Un’altra conseguenza di Covid-19
Secondo un analista molto vicino alla compagnia intervistato da Bloomberg, Sony starebbe pensando di produrre e immettere sul mercato un numero limitato di console rispetto alla precedente generazione, almeno nei primi mesi di commercializzazione.
La compagnia infatti ritiene che le ambiziose specifiche della console e quindi il prezzo sicuramente più alto con cui la nuova flagship arriverà sul mercato, unita alla generale recessione economica globale, ridurranno la domanda di questo tipo di prodotti rispetto alla scorsa generazione.
Secondo la fonte contattata da Bloomberg, l’azienda avrebbe commissionato la produzione di 5-6 milioni di unità nell’anno fiscale che si concluderà a marzo 2021, un numero decisamente inferiore a quello di PlayStation 4 che, nello stesso periodo, ovvero i primi due trimestri fiscali, aveva già venduto oltre 7,5 milioni di unità dal lancio avvenuto il 4 novembre 2013.
Secondo alcuni sviluppatori, il prezzo della nuova console potrebbe aggirarsi tra i 499 e i 549 dollari (parliamo di dollari e di prezzi senza IVA ovviamente) e Matthew Kanterman di Bloomberg Intelligence crede che questo importo potrebbe essere ancora più alto stante le tecnologie proprietarie che Sony utilizzerà per la sua console, prima tra tutte il Tempest Engine e il nuovo sistema di feedback aptico del controller DualSense. Ma ci sono anche voci contrarie, ad esempio quella di Damian Thong, analista presso Macquarie Capital, secondo il quale entrambe le console di nuova generazione avranno un prezzo simile che si aggirerà intorno ai 450 dollari e questo grazie alla scelta di entrambe le società, Sony e Microsoft, di finanziare l’adozione delle nuove console anche facendo debito.
Secondo alcuni analisti che hanno una certa familiarità con le strategie della compagnia, inoltre, Sony potrebbe puntare su un deciso taglio di prezzo di PlayStation 4 Pro per favorire l’adozione della console che farà da ponte, almeno per quanto riguarda i servizi come PS Plus, alla nuova PS5. E proprio i servizi come PlayStation Plus e PlayStation Now saranno i cavalli su cui puntare per incrementare i ricavi, secondo Kenichiro Yoshida, Chief Executive Officer di Sony. Questa strategia in comune con il principale competitor Microsoft potrebbe quindi collegarsi alla scelta di lanciare sul mercato le console con un prezzo più basso rispetto a quello di costo per spingere l’adozione di servizi online (Ps Plus, Gamepass, Live gold), sicuramente più redditizi nel lungo periodo.
Nonostante il COVID-19, tuttavia, Sony non intende rinviare l’uscita della console che potrebbe avvenire in contemporanea mondiale già a partire da Novembre. Secondo alcune fonti infatti, i fornitori hanno già cominciato a consegnare i componenti alle fabbriche che si occuperanno dell’assemblaggio di PS5, la cui produzione di massa dovrebbe iniziare a partire da questo giugno.
Non ci resta che aspettare quindi e sperare che nelle prossime settimane Sony si decida a rilasciare qualche ulteriore informazione sulla sua console.