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Recensione Hi-Fi RUSH (PS5), this is the rhythm of the… fight

Hi-Fi RUSH potrebbe essere utilizzato per spiegare l’espressione “fulmine a ciel sereno”. Shadowdroppato durante il Devolver Direct di Microsoft e Bethesda del 25 gennaio scorso, ha conquistato immediatamente critica e pubblico non solo per l’effetto sorpresa, ma anche e soprattutto per le sue strabilianti qualità.

A distanza di poco più di un anno dalla prima release e a seguito della nuova strategia di Microsoft illustrata da Phil Spencer, Sarah Bond e Matt Booty il mese scorso, lo stupefacente titolo di Tango Gamesworks arriverà anche su PlayStation 5 tra qualche giorno. Per la precisione, il 19 marzo 2024.

Se siete possessori di Xbox Series X|S o PC la scelta migliore per giocarlo resta, ovviamente, Xbox Game Pass. Ma se non potete accedere al catalogo del servizio di Microsoft e avete solo una PlayStation 5, questa nuova versione è tutta per voi. Insomma, Hi-Fi RUSH è un gioiello e se non lo avete ancora giocato, ora non avete più scuse.


Versione testata: PlayStation 5


One, two, three… Vandelay the place to be!

Chai è uno scansafatiche dallo spirito libero che ambisce a diventare una rockstar. Tuttavia, il suo braccio destro è malandato ed è impossibilitato a suonare la chitarra. Decide così di iscriversi al Progetto Armstrong al campus organizzato dalla Vandelay Tecnologies, un’azienda di sviluppo tecnologico specializzata nella sostituzione cibernetica degli arti. Durante la procedura, però, qualcosa va storto. Un incidente impianta il lettore musicale di Chai nel suo petto, facendogli percepire un ritmo continuo. Come se non bastasse, l’azienda che ha condotto l’esperimento lo definisce un “difetto“, mirando a disattivarlo. Grazie all’aiuto di un gatto robotico ed una serie di nuovi alleati, dovremo, nei panni di Chai, fuggire dal campus. Ovviamente “suonando” (avete capito?) di santa ragione tutti i dirigenti.

La narrativa di Hi-Fi RUSH, come avrete intuito, risulta parecchio scanzonata. La trama, a metà strada tra quella di un telefilm per teenager che tratta la ribellione giovanile e qualcosa di più profondo che denuncia (in maniera irriverente) capitalismo e bramosia dell’essere umano, temi fondanti del transumanesimo, riesce a farsi seguire con piacere fino alla fine, anche grazie alla deliziosa messa in scena audio-visiva a mo’ di fumetto americano (il gioco è anche completamente doppiato in italiano).

Rhythm is a dancer, it’s a soul companion…

Hi-Fi RUSH è un action rhythm-game. A differenza dei tradizionali rhythm-game, le nostre azioni non sono determinate dalla musica. Avremo la libertà tipica di un gioco d’azione, ma compiendo azioni a ritmo amplificheremo l’efficacia delle nostre manovre.

Per la spiegazione di tutte le meccaniche ludiche, potete fare riferimento alla nostra recensione di Hi-Fi RUSH per PC. Quello che ci preme ribadire è che il titolo di Tango Gamesworks ci ha stregato oltre che per la sua originalità, per la stratificazione del suo impianto ludico e per l’ottima varietà di situazioni proposte, sia per quanto riguarda il core centrale del gameplay, sia per quanto riguarda le situazioni collaterali atte ad “abbassare il volume”.

Originalità. Perché action rhythm-game ne esistono davvero pochi e comunque sono tutti declinati in forme diverse (ad esempio abbiamo “la variante” boomer shooter, come potete leggere nella nostra recensione di Metal Hellsinger).

Stratificazione. Perché il sistema di combattimento di Hi-Fi RUSH può essere apprezzato con un livello di apprendimento superficiale, se volete dedicarvi solo alla prima corposa run da 10/12 ore, ma allo stesso è di una profondità impressionante se volete studiarlo in maniera certosina. Tanto che potrete arrivare a quintuplicare il quantitativo di ore passate sul gioco, anche grazie all’Arcade Challenge Update già incluso in questa versione (e comunque disponibile gratuitamente per i possessori della versione Xbox Series X|S e PC).

Hi-Fi RUSH
Se vorrete completare tutto al 100%, preparatevi a studiare (e a prendere S in tutti i livelli)

Infine, varietà. Perché, in primis, la tipologia di nemici è parecchio elevata e la maggior parte di essi richiede determinate strategie, sfruttando magari le peculiarità degli alleati (per non parlare dei boss, veramente stupendi). Perché, in secundis, Hi-FI RUSH è un gioco che funzionerebbe anche senza un sistema di combattimento così soddisfacente, grazie alle tante situazioni di gioco proposte che vanno a definire un pacing perfetto. Platforming 2D e 3D, qualche piccolo puzzle ambientale, soprattutto per raggiungere i tanti collezionabili, set-pieces studiati ad hoc per gasare il videogiocatore.

Per dover di cronaca, nella maggior parte di queste sezioni di raccordo la telecamera, già non sempre perfetta nei combattimenti, potrà crearvi qualche grattacapo a causa di problemi di gestione della profondità e degli spazi. Problemi ulteriormente esacerbati dalla mobilità del nostro Chai, che si muove alla perfezione nei combattimenti, un po’ meno quando si tratta di fare salti ritmati e precisi.

… you can feel it everywhere!

Hi-Fi RUSH è una gioia per gli occhi e per le orecchie. Ma la peculiarità del titolo di Tango Gamesworks è da ricercarsi nel fatto che la strepitosa presentazione audio-visiva del titolo è propedeutica al gameplay. Vanno a braccetto, insomma. Pochi altri titoli possono vantare un simile pregio.

Nel colorato mondo di Chai, tutto si muove a ritmo di musica. Dai semplici alberi ondeggianti fino ai colpi messi a segno durante i combattimenti, tutto si sincronizza automaticamente con la musica del gioco tramite animazioni incredibili. Sia la musica sotto licenza che quella originale offrono qualcosa in più di un semplice sottofondo. Ogni brano si adatta al ritmo dei personaggi, dell’ambiente di gioco, delle piattaforme e dei combattimenti.

Si viene così a creare una sinergia non solo audio-visiva, ma anche ludica, che genera estasi. Anche il Dualsense di PlayStation 5, grazie ai grilletti adattivi e al suo feedback aptico che “tiene il ritmo”, non fa altro che innalzare ancora di più questo coinvolgimento sinestetico.

Commento finale

Hi-Fi RUSH è un gioco stupendo. E se volessimo fare un discorso un po’ più critico su quello che è lo stato in cui versa oggigiorno il nostro media preferito, questa tipologia di produzioni è ciò che manca. Hi-Fi RUSH rappresenta quella che potrebbe essere “la strada da percorrere” per far “rifiatare” l’industria. Ma non è il luogo in cui parlarne. Questa è la sede in cui celebrare il titolo di Tango Gamesworks. Divertente, galvanizzante, stratificato tanto da poter essere apprezzato veramente da tutti. Con disinvoltura, Hi-Fi RUSH può passare da piacevole divertissement per chi cerca un’esperienza peculiare, leggera e visivamente sublime con cui intermezzare i tanti titoli “grossi” del momento, a vero e proprio punto di riferimento per i videogiocatori più hardcore. In poche parole, una perla del media che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero giocare.

FRITZ!Box compie venti anni!

Uno dei marchi per il networking più celebri in assoluto, celebra oggi 20 anni di vita. E’ infatti passato poco meno di un quarto di secolo da quando il 18 marzo 2004, alla fiera Cebit di Hannover, veniva presentato il primo FRITZ!Box. Il nome, scelto per indicare qualcosa di familiare e al tempo stesso in grado di ricordarne l’origine teutonica, da allora è diventato famosissimo in tutto il vecchio continente, e anche in Italia dove è stato scelto da milioni di utenti per la sua semplicità d’uso e per la potenza dei suoi dispositivi.

Nei prossimi mesi Fritz! invaderà il mercato con una serie di nuovi prodotti all’avanguardia presentati alla MWC 2024 basati su WiFi 7, 5G e Mesh, tutti ancora una volta mossi da Fritz!OS giunto alla versione 7.80, ma questo compleanno è l’occasione giusta per guardare indietro alla lunga strada percorsa fino ad oggi.

Se volete saperne di più sulla storia dell’azienda e su i suoi principi, vi consigliamo di dare uno sguardo al comunicato stampa qui sotto.

FRITZ!Box: il cuore della casa digitale festeggia i suoi primi vent’anni

Milano, 18 marzo 2024 | 20 anni fa, il 18 marzo 2004, AVM presentava il primo FRITZ!Box alla fiera del computer Cebit, inaugurando l’era della rete domestica. Il FRITZ!Box ha rivoluzionato il modo in cui le persone utilizzano Internet a casa e continua a influenzarlo ancora oggi. Navigare in Internet in modo sicuro e veloce, fare telefonate, avere un Wi-Fi affidalbile per lo streaming di TV e film, giocare online e lavorare da casa: il FRITZ!Box è in grado di gestire tutte le applicazioni digitali di casa. Fin dal suo debutto, il principio “all-in-one device” del FRITZ!Box si è rivelato un successo e oggi conta utenti in oltre 40 Paesi. In Germania, quasi una famiglia su due utilizza un FRITZ!Box. Dal 2004, AVM ha sviluppato circa 90 modelli nella sua sede di Berlino e ha prodotto oltre 60 milioni di dispositivi in Germania e in Europa. Dagli inizi con DSL fino a 8 Mbit/s, il FRITZ!Box si è costantemente evoluto e ora supporta connessioni in fibra ottica fino a 10 Gbit/s.

Da due decenni il FRITZ!Box stabilisce nuovi standard per la casa digitale. Insieme ad altri prodotti FRITZ! come ripetitori wireless, telefoni, spine intelligenti e luci LED, rende la vita digitale più semplice per milioni di persone ogni giorno. In occasione del 20° compleanno di FRITZ!Box, AVM celebrerà diversi momenti nel corso dell’anno, visita https://en.avm.de/20YearsFritzbox per maggiori informazioni.

20 anni di innovazione

Grazie all’innovativa combinazione di hardware e software, alla versatilità delle funzioni, alla semplicità d’installazione e d’uso e ai regolari aggiornamenti gratuiti, da 20 anni AVM definisce gli standard del networking domestico grazie al FRITZ!Box. FRITZ!Box supporta tutte le tecnologie a banda larga, consente una trasmissione Wi-Fi a lungo raggio e offre un sistema telefonico completo, oltre a un’ampia gamma di opzioni per una rete intelligente. Funzioni come il parental control, un hotspot per gli ospiti facilmente accessibile e le impostazioni per le videochiamate sono molto apprezzate dai nostri utenti.

20 anni di plug & play e attenzione al cliente

Un FRITZ!Box si configura in pochi e semplici passi e l’interfaccia utente è stata progettata per essere chiara e di facile comprensione per tutti. Sia i principianti che gli utenti più esperti possono beneficiare delle numerose opzioni di impostazione e strumenti di analisi. Inoltre, le FRITZ!Apps gratuite ampliano la gamma di funzioni del FRITZ!Box. Il successo di FRITZ!Box non si basa solo sulla sua tecnologia, ma anche sul supporto fornito da AVM: grazie al feedback diretto dei clienti e alla stretta collaborazione con la comunità di beta tester del FRITZ! Lab, AVM ha è sempre un passo avanti. I consigli sui prodotti, il supporto e l’assistenza sul sito web di AVM assicurano che ogni cliente riceva rapidamente l’aiuto di cui ha bisogno.

20 anni di accesso sicuro a Internet grazie a FRITZ!Box

La maggior parte degli utenti desidera due cose per la rete di casa: comodità e sicurezza. Il FRITZ!Box ha offerto entrambe le cose fin dall’inizio: è dotato di un proprio firewall completamente chiuso, di una VPN e di funzionalità per il parental control. Inoltre, la soluzione cloud del FRITZ!Box consente di accedere in modo sicuro a documenti importanti, foto e video da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Infine, gli aggiornamenti automatici garantiscono agli utenti una navigazione sicura e stabile su tutte le reti.

20 anni di responsabilità per il prodotto

Utilizzando il principio “all-in-one”, AVM ha progettato FRITZ!Box fin dall’inizio tenendo a mente la sostenibilità. Non è più necessario disporre di una serie di dispositivi diversi, come modem, router wireless, impianto telefonico e hub per la Smart Home, perché gli utenti di FRITZ!Box hanno tutto disponibile attraverso un unico dispositivo con all’interno funzionalità per ridurre il consumo energetico, come la modalità di risparmio energetico, a ciò si aggiungono gli aggiornamenti regolari e gratuiti. Gli utenti di FRITZ!Box possono quindi usufruire di nuove funzionalità anche molti anni dopo l’acquisto o utilizzarlo come ripetitore Mesh, senza dover sostituire e smaltire il router.

Da dove deriva il nome FRITZ!Box?

Il marchio FRITZ! esiste da ben 30 anni e FRITZ!Box esiste da 20 anni. Tutto è iniziato nel 1995 con la FRITZ!Card per ISDN. Da allora AVM ha reso semplice la tecnologia di rete domestica: tutti devono essere in grado di utilizzare i prodotti con facilità. Per questo motivo si è cercato un nome di prodotto che fosse personale, che richiamasse la vicinanza e che fosse sinonimo di facilità d’uso e di tecnologia comprensibile. Il nome Fritz è semplice ed è perfetto per un’azienda con sede a Berlino. Dopo FRITZ! e FRITZ!Card nel 1995, il nome FRITZ!Box fu coniato nel 2004: tutto ciò che serve per la connessione domestica è disponibile in un’unica scatola: FRITZ!Box.

