Primo capitolo di una guida semplice ma completa al mondo del Car Hi.fi: Da una panoramica dei prodotti disponbili fino alla sua ideazione, progettazione ed effettiva realizzazione
Introduzione
Al giorno d’oggi quasi tutte le autovetture o almeno quelle di una certa fascia di prezzo, sono equipaggiate di impianto stereo completo (sorgente e drivers/altoparlanti) di serie.
Non tutti però, sono disposti ad accontentarsi dell’impianto fornito dalla casa costruttrice;
Nella maggior parte dei casi le sorgenti mancano infatti delle funzioni più comuni alle moderne autoradio, come la possibilità di leggere file Mp3, collegamento ad un CD changer o l’entrata AUX-IN. Ulteriore lacuna è rappresentata dai drivers che nella maggior parte dei casi non riescono a riprodurre in modo idoneo tutta la gamma di frequenze.
A questo punto le possibili soluzioni sono due: lasciare inalterato l’impianto fornito dalla casa, rinunciando ad ascoltare la nostra musica in alta qualità, oppure iniziare una radicale opera di riconfigurazione , che prevederà il cambio di sorgente, dove possibile l’aggiunta di un amplificatore o finale di potenza e la sostituzione degli speakers con altri più performanti e dinamici.
I più smaliziati ed esigenti inoltre, potranno anche installare un sub-woofer o più amplificatori per ogni fronte sonoro (anteriore – posteriore). Il bello del Car-Audio è che non ci sono limiti alla propria fantasia, ma di una cosa bisogna essere ben consapevoli: la perfezione del suono in auto non è possibile.
Mentre nel vostro salotto di casa potete posizionare gli altoparlanti in modo da rispettare tutti i parametri di diffusione dell’onda sonora, nella vostra vettura vi dovrete accontentare delle predisposizioni fornite dal costruttore e quindi legate ai limiti strutturali dell’abitacolo (a patto di non prevedere una radicale trasformazione del layout dei drivers) e quindi di conseguenza di una scena sonora non sempre soddisfacente e appagante.Inoltre l’ambiente estramente ristretto non permette una regolare propagazione dell’onda sonora.
Se fate parte di coloro che non si limitano a “sentire” la musica ma vogliono ascoltarla, questa guida fa al caso vostro. Noi cercheremo di guidarvi, nell’immenso mare delle tecnologie disponibili al momento, aiutandovi a scegliere i componenti più idonei alla configurazione dell’ impianto tenendo conto delle vostre reali esigenze non ultima quella economica.
Prima di iniziare i lavori consideriamo il nostro impianto come una catena dove la qualita’scadente di un anello può compromettere tutto il risultato finale; Ogni componente anche se di produttori diversi deve sempre rispettare le specifiche qualitative e sonore degli altri: E’ inutile avere un’amplificatore top di gamma e degli speakers economici.
La Sorgente : il cuore dell’impianto.
Parentesi storica
Nel lontano 1930 i fratelli Paul e Joseph Galvin produssero la prima autoradio della storia, a cui diedero il nome Motorola per simboleggiare il concetto di “Sound in Motion”.
Nel 1947 Motorola divenne il nome dell’azienda dei fratelli Galvin. La sigla della prima Autoradio era 5T71: per l’installazione era necessario lavorare in due per due giorni, con costi complessivi di 150 dollari (si tenga conto che il quel periodo un’automobile ne costava circa 650.). Le prime autoradio furono montate su modelli Ford e Chrysler, modificando completamente il primitivo impianto elettrico che alimentava esclusivamente il motore e le luci, e veniva installato un unico speaker in carta, posizionato sotto il cruscotto.
Nel 1932, Blaupunkt costruiva la prima vera autoradio come la intendiamo oggi, il modello si chiamava AS 5.Il marchio nacque a Berlino nel 1923, con nome “Ideal”, ed era specializzata nella produzione di cuffie acustiche: ogni pezzo prodotto veniva sottoposto a scrupolosi controlli e se risultava perfetto veniva marchiato con un “Punto blu” che ne attestava la qualità.
Questo simbolo, sinonimo di elevato livello qualitativo, divenne il marchio dell’azienda, che già dal 1933 faceva parte del gruppo Bosch.
Dopo questa breve parentesi storica ritorniamo alla realizzazione e alla configurazione del vostro nuovo impianto. Nella maggior parte dei casi non è necessario sostituire l’autoradio di serie con un’altra after market, compromettendo cosi la perfetta armonia e integrazione con il resto della plancia, ma basta semplicemente aggiungere un buon amplificatore e dei buoni altoparlanti di cui parleremo ampiamente in seguito.
