente.

Tra le modalità di gioco presenti tornano i Contratti, che gli utenti possono creare e condividere con gli altri giocatori proponendo bersagli diversi, modalità di uccisione specifiche e altri parametri per renderli più difficili. Debuttano infine la modalità Escalation, che propone l’uccisione di più personaggi in modi sempre più complicati, e la modalità Bersaglio elusivo, nella quale non potremo fare affidamento ai normali aiuti disponibili o all’istinto dell’Agente 47, ma dovremo utilizzare tutte le nostre abilità per individuare i bersagli.

Requisiti di sistema

Requisiti minimi:

Processore: Intel Core i5-2500K 3.3GHz | AMD Phenom II X4 940

Memoria RAM: 8GB

Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660 | AMD Radeon HD 7870

Hard disk: 50GB

Sistema operativo: Windows 7 64 bit

Requisiti consigliati:

Processore: Intel Core i7-3770 3.4GHz | AMD FX-8350 4GHz

Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 | AMD Radeon R9 290

Memoria RAM: 8GB

Hard disk: 50GB

Sistema operativo: Windows 7 64 bit, Windows 8 (8.1) 64 bit o Windows 10 64 bit

Configurazioni di prova:

Processore: AMD FX-8350

Memoria RAM: HyperX Fury 8GB 1866MHz

Scheda video: MSI AMD Radeon R9 380 Gaming 4GB

Sistema: Windows 10 64 bit

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Processore: Intel Core i7-5820K

Memoria RAM: G.SKILL 16GB 3200MHz

Scheda video: Asus Matrix Platinum NVIDIA GeForce GTX 980 4GB

Sistema: Windows 10 64 bit

Bienvenu à Paris

HITMAN Screenshot Basejump 100815 1439216950Dal punto di vista tecnico, Io-Interactive ha svolto un lavoro magistrale nella realizzazione dell’ambientazione: il sontuoso palazzo di Parigi è curato nei minimi dettagli e vanta centinaia di personaggi al suo interno. La mappa è veramente vasta, il che richiede anche l’esplorazione della stessa per pianificare gli omicidi in tutte le loro alternative. Ciò che ci ha colpito, inoltre, è come la folla sia decisamente credibile e non “scriptata” con movimenti e azioni ripetitivi. Peccato per alcune animazioni decisamente legnose per un gioco del 2016 che fanno storcere leggermente il naso.

L’intera produzione è sorretta dal motore grafico Glacier, che si è comportato in modo egregio con entrambe le configurazioni: impostando le DirectX 11 con tutti i settaggi al massimo, a fine benchmark abbiamo registrato una media di 50 fps con AMD e 72 fps con NVIDIA (entrambe 1080p), risultati ottimi considerando anche la mole di personaggi a schermo. Il gioco supporta anche le DirectX 12, ma purtroppo non ne ha voluto sapere di partire con la configurazione AMD, seppur recente e pienamente compatibile con le nuove librerie: ogni volta che tentiamo di avviarlo, va in crash e ci riporta ad un BSoD, mentre con le DirectX 11 questo non accade. La configurazione NVIDIA, invece, non ha presentato problemi con le DX 12 e con risoluzione 2K abbiamo registrato una media di 40 fps in game. Più problematico invece il comportamento del benchmark integrato che, anche con la configurazione NVIDIA (la trovate nel box sopra), si avvia ma crasha sul finale, sia in DirectX 11 che in DirectX 12. In ogni caso per quello che ci è stato possibile vedere (prendete questi risultati con le pinze in attesa di una patch che risolva i problemi del sistema di benchmark ndr.), sino all’interruzione in 1080p e dettagli maxati con questa configurazione il gioco nel benchmark ha una media di  73 Fps, mentre ad una risoluzione di 2560×1440 il frame rate arriva a 47 di media 

Per quanto concerne il comparto audio, anche qui lo sviluppatore ha svolto un ottimo lavoro, soprattutto nell’inserimento di un’enorme quantità di effetti sonori alla sfilata di moda. A differenza dei predecessori, però, HITMAN è doppiato solamente in inglese, con sottotitoli e interfaccia in italiano. Nulla di grave, certo, e non è escluso che il doppiaggio in altre lingue venga aggiunto quando uscirà la versione completa.