Le pietre miliari FRITZ!Box per le connessioni a banda larga

  • 2004 – Il 18 marzo 2004, alla fiera Cebit di Hannover, viene stato presentato il primo FRITZ!Box
  • 2009 – FRITZ!Box per VDSL
  • 2010 – FRITZ!Box per internet via cavo
  • 2011 – FRITZ!Box LTE
  • 2016 – FRITZ!Box Fiber per la fibra ottica
  • 2021 – FRITZ!Box 5G
  • 2022 – FRITZ!Box 10 gigabit per la fibra ottica

PS5 Pro, emergono le specifiche tecniche: sarà molto più veloce e con performance superiori!

Nelle scorse ore, un nuovo leak riguardante PS5 Pro si è diffuso in rete: stavolta al centro dell’attenzione sono le specifiche tecniche della riedizione della console Sony.

A lanciare l’indiscrezione è il sito Insider Gaming, con l’avallo del giornalista Tom Henderson che si dice sicuro della veridicità di quanto riportato.

Stando alle notizie trapelate, sembra che queste saranno le novità tecniche di PS5 Pro, il cui nome in codice è “Trinity”.

  • Velocità di rendering più veloce del 45% di PS5
  • Ray-tracing 2-3 volte più veloce (fino a quattro volte in taluni casi)
  • 33.5 teraFLOPS di potenza
  • Introduzione di PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution Upscaling) come soluzione di upscaling tramite intelligenza artificiale
  • Supporto fino a 8K
  • Architettura custom per il machine learning
  • Acceleratore AI, supporta 300 TOPS di calcolo a 8 bit / 67 TFLOPS di punto mobile a 16 bit.

Insider Gaming si sbottona ulteriormente, confermando che gli studi first party di PlayStation avrebbero ricevuto i devkit già nel corso dello scorso settembre, mentre le terze parti a gennaio di quest’anno.

Ulteriori dettagli sono poi emersi in merito ad altri aspetti tecnici. Per quanto riguarda la velocità della memoria di sistema, la PS5 Pro registrerebbe un incremento del 28% rispetto al modello base. La CPU sarebbe invece identica, sebbene il nuovo modello possa beneficiare di una modalità ad alta frequenza che la porterebbe a 3.85GHz (con un incremento del 10%). Miglioramenti anche sul versante audio, dove l’ACV di PS5 Pro registrerebbe un miglioramento nelle performance del 35%.

Il lancio della nuova console dovrebbe essere atteso entro la fine dell’anno, come già emerso nelle scorse settimane, verosimilmente per preparare il terreno a GTA 6.

PlayStation Plus Extra e Premium, ecco i nuovi giochi di Marzo!

Sony tramite il PlayStation Blog ha annunciato i giochi che verranno inseriti nei cataloghi Extra Premium di PlayStation Plus nel mese di Marzo. Nello specifico, tutti i titoli saranno disponibili dal 19 del mese.

Nuovi giochi PlayStation Plus Extra e Premium

  • NBA 2K24 Kobe Bryant Edition (PS4 e PS5 – Visual Concepts)
    Schiera la tua squadra per vivere il passato, il presente e il futuro della cultura del basket con NBA 2K24. Goditi il massimo dell’azione e del realismo oltre alle illimitate opzioni personalizzabili della modalità Il mio GIOCATORE in La mia CARRIERA. Arricchisci la tua collezione con una straordinaria selezione di leggende e crea la formazione dei tuoi sogni in MyTEAM. Scopri una dinamica di gioco più reattiva e grafiche più rifinite giocando con le tue squadre NBA e WNBA preferite in GIOCA ORA.
  • Marvel’s Midnight Suns (PS4 e PS5 – Firaxis Games)
    Quando la demoniaca Lilith e la sua temibile orda si uniscono con le malvagie armate di Hydra, è il momento di scatenare il lato più oscuro di Marvel. Nel personaggio di Hunter, la tua missione sarà di guidare un’improvvisata congrega di storici supereroi e pericolosi guerrieri sovrannaturali verso la vittoria. Riusciranno leggende del calibro di Doctor Strange, Iron Man e Blade a far fronte comune verso una minaccia apocalittica sempre più incombente? Se intendi salvare il mondo, dovrai siglare delle alleanze e guidare in battaglia la squadra nei panni dei leggendari Midnight Suns.
  • Resident Evil 3 (PS4 e PS5 – Capcom)
    Jill Valentine è una delle poche superstiti delle atrocità che hanno sconvolto Raccoon City. Per fermarla, la Umbrella è pronta a ricorrere alla sua arma segreta più temibile: Nemesis!
  • LEGO DC Supervillains (PS4 – TT Games)
    È così bello essere cattivi… Imbarcati in una nuovissima avventura DC/LEGO diventando il miglior cattivo mai visto in tutto l’universo. I giocatori creeranno e controlleranno un nuovo supercriminale, scatenandosi in divertenti dispetti e creando scompiglio in una storia ricca d’azione. L’avventura ha luogo in uno scenario open-world all’interno dell’universo DC, i membri della Justice League sono scomparsi, lasciando il compito di proteggere la Terra alle loro controparti, riunitesi in un’organizzazione chiamata ‘Sindacato della Giustizia’. Tocca a te e a un folle gruppo di furfanti scoprire le intenzioni dei nuovi e strani aspiranti supereroi della Terra. Insieme a famosi Supercriminali DC come: Il Joker, Harley Quinn e molti altri membri della Injustice League, i giocatori partiranno alla volta di un’epica avventura.
  • Blood Bowl 3 (PS4 e PS5 – Cyanide)
    Brutale, folle, tattico… BLOOD BOWL! L’iconico sport letale torna con nuovi contenuti nel nuovo videogioco di football fantasy basato sulle regole più recenti del gioco da tavolo. Raggiungi la vetta schiacciando gli avversari e spedendoli al cimitero.
  • Mystic Pillars: Remastered (PS5 – Holy Cow)
    Mystic Pillars è una combinazione unica tra puzzle intriganti e una storia immersiva ambientata nell’Antica India, capaci di offrirti un’esperienza di gioco avvincente.

Accanto ai sei titoli di “copertina”, saranno disponibili i seguenti giochi:

  • Super Neptunia RPG (PS4)
  • Dragon Ball Z Kakarot (PS5)

Nuovi giochi PlayStation Plus Premium

  • Jojo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R (PS4 e PS5 – CyberConnect 2)
    Con i loro celebri e carismatici personaggi, uno stile artistico inconfondibile e citazioni indimenticabili, le bizzarre avventure di JoJo stanno per tornare in JoJo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle R!

    Saranno poi disponibili anche i seguenti titoli:
  • Jak and Daxter The Lost Frontier (PS4 e PS5)
  • Cool Boarders (PS4 e PS5)
  • God Eater Burst (PS4 e PS5)
  • Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy (PS4)

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, ecco il trailer finale italiano

Sony Pictures ha finalmente condiviso il nuovo e definitivo trailer di Ghostbusters: Minaccia Glaciale, diretto da Gil Kenan con Paul Rudd, Carrie Coon, Finn Wolfhard e Mckenna Grace.

Il nuovo capitolo della saga è scritto da Jason Reitman e Gil Kenan ed è basato sul film del 1984 di Ivan Reitman Ghostbusters, scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis.

In Ghostbusters: Minaccia Glaciale, la famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale arriverà nei cinema italiani il prossimo 11 Aprile.

Recensione Wonka versione Blu-ray

Il fantasy musical del 2023 di Paul King, potrebbe essere più simile a Paddington (dello stesso regista) e al suo sequel piuttosto che all’opera letteraria – fra le più popolari del genere per l’infanzia – del compianto Roald Dahl pubblicata nel 1964: “La fabbrica di cioccolato“. Da questa fantastica storia sono stati tratti ben quattro adattamenti cinematografici: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart (1971), La fabbrica di cioccolato di Tim Burton (2005) con protagonista Johnny Depp, il lungometraggio animato Tom & Jerry: Willy Wonka e – in ultimo ma non meno importante – Wonka (2023), i cui panni sono stavolta indossati dal popolare Timothée Chalamet, che va ad approfondire le origini del noto cioccolatiere. Sebbene ci fosse più di qualche perplessità su questa nuova pellicola, dobbiamo ammetterlo, la produzione (visivamente sbalorditiva) ha superato le più rosee aspettative, grazie alle buonissime recensioni degli addetti (e non) ai lavori, che hanno fatto si che Wonka fosse uno dei migliori film del 2023.

Sinossi (in breve)

Con il sogno di aprire un negozio in una città rinomata per il cioccolato, un giovane e squattrinato Willy Wonka arriva in Europa nella speranza di aprire il suo negozio di dolciumi. Ma non in un posto qualunque … nel cuore delle Galéries Gourmet, una piazza prestigiosa dove tre produttori di cioccolato di fama mondiale hanno già lasciato il loro segno. Con solo una dozzina di sovrane d’argento in tasca, Wonka trova una pensione ma un subdolo contratto di servizio lo porta ad accumulare un enorme debito nei confronti dei proprietari, la signora Scrubitt (Olivia Colman) e Bleacher (Tom Davis). Bloccato lì, si ritrova a lavorare in una lavanderia, insieme ad altre anime sfortunate tra cui la giovane orfana Noodle (Calah Lane), che è stata trovato dalla signora Scrubitt nello scivolo della lavanderia quando era solo una neonata. Quindi, prima che Wonka possa cambiare il mondo con le sue confezioni cioccolatose magiche, dovrà trovare una via d’uscita e saldare i suoi debiti.

Naturalmente, Wonka cerca di fare entrambe le cose contemporaneamente, uscendo di nascosto con l’aiuto di Noodle e vendendo le sue specialità – inclusi dei particolarissimi cioccolatini che fanno letteralmente fluttuare le persone – per raccogliere il denaro necessario. Sfortunatamente, incontra la resistenza del capo della polizia (Keegan-Michael Key) perché vendeva cioccolato “illegalmente” senza avere un negozio, ed è allora che Wonka si rende conto che quei tre affermati produttori di cioccolato: Arthur Slugworth (Paterson Joseph), Gerald Prodnose (Matt Lucas) e Felix Fickelgruber (Mathew Baynton) – fanno in realtà parte di un cartello del cioccolato, completo di un bunker sotterraneo pieno di cioccolato (cos’altro sennò). L’unico modo per essere libero e poter vendere cioccolato è quello di affrontare i tre avi cioccolatieri, in un modo intelligente che possa eliminarli dalla scena una volta per tutte, il tutto accompagnato da canzoni e motivetti che faranno felici i fan dei musical.

Regia: Paul King
Scrittori: Simon Farnaby, Paul King, Roald Dahl
Protagonisti: Timothée Chalamet, Calah Lane, Keegan-Michael Key, Paterson Joseph, Matt Lucas, Mathew Baynton
Produttore: David Heyman

Qualità video

Sebbene anche questa volta non siamo riusciti a mettere le mani su una versione 4K, decisamente più corposa e succulenta in termini di qualità visiva, questa edizione Blu-ray si difende piuttosto bene. Il trasferimento è a 1080p/SDR. Il film – al netto della sua estetica visiva molto particolare – alterna scorci cupi ad esplosioni di colori superlative; una vera e propria gioia per gli occhi, con dettagli e texture sorprendenti, anche se le ombre occasionalmente presentano un lieve schiarimento. Purtroppo la mancanza di HDR rende alcuni dei momenti più bui di Wonka un po’ più confusi nel complesso, in particolare perché i colori in genere non emergono dall’ombra con la stessa qualità della versione Blu-ray 4K (che vanta un trasferimento a 2160p/HDR). Ma queste sono “problematiche” quasi nella norma nel mondo Blu-ray e che per fortuna, ormai, sono ridotte – per quanto possibile – al minimo. Su schermi non di grandissime dimensioni (diciamo 55″ e meno), Wonka in questa versione Blu-ray è godibilissimo.

Qualità audio

La lingua italiana è disponibile nel mixaggio DTS-HD Master Audio. Stavolta abbiamo optato per la riproduzione tramite l’Home Theatre e non attraverso la soundbar e dobbiamo ammettere che grazie ai cinque satelliti, l’audio è risultato essere corposo quanto basta per godersi appieno ogni intermezzo canoro. Naturalmente è disponibile anche l’audio in versione Dolby Atmos che in un film come Wonka ha portato sicuramente i suoi frutti, con una presenza incredibilmente ricca e dinamica durante le diverse interpretazioni delle canzoni. I canali laterali, posteriori e anche in altezza vengono sfruttati nella loro completezza, creando una “bolla sonora” estremamente avvolgente che cattura l’attenzione dello spettatore. Più soft l’audio durante le scene non cantante, con l’uso occasionale del surround a seconda delle location e/o delle conversazioni. Il subwoofer – invece – da il meglio di se durante le scene d’azione che caratterizzano in gran parte il film. Per quanto riguarda invece i dialoghi, questi sono nitidi e definiti anche ad un volume non altissimo. Detto questo, si tratta di un mix raffinato ed efficace, che fa il suo lavoro più che egregiamente.