Se la sorgente offerta dal costruttore non soddisfa in nessun modo le vostre esigenza,per la mancaza di ingressi aux o per la scarsa qualità della fonte sonora, non vi resta che cambiarla controllando prima se esiste un interfaccia per la nostra auto:
La scelta della nuova sorgente non e’affato semplice. Le società leader nel settore, infatti, offrono una vasta gamma di prodotti capaci di soddisfare anche i clienti piu’ esigenti. Per rendersi conto degli svariati contenuti tecnologici presenti nelle moderne sorgenti basta dare uno sguardo alle caratteristiche del Pioneer Avic X1.
L’Avic X1, al momento lo stato dell’arte per integrazione di più funzionalità, in un solo din comprende infatti: schermo da 7″ formato 16/9 touch screen a scomparsa , navigatore satellitare di ultima generazione, lettore DVD, compatibilità Mp3,WMA e comandi vocali. Adottando un sintonizzatore si puo trasformare anche in una Tv. Insomma cos’ altro si può pretendere da una sorgente?
Per chi invece non e’interessato a tutte queste cose la scelta e’ ancora piu’ampia e qua entrano in gioco altri colossi del settore come Alpine, Clarion, Becker, Kenwood, Sony ecc da sempre costruttori di ottime sorgenti.
Se il vostro budget è molto consistente e siete degli ascoltatori esigenti abituati ad avere sempre in meglio, la scelta non può che cadere sulle sorgenti Nakamichi, sogno di ogni audiofilo. Queste sorgenti che non si scelgono certo per l’aspetto particolarmente accattivante, nascondono sotto un layout innocuo e semplice,componenstistiche al top e specifiche da brivido. Naturalmente il prezzo oltre 1000 euro per un entry level,è alla portata di pochissimi fortunati.
Termini e caratteristiche essenziali.
Eliminando le varie funzioni, l’aspetto estetico e la preferenza per una o l’altra casa costruttrice, Analizziamo alcuni termini e elementi essenziali che vi aiuteranno a scegliere la vostra autoradio
-il TUNER o sintonizzatore radio, che in alcune sorgenti è doppio. Il primo rimane sintonizzato sull’emittente scelta mentre l’altro esegue uno scan di tutte le frequenze ricercando quella che abbia un sengale piu’forte.
–DIN è lo spazio normalmente occupato da una sorgente sonora,è di dimensioni standard.
-la funzione RDS (radio data system) che trasmette informazioni riguardanti l’emittente che stiamo ascoltando.
-l’AF (alternative frequency) che ci permette di restare sempre sintonizzati con la nostra emittente preferita senza costringerci a continue ricerca della frequenza, che possono provocare pericolose distrazioni a chi è alla guida del veicolo.
-la funzioni TA (Traffic Announcement) utilissima in viaggio, che ci consente di ascoltare i nostri CD preferiti interrompendone la riproduzione nel momento in cui vengono trasmessi annunci sull’traffico.
-Predisposizione per il pilotaggio di uno o piu’ CD-Changer
–PRE-OUT (meglio se piu’di una) che ci consentono il collegamento di uno o più amplificatori
–AUX-IN o entrata ausiliaria a cui possiamo collegare una qualsiasi sorgente sonora esterna
-Predisposizione al collegamento di un TELECOMANDO o JOYSTICK, da applicare al volante, che ci consente la gestione di tutta la sorgente senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Oggi si sente spesso parlare anche di DAB (digital audio broadcasting), standard che diventerà il futuro delle trasmissioni radio. La trasmissione non avviene più per frequenze ma tramite impulsi digitali ciò rende particolarmente elevata la qualità audio delle trasmissioni addirittura paragagonabile a quella di un CD. Interessante anche la possibilità attraverso il DAB di usufruire di servizi on demand etc.
Molto importante è familiarizzare anche con il pannello dei servizi situato posteriormente alla sorgente. Infatti è da li che l’autoradio si interfaccia con l’auto e gestisce tutto l’impianto.
Fortunatamente nel corso degli anni si è raggiunto uno standard comune a tutte le case produttrici consentendo una semplice installazione ed un’effettiva interscambiabilità tra sorgenti di case differenti.
Conoscendo a cosa corrisponde ogni singolo connettore, sarà possibile anche effettuare un’installazione “fai da te” (estremamente semplice) che permette di risparmiare e, soprattutto, di avere quella base di informazioni su cui basare l’allestimento dell’impianto.
Mobile Car Entertainment.
Al giorno d’oggi si sente molto parlare di Mobile Car Entertainment ovvero la possibilità di gustarsi un film in dvd,i video dei nostri cantanti preferiti, vedere la tv e addirittura giocare con la nostra console per video game comodamente seduti nella nostra auto, il che rende anche il viaggio piu’lungo meno stressante rigorosamente solo per i passeggeri.