Commento finale

HITMAN si presenta, questa volta, come un titolo sandbox ad episodi, in cui i giocatori hanno una notevole libertà di scelta su come eliminare i propri bersagli. Proprio grazie agli innumerevoli approcci disponibili, le missioni godono di una rigiocabilità più che buona, sebbene occorra riconoscere che i giocatori che non amano particolarmente ripetere sempre la stessa mappa potrebbero non appoggiare questa scelta da parte di Io-Interactive. La cura nella realizzazione dell’ambientazione parigina è davvero maniacale e non di rado regala alcune gioie per gli occhi. Di per sé, l’Agente 47 è in forma smagliante e la componente stealth è ancora più marcata rispetto ai precedenti capitoli, ma ciò che più ci “preoccupa” è se la trovata degli episodi possa effettivamente funzionare. Ovviamente, per tirare le somme occorre attendere la fine dell’Estate quando saranno disponibili tutte le location, così da capire se HITMAN è stato in grado di conservare l’esperienza di gioco originale. Al prezzo di 12,99€, comunque, l’Intro Pack rimane un must have per tutti i fan, che possono in seguito decidere se acquistare la Full Experience che dà accesso a tutti i contenuti che verranno pubblicati nei prossimi mesi.

Pro Contro 
– Grande varietà di approcci per eliminare i bersagli
– Ambientazione vasta e molto curata
– Componente stealth ancora più elaborata
– Nuove modalità interessanti
La formula “a episodi” potrebbe smorzare l’esperienza di gioco originale
– I.A. nemica altalenante
– DirectX 12 problematiche
  Voto Globale: 80 
 
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Recensione AVM Fritz!Box 3490

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Performance, stabilità e personalizzazione.

Non potevamo scegliere parole migliori per iniziare a parlare di Fritz!Box 3490 di AVM. Il router del noto colosso tedesco, infatti, è stato da noi testato grazie ad un sample fornito dalla compagnia stessa, che ci ha permesso di verificare con le nostre stesse mani di che pasta fosse fatto. Vi ricordiamo che abbiamo avuto modo di provare altri modelli di Fritz!Box e che potete trovare le recensione del 7490 e del 7390 rispettivamente QUI e QUI.

Tornando adesso in carreggiata ed al centro dell’argomento di questo articolo, iniziamo elencando ciò che il gioiellino tecnologico di AVM mette a nostra disposizione, sulla falsa-riga dei modelli più noti e performanti della compagnia:

– Connettività VDSL e ADSL2+ con supporto al Vectoring;

– Supporto a Wireless AC ed AC+N;

– Possibilità di funzionare come NAS tramite le 2 comode porte USB 3.0, retrocompatibili con lo standard 2.0;

– Funzionalità di routing anche qualora connesso ad un modem via cavo o modem esterno per connettività in fibra o con chiavetta UMTS (UMTS/HSPA);

– Server multimediale per la riproduzione, in rete, di video, immagini e musica;

– Funzionalità Cloud;

Un mix di funzioni e funzionalità che faranno piacere agli smanettoni e agli amanti delle tecnologie smart, e che si riveleranno inoltre utili nella creazione di un unico, grande, HUB Multimediale da cui attingere da diversi fonti.

Confezionamento ed estetica

Il confezionamento di Fritz!Box 3490 è piuttosto spartano, ma abbastanza immediato e convincente. Lo scatolo esterno, di colore blu, racchiude infatti al suo esterno tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno in fase di acquisto, enfatizzando sulla connettività wireless e sulle potenzialità offerte dalle variegate opzioni del router. All’apertura, troveremo al suo interno già da subito in bella vista il nostro router ed un manuale, infine in un piccolo scompartimento tutta la cavetteria necessaria al funzionamento: alimentatore, cavo Ethernet->Telefono (4 metri) per la connessione della nostra DSL ed infine un comodo cavo Ethernet di 1,5 metri che può sempre risultare utile.

Esteticamente il router si presenta abbastanza elegante e ben dimensionato, nonostante si grande tanto quanto Fritz!Box 7490, misurando effettivamente 245 x 55 x 175 mm. Esternamente, nella parte superiore del router, è possibile trovare i tasti WPS e WLAN; nella parte posteriore si trovano invece le 4 Porte Ethernet, la presa per l’alimentatore, una porta USB 3.0 e la porta DSL; sulla fiancata sinistra, infine, la seconda delle due porte USB 3.0.