Contenuti bonus

  • Unwrapping Paul King’s Vision (12:28)
  • The Whimsical Music of Wonka (6:01)
  • Welcome to Wonka Land (10:51)
  • Hats Off to Wonka (6:47)
  • Wonka’s Chocolatier (8:51)

Commento finale

Nel complesso, il fantasy musical di Paul King, Wonka, si difende piuttosto bene in questa versione Blu-ray. La qualità visiva (su uno schermo da 55/60″) – anche se le ombre occasionalmente presentano un lieve schiarimento e la mancanza di HDR rende i neri un po’ troppo confusi – è superlativa, così come l’audio che fa risaltare pienamente non soltanto le scene cantante, ma anche i più piccoli dettagli proveniente dai dialoghi e dagli effetti ambientali. La presenza del mix DTS-HD Master Audio e del Dolby Atmos così come una pletora di contenuti bonus, fanno si che questa edizione Blu-ray sia un buon compromesso anche se la scelta migliore resta comunque quella del formato UHD 4K.

The Crow – Il Corvo, ecco il primo sanguinoso trailer del remake

Eagle Pictures ha condiviso il primo trailer ufficiale di The Crow – Il Corvo, il remake della leggendaria pellicola del 1994 interpretata dal compianto Brandon Lee.

Vi proponiamo di seguito il trailer italiano, grazie al canale YouTube ufficiale di Eagle Pictures.

Eric Draven (Bill Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose.

Diretto da Ruper Sanders, The Crow – Il Corvo è un remake che rivisita la storia classica del fumetto del 1989 di James O’Barr in un contesto moderno. Nei panni dell’eroe tragico Eric Draven c’è l’attore Bill Skarsgård, noto per IT e John Wick 4.

Di seguito vi proponiamo anche il trailer internazionale della pellicola, che contiene molte scene diverse ed una maggiore quantità di sangue e violenza.

The Crow – Il Corvo arriverà al cinema nel corso del 2024.

Asus presenta il nuovo Zenfone 11 Ultra: tante novità e qualche conferma

Asus ha presentato nella giornata di ieri il suo flagship phone Asus Zenfone 11 Ultra, uno smartphone che racchiude il meglio della tecnologia sviluppata da Asus in questo settore, a partire dallo schermo, un Amoled da 6,78″ e 144hz di derivazione Rog, con cornici sottilissime.

Sotto la scotta c’è un processore Snapdragon 8 Gen 3, top di gamma con ben 16 GB di memoria RAM, alimentato da una batteria da 5500 mAh che garantisce ben 26 ore di autonomia e supercharge da 65w.

Ma a brillare è soprattutto il nuovo comparto fotografico con sensore da 50 megapixel e stabilizzatore gimbal ibrido a 6 assi 3.0 con lente 1/1.56″, f/1.9 sulla fotocamera principale, grandangolo con sensore 13Megapixel f/2.2 e teleobiettivo 3x con sensore 32MP e f/2.4, il tutto potenziato dalla IA che contribuisce a migliorare la nitidezza delle immagini e la loro esposizione.

Asus Zenfone 11 Ultra è disponibile dal 14 marzo al prezzo di €1099 per la versione 16Gb RAM e 512GB storage e €999 per la versione 12/256, in quattro diverse colorazioni: Skyline Blue, Eternal Black, Misty Grey e Desert Sand. Solo per un mese dal lancio, però, sarà possibile approfittare di un’offerta che sconta di 100 euro tutte le colorazione sullo store ASUS e solo le versioni Black e Blu sul sito Amazon.

Maggiori dettagli nelle specifiche e nel comunicato qui sotto

SPECIFICHE TECNICHE

ASUS Zenfone 11 Ultra

Dimensions / Weight163.8 x 76.8 x 8.9 mm / 224g
ColorClassic: Skyline Blue / Eternal Black New: Misty Grey / Desert Sand
Rear CamMain: 50 MP 6-axis Hybrid Gimbal Stabilizer 3.0, 1/1.56″, f/1.9 Wide: 13 MP, f/2.2, Free-form Lens Tele: 32 MP, f/2.4, OIS, 3X optical zoom, pixel binning 1.4μm (Actual output photo: 8MP)
Front Cam32 MP RGBW, pixel binning 1.4μm (Actual output photo: 8 MP)
Screen6.78″ flexible AMOLED, FHD+, up to 144Hz refresh rate (Only available in game), LTPO 1 ~ 120 Hz, peak brightness 2,500 nits
Battery / Charging5,500 mAh (typical), Wired 65 W HyperCharge, Wireless 15 W Qi cert. charging
MemoryRAM: up to 16 GB LPDDR5X ROM: up to 512 GB UFS 4.0
Frequency5G SA&NSA: n1 / n2 / n3 / n5 / n7 / n8 / n12 / n18 / n20 / n25 / n26 / n28 / n38 / n40 / n41 / n48 / n66 / n77 / n78 / n79 4G FDD-LTE: B1 / B2 / B3 / B4 / B5 / B7 / B8 / B12 / B17 / B18 / B19 / B20 / B25 / B26 / B28 / B32 / B66 4G TDD-LTE: B34 / B38 / B39 / B40 / B41 / B42 / B43 / B48 WCDMA: 800 / 850 / 900 / 1700 / 1900 / 2100 MHz GSM: 850 / 900 / 1800 / 1900 MHz
OthersAccelerator, E-Compass, Proximity, Ambient light sensor, Fingerprint on Display, Gyro (Support ARCore), Hall Sensor, Wi-Fi 7 ready, Bluetooth 5.4, GPS / GNSS / GLONASS / Galileo / Beidou / QZSS / NavIC, 3.5mm headset, NFC

ASUS presenta Zenfone 11 Ultra, la serie Zenfone si rivoluziona

Il nuovo flagship di ASUS punta su fotocamere, performance e AI

Milano, 14 marzo 2024ASUS ha annunciato oggi il nuovo Zenfone 11 Ultra durante un evento di lancio online dedicato. L’azienda ha svelato tutti i dettagli dell’ultimo flagship della serie Zenfone: Zenfone 11 Ultra segna un importante passaggio verso un form factor più grande che offre un sistema di fotocamere migliore, un processore più potente e una batteria più grande in un design meticolosamente progettato. 

“Con Zenfone 11 Ultra, ASUS offre agli utenti un design premium, una fotocamera di punta, funzioni AI e una batteria di maggiore durata”, ha dichiarato S.Y. Hsu, Co-CEO di ASUS, intervenendo all’evento di lancio. “In breve, Zenfone 11 Ultra è tutto ciò che un telefono di punta nel 2024 dovrebbe essere e fornirà il massimo vantaggio all’utente finale”.

Zenfone 11 Ultra è disponibile in una scelta di quattro nuove colorazioni, tutti ispirati a diversi paesaggi del nostro pianeta. ASUS ha progettato il nuovo Zenfone utilizzando materiali sostenibili come l’alluminio riciclato al 100% per la scocca e una maggiore percentuale di imballaggi riciclabili.

Il display ultra-immersivo incontra il design sostenibile

Zenfone 11 Ultra sfoggia un display coinvolgente AMOLED da 6,78 pollici a 144 Hz potenziato dalla tecnologia Pixelworks®, gli utenti possono usufruire di immagini vibranti che prendono vita grazie alla tecnologia LTPO (low-temperature polycrystalline oxide) per migliorare l’efficienza energetica. Il design del telefono è altrettanto notevole, con un rapporto schermo/corpo del 94% ottenuto grazie a cornici significativamente ridotte.

Zenfone 11 Ultra è disponibile in quattro colori ispirati a paesaggi di tutto il mondo. I classici Skyline Blue e Eternal Black riflettono i cieli blu del giorno e neri della notte della Scandinavia, mentre Misty Grey e Desert Sand si ispirano rispettivamente alle mattine di San Francisco nebbia e alle dune di Tottori. La cover posteriore del telefono presenta il logo del 30° anniversario di ASUS a specchio su una finitura oleofobica opaca per una sensazione premium e il massimo comfort di presa.

Zenfone 11 Ultra è anche un vero campione di sostenibilità. La sua cornice ecologica è realizzata al 100% in alluminio riciclato e il suo display è composto per oltre un quinto da vetro riciclato, portando ASUS un passo avanti verso una catena di approvvigionamento circolare. ASUS ha ridotto del 94% l’uso della plastica per la confezione, utilizzando carta riciclata al 100% e inchiostri a base di soia.

Prestazioni ultra elevate supportate da una batteria più potente

Con prestazioni da vero e proprio concentrato di potenza, Zenfone 11 Ultra è dotato dell’ammiraglia Snapdragon® 8 Gen 3 Mobile Platform. Questa piattaforma all’avanguardia consente di operare senza problemi per qualsiasi attività, dalle sessioni di gioco intense al multitasking con facilità. Con 16 GB di RAM ad alte prestazioni e 512 GB di memoria interna, gli utenti possono contare su un dispositivo prestante in grado di gestire le attività AI senza sforzo e di offrire un gameplay fluido e una grafica coinvolgente.

Grazie alla CPU Snapdragon 8 Gen 3 e ad altri componenti notevolmente efficienti dal punto di vista energetico, nonché a una batteria più capiente da 5500 mAh rispetto al suo predecessore, ASUS ha migliorato la durata della batteria di Zenfone 11 Ultra del 26,5%. Questo miglioramento garantisce agli utenti un utilizzo ininterrotto per lunghi periodi. Con oltre 26 ore di autonomia, Zenfone 11 Ultra stabilisce un nuovo standard di resistenza nel settore degli smartphone.

Il telefono è stato inoltre aggiornato per includere la funzionalità HyperCharge da 65 W per le massime prestazioni di ricarica, consentendo agli utenti di alimentare i propri dispositivi in modo rapido ed efficiente. Per una maggiore comodità, Zenfone 11 Ultra supporta la ricarica wireless tramite qualsiasi caricatore wireless compatibile con Qi.

Lo standard dell’ultra-imaging

Il sistema di fotocamere di Zenfone 11 Ultra è straordinario e ridefinisce la fotografia e la videografia su smartphone. La fotocamera da 50 MP è supportata da funzioni avanzate come lo stabilizzatore Gimbal ibrido 3.0 a 6 assi, la stabilizzazione video Super HyperSteady e la registrazione 3D surround OZO Audio. Questi elementi si combinano per offrire una qualità senza precedenti: queste tecnologie innovative assicura che i video rimangano privi di sfocature e vibrazioni, anche quando il telefono è in movimento, consentendo agli utenti di catturare scatti di qualità professionale senza alcuno sforzo.

A complemento dei progressi hardware, Zenfone 11 Ultra introduce diverse modifiche software per migliorare ulteriormente le sue capacità di imaging. La modalità AI Portrait Video offre un effetto di profondità di campo, aggiungendo un’estetica professionale ai video, mentre la regolazione manuale della messa a fuoco garantisce agli utenti un controllo creativo sulla narrazione visiva.

Il supporto dell’intelligenza artificiale migliora ulteriormente l’esperienza dell’utente, introducendo funzioni come HyperClarity e AI Object Sense, che aiutano a scattare immagini realistiche e a catturare ogni momento della vita. HyperClarity, attivata durante lo zoom, aumenta significativamente la nitidezza delle immagini grazie a modelli di apprendimento profondo, che ricostruiscono le immagini e aggiungono dettagli in base al riconoscimento AI.

Inoltre, la fotocamera frontale da 32 MP vanta prestazioni migliori in condizioni di scarsa illuminazione e un angolo più ampio, per garantire selfie straordinari anche in ambienti difficili.

La potenza dell’intelligenza artificiale

Zenfone 11 Ultra offre funzioni AI avanzate e sfrutta le potenti prestazioni AI on-device dello Snapdragon 8 Gen 3 per ridefinire il modo in cui gli utenti utilizzano i loro dispositivi. Grazie alle funzionalità di cancellazione AI del rumore, alimentate da tecniche computazionali di apprendimento, il telefono garantisce una qualità audio cristallina in tutti gli scenari, che si tratti di telefonate, chiamate di messaggistica istantanea o comunicazioni di gioco.

In primo luogo, il dispositivo introduce l’AI Call Translator, che consente la conversione istantanea del parlato in testo e la traduzione nella lingua preferita dall’utente. Grazie a sofisticati modelli di intelligenza artificiale, Zenfone 11 Ultra è in grado di comprendere le sfumature di contesto, facilitando la comunicazione senza soluzione di continuità attraverso le barriere linguistiche. La traduzione viene poi convertita in un’emissione vocale chiara, migliorando la comprensione e la connettività per gli utenti di tutto il mondo.

La funzione AI Wallpaper di Zenfone 11 Ultra consente agli utenti di creare sfondi personalizzati in base a 6 diverse indicazioni di stile. Con pochi comandi e l’algoritmo AI avanzato, gli utenti possono creare sfondi unici che riflettono il loro stile e la loro personalità, aggiungendo un tocco di individualità al loro dispositivo.

Un’altra caratteristica rivoluzionaria è la funzione AI Transcript, che offre la trascrizione sia in tempo reale, sia per i file vocali esistenti, grazie alla tecnologia AI avanzata. Con l’aiuto dello strumento di registrazione integrato nel telefono, è possibile acquisire e salvare facilmente le trascrizioni in locale senza doverle caricare su cloud, garantendo privacy e comodità.

