Recensione Death Stranding – Analisi tecnica della versione PC e guida per aumentare il frame rate

Versione testata PC – Epic Store

Death Stranding è uno strano paradosso: mentre infatti l’intero gioco fonda il suo intreccio narrativo sull’urgenza di ricostruire relazioni e connessioni tra gli esseri umani, sconvolte e annientate da una catastrofe a-storica, il titolo in sé, come il suo creatore del resto, hanno diviso pubblico e critica in maniera manichea. I detrattori lo considerano un gioco noioso, astruso, inutilmente cervellotico, altri, invece, un capolavoro senza tempo, l’apice, quanto meno in termini narrativi, di un certo modo di intendere i videogame. Videogame che nell’immaginario di Kojima-San, anche se in maniera ermetica, anche rinunciando a qualcosa in termini di gameplay, deve veicolare un messaggio universale e che in questo modo va al di là del medium videoludico per avvicinarsi a quello letterario e cinematografico.  

Non intendiamo in questa sede prendere posizione sul titolo nel suo complesso, rinviando le nostre considerazioni come testata a quanto già egregiamente raccontato da Andrea Scibetta nel suo editoriale; in questa review tecnica ci occuperemo infatti esclusivamente del porting PC di Death Stranding, soffermandoci sugli elementi tecnici ed analizzando le impostazioni consigliate perle diverse configurazioni che abbiamo avuto modo di provare. Ci preme tuttavia aggiungere una sola nota per tutti i giocatori PC che hanno ignorato, sino ad ora, l’opera di Kojima: Death Stranding è un titolo assolutamente fuori da ogni schema, meraviglioso e scioccante ma a volte anche disturbante e incomprensibile; anche solo per questo andrebbe giocato almeno una volta da tutti gli amanti dei videogames; parafrasando un celebre spot “Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli”.

Tutti in piedi per il Decima Engine.  

Se il gioco ha diviso cosi’ tanto critica e pubblico, c’è una cosa su cui tutti sembrano d’accordo. Il porting del Decima Engine su PC è un successo. Anche in questo Death Stranding marca la sua atipicità rispetto ad altri porting, anche recenti, dal mondo console, che hanno risentito di bug e cattive ottimizzazioni e che ne hanno complessivamente deprezzato l’esperienza (Horizon Zero Dawn è solo l’ultimo esempio). Non è questo il caso ed anzi il motore grafico del gioco, sviluppato inizialmente per PlayStation 4, si è rivelato invece estremamente versatile ed incredibilmente adatto alla piattaforma PC tanto da poter affermare, senza timore di smentita, che la versione PC è il miglior modo per godersi questa esperienza.  

Il merito non va soltanto alle caratteristiche all’avanguardia introdotte nel motore di gioco, come le opzioni di risoluzione DLSS 2.0 (Deep Learning Super Sampling), ma anche ad un eccezionale lavoro di ottimizzazione effettuato da 505 Games che ha curato il porting del gioco. Quanto al primo aspetto, si tratta di una caratteristica esclusiva delle GPU GeForce RTX di Nvidia che consente di maxare dettagli e risoluzione senza incidere sul frame rate, grazie all’intelligenza artificiale e ad una nuova e migliorata rete neurale di deep learning.

DLSS utilizzando la tecnologia NGX consente alla GPU di renderizzare soltanto la metà dei frame, riempiendo l’altra metà mediante il ricorso ad una tecnica denominata autocodificatore convoluzionale che fonde le immagini elaborate in locale dal vostro PC con altre ad altissima risoluzione (16k) elaborate da un super computer NVIDIA. DLSS 2.0 inoltre, consente di affidare la gestione dell’anti-aliasing non più ai CUDA core, ovvero i chip che si occupano dell’elaborazione grafica nelle schede NVIDIA, ma ai Tensor Core prima incaricati di gestire esclusivamente le riflessioni del Ray Tracing, e alla IA. Sgravati da questi pesanti compiti i Cuda Cores anche sulle più piccole RTX della gamma, come la 2060,  riescono a fornire dettagli e frame rate inimmaginabili per schede entry level.  

Come detto però i vantaggi di Decima Engine non riguardano soltanto i possessori delle nuove schede RTX, ma anche chi dispone di schede video AMD o GPU più attempate come le GTX di Nvidia, che potranno godere dello splendido lavoro di ottimizzazione.  
 
Prima di passare a qualche esempio di configurazione e di resa, vi basti sapere che i 60fps sono davvero alla portata di tutti, anche con configurazioni appartenenti alla fascia media di qualche anno fa, mentre con una GTX 1080 si potrà godere di un frame rate tra i 120/144fps ad una risoluzione 1080p e di una media di 80 fps con risoluzione 1440p a dettagli maxati.  In 4k, invece, con una gtx 1080 è comunque possibile raggiungere i 60fps smanettando un po’ con FX fidelity CAS e dettagli.

Requisiti tecnici e cosa aspettarsi dalla vostra configurazione 

Death Stranding ha requisiti davvero molto bassi che consentono a tutti di godere del titolo in maniera dignitosa.  