Data la sempre maggiore richiesta e un forte abbattimento dei prezzi dei centri di intrattenimento multimediali, oggi la maggior parte dei grandi produttori ha a catalogo uno o più sistemi MCE.
Fondamentale risulta, prima di procedere all’acquisto,fissare un budget, avere ben chiaro in mente cosa di cui realmente si vuole disporre e soprattutto non fermarsi al primo ne al secondo venditore ma cercare cercare cercare.
Vediamo qualche prodotto un po piu’ nel dettaglio:
Dell’AVIC X1, il top di gamma Pioneer abbiamo gia parlato poco più su,quindi spostiamoci su altri marchi leader nel settore come Kenwood, che ha nei suoi listini la sorgente KVT 925 DVD; Dal design pulito e molto ricercato, offre in un solo DIN schermo da 7″ pollici motorizzato e Touch Screen, compatibilità con DVD, Mp3 e la possibilita di controllare un’unità di navigazione e un sintonizzatore Tv; Come al solito la qualità componentistica è ai massimi livelli.
Altra casa produttrice che saprà stupirvi sicuramente è Sony,leader mondiale nella costruzioni di apparecchiature elettroniche. Nel suo listino spicca il CDX-M1000 TF ,un unità sorgente dotata di un display TFT dai colori brillanti votato soprattutto alla personalizzazione,essendo prevista ad esempio la possibilità di crearsi screen saver più consoni ai propri gusti.
Da sempre costruttrice di stupende sorgenti, per Clarion abbiamo scelto il VRX 928 RVD sorgente che permette un espandibilità senza pari.
La navigazione a pittogrammi.
Se non siete interessati a creare un centro di intrattenimento e fate parte della schiera di coloro i quali macinano migliaia di km all’anno, apprezzerete sicuramente la compagnia dei navigatori a pittogrammi a singolo Din, in grado di guidarvi con assoluta tranquillità anche in città e paesi sconosciuti.
La maggior parte di questi sistemi oltre a sofisticatissimi sistemi di calcolo GPS in grado di guidarvi in modo veloce e sicuro alla metà dispongono delle più avanzate tecnologie di riproduzione e di un ottima componestica offerta ad un prezzo che se paragonato a quello dei ben più costosi sistemi MCE risulta davvero conveniente.
Leader in questo settore é la tedesca Becker che con l’ultima versione dell’ormai famoso Traffic Pro, offre, oltre alla classiche funzioni di una sorgente di fascia alta, comandi vocali e Bluetooth cosi da poter collegare il vostro cellulare e chiamare comodamente in vivavoce o lo scambio di file.
Alpine, da sempre punto di riferimento per molti realizzatori di impianti professionali ha recentemente presentato al pubblico audiofilo l’INA – N333R un sistema hi-end che include radio, Cd e Car navi DVD che permette di avere tutta l’Europa su di un unico disco.
Sempre made in Europe non dimentichiamoci di Blaupunkt fra cui spicca la Bremen Mp 74 sorgente capace di gestire facilmente complessi impianti multi amplificati oltre alla possibilità di adattarsi, facilmente, al colore della retroilluminazione della nostra vettura.
iPod lo standard per l’auto.
Se l’acquisto di un impianto MCE non è la prima delle vostre priorità ma al contempo non volete rinunciare a tutta la vostra musica, una soluzione sono le interfacce per il collegamento di lettori mp3 portatili come quelle realizzate “su misura” da Bortesi (www.bortesi.it) oppure quelle di Pioneer e Alpine e recentemente anche Kenwood per il collegamento alle proprie sorgenti del player Mp3 più famoso, l’iPod di Apple.
Grazie all’utilizzo di queste interfacce e possibile gestire il player direttamente dalla sorgente evitando distrazioni e avendo la possibilita di ricaricare le batterie e di nascondere il player in un posto sicuro lontano da sguardi indiscreti.
Fine prima parte.
Si conclude qui questa prima parte della nostra Introduzione al mondo dell’Car Hi-fi; Come avete potuto ben capire si tratta di una panoramica generale e introduttiva ad un settore quello appunto dell’alta fedeltà in auto che di anno in anno attira sempre più utenti ma nel quale alle volte è anche molto difficile orientarsi.
Nei successivi articoli analizzeremo punto per punto gli altri elementi indispensabili per la creazione di un impianto di Car Hi-Fi e soprattutto vi guideremo passo nella sua realizzazione.
Naturalmente sul nostro forum potrete in ogni momento chiedere consiglio o eventuali chiarimenti. Buon Ascolto a tutti!.
Articolo pubblicato su Hirc in data 28 Febbraio 2005 a cura dello stesso autore.