Lo Zenfone 11 Ultra trasforma la gestione dei file con la ricerca semantica. Gli utenti possono cercare le foto nella galleria e nelle app installate utilizzando parole chiave, grazie all’apprendimento multimodale. Questa funzione intuitiva comprende i comandi in linguaggio naturale, supporta più lingue e la funzionalità offline. Inoltre, è integrata nelle impostazioni del telefono per un facile accesso, semplificando l’esperienza dell’utente durante la configurazione del telefono.

Con ASUS GlideX, gli utenti possono eseguire lo streaming di applicazioni dal telefono ad altri dispositivi come gli schermi dei PC. Questo strumento semplifica il trasferimento di file, migliora le chiamate in conferenza e consolida il controllo dei dispositivi. Il mirroring dello schermo del telefono sul PC consente di godersi i contenuti multimediali con la famiglia, gli amici e i colleghi. Un’altra applicazione che migliora la produttività è Phone Link, che consente di trasferire file tramite trascinamento, inviare messaggi di testo dal PC, gestire le chiamate e personalizzare le notifiche, ridefinendo l’esperienza smartphone-PC per una comodità e un’efficienza senza precedenti.

La presentazione di Zenfone 11 Ultra segna un’importante pietra miliare nell’innovazione degli smartphone, mostrando un dispositivo che incarna la perfetta fusione di tecnologia all’avanguardia, design sostenibile e prestazioni impareggiabili. Grazie a un’accurata miscela di elementi di design premium, funzionalità della fotocamera, funzioni AI e durata della batteria estesa, Zenfone 11 Ultra stabilisce un nuovo standard per ciò che gli utenti possono aspettarsi da uno smartphone di punta nel 2024 e oltre.

ASUS invita gli utenti a intraprendere un viaggio all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità con Zenfone 11 Ultra, dove ogni dettaglio è stato realizzato per migliorare l’esperienza dell’utente e avere un impatto positivo sul mondo.

Prezzi e disponibilità

ASUS Zenfone 11 Ultra è disponibile al prezzo di €1099 (16/512G) e €999 (12/256G). In occasione del lancio, dal 14 marzo al 14 aprile, Zenfone 11 Ultra verrà venduto in offerta sull’eshop di ASUS (-€100), nei Gold Store e su Amazon le versioni Black e Blu saranno scontati di €100 nel medesimo periodo.

Pagina prodotto: https://it.asus.click/zf11u.pr

Recensione Outcast – A New Beginning, un lieto ritorno a metà

Outcast – A New Beginning è l’ultimo sforzo del team Appeal Studios per THQ Nordic (ecco anche la recensione di Outcast – A New Beginning (PS5) a cura di Vincenzo), la stessa squadra alle spalle del primo capitolo, Outcast, uscito nell’ormai lontano 1999 e riedito completamente, soprattutto dietro la spinta della community dei fan del gioco originale, in nuova veste nel 2017, con il titolo Outcast – Second Contact

Abbiamo testato Outcast – A New Beginning su PC con Rtx 3070, I7 10700 e 32Gb di RAM… e, purtroppo, non siamo rimasti piacevolmente sorpresi.


Versione testata: PC (Steam)


Dalla Old-Gen con Furore

Al momento [giorno del lancio ufficiale, senza patch del day-one] il nuovo titolo THQ Nordic si presenta visivamente ricco, con ambienti complessi e particolareggiati… ma lo stesso non si può dire di shader e texture. L’insieme risulta un ibrido tra un gioco old-gen PS4 e un gioco PS5, più vicino, però, alla prima, con una buona densità di fogliame, ma pop-up molto, molto evidente e molto (troppo) ravvicinato al personaggio, questo con settaggi ad Alto e la distanza di rendering sulla impostazione massima. Anche lato illuminazione e nebbie volumetriche la sensazione complessiva è di una maggiore vicinanza alla vecchia generazione, decisamente non quello che ci si aspetterebbe da un titolo doppia A: le luci sono spesso piatte, quasi come fosse costantemente mezzogiorno in piena estate, con ombre, sì, ben realizzate e dettagliate, ma non sempre perfette. È però la quasi totale assenza di particelle o nebbia a rimuovere profondità all’ambiente, che risulta, per quanto colorato e visivamente accattivante (almeno nelle intenzioni), appiattito e leggermente confusionario, per via dell’intrigo di radici, rami e fogliame molto numeroso, forse troppo e della difficoltà nel distinguerli per contrasto tra luci e ombre.

Buona la qualità dell’acqua e l’animazione dei suoi movimenti (come, in generale, quella delle piante al nostro passaggio), il tutto è, però, un po’ rovinato dagli schizzi troppo bidimensionali e “incollati” al nostro personaggio.

In controtendenza alla grafica in-game, le cutscene più “importanti”, non realizzate con il motore grafico di gioco, risultano di buona qualità, abilmente alternate a quelle, ovviamente in maggioranza, che sfruttano invece l’Unreal Engine 4.

Uncanny Valley

Riguardo le cutscene “standard”, queste meritano un piccolo paragrafo a parte perché, purtroppo, ricordano quelle tristemente famose di Mass Effect – Andromeda al lancio: i personaggi risultano poco espressivi e il labiale molto raramente coincide con il movimento delle bocche, rendendo ogni interazione con i numerosissimi NPC poco coinvolgente, fatte salve solamente le cutscene in cui siano presenti momenti “action”, di solito ben animate e ritmate (sempre ad esclusione delle animazioni facciali).

La sensazione è che Appeal si sia concentrata più sul lato gameplay che sul lato visivo, lasciando l’immersione e il world building ai testi e agli scambi di battute tra Talan e Umani (interessante e utile la scelta di inserire un glossario attivabile a comando sulla HUD durante le cutscene con opzioni di dialogo) e ai caustici commenti ad alta voce del nostro protagonista, Cutter Slade.

Fluidità (non-Newtoniana)

Sfortunatamente altra nota dolente e, forse, la meno facilmente perdonabile, è la bassa e (spesso inspiegabilmente) fluttuante fluidità di Outcast. Lo stuttering elevato e i cali di FPS, come riportato, purtroppo, anche da Vincenzo su PS5, sono frequenti e ben lontani dai 60 FPS fissi che un gioco così votato alle azioni rapide e repentine richiederebbe.

In diverse occasioni, che fosse in volo con jetpack nelle foreste di Adelpha o nei popolatissimi (probabilmente troppo per l’ormai datato Unreal Engine 4) villaggi dei Talan, abbiamo subito notevoli cali di FPS o, direttamente, microscopici freeze, pregiudicando in parte il punto forte del gameplay: la libertà di movimento e il generale senso di libertà donatici dal jetpack e dallo sviluppo fortemente verticale di alcune aree di gioco.

Sonoramente nel Mezzo

Dal punto di vista del sonoro il titolo risulta senza infamia e senza lode, con musiche di accompagnamento piacevoli e mai invadenti, anzi, spesso perfettamente cariche di epicità e tensione… ma, come contraltare, il mixaggio sonoro delle voci è mediocre e, all’infuori dei personaggi principali, il doppiaggio non eccelle per coinvolgimento emotivo, costringendoci, in parte, a lavorare in prima persona con i settaggi nel menu dell’audio e a sopportare momenti di dialogo appesantiti, come segnalato in precedenza, da animazioni facciali minime e ulteriormente gravati da doppiatori poco coinvolgenti.

Va spezzata una lancia in favore dei suoni ambientali che. nonostante i sopracitati “tweak” da fare nel menu, risultano credibili e “vivi”, facilitando il non semplice compito di immedesimazione nel mondo di gioco.

Commento finale (Che ai Talan serve il loro Ulukai)

Outcast – A New Beginning avrebbe il potenziale per essere una gemma rara, ma a causa di un po’ troppi problemi tecnici (alcuni dei quali, speriamo, saranno risolti dopo il day-one), fatica a staccarsi dal terreno e a brillare quanto potrebbe.

Il gameplay, come già evidenziato nella recensione PS5, risulta, per quanto ripetitivo, coinvolgente e non noioso, e la parte di world-building, per quanto non originale, risulta ben curata e approfondita, ma i problemi di fluidità e la poca cura per le animazioni facciali dei personaggi (con i quali dovremo parlare molto spesso) intaccano fortemente il titolo di Appeal Studios, facendo ricredere un po’ coloro che attendevano con gioia il ritorno dell’universo narrativo di Adelpha e rischiando di scoraggiare nuovi appassionati, anche visto il prezzo (in offerta su Steam fino al 15/03/24 a 49,79 €, poi a prezzo pieno di 59,99 €, e non scontato a 69,99 su Ps Store) comunque in linea con quello di alcuni giochi tripla A.

Epic Games Store, Deus Ex: Mankind Divided e The Bridge in regalo!

Come ogni giovedì Epic Games Store regala uno o più giochi gratuiti per il nostro PC, questa settimana vestiamo i ruoli del cyber-agente Adam Jensen e buttiamoci nell’incredibile Deus Ex: Mankind Divided, e risolviamo elaborati enigmi di stampo visivo nel malinconico The Bridge.

Deus Ex: Mankind Divided è un GDR in prima persona che ci proietta in un 2029 distopico dove un recente evento ha reso impossibile la pacifica esistenza tra persone comuni e umani che hanno ricevuto impianti cibernetici, con la nascita di campi di segregazione per gli ultimi.

Scegliamo il nostro tipo d’approccio – sia negli scontri che nelle interazioni con i personaggi – e affrontiamo ogni missione sfruttando un ampia libertà di scelta, tipica degli immersive sim.

The Bridge è un indie game 2D ispirato dalle opere impossibili del grafico e litografo olandese Maurits Cornelis Escher che porta a schermo un avventura fatta di puzzle logici visivi.

Decifriamo ogni livello, analizziamo con accuratezza l’assurdo delle sue strutture, e con la pressione di un tasto capovolgiamo la gravità a nostro piacimento, dandoci modo di trovare la via d’uscita attraverso i 48 livelli-rompicapo che metteranno a dura prova la nostra capacità di analisi.

Potete fare vostri Deus Ex e The Bridge in forma gratuita solo sull’ Epic Game Store, creando un account -in caso non l’aveste ancora fatto- e seguendo i corrispettivi link ai giochi. Non fatevi sfuggire quest’offerta, che scadrà alle ore 16:00 di giovedì 21 marzo.

E non perdetevi la live sul nostro canale ufficiale Twitch di 4News.it, per provare assieme a Edoardo “SamaelBecks” Bechis cosa ci propongono questi titoli gratuiti nella rubrica #GiochiXPovery, in onda ogni giovedì alle 18:30.

Final Fantasy VII Rebirth – Guida: dove trovare tutte le carte di Regina rossa

Tra le attività secondarie di Final Fantasy VII Rebirth, Regina rossa è uno dei minigiochi più apprezzati del capolavoro Square-Enix: ecco dove trovare tutte le carte!

Regina rossa è un minigioco profondo ed affascinante, un vero e proprio card game con regole semplici ma intriganti. Lungi dall’essere solo uno svago però, per ottenere il pieno completamento del titolo, dovrete necessariamente farvi le ossa sconfiggendo tutti i giocatori e costruendo progressivamente il mazzo più forte con le carte migliori.

Oltre a questo, completare la collezione è altrettanto indispensabile sulla via per ottenere i trofei legati al Johnny Miramare. A tal proposito, vi potrebbero interessare le nostre ulteriori guide di Final Fantasy VII Rebirth.

Prima di lasciarvi alla guida, vi ricordiamo che il titolo è disponibile dal 29 Febbraio in esclusiva per PlayStation 5.

Si ringrazia PowerPyx.