Requisiti Minimi – Obiettivo 720p/30 fps 

  • Sistema Operativo: Windows 10 
  • CPU: Intel Core i5-3470 o AMD Ryzen 3 1200 
  • RAM: 8 GB 
  • GPU: GeForce GTX 1050 3 GB o AMD Radeon RX 560 4 GB 
  • HDD: 80GB 

Requisiti raccomandati – Obiettivo 1080p/30 FPS  

  • Sistema Operativo: Windows 10 
  • CPU: Intel Core i5-4460 o AMD Ryzen 5 1400 
  • RAM: 8GB 
  • GPU: GeForce GTX 1050 Ti 4 GB o Radeon RX 570 4 GB 
  • HDD: 80GB 

Requisiti raccomandati – Obiettivo 1080p/60 FPS

  • Sistema Operativo: Windows 10 
  • CPU: Intel Core i7-3770 o AMD Ryzen 5 1600 
  • RAM: 8GB 
  • GPU: GeForce GTX 1060 6 GB o AMD Radeon RX 590 
  • HDD: 80GB 

Se questi sono i requisiti raccomandati dallo sviluppatore, vediamo invece cosa è lecito aspettarsi da configurazioni più comuni in questa tabella qui sotto, tenendo presente che si tratta comunque di risultati che potrebbero cambiare anche sensibilmente a seconda della vostra configurazione. Nel nostro caso il test è stato effettuato, ad eccezione dei valori indicati alla prima riga, dove si è utilizzata una GPU Vega 8 ( equipaggiata sulle apu AMD), con una macchina equipaggiata con Intel i7 7820x @4.7 GHz e 32GB di RAM. 

GPUSettingsFPS medi
Vega 8 (Ryzen 3 3200G) 720p, Dettagli Bassi, FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On 30/40
GTX 1050 Ti 1080p, Dettagli medi  30/40
GTX 1060 1080p, Dettagli medi 60
GTX 1650 1080p, Dettagli medi 60
1080p, Dettagli Predefiniti e  FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On su 10 60
GTX 1070 1080p, Dettagli Molto elevati60
1440p, Highest settings, FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On 60/70
GTX 1080 1440p, Dettagli Molto Elevati, FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On 80/85
1080p, Dettagli  Molto elevati FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On 120/130
RTX 2060  1440p, Dettagli Molto Elevati, FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On 80
RTX 2080 Ti 4K, Dettagli molto elevati 60
1440p, Dettagli Molto Elevati, FidelityFX Contrast Adaptive Sharpening On, DLSS quality setting144
RTX 2080 Ti 4K, Dettagli Molto elevati, DLSS Quality setting 90
RX 5600XT 1440p, Dettagli Molto elevati,  60
RX 5700XT 1440p, Dettagli Molto elevati  90
1080p, Dettagli Molto elevati  120
Tabella delle prestazioni attese per ciascuna GPU provata

Impostazioni grafiche  

Death stranding dispone di quattro preset principali per le Impostazioni grafiche ed è possibile modificarli senza dover riavviare il gioco; i preset sono: Bassa, Media, Predefinita e Molto Elevata. E’ inoltre possibile selezionare risoluzione, il frame rate massimo e il rapporto d’aspetto del monitor, quest’ultimo sarà importante se si dispone di un monitor ultrawide e si vuole utilizzare il formato immagine 21:9. 

Tra i vari preset non c’è una differenza eccessiva e anche il livello più basso garantisce un’ottima resa generale, sicuramente una delle migliori viste fino ad ora in giochi di questa generazione. Il livello “predefinito” corrisponde al livello di dettaglio presente su PS4, mentre quello Molto elevato è quello da preferire se si riesce a mantenere un frame rate stabile a 60fps in quanto è il più simile a quello di rendererizzazione delle cutscene. 

Se si possiede una scheda grafica RTX, infatti grazie al supporto DLSS 2.0 è possibile giocare perfettamente in 4K a 60fps senza lavorare sul livello di dettaglio

Come già detto anche con schede grafiche piuttosto datate sarà possibile raggiungere i fantomatici 60fps. Una Gtx 1060 infatti garantisce circa 60fps ad una risoluzione di 1080p e dettagli molto elevati, mentre a partire da una gtx 1080 è possibile ampiamente superare i 60fps arrivando fino a 120/144fps in 1080p e dettagli molto elevati e circa 80fps in 1440p; molto simili i risultati ottenuti con una 2060 e una RX 5700XT ma sempre sempre abbondantemente sopra i 60fps anche a 1440p (maggiori dettagli nella tabella in basso) e addirittura, lavorando su FX Fidelity Cas e DLSS 2.0 anche in 4K.

Se si possiede una scheda grafica RTX, infatti grazie al supporto DLSS 2.0 è possibile giocare perfettamente in 4K a 60fps senza lavorare sul livello di dettaglio. Tuttavia più che in altri giochi, abbiamo rilevato che almeno per quanto riguarda la risoluzione 1080p, il titolo sembra prediligere le CPU Intel rispetto a quelle AMD. Probabilmente questo comportamento, che su una CPU Ryzen 2600 equipaggiata con la stessa GTX 1080p ci ha impedito di superare i 90fps (dove con la nostra configurazione di prova Intel totalizzavamo circa 120/130 fps) è dovuto al clock superiore del processore Intel e alle migliori prestazioni in single core.  

