Il ruolo delle criptomonete e dei token non fungibili nel settore dei videogiochi

Il settore dei videogiochi è sempre al centro di tantissime novità: una regola che, se applicata all’ultimo decennio, ottiene una conferma indiscutibile. L’evoluzione del comparto del gaming, infatti, ha conosciuto diverse tappe decisive, dal mobile fino ad arrivare all’introduzione delle criptomonete e dei token non fungibili, noti anche come NFT. Ci si trova di fronte ad un cambiamento epocale, che ha ridefinito gli standard di molte software house, e che richiede quindi di essere approfondito, partendo dalle differenze tra criptovalute e NFT.

Le differenze tra criptomonete e NFT

Per prima cosa, è importante comprendere quali sono le differenze fondamentali tra criptomonete e token non fungibili. Le criptovalute, come i Bitcoin, i Litecoin o gli Ethereum, sono delle vere e proprie monete digitali, che usano la crittografia per garantire transazioni sicure. Ogni criptomoneta è intercambiabile con un’altra dello stesso tipo, proprio come accade con le monete tradizionali.

Al contrario, i token non fungibili sono unici e non sono intercambiabili. Ogni NFT rappresenta un bene digitale inimitabile: può essere un’opera d’arte, un biglietto per un evento o un oggetto di un gioco. Questa caratteristica rende gli NFT particolarmente adatti non solo per il mercato del collezionismo, ma anche per il settore del gaming.

Le criptovalute e i casinò online crypto

Le aziende impegnate nel settore del gambling hanno riconosciuto prima di altre il potenziale delle criptomonete. Non a caso, oggi stiamo assistendo ad una loro rapida diffusione anche nei casinò online. Significa che è possibile trovare svariate piattaforme di gioco che danno la possibilità di effettuare prelievi e depositi sul proprio conto, usando appunto queste monete speciali. Una conferma diretta arriva dagli articoli che recensiscono i migliori casinò Bitcoin e non solo.

In tal caso, però, è bene specificare che le criptomonete svolgono il loro ruolo naturale: vuol dire che vengono usate come valuta vera e propria. In altre parole, su queste piattaforme di gambling si caricano soldi in criptovalute e si vincono criptovalute. Non si parla quindi né di investimenti né di trading, ma di uno strumento dalle mere finalità pratiche.

I token non fungibili nei crypto games

Un discorso diverso vale per i videogames crypto. I videogiochi in questione raramente usano valute digitali note, come i Bitcoin. Più di frequente, infatti, vengono coniate delle criptomonete proprietarie, con un valore molto basso, o dei token non fungibili. Gli NFT possono rappresentare oggetti unici come le armi, i trofei, le armature, le case, le skin, e molto altro ancora. Questi token, dunque, hanno un valore intrinseco e possono essere venduti, acquistati o collezionati.

Tale meccanismo ha portato alla nascita di vere e proprie economie indipendenti all’interno dei giochi. In alcuni casi, i giocatori possono guadagnare denaro reale vendendo i propri oggetti sotto forma di NFT. Questo fenomeno è riuscito a sviluppare una nuova categoria, ovvero i cosiddetti giochi “play-to-earn”, che permettono di divertirsi e al tempo stesso di provare a monetizzare i propri successi nel videogame. Tra i giochi play to earn più noti, troviamo:

  • Axie Infinity: Questo è attualmente uno dei giochi play to earn più popolari. In Axie Infinity, i giocatori collezionano, allevano, e fanno combattere creature chiamate Axies. I giocatori possono guadagnare token AXS e SLP che possono essere scambiati per altre criptovalute o valute tradizionali.
  • Decentraland: Questo è un gioco di realtà virtuale basato su Ethereum in cui i giocatori possono creare, esplorare e commerciare beni e servizi. I giocatori possono possedere e monetizzare terreni virtuali e altri beni all’interno del gioco.
  • Cryptoblades: Cryptoblades è un gioco di ruolo in cui i giocatori possono guadagnare token SKILL combattendo mostri e partecipando ad altre attività. I token SKILL possono essere venduti o scambiati sul mercato dei cripto-asset.
  • Splinterlands: Splinterlands è un gioco di carte collezionabili in cui i giocatori possono guadagnare ricompense in criptovaluta partecipando a battaglie e tornei.

Conclusioni

I Non-Fungible Tokens (NFT) stanno rivoluzionando l’industria dei videogiochi, offrendo un nuovo livello di proprietà e interattività ai giocatori. Gli NFT sono token blockchain unici che possono rappresentare la proprietà di beni digitali o fisici. Nel contesto dei videogiochi, gli NFT possono rappresentare qualsiasi cosa, dai personaggi ai pezzi di equipaggiamento, ai terreni virtuali. Questi possono essere acquistati, venduti o scambiati sul mercato dei cripto-asset, offrendo ai giocatori la possibilità di guadagnare denaro reale attraverso il loro tempo e le loro competenze nel gioco. Questo modello offre un enorme potenziale per cambiare il modo in cui pensiamo alla proprietà e al valore nei videogiochi e non dubitiamo che nel futuro, purtroppo, sempre più giochi “game as service” faranno largo uso di questi meccanismi. Speriamo solo che questo non distrugga il mercato dei giochi tradizionali, che nel 2023 sta conoscendo una vera e propria età dell’oro con più di 10 titoli a contendersi il Game of the Years.

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