Posizione delle carte di Regina rossa

  • 001 Security Officer – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 002 Riot Trooper – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 003 Grenadier – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 004 J-Unit Sweeper – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 005 Queen Bee – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 006 Toxirat – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 007 Levrikon – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 008 Grasslands Wolf – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 009 Mu – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 010 Mandragora – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 011 Elphadunk – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 012 Cactuar – Capitolo 2 – Kalm, si vince battendo Nene.
  • 013 Crystalline Crab – Capitolo 2 – Kalm, si vince battendo Ned.
  • 014 Quetzalcoatl – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 015 Zu – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 016 Devil Rider – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore ad est del fiume
  • 017 Screamer – Capitolo 2 – Kalm, si vince battendo Zahira.
  • 018 Flan – Capitolo 2 – Kalm, disponibile dal venditore nella parte est del fiume
  • 019 Crawler – Capitolo 4 – Junon, disponibile dal venditore del General Store
  • 020 Archdragon – Capitolo 4 – Junon, disponibile dal venditore del General Store
  • 021 Ogre – Capitolo 4 – Junon, si vince battendo “The Moore Twins”
  • 022 Deathwheel – Capitolo 4 – Crown’s Nest, disponibile dal distributore automatico
  • 023 Fleetwing – Capitolo 6 – Costa del Sol, si ottiene come premio del primo round del Card Carnival
  • 024 Zemzelett – Capitolo 4 – Junon, si vince battendo Zoganon
  • 025 Ignilisk – Capitolo 4 – Crown’s Nest, disponibile dal distributore automatico
  • 026 Capparwire – Capitolo 4 – Junon, disponibile dal venditore del General Store
  • 027 Mindflayer – Capitolo 4 – Crown’s Nest, si vince battendo la giocatrice Michaela
  • 028 Scrutineye – Capitolo 4 – Crown’s Nest, disponibile dal distributore automatico
  • 029 Hell Rider II – Capitolo 4 – Crown’s Nest, disponibile dal distributore automatico
  • 030 Flametrooper – Capitolo 4 – Crown’s Nest, si vince battendo Neil
  • 031 Spearhawk – Capitolo 6 – Costa del Sol, premio per il minigioco Spears and Needles
  • 032 Sea Devil – Capitolo 6 – Costa del Sol, premio per il minigioco Devil by Night
  • 033 Shoalopod – Capitolo 6 – Costa del Sol, disponibile dal venditore.
  • 034 Crown Lance – Capitolo 6 – Costa del Sol, disponibile dal venditore.
  • 035 Tonberry King – Capitolo 6 – Costa del Sol, premio per il minigioco Devil by Night
  • 036 Sandhog Pie – Capitolo 7 – North Corel, disponibile dal venditore di armi
  • 037 Bloatfloat – Capitolo 7 – North Corel, disponibile dal venditore di armi
  • 038 Bagnadrana – Capitolo 9 – North Corel, si vince battendo Navalan
  • 039 Cockatrice – Capitolo 7 – North Corel, si vince battendo Rolf
  • 040 Heatseeker – Capitolo 7 – North Corel, disponibile dal venditore di armi
  • 041 Bomb – Capitolo 7 – North Corel, si vince battendo il giocatore Biff
  • 042 Thug – Capitolo 8 – Prigione di Corel, si vince battendo Dax
  • 043 Death Claw – Capitolo 8 – Prigione di Corel, si vince battendo Mary
  • 044 Landworm – Capitolo 8 – Prigione di Corel, disponibile dal venditore
  • 045 Sandspitter – Capitolo 8 – Prigione di Corel, disponibile dal venditore
  • 046 Chimera – Capitolo 8 – Prigione di Corel, disponibile dal venditore
  • 047 Joker – Capitolo 8 – Prigione di Corel, si vince battendo Pietro
  • 048 Amphidex – Capitolo 9 – Villaggio di Gongaga, disponibile dal venditore
  • 049 Frightflower – Capitolo 9 – Villaggio di Gongaga, disponibile dal venditore
  • 050 Gagighandi – Capitolo 9 – Villaggio di Gongaga, disponibile dal venditore
  • 051 Insectoid Chimera – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, si vince battendo Robin
  • 052 Gigantoad – Capitolo 9 – Villaggio di Gongaga, disponibile dal venditore
  • 053 Maloceros – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, si vince battendo Regina
  • 054 Grandhorn – Capitolo 8 – Prigione di Corel, disponibile dal venditore
  • 055 Great Malboro – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, si vince battendo Zhijun
  • 056 Grangalan – Capitolo 10 – Prigione di Corel, si vince battendo “Wize 3.0 Ver. 2.0”
  • 057 Amalgam – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 058 Skeeskee – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 059 Griffon – Capitolo 9 – Villaggio di Gongaga, si vince battendo Oscar
  • 060 Basilisk – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 061 Reapertail – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, si vince battendo Bernard
  • 062 Jabberwock – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 063 Desert Sahagin – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 064 Cavestalker – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 065 Stone Golem – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 066 Two Face – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, si vince battendo Ka’dina
  • 067 Gi Specter – Capitolo 10 – Villaggio di Cosmo Canyon, disponibile dal venditore
  • 068 Valron – Capitolo 11 – Nibelheim, si vince battendo Turner
  • 069 Disgorgon – Capitolo 11 – Nibelheim, disponibile dal venditore
  • 070 Dragon – Capitolo 11 – Nibelheim, disponibile dal venditore
  • 071 Twin Brain – Capitolo 11 – Nibelheim, si vince battendo Dale
  • 072 Black Bat – Capitolo 12 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 073 Bahba Velamyu – Capitolo 11 – Nibelheim, disponibile dal venditore
  • 074 Rictus – Capitolo 12 – Costa del Sol, si vince battendo Dokaccha.
  • 075 Adjudicator – Capitolo 12 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 076 Yin & Yang – Capitolo 12 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 077 Diabolic Variant – Capitolo 12 – Costa del Sol, si vince battendo Riana.
  • 078 Special Forces Operator – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 079 2-C SOLDIER Operator – Capitolo 12 – Costa del Sol, si vince battendo Maahir
  • 080 Kelzmelzer – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 081 Panthera Protector – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 082 Hecteyes – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 083 Floating Death – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 084 Ironclad – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 085 Moss-Grown Adamantoise – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 086 Cloud – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 087 Barret – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 088 Tifa – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 089 Aerith – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 090 Red XIII – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 091 Yuffie – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 092 Cait Sith – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 093 Cid – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 094 Vincent – Capitolo 12 – Costa del Sol, si ottiene completando il relativo obiettivo al Card Carnival
  • 095 Ifrit – Capitolo 5 – Vincendo il torneo di Regina rossa. Se ne può trovare un duplicato anche al negozio di Thorin (vicino Kalm) nell’ambito dell’incarico A Rare Card Lost.
  • 096 Shiva – Capitolo 4 – Junon, si vince battendo Isabelle
  • 097 Ramuh – Capitolo 12 – Gold Saucer, si vince battendo Lidrehl
  • 098 Titan – Capitolo 2 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm)
  • 099 Kujata – Capitolo 9 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver raggiunto il Villaggio di Gongaga e dopo aver sbloccato Kujata nel simulatore
  • 100 Odin – Capitolo 11 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver raggiunto Nibelheim e dopo aver sbloccato Odin nel simulatore
  • 101 Phoenix – Capitolo 4 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver raggiunto Junon e dopo aver sbloccato Phoenix nel simulatore
  • 102 Leviathan – Capitolo 12 – Gold Saucer – Premio di bronzo ad Extreme Survival
  • 103 Alexander – Capitolo 9 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver raggiunto il deserto sud della regione di Corel e dopo aver sbloccato Alexander nel simulatore
  • 104 Bahamut – Capitolo 12 – Gold Saucer – Premio di bronzo a Nightmarish Survival
  • 105 Bahamut Arisen – Capitolo 10 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver raggiunto Cosmo Canyon e dopo aver sbloccato Bahamut Arisen nel simulatore
  • 106 Gilgamesh – Capitolo 13 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm) dopo aver sconfiggo Gilgamesh
  • 107 Chocobo & Moogle – Capitolo 2 – Si ottiene al termine della quest del locandiere di Kalm
  • 108 Fat Chocobo – Capitolo 2 – Si può acquistare da Thorin (venditore poco fuori Kalm)
  • 109 Posh Chocobo – Capitolo 6 – Costa del Sol, si ottiene come premio del secondo round del Card Carnival
  • 110 Moogle Trio – Capitolo 6 – Costa del Sol, si ottiene come premio del terzo round del Card Carnival
  • 111 Magic Pot – Capitolo 2 – Mazzo iniziale
  • 112 Materia Guardian – Capitolo 9 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: Ifrit’s 32-Bit Flames
  • 113 Midgardsormr – Capitolo 4 – Crow’s Nest, si vince battendo Cameron nell’ambito dell’incarico When Words Won’t Do
  • 114 Mythril Golem – Capitolo 8 – Gold Saucer – Completando Support Card: Luxury Real Estate
  • 115 Terror of the Deep – Capitolo 5 – Vincendo il torneo di Regina rossa. Se ne può trovare un duplicato anche al negozio di Thorin (vicino Kalm) nell’ambito dell’incarico A Rare Card Lost
  • 116 Grasptropod – Capitolo 8 – Gold Saucer – Completando Support Card: Succulent Succor
  • 117 Custom Valkyrie – Capitolo 8 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: Behind Enemy Lines
  • 118 Gigatrice – Capitolo 9 – Gold Saucer – Completando Support Card: Chadley the Callous
  • 119 Dyne – Capitolo 12 – Costa del Sol – Completando One Shot, One Kill al Card Carnival
  • 120 Anuran Suppressor – Capitolo 12 – Gold Saucer – Completando Support Card: Don’t Fear, MAI’s Here
  • 121 Specimen H1024 – Capitolo 12 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: High Ground
  • 122 Crimson Mare Mk. II – Capitolo 12 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: Vertical Integration
  • 123 Gi Nattak – Capitolo 12 – Costa del Sol – Completando Curse of the Gi al Card Carnival
  • 124 Forgotten Specimen – Capitolo 12 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: High Ground
  • 125 Don Corneo & Abzu – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 126 Red Dragon – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 127 Demon Gate – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 128 Reno – Capitolo 13 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 129 Rude – Capitolo 13 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 130 Elena – Capitolo 13 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 131 Tseng – Capitolo 13 – Costa del Sol, disponibile dal venditore
  • 132 Rufus – Capitolo 12 – Gold Saucer – Completando Gimmick Battlefield: Back to the Wall
  • 133 Roche – Dopo la conclusione della storia, nel post game ricaricando qualsiasi capitolo, si acquista da qualsiasi negozio di oggetti
  • 134 J-Squad – Capitolo 9 – Ricompensa per incarico The Saga of the Seaside Inn
  • 135 Chocobo Jockey – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 136 Space Ranger – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 137 Haunted Hotel – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 138 Skywheel – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 139 Loveless – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 140 Saucer Squad – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 141 Dio – Capitolo 8 – Gold Saucer – Acquistabile con valuta GP
  • 142 Ultimate Party Animal – Ricompensa per aver terminato l’ultimo incarico, dopo aver completato gli altri 35 ed aver vinto in tutti i minigiochi del Gold Saucer
  • 143 Sephiroth – Capitolo 9 – Gold Saucer – Premio di bronzo al Boot Camp
  • 144 Emerald Witch – Capitolo 12 – Nibelheim, si vince battendo Vincent
  • 145 Shadowblood Queen – Capitolo 12 – Rovine di Gongaga, si vince battendo la Shadowblood Queen

Recensione Outcast – A New Beginning (PS5), a tutta velocità su Adelpha

A più di venti anni dall’uscita dell’acclamato e pioneristico Outcast (sette anni, se consideriamo il remake), Appeal Studios riporta Cutter Slade sui nostri schermi con Outcast – A New Beginning.

Il piccolo studio, composto da veterani che lavorarono all’originale e nuove leve, sarà riuscito ad infondere nel nuovo action-adventure open world la propria passione per il misterioso e affascinante pianeta di Adelpha? Per scoprirlo, non vi resta che continuare la lettura!

Outcast – A New Beginning, edito da THQ Nordic, sarà disponibile da domani 15 marzo 2024 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.


Versione testata: PlayStation 5


In una galassia lontana lontana…

In Outcast – A New Beginning vestiremo, come anticipato, i panni di Cutter Slade, ex Navy SEAL, dotato dello stesso cinico sarcasmo che aveva negli anni ’90. Resuscitato dagli onnipotenti Yod e trasportato su Adelpha, ha trovato i Talan in condizione di schiavitù, le risorse naturali del pianeta prosciugate e il suo stesso passato intrecciato con quello degli invasori robotici. Ed ovviamente spetterà a noi il compito di salvare la situazione.

La trama di Outcast – A New Beginning, pur partendo da cliché d’annata basati sul popolo invasore che schiavizza gli indigeni alieni, riesce fin da subito a diventare piuttosto stuzzicante proprio per via del mistero che avvolge il passato del protagonista. Peccato che la messa in scena risulti piuttosto scadente, tanto che non riuscirete mai ad avvertire alcun tipo di pathos. Ben più interessante il lavoro svolto sul background narrativo di Adelpha, vero protagonista del gioco, e dei villaggi alieni, per giunta molto ben intersecati con il filone principale.

Da sottolineare la scelta degli sviluppatori di coniare un linguaggio alieno. Se da un lato questa aumenta il carisma della produzione, è altresì vero che rende parecchio sfiancante seguire anche il più banale dei dialoghi. Nonostante la possibilità di accedere in tempo reale ad un Glossario.

Outcast – A New Beginning, dunque, presenta un comparto narrativo che riesce a tenere il videogiocatore incollato allo schermo. Anche con una messa in scena che, sia per scelte tecniche/registiche che di design (seppur coraggiose), non risulta soddisfacente.

And birds go flying at the speed of sound

Pad alla mano, Outcast – A New Beginning rientra nella sotto-categoria, da noi battezzata nella recensione di Atlas Fallen, degli open-world con declinazione “supereroistica”. Ci riferiamo a quei videogiochi che puntano tutto sulla dinamicità del gameplay, senza disdegnare un level design del mondo aperto un tantino più ricercato. Dopotutto, ve lo abbiamo detto, il pianeta è il vero protagonista del gioco.

Adelpha è strutturata su diversi “livelli”. Grazie alla mobilità del jetpack e di alcuni poteri che non vi anticiperemo, sarà possibile muoversi in maniera latitudinale e longitudinale con estrema facilità e velocità.

Il dinamismo ricercato, colonna portante dell’ossatura ludica di Outcast – A New Beginning, è esaltato anche dagli scontri. Velocissimi ma mai confusionari. I potenziamenti al jetpack e alle abilità di combattimento del protagonista rendono gli encounters davvero gasanti e mai stancanti, nonostante la scarsa IA nemica, la scarsità di bocche da fuoco (solo 2, anche se ampiamente modulabili) e la mancanza di elementi basilari di qualsiasi third person shooter (come ad esempio le classiche granate consumabili).

Outcast - A New Beginning
Tra i potenziamenti del jetpack troviamo l’ormai immancabile tuta alare

Il sistema, dunque, nonostante le criticità evidenziate, riesce a creare un loop di gameplay che non ci ha stancato nemmeno per un minuto durante le 30 ore di gioco che abbiamo impiegato per finire la campagna principale (che raddoppiano in caso si voglia fare tutto).