Prime prove su “strada”

E’ sempre bene ricordare che le velocità degli standard AC ed N sono, rispettivamente, di 1300 Mbps e 450 Mbps ed avendo iniziato a parlare delle tecnologie wireless insiste all’interno del router, non possiamo non parlare dell’incredibile copertura offerta da Fritz!Box 3490. Pur non risultando ampliata rispetto all’ormai noto Fritz!Box 7490, il modello da noi testato è risultato essere superiore alla maggiore parte dei modelli di router in circolazione sul mercato nella medesima fascia di prezzo, risultando non solo super-veloce, per merito degli standard di connessione di ultima generazione utilizzati, ma anche stabile ed efficente per merito di una copertura del segnale incredibilmente ampia.

Piccole e quasi inesistenti anche le differenze relative al trasferimento dati sfruttando, per l’appunto, le tecnologie wireless offerte dal prodotto, che ci ha permesso di trasferire file ad una velocità massima di circa 70MBps in modalità wireless AC e di circa 30MBps in modalità wireless N; abbiamo inoltre riscontrato dei degradi nella velocità di trasferimento dei dati con l’aumentare della distanza tra il router ed i dispositivi, meno accentuati su Wireless AC che su Wireless N, come verificabile nel grafico a seguire all’interno del quale è possibile constatare l’efficenza del wireless a distanza di 1 Metro, 5 Metri e 10 Metri, così come la conseguente degradazione della velocità di trasferimento dei dati.

Grafico FB3490

Più nello specifico, il Wireless AC si è così comportato nei nostri test:

1 Metro: Velocità di trasferimento dati di circa 70 MegaByte al Secondo;
5 Metri: Velocità di trasferimento dati di circa 62 MegaByte al Secondo;
10 Metri: Velocità di trasferimento dati di circa 45 MegaByte al Secondo;

facendo uso della tecnologia Wireless N, invece:

1 Metro: Velocità di trasferimento dati di circa 30 MegaByte al Secondo;
5 Metri: Velocità di trasferimento dati di circa 20 MegaByte al Secondo;
10 Metri: Velocità di trasferimento dati di circa 12 MegaByte al Secondo.

Comodissime anche le funzioni “NAS” offerte dal router, che permettono la condivisione dei file all’interno della rete casalinga e non grazie all’utilizzo di MyFritz, l’applicazione di AVM per smartphone Android ed iOS che permette di avere accesso ai dispositivi di archiviazione collegati al router anche da reti esterne, diventando a tutti gli effetti uno spazio di archiviazione “cloud“.

Infinite le possibilità di personalizzazione e di taratura del router che, grazie all’incredibile e conosciutissimo sistema operativo proprietario della compagnia tedesca, mette a disposizione degli utenti un vasto numero di strumenti che spaziano dalla connettività avanzata alla protezione vera e propria contro gli attacchi informatici.

Commento finale

Così come Fritz!Box 7490, anche Fritz!Box 3490 si dimostra essere, dal punto di vista della connettività Internet, il top di gamma offerto da AVM. Privato infatti della sue funzionalità telefoniche, sembrerebbe proprio che il 3490 sia un diretta devoluzione del 7490 che, privato per l’appunto della già citate funzionalità, offre le medesime opzioni per quanto concerne la connettività di rete. AVM Fritz!Box 3490 è il prodotto ideale sia per gli appassionati più esigenti (siano essi semplice smanettoni, oppure gamer incalliti) sia per le aziende che intendono sfruttare le funzionalità di rete offerte dal dispositivo.

  Voto Globale: 90
 
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Fallout 4, disponibile il trailer del primo DLC

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La vendetta dei robot.

Bethesda ha pubblicato oggi il primo trailer di Automatron, il primo contenuto aggiuntivo di Fallout 4 che sarà disponibile a partire dal 22 Marzo su PC, PS4 e XBOX One. Tra i contenuti presenti, il DLC permetterà di costruire dei robot personali e modificarli in ogni loro aspetto.

Di seguito alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.

Fallout 4: pubblicato il trailer di Automatron!

Il primo contenuto aggiuntivo di Fallout 4, Automatron, è quasi pronto e siamo felici di mostrare a tutti il trailer ufficiale già oggi.

Automatron sarà disponibile per il download su Xbox One, PlayStation 4 e PC martedì 22 marzo a un prezzo di euro 9,99.