Consigli per aumentare le prestazioni  

Se la vostra scheda grafica è un po’ antiquata o se state semplicemente cercando un modo per alzare ulteriormente la conta dei frame ecco alcune impostazioni che potete modificare per ottenere un frame rate più elevato e stabile senza incidere eccessivamente sul dettaglio grafico. 

  1. Disattivate l’occlusione ambientale. Con una RX 570 utilizzata per questa prova, spegnendo l’Ambient Occlusion è possibile ottener almeno una decina di frame al secondo in più.  Questo valore tuttavia incide in maniera netta sulla qualità visiva, valutate volta volta se per voi il gioco vale la candela.
  2. Attivate Fidelity FX CAS. Un altro piccolo trucco per ottenere delle prestazioni migliore è disattivare l’antia aliasing. Se tuttavia l’immagine risulta eccessivamente sgranata, potete lasciare l’anti aliasing taa attivo attivando però il FidelityFX CAS, il cui CAS è l’acronimo di Contrast Adaptive Sharpening. Si tratta di una tecnologia sviluppata da AMD, ma che funziona su tutti i tipi di schede grafiche che aiuta a ripristinare i dettagli persi quando si abilita il TAA (o l’anti-aliasing temporale). L’immagine in questo modo risulta più nitida senza che questo penalizzi le prestazioni della scheda grafica. Attivando questa opzione si attiverà anche un opzione “Nitidezza”: giocate un po’ con questo indicatore e cercate l’immagine che più vi aggrada. Aumentando la nitidezza aumenta anche il frame rate ma l’immagine diventa più sgranata. Con l’impostazione fissata a 10 abbiamo ottenuto la migliore combinazione di dettaglio e prestazioni.  Con l’attivazione di Fidelity FX CAS e eliminazione dell’Ambient Occlusion la nostra scheda è riuscita a mantenere i 60fps in dettaglio alto.  
  3. Abbassate la risoluzione delle ombre. Ombre e illuminazione sono spesso alcuni degli effetti più impegnativi nei giochi per PC, quindi attenuare la funzione Shadow Resolution di Death Stranding è un altro modo per dare una piccola spinta al frame rate. Tuttavia si tratta di una spinta davvero piccola, valutate volta per volta se ne vale la pena.  
  4. Abbassate i dettagli. Se tutto questo non vi dà ancora un frame rate regolare, allora probabilmente dovrete scendere al preset grafico precedente. Purtroppo, Death Stranding non ha alcuna funzione di Resolution Scaling per aiutare a scalare il gioco da una risoluzione più bassa a quella del vostro monitor.   

Non chiamatela definitive

Quando di solito un gioco esclusivo viene trasposto su di un’altra piattaforma, per rendere più appetibile l’offerta commerciale il publisher è solito offrire l’intero set di DLC e pacchetti opzionali pubblicati fino a quel momento. Anora una volta, non è questo il caso. L’annuncio e la disponibilità della versione PC di Death Stranding è arrivata infatti prestissimo (lasciando di stucco in molti) e ad oggi non esistono ancora DLC per il gioco di Kojima che avrebbero potuto trovare spazio in questa versione PC. Tuttavia gli utenti PC potranno godere di due missioni specifiche a tema Half-Life Portal che daranno accesso anche ad alcuni accessori dedicati. Non è molto, ma è pur sempre qualcosa. 

Commento Finale 

Death Stranding è ad oggi uno dei porting da console meglio riusciti e interessanti presenti su PC. Il motore grafico del gioco non soltanto consente di godere di visuali stupende ma lo fa senza spremere eccessivamente il vostro hardware e quindi consente anche a chi ha una macchina non molto prestante o aggiornata di godere comunque di una qualità grafica di tutto rispetto. Al di là delle valutazioni più generali sul gioco e sul gameplay che lasciamo direttamente a voi, non possiamo che dirci entusiasti dal punto di vista tecnico e fiduciosi che il Decima Engine in futuro possa regalare anche agli utenti pc altri grandi capolavori.  

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I porting come dovrebbero essere


Death Stranding è ad oggi uno dei porting da console meglio riusciti e interessanti presenti su PC. Il motore grafico del gioco non soltanto consente di godere di visuali stupende ma lo fa senza spremere eccessivamente il vostro hardware e quindi consente anche a chi ha una macchina non molto prestante o aggiornata di godere comunque di una qualità grafica di tutto rispetto. Al di là delle valutazioni più generali sul gioco e sul gameplay che lasciamo direttamente a voi, non possiamo che dirci entusiasti dal punto di vista tecnico e fiduciosi che il Decima Engine in futuro possa regalare anche agli utenti pc altri grandi capolavori.

PRO

    - Comparto grafico di riferimento
    - Ottimizzazione ai massimi livelli
    - Accessibile anche con macchine piuttosto datate

CONTRO

    - Solo due contenuti aggiuntivi per la versione PC

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