Il comparto ludico nudo e crudo è così divertente e ben fatto che riesce a controbilanciare in maniera ottimale anche la scarsa varietà delle attività secondarie (ripulire zone nemiche e percorsi a tempo e poco altro) e, cosa ancora più grave, la sensazione che la maggior parte delle missioni principali siano impostate come secondarie. Con, per giunta, una scelta di design stranissima per quanto riguarda quelle in cui raccogliere materiali, basata sull’attesa a mo’ di F2P per cellulari. Badate bene, vi ritroverete comunque sommersi di missioni quindi tecnicamente non dovrete mai aspettare “con le mani in mano”, tuttavia la percezione restituita è stata parecchio straniante.

Tra alti e bassi

I comparti grafico, tecnico e sonoro di Outcast – A New Beginning mostrano tutti i limiti di budget della produzione.

La direzione artistica del titolo, in primis, è altalenante. Partendo dal presupposto che tutto sa di già visto, di “generico”, il character design di protagonista, personaggi, nemici e fauna aliena è davvero sottotono. Di contro, però, Adelpha è stupenda, grazie anche ai tanti biomi. Anche qui la standardizzazione è di casa, tuttavia il colpo d’occhio, anche grazie ai particellari e alla ricchezza e/o complessità degli elementi, è davvero affascinante.

Anche il comparto sonoro vive di alti e bassi. Da un lato troviamo una colonna sonora davvero riuscita, con sonorità che esaltano il senso di scoperta delle nostre peregrinazioni. Dall’altro un doppiaggio (in inglese, ma il gioco è sottotitolato in italiano) parecchio deludente, senza emozioni. Soprattutto “per colpa” della poca bontà delle cutscene in termini di animazioni e/o espressioni facciali.

Per finire, il comparto tecnico presenta ancora alcune criticità, nonostante l’arrivo di una patch che ha comunque sistemato le défaillances più evidenti. In modalità Prestazioni a 60 fps, ad esempio, questi, in alcuni luoghi più complessi, tendono a calare in maniera vistosa. Senza parlare di sporadici casi di tearing dell’immagine. In modalità Qualità invece, gli fps restano stabili e il tearing scompare del tutto, tuttavia con un sistema di gioco così dinamico e veloce è davvero un peccato rinunciare ai 60 (motivo per cui, nonostante tutto, vi consigliamo la modalità Prestazioni).

Commento finale

Outcast – A New Beginning è un buonissimo action-adventure open world che nonostante le varie criticità, principalmente relative a messa in scena narrativa e comparto tecnico, riuscirà a divertirvi grazie al suo riuscitissimo loop di gameplay e alla bellezza (a 360 gradi) di Adelpha.

MotoGP 24, il nuovo capitolo firmato Milestone arriva a Maggio

Milestone e MotoGP sono felici di annunciare MotoGP 24, il videogioco ufficiale della MotoGP con tutti i piloti e i tracciati ufficiali della stagione 2024 delle categorie MotoGP, Moto2e Moto3, incluso il campionato del mondo FIM Enel MotoE. Il nuovo capitolo sarà disponibile il 2 Maggio, 2024, su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC (via Steam).

Con l’obiettivo di offrire un’esperienza che rispecchi perfettamente l’emozione delle corse reali, la serie continua ad aggiungere alcune delle caratteristiche più richieste dalla community. Dopo l’introduzione del meteo dinamico e delle gare flag-to-flag lo scorso anno, MotoGP 24 avvicinerà ancora di più i giocatori alle gare reali grazie all’aggiunta del mercato piloti e del MotoGP Stewards.

Il passaggio di Marc Márquez dal team Repsol Honda al team indipendente di MotoGP Gresini, in sella a una Ducati, è stata una scossa per la MotoGP, e d’ora in poi questi colpi di scena approderanno anche sulle console. Infatti, il mercato piloti aprirà infinite possibilità, poiché i piloti potranno passare da una squadra all’altra. Questo comporterà che ogni stagione inizierà con un roster diverso, e, i giocatori, non solo competeranno per vincere gare e campionati, ma anche per trovare un nuovo posto o mantenere quello attuale. I like e le risposte sul social network fittizio alimenteranno le voci su possibili trasferimenti di piloti. 

Il nuovo MotoGP Stewards sarà invece responsabile del monitoraggio della gara e di qualsiasi sessione cronometrata durante il weekend, penalizzando piloti e IA in base al loro comportamento in pista. Dai semplici avvertimenti, ai long lap o time penalty, agli ordini di lasciar passare in caso di sorpasso scorretto, fino all’annullamento del tempo di qualificazione, sia i giocatori che l’IA incorreranno in sanzioni se infrangeranno le regole. Un comportamento scorretto può avere conseguenze anche sulle rivalità con gli altri piloti.

Il mercato piloti e il MotoGP Stewards offriranno ai giocatori la modalità carriera più dinamica mai sviluppata in un gioco MotoGP, completando il nuovo design introdotto nel capitolo precedente.

L’aspetto più importante di tutti è l’impegno di Milestone nell’offrire ai fan la migliore esperienza di gioco possibile, che ha portato all’introduzione di un nuovo sistema di “difficoltà adattiva“. Il sistema aggiusterà dinamicamente la difficoltà degli avversari in base alle prestazioni del giocatore, in questo modo, la difficoltà del gioco sarà adattata alle capacità di ciascuno. MotoGP 24  offrirà un’esperienza di gioco straordinaria sia ai giocatori alle prime armi, sia a quelli più esperti.

Anche l’IA e la fisica offriranno miglioramenti sostanziali. L’IA è stata perfezionata per replicare l’approccio dei veri piloti alle corse. Gli ex campioni del mondo faranno leva sulla loro esperienza, aspettando prima di effettuare il sorpasso vincente.  I rookie cercheranno di dimostrare il loro valore fin dall’inizio. Per quanto riguarda la fisica, un nuovo sistema di messa a punto elettronica è stato progettato per gestire al meglio l’ ingresso e l’uscita dalle curve, migliorando l’erogazione di potenza per controllare lo slittamento della ruota posteriore e la tendenza della moto a impennare. Un altro aspetto importante è la gestione dei pneumatici, che è stata rivista per garantire l’utilizzabilità di tutte le mescole sui vari tracciati, mantenendo un feeling distinto per ogni tipo di pneumatico.

La sezione online di MotoGP 24 sarà inoltre arricchita dai Campionati LiveGP, una nuova modalità multiplayer pensata per i giocatori più competitivi. Si tratta di stagioni composte da un certo numero di LiveGP; i giocatori dovranno scalare la classifica generale del campionato ottenendo punti in ogni LiveGP a cui parteciperanno. Per quanto riguarda l’esperienza online, il cross-play permetterà di scendere in pista e gareggiare indipendentemente dalla piattaforma e dalla generazione di console, a partire dal day one. Inoltre, lo split-screen locale per 2 giocatori è confermato nelle versioni PlayStation, Xbox e Steam per consentire sfide fianco a fianco con gli amici.

Infine, grazie a quattro potenti editor per caschi, adesivi, numeri di gara e toppe, i giocatori potranno scatenare la loro immaginazione e condividere le loro creazioni online, anche cross-platform.

“Siamo lieti di presentare l’imminente uscita di MotoGP24. Come CEO, non potrei essere più orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato in questo nuovo capitolo, che per la prima volta nella storia del franchise includerà il mercato piloti, una delle feature più attese dalla nostra community. L’intero team ha investito cuore e mente per creare la migliore esperienza possibile per i fan di tutto il mondo, e il mio più sentito apprezzamento va a MotoGp per essere stata costantemente al nostro fianco in questo viaggio”ha dichiarato Luisa Bixio, Milestone CEO.

Siamo entusiasti di annunciare MotoGP24 con ancora più nuove feature per i fan“, aggiunge Dan Rossomondo, Chief Commercial Officer of MotoGP commercial rights holder Dorna Sports. Quello che stanno cercando è quello che troveranno: più aggiornamenti per rendere il gioco il più simile possibile a quello reale e una difficoltà più dinamica per garantire che sia i professionisti che i nuovi giocatori possano massimizzare la loro esperienza di gioco. Anche il mercato piloti è un’ottima aggiunta, soprattutto se si considerano i grandi cambiamenti di squadra a cui abbiamo assistito di recente. Spero che i nostri fan si divertano a giocare a MotoGP24 tanto quanto amano guardare questo sport!“.

Recensione Pacific Drive (PC), Jalopy incontra Tarkovskij

Ci siamo messi alla guida di una Ford Fairmont (che ha decisamente visto giorni migliori) per avventurarci nella Zona di Esclusione Olimpica di Pacific Drive. Ne siamo riemersi ore dopo con un po’ d’ansia e alcune perplessità.


Versione testata: PC (Steam)


Persi ai confini della realtà

Pacific Drive si apre con una breve presentazione testuale della Zona di Esclusione Olimpica, un’area che avrebbe dovuto inizialmente fungere da villaggio olimpico divenuta, però, sede di esperimenti governativi segreti sfuggiti al controllo. Sarà appunto questa la nostra area d’esplorazione, dopo essere stati (letteralmente) risucchiati al suo interno da un’anomalia.

L’avventura vera e propria inizia con il nostro protagonista (senza nome, voce…e piedi, incorporeo come in Jalopy) all’interno dell’auto, nostra unica compagna di viaggio: non incontreremo infatti, se non attraverso messaggi radio a cui non potremo rispondere, alcuna altra persona. Dopo essere stati catapultati a Olimpica, verremo quasi immediatamente contattati via radio da alcuni superstiti della Zona, i quali ci forniranno le prime indicazioni su come sopravvivere e i principali pericoli che ci aspettano.

Da qui comincia l’esplorazione dell’area di Esclusione, una mappa generale con percorsi selezionabili e collegati tra loro, a loro volta suddivisa in sotto-mappe effettivamente esplorabili, con una base di riferimento costante: Il Garage, dove potremo prenderci cura della nostra auto e riprenderci dall’ansia costante delle Zona Olimpica, in uno stile ibrido tra il survival e rogue-lite.

Pacific Drive fa respirare l’atmosfera degli anni ’80 con una fantascienza ansiogena, fortemente ispirata al film “Stalker” di Tarkovskij e “Ai Confini della Realtà”, trascinandoci in un non-luogo dove le leggi della fisica vengono ignorate o mutano continuamente [Alle strade piace cambiare! N.d.A.] circondandoci di fenomeni paranormali e presenze inquietanti.

In questo survival dalle tinte horror, non avremo mai scontri diretti ma il nostro principale nemico saranno le anomalie, presenti in varie forme, più vicine a pericoli ambientali che non a mostri o creature “classici”: troveremo infatti robot volanti che tenteranno di trascinare la nostra auto verso i pericoli, o rubare gli oggetti non ancorati al terreno, manichini inseguitori ispirati agli Angeli di Doctor Who e manifestazioni fisiche capaci di danneggiare auto e protagonista, con scariche elettriche o radiazioni. L’obbiettivo finale? Scoprire l’origine delle anomalie e fuggire da questo luogo senza impazzire.

Nei panni di una meccanica

All’interno dell’area sicura, il Garage, avremo a disposizione un banco da lavoro, una pompa di benzina e un “Amichevole Cassonetto” pronto a donarci materiali utili per eseguire riparazioni e migliorie alla nostra auto.

Nonostante le risorse che troveremo al garage e nonostante l’aiuto del nostro “Amichevole Cassonetto di Quartiere” sarà fondamentale raccogliere il maggior numero di materiali durante l’esplorazione fuori dalla zona sicura, per poter procedere alle modifiche tecniche, con il classico sistema da survival dello “spingersi sempre un po’ oltre” per recuperare materiali che trivializzino i pericoli precedenti.

Il creatore del gioco, per sua stessa ammissione non particolarmente amante dei survival “classici”, ha cercato (con successo) di rendere il più agevole possibile la raccolta e l’uso dei materiali da costruzione: dall’ampio spazio a disposizione del protagonista, in forma di zaino e di bagagliaio dell’auto, passando per la possibilità di visualizzare a schermo i materiali necessari a costruire una determinata componente (quasi come in una lista della spesa), fino ad arrivare all’inventario condiviso nel momento del crafting, semplificando drasticamente questa parte di gameplay, facendo sì che il nostro banco da lavoro recuperi automaticamente le risorse necessarie da qualsiasi contenitore nel perimetro del Garage, siano esse in un armadietto, nel bagagliaio dell’auto o nel nostro zaino.

È purtroppo una nota dolente che il gioco sia soltanto in lingua inglese, sottotitoli, menu e doppiaggio, rendendo il crafting delle parti dell’auto e migliorie non sempre facilmente accessibile per chi, come chi vi scrive, non dovesse avere grande esperienza in ambito automobilistico. Sicuramente gioverebbe per numero di vendite includere la lingua italiana, almeno nei sottotitoli e nei menù, dato che, da giocatori, vi trascorreremo una buona parte del tempo di gioco.

Mettiamoci alla guida

L’esperienza di guida da PC, quindi usando esclusivamente mouse e tastiera, risulta comoda e responsiva, pur trattandosi di periferiche non propriamente pensate per i giochi automobilistici, nonostante l’ambiente cerchi di sabotarci spesso e volentieri.