Il misterioso Meccanista ha scatenato un’orda di malvagi robot nel Commonwealth, incluso il temibile Cerebrobot. Trovali e recupera le loro parti per costruire e modificare i tuoi personali compagni robotici. Le modifiche sono innumerevoli: arti, armature, abilità e armi, come ad esempio la nuova pistola elettrica. Puoi personalizzare perfino il colore e la voce dei tuoi robot! (Per personaggi di livello 15 o superiore).

Automatron è il primo contenuto aggiuntivo di Fallout 4. In aprile espanderemo le possibilità degli insediamenti grazie a Wasteland Workshop e a maggio potremo viaggiare dal Commonwealth al Maine in Far Harbor, la più grande zona territoriale mai creata da Bethesda Game Studios per un contenuto post-pubblicazione. Ed è solo l’inizio, ci saranno altri contenuti aggiuntivi nel corso del 2016. Restate sintonizzati per altri dettagli e per aggiornamenti gratuiti come la modalità Sopravvivenza e il Creation Kit, che permetterà a tutti di creare i propri mod su PC e poi condividerli per giocare su tutte le piattaforma, console incluse!

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Scythe, annunciata la nuova GlideStream con controllo della velocità a tre step

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Tre ventole in una.

Scythe, la compagnia giapponese produttrice di alcuni dei dissipatori e delle ventole più interessanti del mercato, come lo Scythe Fuma, di cui trovate la nostra recensione qui ha presentat oggi una nuova ventola della famiglia GlideStream da 120 mm con controlli PWM ed un sistema dicontrollo velocità a tre step unico nel suo genere. Alle ottime caratteristiche della GlideStream che in un formato compatto da 120mm permette grandi flussi d’aria ed elevata pressione, grazie anche alla particolare forma delle pale, la GlideStream 120 PWM SC aggiunge uno switch in grado di controllare la velocità massima di rotazione della ventola tra 3 velocità: 800, 1150 e 1500 RPM; controlli che  si aggiungono a quelli PWM tramite motherboard. In queso modo la ventola può essere utilizzata sia in una configurazione estrememente silenziosa, sia per offrire il maggiore flusso d’aria possibile, in sostanza combinando tre ventole in una. La Scythe GlideStream è già disponibile da oggi ad un prezzo di 7,50 euro. Per maggiori dettagli vi rimandiamo al comunicato qui sotto e alla scheda tecnica qui

{vsig}tecno/hardware/Scythe/GlideStream120PWMSC{/vsig}

 

Scythe launches GlideStream 120 PWM SC fan with unique 3-step fan speed limiting switch

14.03.2016, Oststeinbek (Germany) – Japanese cooling expert Scythe extends the GlideStream series by announcing a brand new model with PWM-support and built-in fan controller. Scythe’s GlideStream 120 fan series is based on further development of the very popular Scythe Slip Stream fan series. The new GlideStream 120 PWM SC fan combines the outstanding advantages of the GlideStream series such as the “small hub & large blades” concept for increased airflow at low fan speeds and new features, including PWM support and the innovative 3-step switch.

Scythe took a very different approach when developing the GlideStream 120 PWM SC fan. The new fan offers not only the support of PWM-signal based fan control, but provides users with the unchallenged opportunity to switch between one of the three possible options for maximum fan speed. Scythe attached a 3-step switch to the fan, which limits the fan speed to either 800, 1.150 or 1.500 RPM. The PWM curve is adjusted according to the set position on the fan without the necessity to adjust the applied voltage. Thanks to this feature, GlideStream 120 PWM SC can be used for very silent operation in the fan speed range between 300 and 800 RPM and switched to more powerful mode anytime, when it is required. This way Scythe was able to combine the fan speed ranges of three different case fans in only one model without compromising the PWM support!

GlideStream 120 PWM SC

GlideStream 120 PWM SC utilizes the unique features of the GlideStream series, including the grooved blade design, which reduces air resistance and therefore achieving lower operating noise and the “small hub & large blades” design. Transfer of vibrations from the fan to the PC Case can be reduced thanks to the supplied insulating rubber mounters. To further ease the installation process and increase the compatibility, Scythe Glide Stream 120 PWM SC is utilizing installation holes without tunnels and comes with a 3-pin to 4-pin adapter. New Scythe Glide Stream 120 PWM SC fan with the model number SY1225HB12MS-RKP is available as of today at MSRP of 7,50 EU (w/o VAT/TAX).

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