Solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato del mithril, antichissimo metallo che fece la fortuna dei Nani negli scritti di Tolkien. Oggi, con l’arrivo del quinto episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, abbiamo approfondito molti argomenti relativi a questo materiale e alla leggenda legata a Hithaeglir. La linea narrativa che si genera da questo evento è estremamente interessante, dal momento che nella letteratura tolkieniana non c’è traccia della leggenda.
Trattandosi di una storia creata interamente dagli sceneggiatori e che, pertanto, si distacca da ciò che troviamo nei libri, vi invitiamo a leggere questo articolo solo dopo aver visto il quinto episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Inevitabilmente, infatti, le prossime righe conterranno spoiler sulla serie distribuita da Amazon Prime Video.
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Le Montagne Nebbiose
Hithaeglir, in italiano tradotto come Montagne Nebbiose, è una catena montuosa che sarà familiare ai fan di LOTR. Si tratta infatti dell’accesso alle miniere di Moria che vediamo rappresentato anche nella trilogia di Peter Jackson. Al suo interno, infatti, la Compagnia si troverà a fronteggiare il temibile Balrog che ha sterminato la popolazione nanica di Kazhad-dum.
Proprio attorno a questo luogo e personaggi, infatti, si articola la canzone della leggenda di Hithaeglir di cui Elrond viene messo a conoscenza nel quinto episodio di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Il sovrano Gil-Galad, infatti, racconta di questo evento al suo araldo, per convincerlo della necessità di ottenere il mithril dai Nani. La canzone, tramandata come una sorta di fiaba, fornisce una spiegazione totalmente nuova alle origini del materiale.
Stando a quanto raccontato dal sovrano degli Elfi, il mithril infatti deriva da una terribile battaglia tenutasi sulle Montagne Nebbiose. Questa, avrebbe visto protagonista un leggendario Elfo di cui non viene specificato il nome e il Balrog, feroce servitore dello stesso Morgoth. Lo scontro è stato causato da uno dei Silmaril, gioielli leggendari creati da Fëanor e rubati da Morgoth in persona per portarli nella Terra di Mezzo.
L’origine del mithril è dovuta proprio da questi tre elementi. Il Silmaril, nascosto in un albero nei pressi dell’ingresso a Moria, viene infuso della luce dell’Elfo, probabilmente uno dei discendenti di Fëanor. Allo stesso modo, l’oscurità emanata dal Balrog ne contamina la purezza, rendendolo più forte e resistente. Dopo essere stato colpito da un fulmine, questo materiale è sprofondato nelle miniere di Moria, generando non solo il mithril ma anche la miniera che sarà la fortuna dei Nani.
Le conseguenze sull’universo di Gli Anelli del Potere
La battaglia sulle Montagne Nebbiose è sicuramente un punto di svolta interessante per il futuro di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Si tratta, infatti, di un totale distaccarsi dagli scritti originali per dare valore a qualcosa come il mithril che nelle opere di Tolkien ha avuto poco risalto.
Secondo il mito raccontato da Gil-Galad e Celebrimbor, infatti, gli Elfi possono rimanere nella Terra di Mezzo solo fino a quando la luce al loro interno non si affievolisce. A quel punto, loro stessi iniziano a sbiadire fino ad annullarsi letteralmente. Per evitare che ciò accada, l’unica soluzione è raggiungere il Valinor e riposare in eterno immersi nella sua luce. Tuttavia, una luce intensa come quella emanata dal mithril potrebbe permettere agli Elfi di rimanere nella Terra di Mezzo. Per questo motivo, Elrond deve convincere Durin a fornire una quantità di materiale sufficiente a ripristinare la luce dell’intero popolo.
Questa linea narrativa si pone in contrasto con quanto detto da Tolkien, secondo il quale il mithril era un semplice materiale presente in natura. Pur essendo presente soltanto all’interno di Moria, il metallo non è mai stato analizzato in dettaglio dallo scrittore. Dare un valore tanto sacro ad un oggetto raro che ha causato la fine di un popolo potrebbe dunque essere una ottima trovata di sceneggiatura. In questo modo, infatti, dal mithril non dipende soltanto il destino dei Nani ma anche quello degli Elfi.
Inoltre, introdurre una sottotrama che si distacca apertamente dall’opera originale contribuisce ad aumentare l’imprevedibilità sul futuro di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Siamo infatti curiosi di scoprire quelli che saranno gli sviluppi futuri e come tutto questo andrà ad impattare sull’avanzata di Sauron.
Solo un commento: Elrond non è figlio di Gil-Galad ma di Eärendil
Ciao Michele, grazie per la segnalazione. Errore mio, provvedo subito a correggere 🙂