Sarà fondamentale bilanciare bene nell’esplorazione il movimento in macchina e a piedi, infatti, di vitale importanza è la raccolta dei materiali tramite l’apertura di borsoni, casse e armadietti vari, fino a smontare parti di macchine o computer con l’aiuto di appositi attrezzi, ognuno dei quali “dedicato” a una specifica tipologia di oggetto da “sminuzzare”, ma senza allontanarci troppo dall’auto, principale scudo che ci protegge dalle intemperie della Zona di Esclusione.

Per orientarsi all’interno dell’area d’esplorazione dovremo fare affidamento a uno schermo sul quale viene visualizzata la mappa, posizionato, volutamente, in modo non agevole per la guida, trovandosi non sul cruscotto, bensì di fianco a noi, sul sedile del passeggero. Questa decisione di spingerci a scegliere tra guardare la mappa in movimento, che potrebbe portarci a finire fuori strada, o il fermarsi spesso, e a ogni incrocio, per guardare lo schermo, potrebbe però risultare tedioso a lungo andare, aggiungendo un elemento frustrante nelle situazioni concitate, come la mappa che si restringe (rapidamente) intorno a noi, come in un Battle Royale, o come eventi atmosferici anomali localizzati in rapido avvicinamento

Le mappe di gioco non verranno generate proceduralmente nella loro interezza, ma il loro contenuto, dagli oggetti ed edifici, fino alle anomalie, sì: visitando due volte lo stesso luogo questo presenterà nuovo loot, nuovi pericoli ambientali e una diversa collocazione delle strutture, rendendo l’esperienza varia nonostante il percorso “stradale” conosciuto, permettendoci di memorizzare le curve e le salite che ci separano dalla destinazione ma non lasciandoci mai veri punti di riferimento, costringendoci, per orientarci, a usare spesso e volentieri la mappa e la bussola a bordo della nostra Fairmont.

La mancanza di possibilità di salvare i progressi, chiudendo e ricominciando poi l’avventura a proprio piacere, e l’assenza di check-point interni, contribuiscono a rendere l’esperienza di Pacific Drive ansiogena e, talvolta, frustrante, dato che, in caso di morte o distruzione del veicolo, sarà necessario ricominciare l’intera sezione [se avete seguito alcune nostre live saprete sicuramente quanto la cosa ci causi frustrazione, N.d.A.].

Potremo salvare soltanto portando a termine il percorso pianificato oppure tornando al Garage, la nostra zona sicura, tramite una estrazione, a patto di possedere sufficienti risorse per richiederla.
Tuttavia la difficoltà può essere bilanciata a seconda del tipo di giocatore, da casual ad hardcore, grazie a molte opzioni modificabili dal menu in game.

Tecnicismi

Passando al lato per nerd, Pacific Drive risulta ben ottimizzato per schede grafiche di ultima generazione [lo abbiamo testato in 2K con 3070ti, I7 13700 e 32GB di RAM]: non scenderemo mai, nemmeno in situazioni particolarmente concitate, sotto il cap dei 60 frame al secondo (imposti con V-Sync), regalandoci bellissimi paesaggi, giochi di luce e atmosferici (in particolar modo la pioggia, molto credibile sia fuori che dentro al veicolo).

Alcuni bug minori, legati principalmente alla fisica degli oggetti, con qualche compenetrazione di troppo, e ai menu, non pregiudicano l’esperienza di gioco, specialmente considerando la natura squisitamente indie del titolo Ironwood Studios.

Commento finale (prima che arrivino Anomalie)

Pacific Drive, questo “Road-Lite” non è gioco adatto a tutti, e ci sentiamo di sconsigliarvelo se non siete particolarmente ferrati in inglese, tuttavia, per il resto, è un survival indie molto curato, adatto a tutti i tipi di giocatori, a patto che non soffrano troppo d’ansia e amino le automobili e la guida nella natura (e nella “soprannatura”). Disponibile per PlayStation 5 e PC (su Steam) a 29,99€, o in Deluxe Edition con alcuni elementi extra di personalizzazione estetica a 34,99€ (su entrambe le piattaforme), un ottimo rapporto qualità-prezzo per il gioco base, se si esclude la mancanza di localizzazione.

Scream 7 sarà diretto da Kevin Williamson: ufficiale il ritorno di Neve Campbell!

Novità importanti per Scream 7: al timone della nuova pellicola con Ghostface ci sarà lo storico creatore Kevin Williamson, mentre tornerà nel cast Neve Campbell nel ruolo dell’iconica Sidney Prescott.

L’annuncio è arrivato nelle scorse ore, direttamente dall’attrice canadese, che ha condiviso la copertina del copione direttamente sul suo profilo Instagram. Per la Cambpell si tratta di un ritorno alla saga, dopo la mancata partecipazione al precedente episodio a causa di divergenze sul compenso economico dell’attrice.

Kevin Williamson, storico creatore della serie e sceneggiatore dei primi quattro capitoli, farà il suo esordio alla regia all’età di 58 anni. “Sono passati quasi 30 anni da quando la mia prima sceneggiatura, Scream, è stata diretta dal leggendario Wes Craven. Non avrei mai potutoo prevedere cosa sarebbe diventata. O che avrei diretto il settimo capitolo della saga. Sono sopraffatto dalla gratitudine e dall’eccitazione e non vedo l’ora di intraprendere questo viaggio con Neve e l’intera famiglia di Scream, mentre riportiamo Sidney Prescott nel prossimo capitolo della serie”.

Ciao a tutti. Sono così entusiasta di annunciare questa notizia!!! Sidney Prescott sta tornando!!!!”, ha scritto invece Neve Campbell. “È sempre stato un vero spasso e un onore poter interpretare Sidney nei film di Scream. Il mio apprezzamento per questi film e per ciò che hanno significato per me non è mai venuto meno. Sono molto felice e orgogliosa di dire che mi è stato chiesto, nel modo più rispettoso, di riportare Sidney sullo schermo e non potrei essere più elettrizzata!!! Beh, in realtà potrei. Anche se sono stata incredibilmente fortunata a realizzare questi film sia con il maestro dell’horror Wes Craven che con il talentuoso team di Matt e Tyler, per anni ho sognato quanto sarebbe stato fantastico realizzare uno di questi film con Kevin Williamson al timone. E ora sta accadendo, Kevin Williamson dirigerà Scream 7! Questo era il suo bambino, è la sua mente brillante che ha sognato questo mondo. Kevin non è solo una fonte di ispirazione come artista, ma è un caro amico da molti anni. Per i fantastici fan di Scream, spero che siate emozionati quanto me. Ci vediamo sul set”.

La notizia rassicura i fan dopo le tumultuose vicende degli scorsi mesi, che avevano messo a repentaglio la release del settimo capitolo di Scream. Non solo a causa dei ritardi dovuti allo sciopero di sceneggiatori ed attori, ma anche e soprattutto per via del licenziamento di Melissa Barrera dopo le sue dichiarazioni pro-Palestina e il conseguente addio di Jenna Ortega e del regista Christopher Landon.

Restiamo in attesa di nuovi sviluppi nonché in attesa di una data di uscita.

Nobody Wants to Die, annunciata l’avventura investigativa noir futuristica di Critical Hit

Il publisher PLAION ed il team di sviluppo polacco Critical Hit Games hanno annunciato Nobody Wants to Die, un’avventura investigativa noir in arrivo per PlayStation 5, Xbox Series e PC via Steam nel corso del 2024.

Il tempo rivela ogni cosa
Immergiti in una New York del 2329, dove l’immortalità ha un caro prezzo che qualcuno deve pagare. Dopo essere scampato alla morte per un soffio, il detective James Karra accetta dal suo capo un caso altamente confidenziale, su cui indagare con l’aiuto della giovane poliziotta Sara Kai. Il tempo rivelerà ogni cosa, ma ogni cosa dovrà essere messa in gioco per trovare il killer e svelare i più oscuri segreti dell’élite cittadina.

New York, anno 2329
Immergiti in un’avventura noir nella New York di un futuro alternativo, dove la tecnologia è progredita fino a offrire la vita eterna agli umani, permettendo di custodire la coscienza in banche della memoria o di trasferirla da un corpo all’altro. Beh, sempre se puoi permetterti l’abbonamento…

Conduci un’indagine
Attraverso gli occhi del detective del Dipartimento per la Mortalità James Karra, dai la caccia a un serial killer deciso a eliminare l’élite cittadina. Esamina le scene del crimine con tecnologie avanzate e la manipolazione del tempo, ricostruendo gli eventi che hanno condotto a ogni omicidio e rivelando indizi che porteranno alla luce un’orribile verità.

Atmosfera noir
Perditi nel futuro distopico di questa originale storia poliziesca interattiva, che esplora tematiche profonde come i pericoli del transumanesimo e dell’immortalità. In un mondo di vita eterna e mortalità domata, dovrai trovare un difficile equilibrio fra ciò che è giusto e sbagliato nei panni di un detective temprato dalle avversità, muovendoti in una società caratterizzata da fragili principi morali.

Un’affascinante avventura narrativa
Sfruttando appieno il potere di Unreal Engine 5, Nobody Wants to Die esplora nuove frontiere dello storytelling, combinando una grafica fotorealistica a un’originale esperienza narrativa.

System Shock arriva su console a Maggio

Il 21 Maggio 2024 arriverà su console il pluripremiato remake di System Shock, basato sull’iconico gioco d’azione fantascientifico del 1994, con un finale ampliato, una nuova protagonista hacker donna e molto altro ancora!

La ricostruzione straordinariamente fedele del classico sparatutto/sim immersivo, realizzata da Nightdive Studios, è stata pubblicata nel 2023 su PC con il plauso della critica, con anche la nostra recensione di System Shock. Presto i giocatori su console si troveranno faccia a faccia con SHODAN – l’originale IA malvagia – su PlayStation 4|5 e Xbox One e Series X|S mentre esploreranno le oscure profondità di Citadel Station e cercheranno da soli di salvare la terra dalla distruzione.

Il remake di System Shock combina il gameplay del titolo originale con una nuova grafica in HD, controlli aggiornati, un’interfaccia rinnovata e nuovi suoni e musiche. La versione per console presenta numerosi miglioramenti e l’aggiunta di un finale rivisto e di una protagonista femminile hacker opzionale.

Caratteristiche chiave di System Shock:

  • Svela l’agghiacciante storia dell’ascesa di SHODAN ed esplora i misteri di Citadel Station, ricostruendo la verità in questo suggestivo mondo fantascientifico.
  • Affronta trappole pericolose, enigmi e una legione di creature ostili e mutate, create e controllate dalla stessa SHODAN, deliziosamente malvagia.
  • Risoluzione fino a 4K 60FPS su PlayStation 5 e Xbox Series X
  • La versione per console presenta un finale rielaborato che migliora lo scontro finale con SHODAN!
  • Scegli tra un protagonista Hacker maschile o femminile
  • Controlli ridisegnati per supportare i gamepad di PlayStation e Xbox.

System Shock sarà pubblicato il 21 Maggio 2024, e sarà disponibile in versione fisica e digitale su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Il titolo sarà pubblicato solo in formato digitale per PlayStation 4 e Xbox One. 

PlayStation Playmakers, ecco Vinicius jr. e Lando Norris

Sony Interactive Entertainment è lieta di annunciare che Vinícius Júnior, star del Real Madrid e del calcio internazionale, e Lando Norris, pilota della McLaren e autentico beniamino dei fan della Formula Uno, sono entrati a far parte della famiglia dei PlayStation Playmakers, condividendo il loro amore per il gioco e per il brand PlayStation con tutta la community globale.

Nei loro ultimi video, i due parlano della profonda influenza che il gioco e le console PlayStation® hanno avuto sulle loro vite fin dalla giovinezza, permettendogli di mantenersi in contatto con gli amici a casa e ispirando il loro percorso per affermarsi come vere e proprie stelle nei rispettivi campi.

Per maggiori dettagli su PlayStation Playmakers, la rete globale di creator, sportivi, attori, artisti, giocatori e star dell’intrattenimento che condividono la passione per l’ecosistema PlayStation e il mondo del gaming, visitate il post dedicato su SIE blog.

Recensione Slave Zero X, anche i biomecha possono piangere

Slave Zero X, forse pochi lo sapranno, è il prequel di un piccolo cult uscito ormai più di 20 anni fa su Dreamcast e PC. A differenza dell’originale Slave Zero, che era un action shooter in terza persona, questo nuovo capitolo si presenta come un hack ‘n’ slash ispirato ai grandi esponenti del genere action come Devil May Cry, seppure declinato in chiave 2.5D.

Un sistema di gioco profondo e brutale ed una presentazione audio-visiva che ricalca le suggestioni surrealiste e bio-punk di Hans Ruedi Giger basteranno a rendere il nuovo titolo di Poppy Works appetibile alla nicchia dei fan dell’originale, e magari ad affascinarne di nuovi? Non vi resta che continuare la lettura per scoprirlo!

Slave Zero X, edito da Ziggurat Games, è disponibile dallo scorso 21 febbraio 2024 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.


Versione testata: PlayStation 5


Bang bang bang, pull my Devil Trigger

La trama di Slave Zero X si svolge 5 anni prima del capitolo originale. Il Sovrano Khan (SovKhan) governa Megacity S1-9 con il pungo di ferro grazie al suo inarrestabile esercito di bio-macchine.

A difesa dei resti di un mondo putrescente e martoriato dalla bio-guerra troviamo i Guardiani, la più classica alleanza di ribelli che cerca di combattere e resistere alle brutalità del “falso dio”. Uno di questi, Shou, durante una missione, ha l’opportunità di rubare un prototipo di Slave, i letali biomecha dell’esercito di SovKhan. Entrato in possesso dell’arma, Shou scopre che X, questo il nome dello Slave, ha una propria volontà. Così inizierà la nostra avventura, insieme a Shou ed X. Insieme al Diavolo Rosso.

La trama orizzontale di Slave Zero X è ricca di cliché tipici proprio della fine degli anni ’90, l’epoca che vuole omaggiare. In tutta sincerità, però, non possiamo dire oltre. Perché? La maggior parte dei dialoghi che vanno a delineare gli eventi avviene via codec. Nulla di sbagliato, in fondo, starete pensando. Sì… se non fosse che si attivano sempre quando siamo nel bel mezzo degli scontri, nel delirio più totale. Parliamo di una grave pecca che di fatto fa perdere al videogiocatore l’80% dei “passaggi” della storia.

Molto più interessante il substrato narrativo meno evidente, caratterizzato da una serie di denunce satirico-sociali, sempre attualissime. Parliamo ad esempio di tematiche relative all’ossessiva corsa alla militarizzazione del governo statunitense. Merita un plauso anche l’approfondimento del background narrativo demandato alla ricerca e successiva uccisione di particolari biomecha dorati sparsi nei livelli di gioco.

Move fast baby, don’t be slow… I can’t seem to control

Il sistema di combattimento di Slave Zero X sulla carta è davvero tecnico e profondo. Oltre a combo, launcher, schivate, parry, affondi e addirittura jump e dash cancel, gli sviluppatori hanno perfino inserito una barra del meter che permetterà di eseguire delle mosse in versione EX, proprio come nei picchiaduro alla Street Fighter.

A questa barra è connessa una delle meccaniche più forti e importanti del gioco. Quando è piena, avremo la facoltà di attivare una sorta di modalità berserk chiamata Fatal Sync che permetterà di eseguire mosse EX di fila, eliminerà tutti i tempi di recupero e curerà il protagonista in base ai danni inferti agli avversari. Fondamentale anche la meccanica del Burst che permetterà di interrompere l’offensiva avversaria e ricaricare immediatamente la barra del meter. Tutto bello, se non fosse per due enormi difetti.

In primo luogo, il gioco non insegna nulla. Non ha una curva di difficoltà. Subito dopo il primo encounter, verrete travolti in combattimenti con un numero sempre più alto di nemici, mini-boss e boss che letteralmente vi tritureranno.

Slave Zero X
Preparatevi ad essere costantemente circondati

Pensate che è presente anche una modalità Training… che però non ha letteralmente nessuna utilità. Tutto ciò che gli sviluppatori si limiteranno a fare, sarà buttarvi tutti i concetti addosso a inizio gioco, con delle scritte a schermo e basta. Messaggi che poi non potranno mai più essere recuperati. Questa situazione renderà il primo impatto con Slave Zero X veramente traumatico e destabilizzante. Se non siete bravi con gli action game, statene alla larga.

Noi, che ce la caviamo abbastanza con questa tipologia di giochi, superate le prime ore di assestamento, lo abbiamo finito abbastanza in scioltezza in 6/7 ore riuscendo ad imparare tutti i fondamentali del combattimento. Ma nonostante tutto, molte cose restano fumose. E qui arriviamo al secondo enorme difetto. Il gioco purtroppo non sempre funziona come dovrebbe. Non sempre riesce a tener fede alle sue stesse regole. Non abbiamo ancora capito, ad esempio, perché l’attivazione del Burst a volte ricarica il meter, a volte no. O ancora, perché per entrare in modalità Fatal Sync dobbiamo allontanarci dall’azione. Capite bene che l’impossibilità di avere un controllo totale in questa tipologia di prodotti è parecchio penalizzante, soprattutto in ottica approfondimento post-prima run, quando si inizia a giocare realmente (S-Rank run, modalità e sfide opzionali, etc., tutte cose presenti anche qui).

Slave Zero X, dunque, è un titolo difficile, per alcuni potrebbe risultare addirittura estremamente frustrante. Anche imparare a muovere il personaggio risulterà difficoltoso per chi non gioca agli action game. Molti resteranno addirittura scioccati dall’apparente scarsa mobilità del protagonista. Però se amate questa tipologia di giochi e riuscite a chiudere gli occhi su quanto detto e su altre piccolezze, quali hitbox non sempre perfette, parry e schivate abbastanza scomode, potreste ritrovarvi tra le mani uno dei titoli più appaganti dell’anno.

Lifeless corpse as far as the eye can see

Come accennato nell’introduzione, il comparto audio-visivo di Slave Zero X è macabramente delizioso. Si percepisce la decadenza in cui è calata l’ambientazione di gioco da ogni inquadratura. Gli “slums”, ad esempio, sono dannatamente affascinanti nella loro fatiscenza. La direzione artistica, insomma, è d’altissimo livello.

Da sottolineare la scelta azzeccatissima del 2.5D che dona carattere alla produzione. L’azione si svolgerà su due dimensioni con sprite in 2D, tuttavia gli scenari di gioco sono sviluppati anche in profondità, con uno stile retrò che richiama addirittura un’epoca precedente a quella del Dreamcast. Senza rinunciare a sottigliezze moderne come un ottimo sistema di illuminazione. Il livello ambientato nel museo egizio, ancora, è visivamente spettacolare grazie ai giochi di luce.

Per finire, il doppiaggio, in inglese e giapponese (purtroppo il gioco non è nemmeno sottotitolato in italiano), è di buonissimo livello, così come la colonna sonora azzeccatissima. Un misto di tracce industrial e steampunk che riesce ad esaltare ancora di più l’anima della produzione.

Commento finale

Rispondendo alla domanda dell’introduzione, no, Slave Zero X non riuscirà a far breccia nel cuore del pubblico mainstream. Slave Zero X è probabilmente un titolo ancora più di nicchia rispetto al primo capitolo. Un gioco duro e cattivo, con parecchi difetti, che tuttavia i puristi degli action game potranno apprezzare. Solo loro e nessun altro, perché solo chi è bravo con questa tipologia di giochi riuscirà a scavare così a fondo e a godersi il titolo in pieno.

TopSpin 2K25, la serie tennistica ritorna ad Aprile!

2K ha annunciato oggi, in occasione del BNP Paribas Open 2024 di Indian Wells, che TopSpin 2K25, il revival dell’amata serie di videogiochi di simulazione di tennis, è ora disponibile per il pre-ordine su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC tramite Steam.

TopSpin 2K25 presenta le leggende del tennis Roger Federer e Serena Williams sulla copertina della Standard Edition e della Grand Slam Edition, disponibile solo in formato digitale, mentre le star del momento Carlos Alcaraz, Iga Świątek e Francis Tiafoe sono presenti sulla copertina della Deluxe Edition. Con un roster di oltre 24 professionisti giocabili, il centro di allenamento TopSpin Academy doppiato dalla leggenda del tennis John McEnroe, modalità competitive per giocatore singolo e multigiocatore, tutti e quattro gli storici tornei del Grande Slam® e molto altro ancora, TopSpin 2K25 farà scendere sul campo virtuale tutti gli appassionati di tennis e i giocatori sportivi. PUNTA AL TOP!

L’uscita di TopSpin 2K25 Standard Edition è prevista in tutto il mondo per venerdì 26 aprile 2024, con accesso anticipato a partire da martedì 23 aprile per la Deluxe Edition e la Grand Slam Edition. Di seguito il trailer ufficiale, condiviso dall’account YouTube di 2K.

“Sono passati diversi anni dall’ultima edizione di TopSpin e siamo orgogliosi di presentare TopSpin 2K25 mentre la popolarità del tennis è al suo apice”, ha dichiarato Remi Ercolani, Gaming Director di Hangar 13. “TopSpin 2K25 cattura lo spirito e la cultura del tennis, offrendo una profonda personalizzazione e un gameplay migliorato. Io e il team siamo orgogliosi di condividere TopSpin 2K25 con il mondo e non vediamo l’ora di vedere i giocatori divertirsi con questo gioco”.

TopSpin 2K25 presenta una serie di innovazioni, dal World Tour alle partite di esibizione, oltre ad altri elementi caratteristici di questo sport:

  • Vincete il GRAND SLAM della carriera: Viaggiate in tutto il mondo come professionisti emergenti, affrontate i più grandi nomi del tennis e scendete in campo a Wimbledon, Roland- Garros, US Open e Australian Open per diventare campioni del Grande Slam in MyCAREER;
  • Gareggiate in luoghi iconici: Visitate alcuni dei campi più vibranti del circuito tennistico in TopSpin 2K25. Con 48 campi unici, di cui 15 reali, dai quattro tornei del Grande Slam alle arene internazionali più grandi come Indian Wells e altro ancora. Le sedi all’aperto offrono anche la possibilità di giocare in tre diversi momenti della giornata;
  • Impersonate leggende del tennis e stelle nascenti: Vestite i panni delle leggende del tennis Roger Federer e Serena Williams, oppure giocate con Carlos Alcaraz, Iga Świątek, Frances Tiafoe, Andre Agassi e tanti altri. Scegliete tra oltre 24 professionisti giocabili e scatenate la loro potenza e la loro abile finezza contro altri giocatori in locale o online;
  • Dominate il campo online: Mettete alla prova il vostro MyPLAYER e dimostrate la vostra abilità tennistica nel World Tour o nel 2K Tour come professionista giocabile, e sfidate i giocatori di tutto il mondo con il supporto cross-play;
  • Allenatevi con John McEnroe: Dai servizi di potenza agli splendidi drop-shot, imparate a giocare come una leggenda con John McEnroe nella TopSpin Academy, a padroneggiare i comandi avanzati mentre procedete con una serie di esercitazioni e sfide per affinare le vostre abilità e ottenere un vantaggio su ogni superficie;
  • Colonna sonora 2K: Come tutti i giochi sportivi 2K, TopSpin 2K25 è dotato di una colonna sonora stellare. Gli appassionati di musica rock e dance noteranno che il trailer si apre con il debutto esclusivo del remix di Dillon Francis di “Heartbreak Feels So Good” dei Fall Out Boy. “Heartbreak Feels So Good” (Dillon Francis Remix) sarà disponibile in streaming su tutte le piattaforme venerdì 15 marzo. Il brano apparirà anche nella colonna sonora del gioco, oltre ad altri brani che verranno annunciati prossimamente.
  • Personalizza il tuo MyPLAYER: crea un MyPLAYER adatto al tuo stile di gioco e definisci il tuo look in campo! Grazie a un’ampia gamma di opzioni di personalizzazione, puoi perfezionare i tuoi attributi e guadagnare nuovi allenatori, accessori e attrezzature delle principali marche di tennis. Pre-ordinando TopSpin 2K25 Standard Edition o Standard Cross-Gen Edition riceverete il Pacchetto Sotto i riflettori, con i completi alternativi di Serena Williams e Roger Federer, il Wilson Nightfall Bundle e il Night-Time Majors. Il pacchetto Sotto i riflettori è incluso anche nelle Edizioni Deluxe e Grand Slam.

TopSpin 2K25 Edizioni

TopSpin 2K25 presenta quattro edizioni del gioco: Standard Edition, Standard Cross-Gen Edition, Deluxe Edition e Grand Slam Edition:

  • La Standard Edition sarà disponibile su piattaforme di precedente generazione (console PS4, Xbox One), PC e console di attuale generazione (PS5 e Xbox Series X|S);
  • La Standard Cross-Gen Digital Edition sarà disponibile per le console PlayStation e Xbox. La Standard Cross-Gen Digital Edition include la Standard Edition su piattaforme di generazione precedente e attuale della stessa famiglia di console e con lo stesso account PlayStation o Xbox;
  • La Deluxe Edition sarà disponibile per PS4, PS5, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. La Deluxe Edition include la Standard Edition (con diritto alla doppia generazione per console), il pacchetto Sotto i riflettori, il Pacchetto New Wave con outfit alternativi per Carlos Alcaraz, Iga Świątek e Francis Tiafoe, oltre a una collezione di abbigliamento aggiuntivo, e il Pacchetto Prime armi con un MyPlayer Boost e 1700 VC. La Deluxe Edition è inoltre dotata di accesso anticipato, il che significa che sarà disponibile a partire dal 23 aprile 2024 – tre giorni prima della Standard e Cross-Gen Edition!;
  • La Grand Slam Edition sarà disponibile per PS4, PS5, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. Oltre alla Standard Edition (con diritto alla doppia generazione per console) e a tutti i contenuti bonus inclusi nella Deluxe Edition, la Grand Slam® Edition include il Grand Slam Champions Pack, che contiene una speciale racchetta da campionato e un servizio da campione, nonché l’All Access Pass, che comprende sei Stagioni Premium Centre Court Pass post-lancio e otto oggetti cosmetici bonus. Ulteriori informazioni sui contenuti e sul piano di rilascio del Centre Court Pass e del Premium Centre Court Pass saranno rivelate a breve. La Grand Slam Edition è inoltre dotata di accesso anticipato, il che significa che sarà disponibile a partire dal 23 aprile 2024 – tre giorni prima delle edizioni Standard e Standard Cross-Gen!

Sviluppato da Hangar 13, TopSpin 2K25 è classificato PEGI 3+. Per maggiori informazioni su TopSpin 2K25, visitate il sito ufficiale.

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